Di prototipi di motore ne furono creati più d'uno.
Il Boxer venne progettato e costruito pensando che fosse il migliore compromesso tra il bicilindrico parallelo verticale, ed il bicilindrico parallelo orizzontale (500 giardiniera).
Di tutte le scelte che si potevano fare venne adottato sulla 500 il motore più stupido che si sia mai concepito.
Il bicilindrico verticale con pistoni paralleli è quanto di più ostico e mal pensato si potesse costruire. Le prime prove denotarono una certa fragilità del motore, per le forti sollecitazioni e dannose vibrazioni. Venne successivamente aumentato lo spessore degli organi interni e in particolar modo dell'albero motore per sopportare lo squilibrio delle masse e le vibrazioni di primo e secondo livello.
Le successive versioni al 110N avevano già un albero motore modificato nei supporti e nella lubrificazione, già il 110D aveva l'albero motore identico a tutte le versioni successive salvo qualche piccola ed insignificante modifica legata al peso.
La 500 Sport deve la sua fama ad un lavoro di affinamento effettuato da Carlo Abarth, che si è limtato a bilanciare e equiparare le masse, e a costruire una nuova testata con valvole maggiorate, inclinazione della battuta valvola sulla sede diversa e condotti con geometria variata. In pratica il "grande lavoro" di allora non fu altro che trasformare la testa del motore 110N in testa del futuro 110D, quindi tra Sport e D non cambia nulla salvo il lavoro di "affinamento" del motore artigianale a favore della Sport, che nella D tornava a livello industriale come nella N. Le lavorazioni effettuate sulla Sport venivano svolte da una serie di meccanici che "curavano" i motori della Sport personalmente all'interno della Fiat, sfruttando l'esperienza di Abarth maturata nelle prime competizioni di velocità e durata disputate dalle N subito dopo l'insuccesso iniziale.
La fiat proseguì a produrre il motore del "falciaerba" per 18 anni, mentre la Puch costruì il famoso boxer che dimostrò platealmente l'inferiorità meccanica e di progetto del 110. Tanto che le Puch per un brevissimo periodo parteciparono a competizioni in italia, poi vennero bandite dal nostro sistema sportivo perchè troppo potenti. Una Puch originale poteva dare del filo da torcere ad un Abarth 695ss, contando su un affidabilità doppia rispetto al bicilindrico italiano.
Fu una cattiva scelta quella di usare un motore "zoppo" per la 500. L'unico punto a suo favore fu solo la robustezza. Che veniva pagata a caro prezzo in pesi e scompensi meccanici, ma che consentì comunque a questo motore di fare mezzo secolo di storia.
Qualsiasi scelta o modifica venga fatta su un 110/126 non sarà mai in grado di sopraffare un puch o un citroen bicilindrico. Sono due concezioni diverse, che danno risultati diversi: il boxer vince. E' una questione fisica. E la fisica putroppo non mente...
Salutoni. Zio JO