Simone Spolverato ha scritto:Ciao dboniot
ho letto solo ora il tuo racconto anche perchè quest'anno a Torri del Benaco eravamo seduti vicini a pranzo e ne avevi parlato dell'impresa ed appena ho visto il titolo e che lo avevi scritto tu, ho letto il tuo resoconto.
Bellissimo davvero.
Proprio ieri io e famiglia ci siamo avventurati sul per il pasubio con visita al sacrario militare per poi scendere verso Rovereto con tappa sul garda a torbole e discesa a peschiera e poi fino a casa a padova.
Mi piacerebbe nei prossimi weekend salire a cima grappa ma non ti nascondo che ho un po' di paura per la 500.
Domanda da ignorante, ma ha problemi nelle lunghe e difficoltose salite?
Ho visto su internet che vendono dei ganci per tenere aperto il cofano motore e li volevo prendere proprio in previsione di lunghe salite in modo da dare più aria al motore.
Tu che ne pensi?
Ti ringrazio
Ciao
Simone
Ciao Simone,
con la 500 si arriva dappertutto basta non avere troppa fretta.
Di problemi particolari non ce ne sono, le modeste prestazioni purtroppo condizionano la marcia, sui passi alpini che ho affrontato finora, con il cambio quasi sempre in seconda e con metá gas a 30 km/h, non mai ho avuto problemi di surriscaldamento.
A questo proposito verifica spesso il buon funzionamento del termostato.
Gli accorgimenti supplementari che ti suggerisco, oltre alla manutenzione ordinaria, é di non far invecchiare troppo il liquido freni, cambialo ogni 3-4 anni al massimo anche se usi poco la vettura.
Le attenzioni maggiori vanno rivolte alla marcia in discesa, sono poche le discese che si riescono percorrere in terza con sufficiente freno motore, la velocitá aumenta troppo e si rischia di impegnare in modo eccessivo l'impianto frenante. Prima dei tornanti con largo anticipo, scala la marcia se necessario e inizia a frenare dolcemente, il surriscaldamento dei tamburi é piú insidioso di quello dei dischi, perché lo smaltimento del calore é molto piú lento.
Tieni presente che il carico a bordo influenza pesantemente il carico sull'impianto frenante, ben diverso é viaggiare da soli che in due o peggio in tre persone.
