Duecanne ha scritto: ↑06.11.2017, 17:39 Nel 1972 a seguito della crisi petrolifera l'Italia siglo un accordo per importare acciaio sovietico e le fonderie sul baltico raffreddavano con acqua di mare. Pessimo acciaio usato sopratutto da Alfa Romeo, Fiat, Fincantieri e altre industrie siderurgiche. Molti modelli di auto marcivano dopo pochi anni e alcuni paesi bloccarono le vendite di Fiat, Lancia ecc.
A questo si aggiungeva la mancanza di trattamenti anti corrosione seri. La 500 e altre economiche avevano solo la cataforesi

Duecanne ha scritto: ↑06.11.2017, 17:39 Nel 1972 a seguito della crisi petrolifera l'Italia siglo un accordo per importare acciaio sovietico e le fonderie sul baltico raffreddavano con acqua di mare. Pessimo acciaio usato sopratutto da Alfa Romeo, Fiat, Fincantieri e altre industrie siderurgiche. Molti modelli di auto marcivano dopo pochi anni e alcuni paesi bloccarono le vendite di Fiat, Lancia ecc.
A questo si aggiungeva la mancanza di trattamenti anti corrosione seri. La 500 e altre economiche avevano solo la cataforesi

Ghepcar ha scritto: ↑06.11.2017, 23:05 Bettino, vuoi avviare un class action contro la Fiat ?

Saluti, Pierino.

Bettino ha scritto:



Urca, Francesco !
questa tua spiegazione mi colpisce non poco...!

oltre ad essere sufficientemente convincente, mi stupisce perchè non ne avevo sentito ancora fare cenno con questa decisione !
( vabbè sono un uomo di cultura...diciamo...media e non posso pretendere di conoscere proprio tutto... )

il mio convincimento sulla facilità di attecchimento della ruggine sui lamierati delle auto del gruppo FIAT di quegli anni era quello che vedeva nel mancato o scarso trattamento anti corrosione delle lamiere la causa principale; non secondaria causa : un certo tipo di conflittualità sindacale che avrebbe portato ( più che a deliberati atti di sabotaggio da parte degli operai mai veramente provati nè -anche se presenti- possibili su una larga scala) alla interruzione della catena, con pause più o meno importanti che avrebbero così afflitto la qualità del processo di produzione.
a quanto ne so ( poco , è vero ) i lamierati dell'Alfasud ,per esempio ( quella famosa per la ruggine "immediata")...- provenivano dall'Italsider di Taranto o dalla Acciaieria di Piombino che forniva la Zincrometal, mai di importazione, tanto meno da paesi dell'Est.

non avresti per caso qualche riferimento ai lamierati di importazione un poco più preciso al riguardo ?
grazie !!!

Duecanne ha scritto: ↑07.11.2017, 22:34 Certe notizie sono spesso volte agli addetti del settore, oggi come all'epoca le strategie commerciali subiscono molte variabili difficili da spiegare in due righe, tuttavia in anni dove si dava valore ai volumi produttivi e non alla qualità questi fonomeni non devono stupire. Romiti negli anni 80 dava la colpa agli operai, le auto erano difettose perché le costruivano male. Oggi palazzi e ponti costruiti in quegli anni crollano, alcuni materiali sono diventati tossici o inquinanti, tutta evoluzione ?
Riguardo ai lamierati di ricambio non saprei, il ciclo produttivo e altra cosa ed oggi abbiamo prodotti validi per chi lavora sul restauro, non solo automobilistico

Thor Original ha scritto: ↑08.11.2017, 13:20 essendo dell'ela vi posso dire con certezza che a piombino non hanno mai lavorato direttamente per fiat o alfa romeo. le acciaierie piombinesi lavoravano con la " dalmine" che produceva profilati zincati e le classiche acciaierie lavoravano per grosse industrie siderurgiche..ma non mi risulta per fiat...

Bulin ha scritto: ↑11.11.2017, 18:05 Confermo che la 500 R "siciliana" (Termini Imerese) è veramente soggetta alla ruggine. Praticamente ho fatto manutenzione alla carrozzeria quasi ininterrottamente per tutta la sua gloriosa carriera (usandola comunque sempre tutti i giorni con qualsiasi tempo)
Poi nel 2006 ho fatto fare dal carrozziere il restauro completo ed è stato cambiato quasi tutto ... a parte il tetto

Ciccio Corda ha scritto: ↑20.11.2017, 13:10 Ricordi, per caso, in quale punto del motore veniva collocato l'adesivo ROSSO SICILFIAT?