Ciao a tutti,
sintetizzo la procedura da seguire per la reimmatricolazione di veicoli SENZA TARGHE NE DOCUMENTI come stabilito dalla Circolare 79260 del 04/10/2010 ovvero veicoli CESSATI PRECEDENTEMENTE DALLA CIRCOLAZIONE o DI ORIGINE SCONOSCIUTA.
FASE 1: QUALIFICAZIONE DEL VEICOLO DI INTERESSE STORICO E COLLEZIONISTICO
1) Restaurare il veicolo a regola d'arte.
2) Ottenere una dichiarazione da CIASCUNA impresa intervenuta nel restauro attestante il tipo di lavori eseguiti e l'esecuzione a regola d'arte, firmata dal rappresentante legale dell'impresa medesima, com particolare riferimento agli aspetti strutturali, al gruppo propulsore, ai sistemi di frenatura e di sterzo, ai dispositivi silenziatori e ai componenti della carrozzeria.
3) Compilare e firmare un dichiarazione sostitutiva di atto notorio relativa allo stato di corretta conservazione del veicolo, alla data e al luogo di rinvenimento dello stesso, al luogo e alle modalita' di conservazione
4) Ottenere il "Certificato di rilevanza storica e collezionistica". Questo significa iscriverlo in uno dei registri di cui all'art.60, comma 4, del Codice della Strada (ASI, Storico Lancia, Italiano FIAT, Italiano Alfa Romeo, FMI).
FASE 2: IDONEITA' ALLA CIRCOLAZIONE
Con tutti i documenti di cui sopra alla mano, si deve ora procedere alla "domanda di visita e prova". Se il veicolo e' stato costruito prima del 01/01/1960 ci si deve rivolgere al CENTRO PROVA AUTOVEICOLI (CPA) altrimenti alla MOTORIZZAZIONE (UMC) le quali eseguiranno una VISITA E PROVA e se superata positivamente emetteranno il CERTIFICATO DI APPROVAZIONE e rilasceranno i documenti di circolazione e le targhe annotando nelle righe descrittive "veicolo di interesse storico e collezionistico iscritto al n..... del Registro....(ASI, FMI ecc..).

bella discussione, credo interesserà a molti, bravo Seabiscuit,

mi sorge una domanda, se uno si fa il restauro da se come fa a ottenere le dichiarazioni del punto 2(fase 1)??

Giampy, art. 1 della costituzione italiana (volutamente minuscola la i)

art.1 ... in Italia fatta la legge scoperto l'inganno .... questo solo perché di solito l'articolo 2 dice il contrario dell'art. 1 e il 3 il contrario del 2 .... i soliti casini italiani

ipotesi ... loro dicono di "CIASCUNA IMPRESA INTERVENUTA" ma se io trovassi un conservato che non necessita di restauro a che mi serve l'articolo 2 ? praticamente mi basta la dichiarazione del meccanico che il motore funziona ?

anche perché poi l'articolo 3 si mangia i primi due articoli o no ? con una mia dichiarazione dico che la macchina l'ho trovata perfetta ?
purtroppo penso che come già dimostrato per altre cose, vedi revisione della 500 di Robertino quanto gli hanno rotto i co@@@ni ... a seconda della persona che si trova ci sarà anche l'interpretazione della legge

però aspettiamo i pareri degli esperti

Basta pagare e si risolve tutto!

doibaf

doibaf ha scritto:Basta pagare e si risolve tutto!

doibaf

Anche questa è una soluzione

Teoricamente, dando io una mia interpretazione, prima di portare il veicolo a visita e prova comunque andrebbe visionato da un'impresa artigiana di autoriparazioni.

Quando reimmatricolai il maggiolino, lo portai comunque dal meccanico per controllare i gas di scarico e la frenata, poi gli feci compilare la dichiarazione con la dicitura "messa a punto motore" e "registrazione freni";

Per la carrozzeria invece parlai con il carrozziere che mi fece la dichiarazione con su scritto "lucidatura carrozzeria":

Alla motorizzazione di Viterbo superò il collaudo!

Ad un povero cittadino come me viene in mente: se tu stato mi chiedi una dichiarazione di chi si assume la responsabilità dei lavori eseguiti (avendone ovviamente titolo), perché poi vuoi verificare per conto tuo tramite l'apposita motorizzazione?
Si tratta di una contraddizione che serve solo a fare doppia cassa!
Grande paese il nostro!!!!!!!

doibaf

Aggiungo questa cosa:

I Registri (quindi ASI, FMI ecc) per rilasciare il certificato di rilevanza storica e collezionistica devono acquisire le dichiarazioni rilasciate dalle ditte di autoriparazione coinvolte perche queste dichiarazioni devono essere indicate nel certificato di rilevanza storica ANCHE SE TRATTASI DI UNA DICHIARAZIONE DI SOLA VERIFICA, come ad esempio puo' accadere nei casi di veicoli adeguatamente conservati che non necessitano di lavori di recupero e/o ripristino e/o manutenzione.

quindi basterebbe un carrozziere che rilasci una dichiarazione, dopo verifica, che il mezzo è OK giusto ? lo stesso vale per il meccanico .... non servono fatture di lavori eseguiti ...

mi interessa assai questa discussione

Felipe500 ha scritto:quindi basterebbe un carrozziere che rilasci una dichiarazione, dopo verifica, che il mezzo è OK giusto ? lo stesso vale per il meccanico .... non servono fatture di lavori eseguiti ...

mi interessa assai questa discussione

Mi sa che ti stai mangiando quello che hai detto sopra.
Se tiro fuori una Lancia Ardea che è stata usata solo dalla concessionaria al garage x metterla in naftalina (cosa che un mio conoscente ha fatto quando ha dato l'esame di avvocato) che fattura dovrei tirar fuori se non quella dei muratori x la demolizione del muro che chiude il garage?????????

Comunque, a parere mio, le dichiarazioni dovrebbero essere superflue;

Stessa dicitura per lo spazio dell'autocertificazione relativo alle parti sostituite come modifica per i pezzi originali non trovati;

Se il veicolo effettivamente è stato risvegliato dal letargo senza avergli fatto alcun lavoro le dichiarazioni alla fine potrebbero essere solo mendaci!

Nessun'altro ha avuto esperienze personali dirette come quella che ho citato sopra?

Come sempre , è buona norma andare di persona alla propria sede della MCTC per sentire l'ing. di turno come si può risolvere .... andate diverse volte con grazie e gentilezza fino ad ottenere un buon feeling con l'addetto : otterrete l'efetto di arrivare con calma all'ottenimento della prassi che vi sarà richiesta . Altra notizia : molto spesso vi sono agenzia di autopratiche gestite da mogli/fratelli/parenti ecc.ecc degli ing.della MCTC della zona....voi cosa credete sia meglio ? andare da una qualsiasi o da una di qeste ?? meditate gente....meditate...che ancora gli italiani , seppur in fase calante ,ci sono ancora !!!!!

Rikferrari ha scritto:Come sempre , è buona norma andare di persona alla propria sede della MCTC per sentire l'ing. di turno come si può risolvere .... andate diverse volte con grazie e gentilezza fino ad ottenere un buon feeling con l'addetto : otterrete l'efetto di arrivare con calma all'ottenimento della prassi che vi sarà richiesta . Altra notizia : molto spesso vi sono agenzia di autopratiche gestite da mogli/fratelli/parenti ecc.ecc degli ing.della MCTC della zona....voi cosa credete sia meglio ? andare da una qualsiasi o da una di qeste ?? meditate gente....meditate...che ancora gli italiani , seppur in fase calante ,ci sono ancora !!!!!

La strada è quella, anche xche chi conosce un ingeniere ha non solo la porta aperta, ma oserei dire che è spalancato un portone.

Rikferrari ha scritto:Come sempre , è buona norma andare di persona alla propria sede della MCTC per sentire l'ing. di turno come si può risolvere .... andate diverse volte con grazie e gentilezza fino ad ottenere un buon feeling con l'addetto : otterrete l'efetto di arrivare con calma all'ottenimento della prassi che vi sarà richiesta . Altra notizia : molto spesso vi sono agenzia di autopratiche gestite da mogli/fratelli/parenti ecc.ecc degli ing.della MCTC della zona....voi cosa credete sia meglio ? andare da una qualsiasi o da una di qeste ?? meditate gente....meditate...che ancora gli italiani , seppur in fase calante ,ci sono ancora !!!!!

Sagge parole!

doibaf

Ragazzi, io mi sto muovendo per l'acquisto di un motobecane degli anni '70. Ne ho visto uno su un sito di vendite online, ma purtroppo mi dice che non si trovano più i documenti.
Che faccio? E' un acquisto lecito? Anzi, si può acquistare un mezzo che non ha documenti? Ci sarebbe poi la possibilità di regolarizzare il motociclo?