Ciao a tutti, ogni 30km brucio un condensatore e rimango a piedi! Ma come è possibile ?!? Quando lo vado a cambiare scotta... Ho marmitta non originale ma ho fasciato i tubi con nastri appositi per contenere il calore... Ho provato Magneti Marelli, facet ma con tutti stesso risultato! Se ne metto due posso risolvere secondo voi o faccio qualche danno ?

Potrebbe essere la bobina difettosa... Prova a cambiarla e facci sapere.

doibaf

Ho cambiato anche quella...stesso problema anche con la vecchia bobina!

Condensatori di oggi fanno schifo... stesso problema sulle Vespe...
Io sul 5 ho lasciato il suo originale tutto arrugginito e va una scheggia... o ne lasci uno originale o fai come faccio io...
Ne prendo uno nuovo, lo apro, tiro via la schifezza che c'è dentro e gli metto uno di questi, un terminale saldato al fondello, l'altro al filo... l'unica cosa è fare bene le saldature per evitare che con le vibrazioni si stacchi...
Praticamente eterno
https://m.distrelec.it/it/condensatore- ... &simi=97.5

Il condensatore per la 500 viene prodotto anche dalla Bosch codice: 1 237 330 821.
Nel caso della 500 la capacità è di 0,22 microF.

Benvenuto nel club! (O meglio, io me ne sono tolto, fortunatamente!).
Di preciso, cos'è che si rompe? Per caso si stacca il filo alla base del condensatore?
Nel qualcaso, o ne metti 2 (ma ne funziona comunque uno solo, con la differenza che se uno si rompe, aspetti che si rompa anche l'altro), ma sarebbe buona cosa andare a mettere un goccio di colla a caldo alla base, dove appunto esce il filo dal condensatore: i Magneti Marelli "veri", dell'epoca, avevano un gommino saldato alla base, da cui usciva il filo, ed erano davvero molto longevi.

Manu ha scritto:Benvenuto nel club! (O meglio, io me ne sono tolto, fortunatamente!).
Di preciso, cos'è che si rompe? Per caso si stacca il filo alla base del condensatore?
Nel qualcaso, o ne metti 2 (ma ne funziona comunque uno solo, con la differenza che se uno si rompe, aspetti che si rompa anche l'altro), ma sarebbe buona cosa andare a mettere un goccio di colla a caldo alla base, dove appunto esce il filo dal condensatore: i Magneti Marelli "veri", dell'epoca, avevano un gommino saldato alla base, da cui usciva il filo, ed erano davvero molto longevi.

Se si mettono due condensatori in parallelo la capacità raddoppia e il ciclo di carica/scarica della bobina viene modificato.
Nel caso si può mettere un secondo condensatore vicino alla bobina per collegarlo al capicorda del filo delle puntine se si hanno problemi di accensione imputabili al condensatore; a patto che il primo non sia in cortocircuito.

Non è questione di filo... Si brucia proprio e devo cambiarlo! Probabilmente perché troppo vicino alla marmitta...ora l'ho tolto dallo spinterogeno è messo sulla bobina....provo così e vedo!

Io per evitare problemi di calore. la bobina e il condensatore l'ho montato alla sinistra del vano motore, sta più fresco e funziona perfettamente.

Credo di aver risolto l'aspetto meccanico non la soluzione che potete vedere.
Faccio una domanda off topic: Se il calore del motore ammazza il condensatore ( i condensatori sono dei componenti "stupidi" che accettano temperature di servizio relativamente elevate ) cosa può succedere alle accensioni elettroniche, montate nello stesso posto, i cui componenti " nobili " soffrono già a 80°C ?
N.B. Accensioni elettroniche, non impulsori elettromagnetici.

Saluti, Pierino.

Intendi accensione tipo accuspark?

Se è quella della foto è solo un impulsore...e ti porti dietro tutti i difetti della distribuzione e dello spinterogeno.

Saluti, Pierino.

Ghepcar ha scritto:Credo di aver risolto l'aspetto meccanico non la soluzione che potete vedere.
Faccio una domanda off topic: Se il calore del motore ammazza il condensatore ( i condensatori sono dei componenti "stupidi" che accettano temperature di servizio relativamente elevate ) cosa può succedere alle accensioni elettroniche, montate nello stesso posto, i cui componenti " nobili " soffrono già a 80°C ?
N.B. Accensioni elettroniche, non impulsori elettromagnetici.

Saluti, Pierino.

L'impulsore elettromagnetico é il dispositivo (bobina o sensore effetto hall), che grazie alla variazione di campo magnetico rileva la rotazione (nel caso specifico dell'alberino dello spinterogeno), il segnale mediante un'elettronica di potenza comanda la scintilla.
La differenza tra accensione elettronica e "impulsore" (termine utilizzato impropriamente per l'intero dispositivo) é che l'accensione elettronica regola l'anticipo senza massette a espansione, mentre l' "impulsore" amplifica il segnale senza intervenire sui tempi.
Premesso tutto ció, é noto che i dispositivi elettronici risentono della temperatura, il circuito va in crisi o si addirittura si guasta, anche se un solo componente si surriscalda.
Il problema é aggravato dal fatto, che alcuni componenti devono dissipare il calore dovuto al funzionamento.
In merito alle accensioni elettroniche in generale é molto importante la precisione meccanica del sistema, se le due camme dello spinterogeno non fossero lavorate con adeguata precisione si avrebbe una differenza di anticipo tra i due cilindri.
Lo stesso vale per i sistemi elettronici applicati allo spinterogeno, giochi meccanici o imprecisioni nella parte in rotazione che genera gli impulsi, potrebbero creare differenze di anticipo.
É buona norma controllare con una pistola stroboscopica che il punto di accensione sia stabile e identico tra i cilindri.
La mia conclusione é che nella 500, l'aria di raffreddamento non giova per nulla allo spinterogeno e alle eventuali elettroniche al suo interno; le vibrazioni peggiorano ulteriormente la situazione.
Non é un caso, che nelle auto moderne le varie centraline sono in punti riparati del vano motore o all'interno dell'abitacolo.

Io ce l'ho quell'accensione elettronica in foto... La volevo montare solo per il discorso di togliermi di mezzo il condensatore

La montano in diversi e ne sono soddisfatti.

Saluti, Pierino.