------Se andate su "lista auto storiche pubblicata da ACI Storica", potrete leggere l'intera lista di vetture ammesse a fruire del nome di auto storiche o d'epoca, ed altre cose interessanti relative alle varie certificazioni e della posizione ACI vs ASI. Io spero che l'ACI Storica , nella persona del suo direttore, mantenga i propositi espressi nelle interviste dell'anno scorso, e dia corso all'abolizione di tanti abusi e soprusi in essere, nel settore delle auto d'epoca e storiche, atti solo a fare quattrini e a discriminare fra loro gli utenti.

Mi sa che a son di svegliarsi dal tepore oltre all'ACI si sveglierà anche lo STATO con qualche tassa nuova sul possesso di auto storiche, me la sento colare dal naso.

già, me ne sto accorgendo. di agevolato c'è ben poco
Mi chiedo a che pro registrare una panda 4x4 o una fiat tipo...

interessante.....

...."Per ACI è infatti assurdo che lo Stato abbia finora delegato a un organismo privato compiti di defiscalizzazione sui veicoli senza fissare alcuna tariffa per l’erogazione del servizio a tutela degli utenti, obbligando peraltro gli automobilisti a tesserarsi a un’associazione per vedere riconosciuti i propri diritti.".....

vediamo se effettivamente cambierà qualcosa... in meglio !

ciaociao
zigzag

Ho letto male io o in quella lista non è presente la Fiat 600?

http://www.giornaledibrescia.it/blog/bl ... -1.1792992
Un link per consultare la lista dello storico ACI

Mauro695ss ha scritto:http://www.giornaledibrescia.it/blog/bl ... -1.1792992
Un link per consultare la lista dello storico ACI

ho letto male o si son scordate le abarth? (tutte)

La lista non è completa. Molte altre auto verranno aggiunte, incluse Abarth e 600. Fonte: Fiat 500 Club Italia.

Per vostra informazione. Articolo tratto da "La Manovella" di questo mese:

------ Devo per forza combattere la opinione di un giovane amico : Io penso che la Manovella, che è un giornale proprio dell'ASI che è pur sempre un sodalizio esclusivamente privato, non abbia proprio titolo per fare la censura o meno dell'ACI in quanto organo statale. All'ultima fiera dell'auto d'epoca di Padova il neo presidente dell'ACI Storico, che già lo aveva preannunciato il giorno del suo insediamento, ha presentato l'elenco ufficiale dei veicoli che, avendone titolo, sono autorizzati a fruire degli sgravi di legge e delle facilitazioni concesse dallo stato, e dandone copia all'ANIA. Ha inoltre reso pubbliche le migliaia di certificazioni fasulle poiché destinate a veicoli esclusi da quell'elenco ma previste però in elenchi compilati abusivamente da sodalizi privati per fare numero e foraggiare così indebitamente le proprie casse. Questi sodalizi hanno dispensato titoli pseudo onorifici e patentini di "commissario" atti a decretare la idoneità o meno di un veicolo ad appartenere alla cerchia di auto d'epoca, quando queste stesse persone non hanno nemmeno la conoscenza di quanto loro richiesto non sapendo nemmeno come sia fatta la vettura che sono chiamati a giudicare. E questo mi è stato notificato da un mio vecchio compagno di scuola da anni commissario FISA e ACI di Milano. Io penso che , anche se tardivo, sia da elogiare l'azione intrapresa dal neo presidente dell'ACI Storico, per fare cessare l'abusivismo che in Italia si è tanto diffuso in questi ultimi anni in tutti i settori, prendendo piede anche nel settore dell'auto d'epoca da parte di faccendieri atti solo a fare quattrini. E penso che non sia finita qui, secondo l'opinione che mi sono fatto in decine di anni di permanenza nel settore. Vorrà dire che chi ha creduto ai venditori di fumo e si è fatto abbindolare con l'acquisto di certificazioni fasulle, si ritroverà prima o poi con in mano un pugno di mosche e soldi spesi inutilmente, ma il proverbio giustamente dice: chi è causa del suo mal pianga sé stesso. Io vorrei però con questo tranquillizzare Maurizio e gli altri che intravedono o suppongono tassazioni maggiori con l'arrivo di ACI Storico: io penso sia semmai il contrario, se non altro perché si avrebbe solo la conferma, senza pagare nulla, che le nostre auto sono già dichiarate per legge auto d'epoca dalla legge dello stato senza pagare nulla, e soprattutto senza aver bisogno di pagare un ente privato perché ce ne rilasci l'attestazione, cosa assurda che avviene ora.

Giorni addietro hanno teletrasmesso a Reporter questo servizio . Vi allego il link
http://www.rai.tv/dl/RaiTV/programmi/me ... 01398.html

Adriano.Casoni ha scritto: l'ACI in quanto organo statale

zio Adriano mi spiace contraddirti

ma l'A.C.I. non è un organo statale

è un club come dici Te "privato" il suo nome completo è

Automobil Club Italia

è un Club :un sodalizio con il suo presidente come il 500 Club Italia!

ha i suoi iscitti, i suoi soci ai quali rende dei servizi a pagamento!

e svolge il servizio di conservazione del pubblico registro automobilistico per conto dello stato, facendosi pagare dagli automobilisti cifre astronomiche per una trascrizione dell'atto di vendita di veicoli che in molti casi valgono meno della tassa!

la motorizzazione a capo non ha un presidente eletto dai soci ma ha un ministro dello stato!

le tasse che si pagano alla motorizzazione per il cambio di nome sul libretto a seguito di atto di vendita è di circa 40 euro,

le stesse che si pagano all'ACI per completare la pratica sono almeno di 400 euro!

questo è il ink alla pagina ufficiale del club:
http://www.aci.it/il-club.html

ALESSI0 ha scritto:

Adriano.Casoni ha scritto: l'ACI in quanto organo statale

zio Adriano mi spiace contraddirti

ma l'A.C.I. non è un organo statale

Alessio, quello che scrivi è tutto stramaledettamente vero...
non capisco come ZioAdriano sia potuto incorrere in questo svarione.

La manovra dell 'A.C.I. per entrare nel grande affare delle auto d'epoca/storiche/vecchie, puzza lontano un miglio di affare per loro stessi, non certo per l'utente/amante delle storiche.

Dare addosso all'A.S.I. è fin troppo facile, vista la deriva commercial-populista che la dirigenza Loi ha intrapreso, sfruttando abilmente cavilli dei regolamenti, lobbysmo bipartisan, relazioni pubbliche.

Ma attualmente rappresenta, seppur così sp.utta.nato, l'unica associazione "storica" che si occupa di questo mondo in modo abbastanza serio e competente, checchè se ne dica.
Che i servizi televisivi della Gabanelli facciano scalpore, non c'è dubbio : quella è la sua "ragione sociale"...ma andando a ben vedere, coloro che spacciano i certificati storici con le sole foto sono i club periferici, pronti a tutto per catturare nuovi iscritti per far circolare Croma e Regata come pezzi d'epoca ( anche se QUALSIASI MODELLO, a mio avviso gode di dignità e di considerazione "storica" : NO A LISTE CHIUSE! Ma solo la "conservazione" del modello, o il ripristino come in origine, potrebbero far accedere a benfici fiscali/assicurativi;
verificabili a distanza temporale da stabilire...).

L'argomento è serio : io mi aspetto dall'ingresso dell'A.C.I. in questo campo solo svantaggi...


P.S.
ALESSIO : il paragone che hai fatto tra Presidente A.C.I. e presidente Fiat500ClubItalia è casuale, o voluto...?
il carrozzone , invero, è molto simile...

ACI, Sticchi Damiani: da anni servizi efficienti senza oneri per lo stato
01.05.2014
In merito a quanto annunciato dal premier Matteo Renzi sull’accorpamento di ACI e Motorizzazione Civile, il presidente dell’Automobile Club d’Italia Angelo Sticchi Damiani dichiara:

”Auspichiamo che questa riforma nel produrre la razionalizzazione delle funzioni inutilmente attribuite a strutture statali, con aggravio della finanza pubblica, possa concentrare la titolarità di compiti in capo all’ACI, ente associativo, che, in una ottica di sussidiarietà e senza oneri per lo Stato, assicura già con efficienza questi servizi da vari decenni”.


incredibile grandissima FACCIA DI BRONZO

La verità è che per quanto la Gabbanelli abbia a suo modo fatto il servizio scoperchia pentola, la realtà è ancora più contorta di quanto ce la raccontino loro, perchè è incredibile come ogni anno sorgano dei cambiamenti di leggi o circolari che rendano paludoso il mondo delle pratiche automobilistiche. Mi fa rabbia leggere i costi della motorizzazione a confronto di quelli degli sportelli aci visto che io mi sono sempre rivolto a questi ultimi per una mera questione di comodità, e me ne prendo le mie colpe. Poi non parliamo dei distinguo che vi sono tra una regione ed un'altra, specie come la mia che è a statuto speciale