---vi posto una macchina dalla linea favolosa della quale ho messo la descrizione in oggetto.Quella che vedete in secondo piano é la prima Ferrari che L'ing.Enzo ha potuto costruire senza poterla chiamare Ferrari poichè dimissionario dal suo grande amore l'Alfa romeo per dissapori con Jano;aveva il "patto di non concorrenza"e non poteva usare il proprio nome.Ne costruì due esemplari ma uno andò distrutto.Questo unico esemplare,è di proprietà dell'amico collezionista Righini che possiede una delle più nutrite collezioni di auto e moto d'epoca in un" borgo castello"vicino a Castelfrancoemilia dove abito.Lo stesso Ferrari chiese più volte di poter rientrare in possesso della vettura ma senza esito.Si dice che uno sceicco offrì l'intero libretto di assegni a Righini per l'acquisto della vettura ma ne ottenne un diniego.

Leggerti è un orgoglio di emiliano , che mi pervade ogni volta che vedo e sento queste storie.....
In Emilia abbiamo due cose grandi : lo stomaco ( ) , e il cuore !!!!! Grazie per la bella novella !

Bellissime auto,complimenti Adriano,ma complimenti anche al tuo amico che non ha accettato il libretto degli assegni.
Bravissimi!!!!

Condivido le parole di Livio e sono del parere che le cose uniche e belle devono rimanere in Italia.

salve, conosco Righini e sono d'accordo con te ha veramente una collezione spettacolare, l'ho visitata ben due volte con gli amici del registro fiat di cui fa parte un altro tuo compaesano, Luciano Clò...

Sublime imponenza

Mi pare che qualche anno fa la collezione Righini fosse stata oggetto di un servizio sulla rivista EVO, che aveva fatto un reportage del castello/museo. Vi risulta?

Auto Classiche ha scritto:Mi pare che qualche anno fa la collezione Righini fosse stata oggetto di un servizio sulla rivista EVO, che aveva fatto un reportage del castello/museo. Vi risulta?

-------So per certo che Righini da buon conoscitore della regola che fa"" della pubblicità l'anima del commercio",indice e promuove spesso visite per far conoscere i propri tesori.sia a privati che alla stampa specializzata. Personalmente, non frequentando l'ambiente, non posso esserti di aiuto ma non lo escludo.Adriano.

Se non ricordo male si chiamava Auto Avio per i motivi che ha spiegato Adriano.Casoni, e sempre se non ricordo male Ruote classiche in un servizio di tanti anni fa mostrò il camme di quella macchina (derivata dall'accoppiamento di 2 motori di 1100, cito a memoria) con inciso il nome del corridore per cui era stata preparata!
Che spettacolo la collezione di Righini, ma mi sembra che abbia problemi con l'immobile nel quale le tiene.

doibaf

doibaf ha scritto:Se non ricordo male si chiamava Auto Avio per i motivi che ha spiegato Adriano.Casoni, e sempre se non ricordo male Ruote classiche in un servizio di tanti anni fa mostrò il camme di quella macchina (derivata dall'accoppiamento di 2 motori di 1100, cito a memoria) con inciso il nome del corridore per cui era stata preparata!
Che spettacolo la collezione di Righini, ma mi sembra che abbia problemi con l'immobile nel quale le tiene.

doibaf

-------Doibaf in paese non si sentono "chiacchiere" circa l'immobile( che è un vero e proprio borgo medioevale)so però che per la gestione delle sue proprietà egli ha costituito una società con altre persone.IL particolare che riferisci sulla vettura 1500 cc Auto Avio io lo ricordo relativo all'accoppiamento di due motori 1750 Alfa,però non potrei giurarlo.Adriano.

Mi sa che tu vivi nel paradiso della meccanica: un raduno bisognerebbe farlo sotto casa tua, però non basterebbero 2 giorni per vedere tutto!!!

doibaf