Salve,
è la prima volta che mi capita nella vita.
Dunque ieri mattina dovevo partecipare al raduno di Vico Equense, quindi vado in
garage a prendere il 5ino di mia figlia, il quale si mette ad uno e non ne vuol
sapere di andare.
Immediata decisione e cambio con la mia, a sera rientrato dal raduno, metto
di nuovo in moto il primo 5ino e lo tiro fuori dal box, nel frattempo sistemo l'altro
ed al mio ritorno trovo l'abitacolo pieno di fumo nero e di odore acido e pungente.
Il fumo proveniva dallo strumento cruscotto,dalla ceneriera e da sotto il cruscotto.
Immediatamente spengo il motore e apro il cofano ant., altra sbuffata di fumo pari
alla prima e sollevato il tappetino del cofano rilevo uscita dello stesso fumo da
sotto la batteria.
Stacco i cavi batteria e vado a casa, troppo tardi per risalire a qualcosa.
Stamani prima operazione, smontaggio candele e pulizia, nere, carburazione
grassa, metto in moto ed al primo colpo parte, subito dopo vado dal mio elettrauto
e relaziono la cosa. Immediata misurazione della corrente d'uscita dalla dinamo,
normale, 12,0-12,50 V, altra ispezione più approfondita, ma nulla di anormale
risulta. Rientro a casa e ulteriore ispezione, ma nulla è risultato.
Considerato che il 5ino parte al primo colpo, che marcia benissimo, nessun cavo
è risultato danneggiato, quale può essere la causa di questa emissione così
forte.
Unico segnale evidente è la colorazione nera del fumo ed il suo acre odore che
provoca una forte tosse. Dimenticavo, batteria perfettamente in ordine.
Ci possono essere altre cause che provocano di questi fenomeni ?????????
Da considerare che sono rimasto letteralmente sbigottito quando ho visto
uscire dal davanti di un 5ino tanto fumo, sarebbe stato naturale se fosse
stato dalla parte opposta, a tutt'ora non mi spego quanto accaduto.
Attendo notizie

il giorno dei Maya si avvicina non so darti altre spiegazioni

Potrebbe essersi screpolata la guaina del filo positivo della batteria nel punto in cui attraversa la scocca accanto alla ruota di scorta. Controlla.

doibaf

...potrebbe essere il clacson.in corto oppure i fili andati in corto .

Potrebbe essere venuto dal motore il fumo? Infilandosi nel tubo del riscaldamento ed arrivando fino all'abitacolo??? Se andava in corto qualcosa e non è successo niente ti è andata di lusso albatros!!

-----Sicuramente con l'inserimento del contatto chiave e la seguente messa in moto,o ti è rimasto sotto tensione qualcosa oppure il cavo positivo della batteria(concordo con doibaf)ti ha fatto contatto con la scocca. Se il fumo proveniva anche dal posacenere,può essere qualche cavo sotto alla plancia, e comunque nell'ambito del baule. Un interruttore o anche i cavetti del livello benzina od una spia del cruscotto. L'odore acre e pungente è appunto tipico delle guaine dei cavi e comunque della plastica, ed è strano che non abbiate riscontrato nulla, io ricontrollerei bene con calma, poichè così come ti è successo una volta il fatto si può ripetere ed il danno potrebbe essere maggiore.

Salve,
ieri ho controllato tutto di nuovo, perchè appunto mi sembrava
strano che non ci fossero tracce del fenomeno.
Dopo un attentissimo esame, soprattutto nella zona del sotto
cruscotto, altezza rocchetto accensione e dell'intermittente,
nascosto fra il groviglio dei fili, ho scoperto un cavo fuso ed
è quello che alimenta le luci di posizione ed i fanali.
Il pericolo corso si è percepito proprio nella visione del cavo
danneggiato. Pur vero che le guaine dei fili sono incombustibili,
cmq poteva prendere fuoco qualche eventuale vapore di benzina
stagnante nel cofano anteriore.
Già stamani sono passato dall'elettrauto e insieme abbiamo deciso
che domani mattina sarà in officina per la riparazione.
Rimane cmq il mistero di come questo cavo sia potuto andare
in corto visto che nessun fusibile, in precedenza, era saltato
o dato segnali d'instabilità.
Ringrazio tutti per i consigli ed i suggerimenti.
Un saluto "Urbi et Orbi"

Caro Federico mi spiace tanto per questo inconveniente che hai avuto ma nello stesso tempo Sono contento perchè non hai avuto conseguenze piú gravi. Le nostre cinquine sono cosi....ogni tanto fanno i capricci per attirare su di loro le nostre attenzioni
Un saluto affettuoso

non capisco come mai non è saltato il fusibile

Calimero ha scritto:non capisco come mai non è saltato il fusibile

Perchè il fusibile viene dopo il blocchetto, quando la linea si divide per i vari utilizzatori

doibaf

non voglio dire una cavolata ma mi sa che il fusibile si brucia quando va in corto qualcosa ma quando ce un sopracarico di tensione si bruciano i fili... prego ai esperti del settore di correggermi se ho sbagliato.

Grazie ancora a tutti per le varie indicazioni datemi.
Se mi sono accorto del danno è perchè stranamente
non si accendevano i fanali e le luci di posizione.
Solo per questo motivo mi sono affacciato in quel
posto, diversamente non ci sarei arrivato facilmente
ed ora staremmo ancora parlando di mistero.

-----Nemmeno io voglio dire una cavolata poichè le mie conoscenze di elementi di elettrotecnica si perdono in tempi lontani,però credo di ricordare che il surriscaldamento di un filo elettrico avviene per un aumento di Amperche attraversa nell'unità di tempo il cavo in questione; secondo la legge di Ohm,(R=V/I)se la tensione è costante(come avviene in un impianto a corrente continua dell'auto ) ed aumenta la corrente,va adeguata aumentandola, la sezione del cavo.Essendo però preventivamente progettata per la sua potenza,e perciò fissa, il cavo si surriscalda.Dato però che i fusibili sono tarati in Amper,la protezione dovrebbe intervenire sia per un corto circuito che per una eccessivo amperaggio.Infatti se si sovraccarica una linea con una utenza di potenza superiore,vedi ad esempio collegare un' autoradio oppure una coppia di fari antinebbia molto potenti, senza predisporre un fisibile adeguato, il fusibile originale salta non consentendo ai cavi di fondere.Quindi,secondo me,il cavo del quale è andato "arrosto" l'isolamento non era adeguatamente protetto o perchè la sezione del filo non era adeguata al carico,oppure l'utenza era stata aumentata, od il fusibile non era adeguato al carico di quella utenza ma era di amperaggio troppo elevato.Si potrebbe anche ipotizzare un effetto joule dovuto alla vicinanza di tanti cavi aggrovigliati,però come causa scatenante resta sempre l'inadeguatezza del cavo alla potenza installata od il fusibile di amperaggio troppo elevato che non gli ha consentito di intervenire.concludendo,se l'auto fosse mia controllerei bene se le utenze installate sono adeguate ai cavi ed i fusibili siano del giusto amperaggio richiesto,e poi controllerei anche le connessioni dei cavi ed il loro stato di isolamento.Particolari che in un' auto di parecchi anni, fanno si che da una connessione fasulla comunichi al cavo il calore che essa produce,ma anche se l'isolamento gommoso o plastico, che dir si voglia,del filo è consumato o vecchio non è immune dallo stesso problema.Chissà se ho ricordato tutto giusto,se così non fosse chiedo venia.

Grazie Adriano,
ma credo che l'effetti joule sia la causa di
quanto è avvenuto.
Il filo era aggrovigliato in mezzo ad altri e
ciò forse ha provocato il suo surriscaldamento
ed la conseguente fusione della guaina.
Sottolineo che trattasi filo originario,
ciononostante è avvenuto.

......e il mistero venne risolto.
Stamani ho ritirato ò scarrafon dall'elettrauto,
il quale mi ha informato che quanto avvenuto
è da imputare allo screpolamento di un filo del
devioluci che strisciava contro la canna di sterzo.

Il maggior danno è stata la fusione del filo ma
anche il corto che si è verificato nell'interruttore
delle luci, che si è totalmente fuso.
Il costo della riparazione non è stato eccessivo,
ma il pericolo sfiorato è stato grosso, poteva
incendiarsi il 5ino.
Spero che questa esperienza possa essere di
aiuto agli altri in analoghe situazioni.