Un attrezzo ancora attuale e un'auto forse a torto dimenticata, allora la produzione della Lancia non si calcolava a 6 zeri, fu la prima trazione anteriore di produzione italiana oltre a montare 4 freni a disco e un motore a cilindri contrapposti....1500 all'inizio, per passare al 1800 e finire con il 2000.
Due alberi a camme nel basamento con catena meccanica e tenditore idraulico...motore interamente in alluminio con canne-cilindri in umido.. mai spingerla indietro a motore spento e marcia inserita...a carburatori, alcuni modelli avevano iniezione meccanica.

Il manuale l'ho recuperato circa 40 anni fa quando ero a Roma, l'aveva gettato via un'officina che cambiava assistenza...da pazzi.

Ho avuto la fortuna di averle guidate e assistite.

Emidio

Bel materiale e anche introvabile, sai quante attrezzature sono andate buttate o semplicemente dimenticate in posti angusti magari all'umido x poi dopo anni tutti da buttare

Lo tengo come una reliquia, non è il solito opuscolo, è come un volume enciclopedico...
Sei giovane ma lo sai...una volta era tutto su carta, ogni cosa si consultava con i libri...poi passarono ai proiettori e si leggeva alla pari delle diapositive su dei monitor...fine del cartaceo e spazio al nulla, una busta conteneva il medesimo libro.

Ciao..Emidio

Questo attrezzo fa parte dell'attrezzatura originale Solex.
Alla Weber, in principio, si registravano i DCOE semplicemente mettendo a massa con il giravite (alternandola) la candela di ogni cilindro, per registrarli uno alla volta e poi a coppie...sapendo riconoscere la diversità fra i singoli...a volte torcendo un anche l'asse farfalla, senza pensare che il problema poteva appartenere a un'errata registrazione delle valvole o altro....di qui la diversità di apprendimento...la pratica per risolvere, la teoria per arrivare meglio alla soluzione.

I carburatori Solex, specie quelli delle Fulvia 2C e derivate... necessitavano della perfezione se volevamo avere dei risultati soddisfacenti.

Le ampolle in alto raccoglievano il mercurio nel momento che spegnevamo il motore....una cosa importantissima era di chiudere (stringere) i due tubi di gomma per fare in modo che il mercurio si arrestasse li dentro e travasasse nel motore....succedeva ed è successo varie volte anche a me.

Ho girato la foto ma il risultato non è quello sperato.

Quale possessore di Fulvia 2°serie,munita di Solex 35,non posso che confermare quanto affermato da Emidio.Ci litigo spesso con quei carburatori, regolarli a dovere, è una impresa non facile. Dispongo di vacuometro e, ad ogni cambio di stagione, devo almeno regolare il rapporto aria/benzina pe poter avere un funzionamento ottimale. Chi ha montato i Weber o i Dell'orto, non soffre di questi problemi. Dispongo anche io del manuale di officina e del catalogo ricambi originali. Essendo un'auto,meccanicamente molto raffinata, senza quei manuali, non si ottiene molto,sono preziosi.

Ho lavorato diversi anni alla Weber...posso assicurarti che non ho MAI visto un DCOF sulle Lancia, (HF parte) erano alternativi, ma mai visti.

La prossima esperienza la feci alla Solex...qui cominciai a capire come si procedeva con quei motori.
Il difetto dei Solex sulle Lancia sta nel minimo...oltre a saperlo registrare, è bene conoscere tutto il resto, motore compreso, altrimenti si avrà sempre un motore tremolante, tendente al 3, difficile da gestire a bassi regimi, saltellante...molto, ma molto più complicato dei vari Weber e Dell'Orto sui motori Alfa.
La perfetta registrazione del motore non è un'esclusività dovuta al carburatore, bisogna conoscere tutto.

Dovrei avere 2 coppie di Solex,,,35 PHHE 3 e PHH21 con diffusori da 29 e 31 o viceversa, non ricordo bene.

Emidio

Certamente, Emidio. Il problema è avere una perfetta sincronizzazione e un minimo regolare. Avendo avuto, già negli anni '70, una Fulvia, conosco benissimo il problema. Avendo anche la disposizione a V dei cilindri, vi è anche una lieve differenza di lunghezza dei condotti di aspirazione tra i cilindri... Io,normalmente, procedo con il controllo dell'anticipo, poi con la messa al pari, delle viti della miscela aria/benzina. Passo poi alla sincronizzazione dei due carbs (anche ad orecchio) con il vacuometro. Infine, la regolazione fine delle vitine. Naturalmente, l'impianto di accensione deve essere ok (candele, cavi, puntine, ecc). Nel tempo, ne ho registrate parecchie di fulvie... Attualmente, sulla mia,dovrei fare revisionare i due carbs perchè le farfalle non chiudono perfettamente e mi falsano le regolazioni. Aspetto di avere disponibilità economica, visto che la rimessa in servizio della 500 mi assorbe parecchie risorse. Se trovi i carbs che hai, fai una foto!

Adesso li cerco, li avevo messi da parte dentro una scatola...sono due coppie che comprai nuove quando abitavo a Roma...conservo ancora le scatole della confezione, alquanto rovinate per via del tempo e per dove le avevo messe.
Una coppia (non ricordo quale) la montai quando venni ad abitare qui al nord a un "signore" che aveva una coupè...neanche una settimana e li tirai giù.

Qui, almeno dove vivo adesso, c'è uno strano rapporto con il lavoro, adesso non so se è cambiato...la prendono tutti alla lunga...l'opposto di come sono io.

Intanto queste sono le foto...le avevo fatte 2 o 3 anni fa perchè li volevo vendere.

Emidio

Parlando di Fulvia, mia grande passione, che mi dici dei Dell'Orto da 35, larghi quanto i Solex con lo stesso ingombro dei 35 Weber licenza Holley del 1100 R?

doibaf

Ottimi! Ma hai la coppia? Mi sembra che richiedessero l'installazione di un riduttore di pressione.

Dunque...la foto in alto è una coppia di carburatori, anteriore e posteriore, lo stesso dicasi per la seconda foto, sono riconoscibili nella diversità (a vista) guardando i coperchi e quel carterino, lamierino di protezione vicino alle viti miscela.

Hanno i diffusori : PHH 21. 29
PHHE-3. 31
Quale sia stato "usato" non lo ricordo, alcune cose che ritengo particolarmente care...a volte le "metto via" le inserisco insieme ad altri oggetti e me ne dimentico...magari sono insieme a cose che non hanno niente a che fare con i motori, magari cose di casa.
Parlare della Fulvia mi sono tornati in mente, spero di trovarli, devo trovarli.

Le Fulvia montavano il regolatore di pressione come quello delle Alfa-Romeo....ho pure qualche pompa benzina della Fulvia.


I Weber come i Dell'Orto erano carburatori alternativi, mai montati di serie...i Weber 32 o 35 DCOF per la Fulvia non li ho mai visti.
Ho visto i Dell'Orto, ma solo aprendo il cofano a un Fulvia 2C...comunque li ritengo migliori dei Weber.

Quando la Fiat 124 I°tipo entrò in circolazione avevano di serie il Solex e un Weber-Holley, il Weber apparentemente migliore perchè in lega leggera andava malissimo...furono necessari alcuni interventi sul coperchio, mancava quel "cappelletto" metallico che altro non era che la presa aria per la vaschetta..come interventi sul galleggiante (all'inizio era in ottone)
e altri ancora che non ricordo più.

Salve a tutti.
Il marchio del primo attrezzo per misurare la compressione non mi era nuovo.
E' lo stesso di quell'attrezzo per sincronizzare i carburatori, quello che non ha bisogno della presa di depressione.
Questo attrezzo serve solo per regolare la pompetta di ripresa?
Un saluto.

Si, serve per la regolazione e controllo delle pompe di ripresa...comodo ma ingombrante...io ho risolto con molto
meno quando ero a Roma, quando l'ho visto (oltre al prezzo, parlo del '70) non ne sono rimasto convinto...come tutte le cose occorre conoscerne l'utilità e la funzionalità prima di dire che vanno bene...io ho risolto a modo mio con semplicità e le indicazioni che solo uno del settore saprebbe dare.
Oddio, non è che fa schifo, lo avevamo alla Solex, era la in bella mostra...i lavori si susseguivano, occorreva aspettare, ognuno ne aveva uno auto-costruito.

Per un motore di serie è comodo, lo è pure per uno modificato...in questi, non è possibile dare un'indicazione predefinita, la diversità delle applicazioni possono cambiare da motore a motore oltre al tipo di elaborazione.

Emidio

È bello e fa capire come operare a chi non ha molta dimestichezza...