Lancia Thema V 6
Inviato: 05.12.2015, 18:44
------Era nata nel 1984 grazie alla collaborazione di Peugeot-Renault -Volvo, da cui la sigla PRV che la indicava. Montava un motore 2849cc , un 6 cilindri a V che poteva erogare 150 cv a 5500 giri circa, aveva il cambio automatico a tre rapporti, sospensioni auto livellanti al posteriore, e gli interni erano realizzati in alcantara da FRAU, il cruscotto era particolarmente dotato di una elegantissima e nutrita dotazione di dispositivi di controllo e di pulsanti, ed era dotata di un funzionalissimo impianto di climatizzazione automatico, insomma un salotto viaggiante che in quegli anni era una conferma della qualità Lancia. Mio fratello Giorgio, che abitava a Fiorano a poche centinaia di metri dalla pista prove di Ferrari, rappresentava spesso la meta delle mie visite sia per la sua vicinanza alla pista, ma anche per la sua passione della meccanica che con me condivideva , e spesso mi chiamava per la manutenzione alle sue moto (aveva una Laverda 750 SF ed una piccola Honda 125cc.ed alle sue macchine. Conseguì il diploma di capitano di macchine della marina mercantile, ma non volendo navigare, andò in giro per tutti i paesi del mondo a costruire cementerie per la Portland americana. Entrambi pensionati, la nostra passione per la meccanica ci consentiva di trascorrere molto tempo insieme, tempo che i nostri lavori non ci avevano concesso di condividere. Un giorno mi telefonò invitandomi ad andare a trovarlo perchè mi disse di aver cambiato macchina. Giunto a casa ,mi portò in garage e mi apparve la Thema che ho sopra descritto, aveva cambiato la vettura precedente , una vecchia Peugeot diesel 504 con la Thema usata. Si trattava di una vettura allora pressochè sconosciuta, e per trovare che tipo di motore montava aspettammo alcuni mesi, allorché in Romagna passai da una officina Lancia e andando a chiedere mi fu detto essere appunto una vettura PRV con motore Renault da 2849 cc e che ne erano stati fabbricati pochi esemplari. Mio fratello la prese anche perché era già dotata di impianto a Gpl. Cominciammo a "cercare" di regolarne la carburazione e ben presto ci rendemmo conto di quanto fosse difficile farlo su un 6 cilindri da circa 3000cc, e non solo, ma anche il mantenerla, fino a che un bel giorno capimmo il meccanismo delle valvole a farfalla dei due condotti di aspirazione e cercando il punto migliore di innesto del tubo di alimentazione, riuscimmo a trovare un ottimo compromesso fra una rotazione rotonda del minimo, ed una fluida carburazione all'accelerazione. era veramente una favola guidarla e mio fratello spesso mi cedeva il volante per il fatto della fluidità e tranquillità della mia guida . Poco tempo dopo accusammo un difetto di funzionamento alla sospensione idraulica posteriore; dopo tante discussioni e ricerche di rimedi, fummo costretti ad orientarci verso la sostituzione della parte idraulica con normali ammortizzatori idraulici. Purtroppo come spesso succede nella vita con le cose belle, la mia partecipazione alla manutenzione, si trasformò in guida preferenziale. Mia cognata mi prese in disparte e mi confidò che a Giorgio avevano diagnosticato un tumore alla prostata. E fu così che mi venne chiesta la disponibilità di trasportare mio fratello una volta alla settimana, presso l'ospedale di Parma dove era presente una macchina in grado di eseguire una terapia radiante e "bombardare" ìn modo preciso e circoscritto il male di Giorgio. La cura durò circa due anni. Ma un brutto giorno una Entità superiore, stabilì che io non dovevo più guidare quella macchina e si portò via mio fratello. E fu così che ebbi modo di conoscere quella vettura davvero fantastica, ma avrei preferito non conoscerla e tenermi mio fratello. Era il 14-05-2006