Ma perchè non frena????

[Robero]

Domanda.
Ho notato che i registri automatici delle ganasce di tutte e due le ruote anteriori facendo la regolazione con il cacciavite, si aprono, ma dopo tendono a richiudersi come se la molla di richiamo sia più forte dell'attrito delle rondelle dei registri. Cioè fa richiudere anche i cilindretti. Può darsi che ci sia ancora aria nel circuito??
Ora proveremoa fare lo spurgo come suggerite voi e vi farò sapere.

Grazie ancora.

------Robero,il circuito idraulico dei freni non ha valvole di ritegno o di non ritorno in nessun punto,perciò il richiudersi delle ganasce è dovuto solo alla prevalente forza delle molle di richiamo delle stesse rispetto all'attrito dei registri come giustamente hai detto.Se rileggi attentamente quanto avevo scritto,dicevo di pulire bene con diluente nitro la zona delle rondelle sulle ganasce per tutto il loro percorso al fine di togliere ogni traccia di unto,dicevo anche di tenere le vecchie ganasce(se possibile)facendole rivestire piuttosto di acquistare le nuove in quanto il materiale delle rondelle nuove non è più come quelle di una volta,fanno meno attrito;infine,se non si riesce ad ottenere un discreto grip sulle rondelle dei registri, consigliavo di allungare leggermente le molle di richiamo delle ganasce per ridurne la forza e lasciare che l'attrito delle rondelle riescano a mantenere aperte le ganasce.Il richiudersi delle stesse non ha nulla a che vedere con lo spurgo dei freni,ma può solo incidere sulla lunghezza di discesa del pedale,il quale dovrebbe frenare e diventare duro a meno di metà corsa.

Adriano grazie ancora dei tuoi consigli.
Come sempre le tue spiegazioni sono fenomenali.
Per quanto riguarda le ganasce ho ritrovato 2 coppie che mio babbo comprò verso la fine degli anni '80 e quindi forse le rondelle son fatte di ferodo.
Quindi volevo provare a metterle alle ruote anteriori visto che quelle posteriori fanno abbastanza attrito al tamburo.
Invece per le molle come faccio a fargli una regolazione buona senza allungarle troppo??
Grazie ancora.

ciao ciao

[Adriano.Casoni]

------Allora, esiste un metodo dei vecchi meccanici e motoiciclisti(che penso sia l'unico).Spero di riuscire a spiegartelo:le molle NON vanno allungate prendendo i due capi e tirandole,bisogna disporre di una morsa,e la si apre del tutto.Si dispone la molla in appoggio con la fessura fra una spira e l'altra,diciamo a circa 2 cm da un inizio,sullo spigolo vivo della morsa stessa.Quindi si batte leggermente sulla molla con un martello leggero(anche se di quelli di plastica) in modo di provocare il distacco ed l'allargamento delle spire di pochissimi decimi(lo spigolo della morsa funziona come un cuneo),facendo via via ruotare la molla in modo che l'allargamento mantenga coassiale e senza curve la molla andando verso la fine della stessa.Bisogna procedere per gradi,piano ,piano poichè se la allunghi troppo non recuperi più gli spazi e la molla può diventare inservibile.Controlla bene la lunghezza della molla da originale ad allungata,io penso che un primo allungamento di 1/2cm sia sufficiente,comunque devi provarla montandola e vedi come si comporta con l'attrito della rondella di..."ferodo".Ti raccomando che i colpetti di martello siano uguali e costanti in ogni punto della rotazione e devi vedere che ogni spira si distacchi di non più di 1/2mm l'una dall'altra.Spero di esserti stato d'aiuto e....buon lavoro.Fammi sapere come è andata.Adriano.

[Robero]

------Allora, esiste un metodo dei vecchi meccanici e motoiciclisti(che penso sia l'unico).Spero di riuscire a spiegartelo:le molle NON vanno allungate prendendo i due capi e tirandole,bisogna disporre di una morsa,e la si apre del tutto.Si dispone la molla in appoggio con la fessura fra una spira e l'altra,diciamo a circa 2 cm da un inizio,sullo spigolo vivo della morsa stessa.Quindi si batte leggermente sulla molla con un martello leggero(anche se di quelli di plastica) in modo di provocare il distacco ed l'allargamento delle spire di pochissimi decimi(lo spigolo della morsa funziona come un cuneo),facendo via via ruotare la molla in modo che l'allargamento mantenga coassiale e senza curve la molla andando verso la fine della stessa.Bisogna procedere per gradi,piano ,piano poichè se la allunghi troppo non recuperi più gli spazi e la molla può diventare inservibile.Controlla bene la lunghezza della molla da originale ad allungata,io penso che un primo allungamento di 1/2cm sia sufficiente,comunque devi provarla montandola e vedi come si comporta con l'attrito della rondella di..."ferodo".Ti raccomando che i colpetti di martello siano uguali e costanti in ogni punto della rotazione e devi vedere che ogni spira si distacchi di non più di 1/2mm l'una dall'altra.Spero di esserti stato d'aiuto e....buon lavoro.Fammi sapere come è andata.Adriano.

Finito da poco il lavoro sembra che questa volta ci siamo.
In poche parole abbiamo rimontato le ganasce che avevano "l'asola di ferodo" alle ruote anteriori, abbiamo fatto la centratura a mano e già richiudendo i tamburi abbiamo sentito il pedale più duro.
Dopo di che abbiamo fatto lo spurgo come mi avete detto e or ail pedale è buono molto buono rispetto a prima. Tenendolo premuto in fondo rimane parecchio distante dalla carrozzeria e si sente che si è indurito parecchio, l'unica cosa che ci mancava da provare era la frenata su strada ma per mancanza di tempo abbiamo rimandato.
La cosa che non capisco che nelle ganasce che fanno ora i materiali sono molto scadenti, parlo delle asole che sono fatti con materiali che non fanno attrito.
Comunque vi farò sapere.