Ci sono in commercio dei prodotti che mi permettano di riportare( o quasi ) al colore originale?


Se è una L, lavala con acqua e sapone con l'ausilio di una spazzola, asciugala per bene e poi spuzza olio di silicone spray acquistabile presso ferramenta al costo variabile da 3 a 6 euro a seconda della marca.Elena80 ha scritto:Buon giorno cinquisti, ho bisogno del vostro aiuto e spero che mi possiate aiutare: ho la plancia del cinquino scolorita dal sole. E' il pezzo originale e vorrei in qualche modo riportarlo al suo colore.
Ci sono in commercio dei prodotti che mi permettano di riportare( o quasi ) al colore originale?
a tutti coloro che mi daranno dei consigli in merito
Questo negozio on line lo conosco, ho già acquistato alcune cosine e mi sono trovata bene. Ti ringrazioAtomo27 ha scritto:Io ti consiglio di lasciarla scolorita, ho visto schifezze in giro, se non ho capito male la tua è una L la puoi acquistare nuova dai un occhiata: http://www.passione500.it/plancia-cruscotto-fiat-500-l
Non sappiamo il grado di scoloritura: se poco scolorita la mia soluzione e' garantita, se eccessivamente scolorita allora puo' valere la soluzione di zio Adriano.Adriano.Casoni ha scritto:-----Purtroppo sono in disaccordo con Guido, lavarla penso che serva a ben poco se non trovi prima un elemento "ricolorante" specifico per la plastica. Io ho provato su altre vetture in passato, e con elementi come i vari tipi di lubrificante, sia silicone o vaselina o altro, avrai una piccolo miglioramento assai breve che poi torna a scolorire. Devi andare in una corameria, il negozio dove vendono tutti i tipi di coloranti , lucidi per scarpe, cuoio e chiedere un colorante specifico. Una volta esisteva il "nero inferno" che i calzolai utilizzavano per ricolorare in nero parti in pelle o cuoio delle scarpe. Ora però so che non lo producono più poiché dicono fosse tossico, comunque forse ne faranno di un altro tipo di nuova concezione. Li a Udine dove ho abitato per 16 anni, non ho presente se vi sia in via Mercato Vecchio un negozio di corameria, o forse in piazza delle Erbe o nella galleria dove un tempo c'era il Lavoratore. L'unica sarebbe sostituirla con una nuova, e poi avere cura di non lasciarla al sole rovente in estate ma buttarci sopra un "pezot par tegnilo cuvert dal soreli". Mandi frutee un salud a Udin.