Miglior percentuale equilibratura

[Hvd3]

Qualcuno in privato, mi ha posto la seguente domanda:

.... i dubbi mi sono sempre venuti sulla percentuale delle alterne da bilanciare, credo che
il vero segreto sia li, i testi parlano di percentuali variabili tra il 40
e il 65 se il cilindro (parlo di un mono, ma il cinquino lo è, da questo
punto di vista) è verticale, meno se è orizzontale.
Tra il 40 e il 65 c'è un abisso, credo che ingran parte la % ottimale si
trovi in maniera empirica, ma come si ragiona? Siccome il mono non sarà mai
perfettamente equilibrato se non montando 4 contralberi, bisognerà far si
che i regimi di vibrazione più evidenti siano fuori dai regimi di normale
utilizzazione; a questo punto la domanda che da tempo mi pongo: se, ad
esempio, il 50% va bene per un motore che si utilizza tra i 2000 e i 6000,
andrà bene anche se si modifica questo motore per poi utilizzarlo tra i
5000 e gli 8000? E se no, bisognerà aumentare o diminuire la % di
bilanciamento? Come ho già scritto credo che si dovrà diminuirla ma non ho
riscontri.

Vorrei condividere la risposta con tutti gli utenti e quindi apro questa nuova discussione.
Mi puoi chiarire questo dubbio?

[Hvd3]

Bisogna considerare che stiamo parlando di forze alterne che hanno la loro direzione di applicazione lungo l'asse dei cilindri e che "eccitano" il sistema biella-manovella-supporti banco-basamento alla stessa frequenza del regime di rotazione motore dato che sono del 1° ordine (solo su quelle possiamo agire sul cinquino).

Ebbene, la prima considerazione è che un parametro che varia con il regime di rotazione è la FREQUENZA.
Un altro parametro che varia con il regime di rottazione è l'INTENSITA' della forza (molto pericolosa dato che può portare alla rottura degli organi meccanici)

Se si adotta una equilibratura al 65% allora significa che le forzanti lungo l'asse dei cilindri saranno più modeste di quelle lungo l'asse ortogonale dato che vale la seguente equazione:

65% di equilibratura delle alterne parallele cilindri = 65% si squilibratura delle alterne ortogonali ai cilindri

Quindi la coperta è corta.....

Direi che la minor situazione di stress, adatta ad esser presa a riferimento per motori agonistici, è il 50% dato che rende uniformi lungo tutta la rotazione lo squilibrio della forza ed in definitiva le sollecitazioni sull'albero.

Per motori in cui si predilige il confort di marcia, allora può essere conveniente fare la seguente considerazione:

- il sistema motore-veicolo ha rigidezza differente se viene sollecitato da forze verticali rispetto al piano strada oppure orizzontali rispetto alla stesso.

In particolare tale sistema è normalmente più elastico in direzione verticale (molle su sospensioni) e quindi forzanti verticali saranno meglio assorbite e "sentite" da chi guida.
Questa considerazione è vera specialmente nel cinquino classico (NO GIARDINIERA) in considerazione della massa modesta del veicolo e della particolare sospensione del motore (la mitica "zampa" posteriore).

Nella giardiniera, ai fini del confort sarà meglio adottare una configurazione di bilanciamento al 35% per sollecitare maggiormante l'asse verticale.

Infine ritornando all'ambito della corse, poichè è evidente che sono le sollecitazioni sull'albero che devono essere limitate il più possibile. Equilibrature sopra o sotto al 50% determinano una "pulsazione" della forza lungo la rotazione dell'albero che può portare a precoci rotture, quindi:

MOTORI da CORSA: 50% tassativo e fatto bene!
MOTORI confort CINQUECENTO: 65-70%
MOTORI confort GIARDINIERA: 30-35%

Saluti

[Fabiom1955]

OK, ti ringrazio, a queso punto credo di avere le idee abbastanza chiare.
A presto.

[Rikferrari]

Io spesso rileggo questo post , ma ho visto che non è stato seguito ...ed è un peccato .
Ma visto che sono buono ( ) lo riporto in auge allo scopo di farvelo leggere .
Le osservazioni sono di tutto riguardo !!!
Di più che volete ????????

[Ghepcar]

Di più che volete ????????

La formula che utilizzi.
Saluti, Piero

[Rikferrari]

Ci penso su !!!!!!!

[Ghepcar]

Ci penso su !!!!!!!

Tira la moneta, sbagli meno.

Saluti, Piero

[Pi69]

ho un idea del cavolo calcoliamo le massette con tutti i metodi conosciuti-sommiamo il tutto- dividiamo per il numero dei metodi utilizzati- aggiungiamo un grammo

[Livio59]

ho un idea del cavolo calcoliamo le massette con tutti i metodi conosciuti-sommiamo il tutto- dividiamo per il numero dei metodi utilizzati- aggiungiamo un grammo

perdonami.... ma cosi viene fuori....Monti!!!!!
credo che non sia una buona idea

[Rikferrari]

Italo...mi sa che con una idea del genere il grammo te lo sei già fumato !!!!! .

A parte gli scherzi , non vi dirò la mia ricetta sia perché non sarebbe giusto nei confronti di chi ai quali ho fatto motori , sia nei confronti di chi fa motori . Ma non perché il mio sistema sia perfetto ma perchè non voglio essere io a lanciare la "prima pietra " . Una cosa ve la dirò lo stesso , comunque , ovvero che la percentuale che utilizzo sta fra il 50% e il 60 % . . . . E BASTA PERO' !!!!

[Pi69]

Viene fuori la media più vicina alla realtà.... il grammo sarebbe lo sputo che fà la differenza
[youtube]http://www.youtube.com/watch?v=rFB55kwIMNg[/youtube]

[Chiuritusu]

Un pò come lo sputo scaramantico del vecchio preparatore che conosce Macorattivi

[Cad1981]

mi insegnate anche a me tutte queste formule? Da dove escono fuori? quasi quasi mimetto a fare il pasticciere così giorno per giorno mi invento qualcosa!

[Fabiom1955]

E credo che sia sicuramente un mestiere creativo
Di questo argomento ne abbiamo parlato tanto, credo che non se ne parli più proprio perchè siamo arrivati al punto; le percentuali sono quelle, ed è un discorso empirico, come è empirica l'attribuzione di una parte della biella al moto alterno e di un'altra parte al moto rotatorio, magari è anche possibile calcolare con precisione le forze che si creano, ma con quali calcoli? Sono così complessi e prevedono tante variabili (ad esempio la lunghezza della biella incide sulle accelerazioni ai punti morti e , quindi, sulle forze, che poi sono diverse tra pms e pmi) che non credo che vengano applicati neanche in fase di progettazione dalla casa madre , dove, mi risulta, si parte da esperienze precedenti e si fanno poi gli aggiustamenti del caso in funzione dei risultati ottenuti.
Ripeto il mio pensiero: chi ha fatto tanti motori sa, per i risultati ottenuti, che quel motore con quella percentuale va meglio che con quell'altra e difficilmente te lo viene a dire; l'appassionato che ha voglia, tempo e modo, per fare esperimenti li faccia, anche perchè, a mio avviso, gran parte del gusto sta li.
A presto.

[Ghepcar]

mi insegnate anche a me tutte queste formule? Da dove escono fuori? quasi quasi mimetto a fare il pasticciere così giorno per giorno mi invento qualcosa!

Io una ne ho e una ne userò. L'ho verificata con la bilanciatura effettuata da un noto preparatore e sembra che ci siamo.
Analogamente a Rikferrari non posso divulgarla, non per i suoi motivi ma perchè l'ho promesso a chi me l'ha passata.

Saluti, Piero