Fiat_of_the_North_Star ha scritto: ↑07.07.2020, 13:56
Beh... se riprendi un thread dopo ben 12 anni, fornisci perlomeno qualche dettaglio sul motore con basamento Panda 30: lavorazioni effettuate, destinazione d'uso, vantaggi ottenuti e problemi incontrati nell'adattamento. Potrebbe interessare a molti (sicuramente interessa al sottoscritto)
E lo Zio Jo, che pubblicava post così interessanti, perché non è più attivo qui sul forum?
Beh,
la sostituzione del basamento 110F con quello Panda30 l'ho fatta un po' per necessità (il 110F come scritto si è crepato tra l'attacco del bulbo pressione e uno dei prigionieri a cui si imbullona la campana del cambio), un po' per praticità (era l'unico basamento già pronto per accogliere cilindri e pistoni da 77 senza dover passare in rettifica ad alesare le sedi) e un po' per scelta (tra tutti il monoblocco Panda30 o 141A che dir si voglia è il più robusto a livello di costruzione.
Nel trasferire tutti i componenti dal blocco 110F al blocco 141A ho incontrato sicuramente un vantaggio: non servono più piastra sottocilindri o anelli spessori per adeguare l'altezza ridotta dei cilindri al blocco 110F; i blocchi 126 e Panda (141A) sono tutti più spessi nella parte alta dove appoggiano i cilindri: parte superiore più spessa ergo più robusta rispetto al blocco 110F. Infatti credo il mio 110F si sia crepato proprio a causa di questa sua fragilità congenita.
Non a caso se la Fiat stessa, a partire dai blocchi 126 prima serie 594 cc (e anche 500 R quindi), ha già previsto la parte superiore più spessa il motivo è che i blocchi precedenti (fino al 110F) è stato appurato fossero fragili in quel punto.
Altro vantaggio è che i blocchi Panda sono di realizzazione decisamente più recente rispetto ai precedenti, quindi le tecniche di fusione e colata dell'alluminio probabilmente negli anni si sono evolute abbastanza da poter rispettare standard qualitativi superiori: questo per dire che sicuramente un blocco Panda (di produzione sicuramente post 1979, dato che la Panda 141A è entrata in produzione nel 1980) è qualitativamente migliore rispetto ad esempio ad un blocco 126A1 di pari cilindrata ma prodotto in epoche precedenti; non parliamo neppure del confronto con un blocco 110F o peggio ancora un 110D o precedenti.
Per "qualitativamente migliore" mi riferisco alla qualità della fusione, non capitava di rado di trovare dei blocchi 110F che nascevano con delle soffiature o delle imprecisioni che causavano trasudamenti perenni di olio; blocchi che avrebbero dovuto essere scartati ma per qualche motivo oscuro sono finiti ugualmente dentro il vano motore di qualche 500 a far impazzire i meccanici delle officine FIAT nel cercare di eliminare le presunte perdite di olio (che poi in futuro si sarebbe scoperto erano trasudamenti praticamente irrisolvibili se non sostituendo il monoblocco).
Non a caso, mi pare che i preparatori odierni di 500 e 126 preferiscano il blocco Panda perchè è proprio tra tutti il più robusto già in configurazione di serie.
Altro vantaggio, ma per qualcuno potrebbe essere un handicap, è il foro della pompa benzina sul lato destro anzichè sul lato sinistro.
Nel mio caso è stato un vantaggio: montando la pompa elettrica ho sfruttato il foro della pompa benzina sul lato destro per realizzare un blow-by collegato al coperchio delle valvole e per farlo ho fatto ricorso ad un tubo davvero corto. Il blow-by ce l'avevo già sul blocco 110F sempre collegato al posto della pompa benzina, ma sul blocco 110F essendo dalla parte opposta il tubo era lungo più del doppio.
Mi rendo conto però che per i più questo potrebbe essere un handicap: infatti la pompa benzina meccanica non si può spostare da sinistra a destra, sul motore Panda 30 era stata spostata a destra anche perchè il motore ha rotazione contraria rispetto a quello 500 e 126.
Quindi, per usare un blocco Panda30 è obbligatorio passare alla pompa benzina elettrica.
Ovviamente ho incontrato anche degli intoppi o svantaggi: per riuscire a montare la chiocciola ventola della 500/126 ho dovuto tagliare una piccola porzione di monoblocco (oppure tagliare il carter, ma mi piaceva poco come idea...): c'è un lembo di alluminio nella parte bassa del monoblocco che interferisce con il corretto accoppiamento del carter, ergo va eliminata questa interferenza.
Con 10 minuti di paura e munito di flessibile ho risolto il problema tagliando via il lembo di alluminio dal monoblocco.
Altro inghippo: supporto dinamo o alternatore.
Il supporto della dinamo o l'alternatore accoppiano perfettamente, ma sul blocco Panda è assente uno dei 4 prigionieri di fissaggio, precisamente quello interno superiore (guardando il motore dal lato puleggia, il fissaggio che manca è quello in alto verso il carter).
Non è nemmeno possibile ricavarlo o aggiungerlo perchè in quel punto il monoblocco fa una curva e il supporto dinamo o l'alternatore non appoggiano nemmeno sul monoblocco: creando il fissaggio si rischierebbe che stringendo il bullone si spacchi il supporto dinamo o l'alternatore.
Ergo ho preferito evitare.
In parole povere la dinamo o l'alternatore si fissano solo con 3 bulloni invece che 4.
Discorso più o meno analogo dal lato dello scarico: ovvero manca un supporto per ancorare le staffe della marmitta.
Precisamente, sempre guardando il motore dal lato puleggia, il fissaggio mancante è quello in alto in corrispondenza della staffa lato cambio.
E' stato sacrificato perchè al posto è stato ricavato l'alloggiamento della pompa benzina.
Nel mio caso non è un problema, il tipo di scarico che ho montato io prevede una piastra in un unico pezzo in luogo delle due staffe tradizionali, quindi anche fissandola con 3 bulloni invece che 4 non crea nessun fastidio.
In caso invece si monti una marmitta ancorata con staffe tradizionali potrebbe causare delle noie, sicuramente.
Per il resto, mi pare di ricordare che mancano un paio di ancoraggi per i carter, che però si riescono ad aggiungere senza problemi.
Quindi il blocco Panda 30 non è assolutamente "plug&play", per poterlo usare bisogna fare queste modifiche.
Spero di essere stato chiaro e di aiuto.