Reimmatricolazione Fiat 500D
- Titta500
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Reimmatricolazione Fiat 500D
Ragazzi aiutatemi, ho per le mani una fiat 500 D prima serie ma non sò se prenderla oppure no perchè non ha più i documenti, ma ha solo le targhe e qualche bollo pagato.
Qualcuno mi può essere di aiuto?
Il tizio me la nederebbe per 600€. che mi dite?
Qualcuno mi può essere di aiuto?
Il tizio me la nederebbe per 600€. che mi dite?
- Titta500
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All'ora la 500 è stata radiata e il propetario non ha nessun documento.
però non mi scende sotto i 800€urii.....non vi sembrano troppi? queste sono le foto.
però non mi scende sotto i 800€urii.....non vi sembrano troppi? queste sono le foto.
Non hai i permessi necessari per visualizzare i file allegati in questo messaggio.SBLOCCA FUNZIONALITA'
- Andrea
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Tratto dal sito Aci.it
Reiscrizione veicoli storici
Per circolare
AutocertificazioneCodice della stradaEssere in regolaGuida al bollo autoGuida pratiche autoSportello Telematico dell'Automobilista (STA)Agevolazioni fiscali veicoli destinati ai disabiliReiscrizione veicoli storici Acquisto veicolo nuovoPassaggio di proprietàCessione ad un concessionario o ad un rivenditore di autoVendita ad un privatoCautele nell'acquistoMancata trascrizione al PRAVeicolo di importazioneEreditare un veicoloTassazione per la trascrizione al PRA Cambio di residenzaVariazioni tecnichePerdita documenti o targaFurto del veicoloEsportazioneDemolizioneCiclomotoriPatenteMulte
Per visualizzare i file PDF è necessario scaricare e installare Acrobat Reader.
Contenuto principale
La legge (art.18 L.289/2002- legge finanziaria 2003) prevede la possibilità di reiscrivere al Pubblico Registro Automobilistico i veicoli radiati d'ufficio d'interesse storico e collezionistico, conservando targhe e documenti originari.
Sono veicoli d'interesse storico e collezionistico, in base all'art.60 del Codice della Strada, i veicoli iscritti nei registri ASI (Auto-Moto Club Storico Italiano), Storico Lancia, Italiano Fiat, Italiano Alfa Romeo, Storico FMI (Federazione Motociclistica Italiana).
Per ottenere la reiscrizione è indispensabile che l'interessato:
sia in possesso almeno delle targhe originarie (in mancanza il veicolo deve essere reimmatricolato, con conseguente cambio della targa)
dimostri l'avvenuto pagamento delle tasse automobilistiche arretrate del triennio precedente a quello nel corso del quale si richiede l'iscrizione, con una maggiorazione del 50%.
ATTENZIONE:
Sono accettate al P.R.A. le sole pratiche di reiscrizione accompagnate da copia dell'attestazione di pagamento delle tasse in misura piena maggiorata del 50%.
E' possibile accettare pratiche con pagamento forfettario (sempre maggiorato del 50%), solo nel caso particolare in cui l'interessato presenti un parere favorevole rilasciato in tal senso dall'Ente titolare del tributo.
E' da notare che , per effetto della reiscrizione al P.R.A. del veicolo, viene ripristinato l'obbligo di pagare la tassa automobilistica dal periodo in corso alla data della richiesta; inoltre non sono più valide le attestazioni di esenzione per le tasse rilasciate a suo tempo dal Ministero delle Finanze a favore di veicoli storici specificatamente individuati.
Se l'interessato dispone delle targhe originarie ma non della carta di circolazione, deve richiedere all'Ufficio Provinciale del Dipartimento dei Trasporti Terrestri l'immatricolazione del veicolo con la stessa targa (a questo fine deve presentare dichiarazione sostitutiva di certificazione attestante l'anno di prima immatricolazione, la precedente iscrizione al P.R.A. e l'anno di avvenuta radiazione d'ufficio, oppure copia dell'estratto cronologico rilasciato dal P.R.A.); una volta eseguita l'immatricolazione e ottenuto il rilascio della relativa carta di circolazione, deve reiscrivere il veicolo al P.R.A..
Se invece l'interessato dispone sia delle targhe originarie che della carta di circolazione originaria, deve rivolgersi prima all'Ufficio Provinciale ACI del Pubblico Registro Automobilistico e chiedere la reiscrizione del veicolo; ottenuta la reiscrizione deve poi chiedere l'annotazione nei registri del Dipartimento dei Trasporti Terrestri.
In entrambe le ipotesi sopra descritte, bisogna presentare al Pubblico Registro Automobilistico:
copia del pagamento delle tasse automobilistiche arretrate e maggiorate;
copia del certificato d'iscrizione ad uno dei Registri Storici sopra indicati;
carta di circolazione;
foglio complementare originario;
titolo di proprietà (vedi sotto).
Se il foglio complementare (o l'eventuale duplicato a suo tempo rilasciato dall'ACI) non è disponibile, occorre presentare la denuncia sporta agli organi di polizia per smarrimento, furto o distruzione (oppure la dichiarazione sostitutiva di resa denuncia).
Considerato l'indubbio valore storico di questo documento è consentito che la parte trattenga il foglio complementare, rilasciando al riguardo una apposita dichiarazione (file PDF, 73 KB).
A seguito della reiscrizione al P.R.A. viene rilasciato il Certificato di Proprietà (C.d.P.) che è necessario per effettuare le successive formalità relative al veicolo; non potrà invece essere utilizzato per richiedere annotazioni/trascrizioni al PRA il foglio complementare originario trattenuto per il suo valore storico.
Per ciò che attiene al titolo da produrre al PRA, possono verificarsi le seguenti alternative:
1) Reiscrizione a nome dell'intestatario precedente:
Il proprietario già intestatario presenta dichiarazione di proprietà (come da fac simile allegato - file PDF, 6 KB) redatta nella forma della scrittura privata con firma autenticata dal notaio in duplice originale e in bollo, in cui chiede la reiscrizione del veicolo a proprio nome con la stessa targa.
2) Reiscrizione a nome dell'acquirente, munito di titolo traslativo a proprio favore:
Occorre produrre un titolo traslativo della proprietà nelle forme previste ex art.2657c.c. (sentenza, atto pubblico, scrittura privata con sottoscrizione autenticata o accertata giudizialmente).
Attenzione
La pratica deve essere obbligatoriamente presentata all'Ufficio Provinciale ACI del PRA della provincia in cui risiede il soggetto che si intesta il veicolo.
Stampalo, portaglielo e digli da parte mie che sono degli ignoranti e che potrebbero almeno leggere gli articoli che trattano il loro lavoro!!!
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La legge (art.18 L.289/2002- legge finanziaria 2003) prevede la possibilità di reiscrivere al Pubblico Registro Automobilistico i veicoli radiati d'ufficio d'interesse storico e collezionistico, conservando targhe e documenti originari.
Sono veicoli d'interesse storico e collezionistico, in base all'art.60 del Codice della Strada, i veicoli iscritti nei registri ASI (Auto-Moto Club Storico Italiano), Storico Lancia, Italiano Fiat, Italiano Alfa Romeo, Storico FMI (Federazione Motociclistica Italiana).
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sia in possesso almeno delle targhe originarie (in mancanza il veicolo deve essere reimmatricolato, con conseguente cambio della targa)
dimostri l'avvenuto pagamento delle tasse automobilistiche arretrate del triennio precedente a quello nel corso del quale si richiede l'iscrizione, con una maggiorazione del 50%.
ATTENZIONE:
Sono accettate al P.R.A. le sole pratiche di reiscrizione accompagnate da copia dell'attestazione di pagamento delle tasse in misura piena maggiorata del 50%.
E' possibile accettare pratiche con pagamento forfettario (sempre maggiorato del 50%), solo nel caso particolare in cui l'interessato presenti un parere favorevole rilasciato in tal senso dall'Ente titolare del tributo.
E' da notare che , per effetto della reiscrizione al P.R.A. del veicolo, viene ripristinato l'obbligo di pagare la tassa automobilistica dal periodo in corso alla data della richiesta; inoltre non sono più valide le attestazioni di esenzione per le tasse rilasciate a suo tempo dal Ministero delle Finanze a favore di veicoli storici specificatamente individuati.
Se l'interessato dispone delle targhe originarie ma non della carta di circolazione, deve richiedere all'Ufficio Provinciale del Dipartimento dei Trasporti Terrestri l'immatricolazione del veicolo con la stessa targa (a questo fine deve presentare dichiarazione sostitutiva di certificazione attestante l'anno di prima immatricolazione, la precedente iscrizione al P.R.A. e l'anno di avvenuta radiazione d'ufficio, oppure copia dell'estratto cronologico rilasciato dal P.R.A.); una volta eseguita l'immatricolazione e ottenuto il rilascio della relativa carta di circolazione, deve reiscrivere il veicolo al P.R.A..
Se invece l'interessato dispone sia delle targhe originarie che della carta di circolazione originaria, deve rivolgersi prima all'Ufficio Provinciale ACI del Pubblico Registro Automobilistico e chiedere la reiscrizione del veicolo; ottenuta la reiscrizione deve poi chiedere l'annotazione nei registri del Dipartimento dei Trasporti Terrestri.
In entrambe le ipotesi sopra descritte, bisogna presentare al Pubblico Registro Automobilistico:
copia del pagamento delle tasse automobilistiche arretrate e maggiorate;
copia del certificato d'iscrizione ad uno dei Registri Storici sopra indicati;
carta di circolazione;
foglio complementare originario;
titolo di proprietà (vedi sotto).
Se il foglio complementare (o l'eventuale duplicato a suo tempo rilasciato dall'ACI) non è disponibile, occorre presentare la denuncia sporta agli organi di polizia per smarrimento, furto o distruzione (oppure la dichiarazione sostitutiva di resa denuncia).
Considerato l'indubbio valore storico di questo documento è consentito che la parte trattenga il foglio complementare, rilasciando al riguardo una apposita dichiarazione (file PDF, 73 KB).
A seguito della reiscrizione al P.R.A. viene rilasciato il Certificato di Proprietà (C.d.P.) che è necessario per effettuare le successive formalità relative al veicolo; non potrà invece essere utilizzato per richiedere annotazioni/trascrizioni al PRA il foglio complementare originario trattenuto per il suo valore storico.
Per ciò che attiene al titolo da produrre al PRA, possono verificarsi le seguenti alternative:
1) Reiscrizione a nome dell'intestatario precedente:
Il proprietario già intestatario presenta dichiarazione di proprietà (come da fac simile allegato - file PDF, 6 KB) redatta nella forma della scrittura privata con firma autenticata dal notaio in duplice originale e in bollo, in cui chiede la reiscrizione del veicolo a proprio nome con la stessa targa.
2) Reiscrizione a nome dell'acquirente, munito di titolo traslativo a proprio favore:
Occorre produrre un titolo traslativo della proprietà nelle forme previste ex art.2657c.c. (sentenza, atto pubblico, scrittura privata con sottoscrizione autenticata o accertata giudizialmente).
Attenzione
La pratica deve essere obbligatoriamente presentata all'Ufficio Provinciale ACI del PRA della provincia in cui risiede il soggetto che si intesta il veicolo.
Stampalo, portaglielo e digli da parte mie che sono degli ignoranti e che potrebbero almeno leggere gli articoli che trattano il loro lavoro!!!
- Chris
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- Iscritto il: 04.05.2007, 22:14
- Nome: Chris
- Località: Dietro l'angolo
Titta500, non ho capito se disponi di tutta la documentazione, ovvero libretto e complementare originale. Se sei in questo caso, non ci saranno problemi ad effettuare una vendita ex art. 2688.
Il tempo di "prescrizione" è di 5 anni. In quel periodo, teoricamente, potrebbe saltare fuori il reale intestatario reclamando la proprietà del veicolo. Ma anche in tale sfortunata situazione, non è persa per te : dovrebbe dimostrare che l'auto (o i documenti) gli sono stati derubati sporgendo denuncia. Infatti, come recita l'articolo, possedere il complementare è (o piuttosto era) prova di proprietà. Non importa che il venditore abbia qualche atto privato di vendita o simili. Conta soltanto il complementare originale.
Poi entrano in linea di conto anche parametri "sociali" per valutare il rischio che prendi: età di tale intestatario ad esempio, decesso eventuale...
Pero' se NON sei in possesso del complementare originale e se la macchina in oggetto non è un esemplare introvabile, lascia perdere.
Se proprio ci tieni invece, l'unica è rintracciare l'intestatario o gli eredi. Ma a quel punto, contattandoli, potrebbero legittimamente reclamare il veicolo senza nessuna possibilità di appello per te.
Non so di dove sei, ma sicuramente esiste nella tua zona un'agenzia specializzata in questo genere di situazioni. Ti consiglio di rivolgerti a loro.
Il tempo di "prescrizione" è di 5 anni. In quel periodo, teoricamente, potrebbe saltare fuori il reale intestatario reclamando la proprietà del veicolo. Ma anche in tale sfortunata situazione, non è persa per te : dovrebbe dimostrare che l'auto (o i documenti) gli sono stati derubati sporgendo denuncia. Infatti, come recita l'articolo, possedere il complementare è (o piuttosto era) prova di proprietà. Non importa che il venditore abbia qualche atto privato di vendita o simili. Conta soltanto il complementare originale.
Poi entrano in linea di conto anche parametri "sociali" per valutare il rischio che prendi: età di tale intestatario ad esempio, decesso eventuale...
Pero' se NON sei in possesso del complementare originale e se la macchina in oggetto non è un esemplare introvabile, lascia perdere.
Se proprio ci tieni invece, l'unica è rintracciare l'intestatario o gli eredi. Ma a quel punto, contattandoli, potrebbero legittimamente reclamare il veicolo senza nessuna possibilità di appello per te.
Non so di dove sei, ma sicuramente esiste nella tua zona un'agenzia specializzata in questo genere di situazioni. Ti consiglio di rivolgerti a loro.
- Titta500
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- Iscritto il: 07.05.2007, 8:54
- Nome: Luigi
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Grazie per la delucidazione, di quello che posso dirti è che il venditore non ha nulla in mano, a parte la macchina ovviamente. Ho fatto fare la visura e sembra che ancora sia intestata ad un tale che quindi potrebbe essere il suo legittimo intestatario....Chris ha scritto:Titta500, non ho capito se disponi di tutta la documentazione, ovvero libretto e complementare originale. Se sei in questo caso, non ci saranno problemi ad effettuare una vendita ex art. 2688.
Il tempo di "prescrizione" è di 5 anni. In quel periodo, teoricamente, potrebbe saltare fuori il reale intestatario reclamando la proprietà del veicolo. Ma anche in tale sfortunata situazione, non è persa per te : dovrebbe dimostrare che l'auto (o i documenti) gli sono stati derubati sporgendo denuncia. Infatti, come recita l'articolo, possedere il complementare è (o piuttosto era) prova di proprietà. Non importa che il venditore abbia qualche atto privato di vendita o simili. Conta soltanto il complementare originale.
Poi entrano in linea di conto anche parametri "sociali" per valutare il rischio che prendi: età di tale intestatario ad esempio, decesso eventuale...
Pero' se NON sei in possesso del complementare originale e se la macchina in oggetto non è un esemplare introvabile, lascia perdere.
Se proprio ci tieni invece, l'unica è rintracciare l'intestatario o gli eredi. Ma a quel punto, contattandoli, potrebbero legittimamente reclamare il veicolo senza nessuna possibilità di appello per te.
Non so di dove sei, ma sicuramente esiste nella tua zona un'agenzia specializzata in questo genere di situazioni. Ti consiglio di rivolgerti a loro.
E' troppo incasinata....non sò proprio.
- Emilio500D
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- Iscritto il: 26.04.2008, 20:50
- Nome: Emilio
Re: Reimmatricolazione Fiat 500D
....com'è finita???
- Titta500
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- Nome: Luigi
- Località: Gubbio
Re: Reimmatricolazione Fiat 500D
troppo incasinata ed ho lasciato perdere. 
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Il sogno e la realtà in questo mondo non possono esistere insieme .
" Quando salgo in moto tutto il resto scompare. La mia mente si annulla ed entro in uno stato di lucida follia" Guy Martin
" Quando salgo in moto tutto il resto scompare. La mia mente si annulla ed entro in uno stato di lucida follia" Guy Martin
- Emilio500D
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- Nome: Emilio
Re: Reimmatricolazione Fiat 500D
Se non ti interessa la prenderei io, fammi sapereTitta500 ha scritto:troppo incasinata ed ho lasciato perdere.