Come funzionano i carburatori ?

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Mantovasud
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Re: Come funzionano i carburatori ?

Messaggio da Mantovasud »

Ciao double..

Sul carburatore esistono 2 viti di registro, una interviene sull'apertura della farfalla, sarebbe quella che alza e bassa il minimo e agisce sulla leva dell'acceleratore.
L'altra può trovarsi internamente a un condotto oppure è a vista..questa regola la quantità di aria-benzina necessaria per alimentare il motore al minimo..l'aria, oltre ad essere quella che attraversa la farfalla, una minima quantità si unisce immediatamente alla benzina, lo fa attraversando il foro-aria del minimo, sarebbe una boccolina riportata sopra il getto-benzina del minimo.. sul 28 IMB.

Sul 26 c'è un semplice foro, anche lui a stretto contatto del getto del minimo.

La registrazione del minimo influenza il "passaggio", la variazione da un regime minimo del motore a uno superiore.

La posizione della vite di registro-miscela non è predefinita, un'apertura a caso va data comunque, da quella posizione inizieremo a ruotarla a DX o SX seguendo la rotazione del motore.

Si inizia la registrazione facendo in modo che il motore rimanga acceso almeno con un regime decente.

Esempio :
Iniziando a ruotare PIANO la vite-miscela verso DX e la rotazione del motore aumenta, significa che di benzina nel motore ne entra troppa e stiamo riducendone la quantità..seguiteremo fino a quando il regime del minimo non inizia a ridursi..arrivati a quel punto torniamo indietro per ritrovare la posizione dove il minimo era più veloce.

Se adesso il minimo è troppo alto lo abbassiamo con la vite della farfalla e ripetiamo l'operazione di registrazione ruotando sempre PIANO la vite a DX e SX, come abbiamo fatto prima.
Una volta trovato il regime ideale, svitiamo di circa 1/4 o meno di giro la vite per arricchire appena la miscela....The end


Se prima con la rotazione verso DX della vite il motore aumentava di giri e adesso tende a diminuirli, possiamo intuire che nel motore di benzina ne entra poca, quindi la rotazione giusta è verso SX per aprire la vite..l'apriremo fino al momento che non ci sarà più un aumento del regime o comunque dove la rotazione è migliore.. se è necessario ripeteremo l'operazione di riduzione del regime e di registrazione.

La registrazione del carburatore va sempre fatta a temperatura di esercizio, una volta a punto possiamo fare un giretto e magari ripete la registrazione..ormai abbiamo capito tutto.

Le viti vanno girate con cautela, è sempre bene memorizzare la posizione del taglio della vite e di quanto la ruotiamo..per il resto è semplicissimo, basta un po di orecchio e manualità.

:s
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Mantovasud
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Re: Come funzionano i carburatori ?

Messaggio da Mantovasud »

Ciao
Ieri ho preferito rispondere a Double, ho impiegato "una vita" a scrivere il messaggio, nella scrittura sono un'asino, ho cambiato e corretto mille parole..ancora ho dei dubbi se mi sono spiegato bene.

Non li ha avuti Andy nel messaggio che annunciava la "scoperta" di un video, è stato mostrato come funziona il carburatore nella fase di accelerazione, dico di più, lo scopo pare sia stato lo studio degli emulsionatori ..forse è il medesimo che quasi 60 anni fu visto dai miei colleghi-operai in modo live durante un corso di aggiornamento alla Weber di Bologna.

Cosa ha potuto scrivere Andy di interessante..semplicemente che, una volta chiusa la farfalla la benzina torna ad riempire il pozzetto (e tubetto)..quello che ho sempre affermato.
Non essendoci più una depressione, l'aria non entra più attraverso la vite di freno, il motore è tornato a girare con il suo regime minimo, la benzina rioccupa il suo posto internamente al pozzetto riempiendolo come da livello.. era stata costretta ad uscire all'apertura della farfalla, letteralmente buttata fuori dall'aria entrata attraverso il freno-aria.
Con la farfalla aperta, la benzina internamente al pozzetto è minore di quella nella che esiste nella condizione di motore al minimo..l'aria uscendo dai fori "smagrisce" la miscela rallentandone il transito..lo farà in modo maggiore quanti più saranno i fori da cui esce una volta entrata nel tubetto.

IL titolo della miscela (proporzione aria-benzina) non si decide nella fase di accelerazione, infatti la carburazione all'inizio è magra..la pompa di ripresa a serve ha limitare una carenza di alimentazione arricchendo al momento la carburazione..quella è una piccola parte di carburante aggiunta in un momento particolarmente critico..il diametro del diffusore è ininfluente, il carburatore della Fiat 750 era un 28 ICP con un diffusore da 19 mm

Il tubetto è studiato per porre un freno alla benzina, nello stesso momento fa in modo che la proporzione (una volta superato il deficit iniziale) 1 a 15 resta costante..per farlo si fa uso dei fori presenti sul tubetto e le dimensione del freno-aria.
la proporzione di 1 a 15 (numero a caso) è fatta con il getto del max e il freno aria, il resto è il sistema per mantenerla costante in tutte le condizioni di uso del motore.

Se poi vogliamo usare la parola smagrire per controllare la carburazione va benissimo..l'ingegnere che l'ha studiato dirà che è un sistema per controllare la carburazione UNA VOLTA SUPERATO IL DEFICIT INIZIALE, QUESTO FACCIAMO SEMPRE FINTA DI NON RICORDARLO, neanche in che modo si interviene per corregge il difetto..

E' grave..come lo è cercare in quello che ho scritto qualche mio errore.

Mi fa piacere essere seguito, interessiamoci pure a quello che scrivono gli altri.. i loro messaggi sono sempre limpidi e comprensivi Rido

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Re: Come funzionano i carburatori ?

Messaggio da Atomo27 »

Buongiorno,
mi permetto , vista la corposità degli interventi di suggerire:
- Come accorciare rispondi citando
Siamo arrivati ad 8 pagine, il confronto è interessante, e si presta ad ulteriori ragionamenti, se accorciamo le citazioni otterremo un' agevole lettura.
Grazie.
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Re: Come funzionano i carburatori ?

Messaggio da Andysax »

Mantovasud, si era parlato di una tregua, tu stesso l’avevi proposta e io accettata, ma ad ogni intervento cogli l’occasione per sputare veleno.
Fiumi di parole.... ti consiglio di scrivere meno e leggere di più, a volte fa bene ascoltare e non ascoltarsi.
Passo, e chiudo.
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Mantovasud
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Re: Come funzionano i carburatori ?

Messaggio da Mantovasud »

Ho letto il messaggio..
Purtroppo, e da quello che leggo, rinunciare al confronto lo ritengo insoddisfacente da parte mia..

Io scrivo di più perchè lo faccio "con parole mie"..adesso ho citato il titolo di una trasmissione radio di qualche anno fa.. certo è più facile usare le frasi scritte da altri, non c'è verso di sbagliare, la differenza è questa.

Perchè in nostro interlocutore possa comprendere quello che stiamo proponendo, è giusto anche saperglielo spiegare..altrimenti basta scrive vai a pag. X del libro e leggi quello che c'è scritto.

:s
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Re: Come funzionano i carburatori ?

Messaggio da Andysax »

sinceramente, non mi va di continuare. Mantovasud, hai ragione, sei l'unico depositario della veritá, hai vinto, complimenti. Ciao.
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Mantovasud
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Re: Come funzionano i carburatori ?

Messaggio da Mantovasud »

Andy
Non è che ve l'ha ordinato i medico, è stata una vostra scelta di partecipare..
Se prima eravate convinti, forse adesso lo siete meno, fra tanti qualcuno si sarà fatta una sua opinione e, scoperto qualcosa che neanche immaginava.

A modo tuo ti sei prodigato in qualcosa di costruttivo..riguardo gli altri interventi, non quelli di Luigi, mi è parsa di più un'opposizione a prescindere di quello che scrivevo

Se avrebbe scritto qualcosa e facile da seguire era diverso.. :s
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Re: Come funzionano i carburatori ?

Messaggio da double_clutching »

Salve mantovasud, leggo ora il messaggio.
ti ringrazio la spiegazione è perfetta .come dici tu bisogna memorizzare il taglio delle viti nel momento in cui andiamo a registrarle,per non avere problemi io scatto una fotografia alle viti per poter ricordarle successivamente.
grazie buonagiornata.
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Mantovasud
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Re: Come funzionano i carburatori ?

Messaggio da Mantovasud »

Ciao double.
La posizione è quella che attualmente ha la vite..devi contare i giri in modo che eventualmente ritrovi la posizione..non giri, facciamo mezzo giro

2 giri sono 4 mezzi giri, è più facile, ad ogni modo usa un metodo a piacere.

:s
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Re: Come funzionano i carburatori ?

Messaggio da Mantovasud »

Ho continuato la ricerca della verità.
Non mi pongo il problema se ho sbagliato, qualora fosse, so riconoscerlo da solo..è quell'euforia della vittoria che mi ha dato fastidio...tirem innanz.

Cercando mi sono imbattuto su Wikipedia e sono andato nel reparto emulsionatori..

Anche qui la documentazione si discosta dalle altre, dovrebbe essere una traduzione per il modo come è scritto.

Adesso ci sono 3 testimonianze :

La vostra in cui affermate che i fori servono per smagrire la carburazione

Questo scritto riportato da Wikipedia..qualcosa si comprende, la descrizione e più tecnica, consiglio di leggerlo fino in fondo.. senza ironia

La testimonianza giurata della Dell'Orto con un documento preso da un piccolo fascicolo di ISTRUZIONI GENERALI del mese di Maggio 1969.

:s
Non hai i permessi necessari per visualizzare i file allegati in questo messaggio.
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Re: Come funzionano i carburatori ?

Messaggio da Roket »

Buona sera.
Non hai idea di cosa sia una testimonianza giurata, lascia perdere. Le testimonianze poi non so come le conti, ci sarebbe la tua, che all'inizio del post, diceva una cosa, ma che negli ultimi messaggi è cambiata completamente nel senso, la nostra, (di chi poi?) quella riportata su un manuale dell'orto che fa fede quanto quella della weber linkata in varie lingue.
Vedi tu.
Ti faccio una domanda Emidio, tanto so che non risponderai, ma almeno ti faccio muovere un pochino gli ingranaggi. A cosa serve modificare le dimensioni esterne dell' emulsionatore?
Ti invito a rileggere il mio secondo messaggio in questa discussione, mi sembra sia ben comprensibile, anche per quelli con la terza media e quanto dico non è cambiato in tutto questo tempo.
Saluti Cele
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Mantovasud
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Re: Come funzionano i carburatori ?

Messaggio da Mantovasud »

Ciao rispondo subito.
Le domande per come sono state poste meritano le più ampie risposte.

La "testimonianza giurata" è una frase a effetto, ironica..comunque reale, non un sentito dire o si presume che lo sia.

Accetto il rimprovero di voler metter mettere il piede in due scarpe..però, e qui di però ce ne sono molti..
..Ho mostrato quella parte del manuale Dell'Orto, Andy ci ha fatto dono di quello Weber (??)...permetti che adesso qualche dubbio ho cominciato ad averlo anche io ?
Da parte vostra non c'è stato NESSUN commento..malgrado tutta la mia insistenza non ancora avuto la soddisfazione di un commento.

Ho creduto sbagliando, che essendo 2 produttori concorrenti ognuno usava il suo metodo, l'ho anche scritto mi sembra..dalla controparte non c'è sta nessuna nessuna risposta, questo mi ha fatto pensare e ripensare, forse l'interesse era solo di smentirmi, non interessava altro..però, (questo ne è un'altro), è da comprendere che il modo di portare avanti la discussione lo comprendono tutti, quello che a "voi" interessa è soltanto la mia ammissione di aver dato un'informazione sbagliata.

Lo scritto della Dell'Orto non vi soddisfa ?
Non parla di buchi neri, descrive una parte del lavoro svolto dal tubetto emulsionatore..una parte, perchè l'altra è quella di frenare o rallentare il flusso del carburante.

Le dimensioni del tubetto, esterne e interne favoriscono la quantità di benzina presente nel pozzetto e dentro tubetto..ovviamente quando il motore è funzionante al minimo..farfalla chiusa

Se mi è permesso una domanda la faccio anch'io :
Se è pacifico che nella prima apertura della farfalla la carburazione è magra, com'è possibile porre un rimedio a questa carenza di benzina da parte del carburatore ?


Tutti avranno letto le testimonianze (foto) di Andy e le mie..quelle di Andy possono riguardare una delle tante situazioni in cui si viene a trovare il motore, diciamo nelle quando è nelle condizioni di massima potenza, con la farfalla tutta aperta.

La mia testimonia fa capire come nella prima apertura della farfalla, i fori intorno al tubetto arricchiscono la miscela nel momento dell'accelerazione.. i fori, almeno NELLA FASE DI ACCELERAZIONE servono per incrementare la quantità di benzina perchè di aria all'inizio ne entra troppa.

Se la miscela all'inizio è magra di suo, che necessità c'è di smagrirla ?
All'inizio il pozzetto e tubetto sono pieni, questa benzina a cosa è servita ?..una volta aperta tutta la farfalla nel pozzetto e tubetto la benzina si riduce, il tubetto si vuota e nel pozzetto passa solo la benzina per alimentare il motore, l'accelerazione è finita e i fori mantengono costante il flusso della benzina.

Spiegare un qualcosa che pochi conoscono è difficile..chi ci ascolta va messo nella condizione di comprendere.

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Re: Come funzionano i carburatori ?

Messaggio da Andysax »

Già che citi termini legali “testimonianza giurata”, e ti difendi come Perry Mason davanti alla giuria, pensando che ti vogliamo aggredire e mettere apposta in difficoltà (quando quello che TUTTI cerchiamo qui è arrivare a delle conclusioni logiche e comprensibili a tutti, per il bene del Forum). La tua tesi, detta e ripetuta come un mantra (ma non per essere ripetuta, è più vera) recita così: Se la miscela all’inizio é magra di suo, che necessità c’è di smagrirla?
Bene, la domanda già in sé potrebbe contenere la risposta: perché all’inizio, la miscela NON è magra, è semplicemente CORRETTA.
Questo ci porta ad un altro concetto: all’aumentare (lineare) del flusso d’aria attraverso il Venturi, la massa di benzina risucchiata cresce in modo non lineare. Cioè, all’aumentare (accelerando) la richiesta di miscela del motore, questa (la miscela) si arricchisce. Questo credo che non lo puoi negare nemmeno tu, Mantovasud.
Per ovviare a questo arricchimento, ecco il sistema (uno dei sistemi possibili): il freno aria con il suo emulsionatore, tarato (diametro e fori) per correggere il titolo della miscela ai vari regimi.
la difesa si riserva il diritto di presentare future prove e testimonianze a rinforzo della tesi qui descritta (alla faccia che non scriviamo e argomentiamo.... poi però c’è chi non vuol leggere...)
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Re: Come funzionano i carburatori ?

Messaggio da Atomo27 »

Da quello che ho letto mi pare che ogni attore ha codiviso il suo sapere, al punto che questo in alcuni casi è diventato ridondante.
Credo che questo argomento, a parte qualche considerazione non tecnica, sia una esperienza esaurita.
Chiedo cortesementa gli intervenuti, di non perseverere con le proprie posizioni, altrimenti lo staff, sarà costretto, a bloccare coattivamente il topic.
Grazie.
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Re: Come funzionano i carburatori ?

Messaggio da Roket »

Buon giorno.
La butto li tanto per rifletterci che poi è quello che credo e che cerco di dire dall'inizio.
Sostanzialmente c'è da trovare un punto di accordo.
Ho chiesto sopra cosa cambia modificando il diametro esterno dell'emulsionatore.
La risposta è la quantità di benzina che è presente nel pozzetto dell'emulsionatore. Dirò anche che, mentre l'esterno dell'emulsionatore è di forme varie, a scalini e con diametro differenziato, l'interno è a diametro costante, in più la foratura interna, dovendo farne non uno ma centinaia, viene stabilita in relazione alle scanalature esterne, se il canale è grande, non puoi fare le torniture esterne, o meglio le puoi fare ma non pronunciate quanto servirebbero.
Tutto questo, per cercare di far capire che il surplus di benzina che serve per accelerare, è quello nel pozzetto che contiene l'emulsionatore. E' pacifico, che la troveremo anche nel canale interno, ci entra dai fori come è pacifico che la quantità interna all'emulsionatore sia irrisoria, rispetto a quella nel pozzetto. Ora come detto sopra, possiamo adattare la QUANTITA' che ci serve per accelerare modificando la forma dell'emulsionatore ed il TEMPO durante il quale, questo surplus di benzina nel pozzetto, produrra' effetto, tramite la disposizione e le dimensioni dei fori dell'emulsionatore e del freno aria.
In sintesi, il momentaneo arricchimento che serve per accelerare è dato dalla benzina nel pozzetto, la correzione e normalizzazione successiva via via crescente, dall'aria che passa nell'emulsionatore.
Se riguardate i video del carburatore trasparente, dovreste notare che non si riferisce al funzionamento del complesso freno-emulsionatore-pozzetto, ma alla corretta taratura del livello benzina.
Tuttavia si intuisce come un livello troppo alto, ad apertura farfalla porta a bloccare il complesso con eccesso di benzina che tracima nel diffusore e nulla può il freno aria ed esattamente il contrario con livello basso dove la benzina fatica ad affluire.
Piccolo inciso per Emidio, da parte mia non c'è nessun intento a volerti smentire a priori, tutte le volte che ho citato un tuo messaggio o ho fatto una domanda, ho sempre motivato e spiegato il mio pensiero e nella maggior parte dei casi erano tese a fissare un riferimento certo. Ti dirò, a volte non basta leggere e riportare, bisogna soffermarsi a capire quello che c'è scritto e, anche se convinti che le cose funzionano bene per come le abbiamo sempre fatte e effettivamente funzionano, magari non abbiamo colto a pieno il perché del nostro operato.
Credo non ci sia molto altro da dire.
Saluti Cele
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