Art.9 Nuovo Codice Stradale - EPS - CSAI
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Art.9 Nuovo Codice Stradale - EPS - CSAI
Bene come si evince dal nuovo codice stradale, gli organi competenti del ministero dei trasporti, va nella direzione del monopolio da parte della CSAI e FMI e non della pluralità come espressamente chiesto dalla Comunità Europea.
http://www.mit.gov.it/mit/mop_all.php?p_id=9584
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Re: Art.9 Nuovo Codice Stradale
Non si tratta di monopolio, ma di potere sportivo. In tutti gli sport che si praticano in Italia e fanno capo al CONI c'è una sola Autorità Sportiva Nazionale riconosciuta che lo detiene: per l'automobilismo è la CSAI e per il motociclismo la FMI. Poi, ci possono essere una pluralità di soggetti che ne organizzino l'attività, o la promuovano fino ad un determinato livello, eventualmente convenzionandosi con la CSAI per l'automobilismo, ma tutto ciò deve avvenire, come è giusto che sia, secondo regole precise che riportino ai regolamenti sportivi e tecnici nazionali ed internazionali, soprattutto in relazione alle norme per la sicurezza dei praticanti e del pubblico. Gli EPS, "enti di promozione(e questo termine dice tutto) sportiva, riconosciuti anche essi dal Coni, in questo ambito dovrebbero muoversi e non cercare di assumere autonomia in alternativa alla CSAI. Comunque Urka, se "tutti" potessero fare tutto sai che succederebbe? Che tu correresti solo a Siracusa con certe regole, quell'altro correrebbe solo a Sarno o Battipaglia con altre regole, quell'altro ancora solo a Magione, ecc., ecc., con il risultato che ognuno si divertirebbe nel proprio picccolo limitatissimo ambito il che avrebbe un senso qualora si intendesse lo sport solo come funzione ricreativa mentre se lo si intendesse anche come attività agonistica portata anche al più ampio confronto, per la qualcosa occorre necessariamente che si esca da ambiti ristretti e ci si apra ad altri, fino ad arrivare a quelli internazionali, in cui questo Paese, per fortuna eccelle (e non solo nello sport, ad onta dei colori dei vari governi che si succedono), occorrerebbe necessariemente unificare le regole prima di tutto ed separare ed ordinare i "poteri". L'ASN per l'automobilismo già c'è in Italia e, così com'è per tutti gli altri paesi d'Europa, è unica e così è utile che rimanga, seppure abbia bisogno di essere gestita diversamente; gli EPS dovrebbero stare nel loro ambito e, semmai, non mostrando la divisione che li ha caratterizzati fino ad oggi, cercare di "strappare" alla CSAI settori più ampi da gestire in convenzione. Tuttavia, restringendo a quello che più ci interessa, la regola prima dovrebbe essere che i regolamenti tecnici e sportivi dovrebbero essere unici, vale a dire, quelli della CSAI.
A lavare la testa all'asino, si perde acqua, sapone e tempo!
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Re: Art.9 Nuovo Codice Stradale
Fireball, purtroppo non mi vedrai mai daccordo con il tuo ragionamento, che aimè, da parte della CSAI, nasconde grossi interessi economici sempre e solo dietro la sicurezza, che in uno sport come l'automobilismo non esiste, vedi ciò che è successo alla Catania - Etna 2010, oppure ultimamente al sig.KUBICA, ma ti rispondo solo, che se vai a vedere i dati degli slalom in Sicilia dal 1994 che furono organizzati 2 soli slalom, al 2010 dove con l'avvento degli EPS si sono svolti 46 slalom, la dice tutta sul reale effetto della pluralità degli organizzatori.
A tutto ciò non farò nessun commento fino a che l'ANTITRAST si esprimerà e dirà come stanno davvero le cose
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Re: Art.9 Nuovo Codice Stradale
L'ANTITRUST non c'entra niente perchè se te avessi la competenza per organizzare i GP ed io quella per organizzare manifestazioni a carattere "amatoriale e ricreativo....." così come citato inequivocabilmente nella circolare del Ministero dei Trasporti, io potrei appellarmi all'ANTITRUST solo se tu mi impedissi di organizzare il tipo di "manifestazioni" che compete a me. Poi, sull'aumento del numero delle gare in Sicilia, organizzate da soggetti attuatori facenti capo agli EPS, non mi pronuncio, tutto sta a vedere se avessero le "carte in regola". In ogni caso, pensa se in tutte le regioni succedesse quello che sta avvenendo in Sicilia, ci sarebbero più gare che concorrenti ed ognuno, alla fine dell'anno, potrebbe fregiarsi di un titolo: magari quello di "campione del proprio condominio"! Ragionate ragazzi! Soprattutto non scegliete la strada più facile perchè non vi porta da nessuna parte!
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Re: Art.9 Nuovo Codice Stradale
scusami Fireball,
chi ha stabilito che sia la CSAI, che solo e solo lei possa occuparsi di gare automobilistiche??
nella Comunità Europea è ammesso il monopolio da parte di un Ente su tutti??
Che significa che io EPS per gareggiare devo chiedere il parere favorevole alla CSAI che è un concorrente diretto, come se la FIAT per vendere una vettura debba chiedere il parere favorevole alla Mercedes??
......te l'ho detto, che per questo argomento, la vediamo da punti diversi, in ogni caso tu la vedi così perchè ancora non hai visto come si corre in ASI, nuovo EPS, che ha fatto la convenzione CSAI, che ha i suoi stessi commissari di percorso.
Pensa che allo Slalom di Avola(SR) chi faceva partire le vetture era il presidente della CSAI di Siracusa.....quando vedrai ti dovrai ricredere e la colpa di questa situazione non sono i piloti, o gli organizzatori, ma come ti dissi il motto è DIVIDI ED IMPERA ed è quello che ha fatto la CSAI, quindi se tu reclami il fatto che non c'è unione la colpa non è mica mia o tua, ma a chi con gli occhi coperti dal dio denaro, non ha saputo cogliere il momento opportuno del cambiamento.....
io sono nuovo nell'ambito delle corse, ma la FMI insegna, perchè non seguire in CSAI la stessa strada???
Nel calcio c'è la FIGC che organzza un campionato, e la AICS ne organizza un'altro, perchè non fare come nel calcio che ogniuno gioca dove vuole??
NO, la CSAI manda i carabinieri nelle corse degli EPS, e il Prefetto richiede il Responsabie degli Spettatori.....chi era il responsabile degli spettatori alla crono dell'Etna di quest'anno??
ps: l'ANTITRAST c'entra per il discorso della concorrenza
chi ha stabilito che sia la CSAI, che solo e solo lei possa occuparsi di gare automobilistiche??
nella Comunità Europea è ammesso il monopolio da parte di un Ente su tutti??
Che significa che io EPS per gareggiare devo chiedere il parere favorevole alla CSAI che è un concorrente diretto, come se la FIAT per vendere una vettura debba chiedere il parere favorevole alla Mercedes??
......te l'ho detto, che per questo argomento, la vediamo da punti diversi, in ogni caso tu la vedi così perchè ancora non hai visto come si corre in ASI, nuovo EPS, che ha fatto la convenzione CSAI, che ha i suoi stessi commissari di percorso.
Pensa che allo Slalom di Avola(SR) chi faceva partire le vetture era il presidente della CSAI di Siracusa.....quando vedrai ti dovrai ricredere e la colpa di questa situazione non sono i piloti, o gli organizzatori, ma come ti dissi il motto è DIVIDI ED IMPERA ed è quello che ha fatto la CSAI, quindi se tu reclami il fatto che non c'è unione la colpa non è mica mia o tua, ma a chi con gli occhi coperti dal dio denaro, non ha saputo cogliere il momento opportuno del cambiamento.....
io sono nuovo nell'ambito delle corse, ma la FMI insegna, perchè non seguire in CSAI la stessa strada???
Nel calcio c'è la FIGC che organzza un campionato, e la AICS ne organizza un'altro, perchè non fare come nel calcio che ogniuno gioca dove vuole??
NO, la CSAI manda i carabinieri nelle corse degli EPS, e il Prefetto richiede il Responsabie degli Spettatori.....chi era il responsabile degli spettatori alla crono dell'Etna di quest'anno??
ps: l'ANTITRAST c'entra per il discorso della concorrenza
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Re: Art.9 Nuovo Codice Stradale
Scusa te se insisto, dico insisto perchè lo avrò chiarito non so quante volte e bene o male leggiamo un po' tutti i forum.
1)
2)
Gli EPS, che sono 14, sono anche essi riconosciuti dal CONI e si occupano di molteplici sport, alcuni anche di "automobilismo", ma il loro campo di competenze è ristretto all'attività amatoriale e ricreativa e si avvalgono di soggetti attuatori o società affiliate per ognuno degli sport di cui si occupano; per l'UISP, ad es., è la Lega Italiana Automobilismo, l'ASI, invece, ha varie società affiliate tra cui in Sicilia opera la struttura di Nando Salerno. Quindi la CSAI ed i vari Enti non sono paritetici perchè si occupano di automobilismo ma a diversi livelli ed il paragone Fiat-Mercedes, che fai te, non regge proprio. A tal proposito ti riporto quanto sta scritto proprio sul sito dell'ASI
In Italia il mondo istituzionale delle attività sportive, gestito e coordinato dal CONI, comprende sia le Federazioni Sportive Nazionali che gli Enti di Promozione Sportiva.
Mentre le prime sono filiazioni dirette del CONI, ognuna per ogni disciplina sportiva, gli Enti di Promozione Sportiva sono giuridicamente delle Associazioni private, ognuna con una propria interpretazione di fare sport, che fanno riferimento ad un determinato ambiente sociale. Il CONI riconosce ufficialmente 14 Enti di Promozione che ricevono una contribuzione proporzionale all’attività che svolgono. Essi promuovono e diffondono lo sport su scala nazionale con un impegno pluridisciplinare, ognuno secondo le proprie peculiarità ed i propri principi politico-sportivi.
3)Proprio l'ASI è l'esempio di come possano svolgere attività automobilistica in gare a basso contenuto agonistico gli EPS infatti l'ASI opera sulla base di convenzioni con le varie federazioni sportive nazionali, come la FIN, la FIT, ecc., ed anche per l'automobilismo ha sottoscritto una convenzione con la CSAI per i "minislalom".
Fin qui, pertanto, tutto regolare, i problemi sorgono quando gli EPS vogliano operare in piena autonomia oltre le proprie competenze e, la circolare che ha sollevato questa discussione non fa altro che riaffermare quale è l'ordine costituito per organizzare e praticare lo sport automobilistico in Italia nella piemna legalità.
Poi, se ci si ostinasse a non voler capire sarebbe un'altra questione.
1)
Tutto lo sport in Italia fa capo al Coni, per ogni sport è riconosciuta una sola "federazione" che ha il potere sportivo su quel determinato sport; per l'atletica leggera la FIDAL, per il tennis la FIT, per il nuoto la FIN, ecc., ecc., : per l'automobilismo è l'ACI/CSAI. L'ACI ha il potere sportivo, la CSAI è il soggetto attuatore, il braccio operativo per intenderci. Questo sta scritto pure nel RNS Regolamento Nazionale Sportivo CAPITOLO I Principi Generali. La CSAI fa capo in sede internazionale alla FIA (Federazione Internazionale dell'Automobile) che segue i principi del CSI Codice Sportivo Internazionale.chi ha stabilito che sia la CSAI, che solo e solo lei possa occuparsi di gare automobilistiche?
2)
nella Comunità Europea è ammesso il monopolio da parte di un Ente su tutti??
Gli EPS, che sono 14, sono anche essi riconosciuti dal CONI e si occupano di molteplici sport, alcuni anche di "automobilismo", ma il loro campo di competenze è ristretto all'attività amatoriale e ricreativa e si avvalgono di soggetti attuatori o società affiliate per ognuno degli sport di cui si occupano; per l'UISP, ad es., è la Lega Italiana Automobilismo, l'ASI, invece, ha varie società affiliate tra cui in Sicilia opera la struttura di Nando Salerno. Quindi la CSAI ed i vari Enti non sono paritetici perchè si occupano di automobilismo ma a diversi livelli ed il paragone Fiat-Mercedes, che fai te, non regge proprio. A tal proposito ti riporto quanto sta scritto proprio sul sito dell'ASI
In Italia il mondo istituzionale delle attività sportive, gestito e coordinato dal CONI, comprende sia le Federazioni Sportive Nazionali che gli Enti di Promozione Sportiva.
Mentre le prime sono filiazioni dirette del CONI, ognuna per ogni disciplina sportiva, gli Enti di Promozione Sportiva sono giuridicamente delle Associazioni private, ognuna con una propria interpretazione di fare sport, che fanno riferimento ad un determinato ambiente sociale. Il CONI riconosce ufficialmente 14 Enti di Promozione che ricevono una contribuzione proporzionale all’attività che svolgono. Essi promuovono e diffondono lo sport su scala nazionale con un impegno pluridisciplinare, ognuno secondo le proprie peculiarità ed i propri principi politico-sportivi.
3)Proprio l'ASI è l'esempio di come possano svolgere attività automobilistica in gare a basso contenuto agonistico gli EPS infatti l'ASI opera sulla base di convenzioni con le varie federazioni sportive nazionali, come la FIN, la FIT, ecc., ed anche per l'automobilismo ha sottoscritto una convenzione con la CSAI per i "minislalom".
Fin qui, pertanto, tutto regolare, i problemi sorgono quando gli EPS vogliano operare in piena autonomia oltre le proprie competenze e, la circolare che ha sollevato questa discussione non fa altro che riaffermare quale è l'ordine costituito per organizzare e praticare lo sport automobilistico in Italia nella piemna legalità.
Poi, se ci si ostinasse a non voler capire sarebbe un'altra questione.
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Re: Art.9 Nuovo Codice Stradale
in base teorica è come dici tu....ma la realtà è ben altra
- gli EPS: poniamo che oragnizzassero le gare tutto a norma del codice stradale, come dici tu, ma senza aderire a nessuna convenzione, verranno diffidati puntualmente dalla CSAI a tal punto che i prefetti non danno le autorizzazioni, difatti tali gare allo stato attuale, si svolgono su suolo COMUNALE e su PISTE PRIVATE.
- ASI: EPS che ha aderito alla convenzione CSAI, quindi come dici tu a norma, quando ho corso nelle loro gare, pur divertendomi tantissimo ed io che avevo la macchiana con passaporto CSAI, mi sono confrontato con vetture con passaporto ASI, che niente avevano a che vedere con la mia vettura, dal punto di vista della sicurezza come dici tu, ma somigliavano parecchio alle vetture UISP, ti faccio un esempio, roll bar obsoleti e senza gli aggionamenti, tipo le piastre a 60°, per citarne qualcuna, oppure peugeot totalmente non conformi, senza copribatteria....per non parlare come anche nelle gare CSAI corrono parecchi senza i sottotuta.
- gli EPS: poniamo che oragnizzassero le gare tutto a norma del codice stradale, come dici tu, ma senza aderire a nessuna convenzione, verranno diffidati puntualmente dalla CSAI a tal punto che i prefetti non danno le autorizzazioni, difatti tali gare allo stato attuale, si svolgono su suolo COMUNALE e su PISTE PRIVATE.
- ASI: EPS che ha aderito alla convenzione CSAI, quindi come dici tu a norma, quando ho corso nelle loro gare, pur divertendomi tantissimo ed io che avevo la macchiana con passaporto CSAI, mi sono confrontato con vetture con passaporto ASI, che niente avevano a che vedere con la mia vettura, dal punto di vista della sicurezza come dici tu, ma somigliavano parecchio alle vetture UISP, ti faccio un esempio, roll bar obsoleti e senza gli aggionamenti, tipo le piastre a 60°, per citarne qualcuna, oppure peugeot totalmente non conformi, senza copribatteria....per non parlare come anche nelle gare CSAI corrono parecchi senza i sottotuta.
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Re: Art.9 Nuovo Codice Stradale
Io non dico niente.... considero solo ciò che sta nelle leggi, degli statuti, dei regolamenti.... nell'aggirare i quali ben si sa siamo i campioni del mondo tutti a pari merito!
Poi, se mi consenti, io non sostengo neanche che l'articolazione attuale dei rapporti CSAI-EPS sia l'optimum e sono critico sia nei confronti della politica attuata dalla CSAI che di quella degli EPS. Parlo di politica perchè la CSAI, istituendo i minislalom per porre una qualche roba in convenzione con gli EPS ha sfilacciato il ramo slalom e gli EPS che, invece, a mio modesto avviso, avrebbero dovuto essere compatti per porsi ad un livello superiore di competenze, e rivendicare che entrassero in convenzione i veri e propri slalom, si sono divisi con l'ASI che ha accettato per prima la convenzione. Dividi et impera? Forse...
Peraltro, sempre a mio modesto avviso, la CSAI non dovrebbe accettare in convenzione che si corra con qualsiasi auto preparata con i più disparati regolamenti e con criteri di sicurezza che non siano i suoi.
Sono d'accordo con te che su questo punto si gioca la credibilità della CSAI perchè, evidentemente, non dovrebbe avere interesse solo a controllare "il mercato" ma a riordinare lo sport agonistico soprattutto amatoriale attualmente disperso in mille filamenti.
Nelle gare Csai, può succedere che un pilota corra senza tuta solo quando sia sfuggito al controllo dei CT di turno, né più ne meno di quanto possa succedere per eventuali irregolarità tecniche all'auto, peraltro il pilota deve firmare, sotto la propria responsabilità e gli ammonimenti di legge sulle dichiarazioni mendaci, una dichiarazione sulla rispondenza alle norme dell'abbigliamento che userà in gara oltre all'impegno ad usarlo. Se poi ci sia qualche scenziato che firmi e poi non si adegui e magari si faccia pure grande di essere sfuggito ai controlli questo è un altro discorso.... che comunque si allinea perfettamente con quello sull'aggiramento delle regole in genere....
Poi, se mi consenti, io non sostengo neanche che l'articolazione attuale dei rapporti CSAI-EPS sia l'optimum e sono critico sia nei confronti della politica attuata dalla CSAI che di quella degli EPS. Parlo di politica perchè la CSAI, istituendo i minislalom per porre una qualche roba in convenzione con gli EPS ha sfilacciato il ramo slalom e gli EPS che, invece, a mio modesto avviso, avrebbero dovuto essere compatti per porsi ad un livello superiore di competenze, e rivendicare che entrassero in convenzione i veri e propri slalom, si sono divisi con l'ASI che ha accettato per prima la convenzione. Dividi et impera? Forse...
Peraltro, sempre a mio modesto avviso, la CSAI non dovrebbe accettare in convenzione che si corra con qualsiasi auto preparata con i più disparati regolamenti e con criteri di sicurezza che non siano i suoi.
Sono d'accordo con te che su questo punto si gioca la credibilità della CSAI perchè, evidentemente, non dovrebbe avere interesse solo a controllare "il mercato" ma a riordinare lo sport agonistico soprattutto amatoriale attualmente disperso in mille filamenti.
Nelle gare Csai, può succedere che un pilota corra senza tuta solo quando sia sfuggito al controllo dei CT di turno, né più ne meno di quanto possa succedere per eventuali irregolarità tecniche all'auto, peraltro il pilota deve firmare, sotto la propria responsabilità e gli ammonimenti di legge sulle dichiarazioni mendaci, una dichiarazione sulla rispondenza alle norme dell'abbigliamento che userà in gara oltre all'impegno ad usarlo. Se poi ci sia qualche scenziato che firmi e poi non si adegui e magari si faccia pure grande di essere sfuggito ai controlli questo è un altro discorso.... che comunque si allinea perfettamente con quello sull'aggiramento delle regole in genere....
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Re: Art.9 Nuovo Codice Stradale
quoto dalla prima all'ultima delle tue parole di questo post.....condivido a pieno che se si sbaglia si sbaglia tutti insieme e sarebbe utile per tutti che si iniziasse da qui e non tu fai questo e tu fai quello, altrimenti non si và da nessuna parteFireball ha scritto:Io non dico niente.... considero solo ciò che sta nelle leggi, degli statuti, dei regolamenti.... nell'aggirare i quali ben si sa siamo i campioni del mondo tutti a pari merito!
Poi, se mi consenti, io non sostengo neanche che l'articolazione attuale dei rapporti CSAI-EPS sia l'optimum e sono critico sia nei confronti della politica attuata dalla CSAI che di quella degli EPS. Parlo di politica perchè la CSAI, istituendo i minislalom per porre una qualche roba in convenzione con gli EPS ha sfilacciato il ramo slalom e gli EPS che, invece, a mio modesto avviso, avrebbero dovuto essere compatti per porsi ad un livello superiore di competenze, e rivendicare che entrassero in convenzione i veri e propri slalom, si sono divisi con l'ASI che ha accettato per prima la convenzione. Dividi et impera? Forse...
Peraltro, sempre a mio modesto avviso, la CSAI non dovrebbe accettare in convenzione che si corra con qualsiasi auto preparata con i più disparati regolamenti e con criteri di sicurezza che non siano i suoi.
Sono d'accordo con te che su questo punto si gioca la credibilità della CSAI perchè, evidentemente, non dovrebbe avere interesse solo a controllare "il mercato" ma a riordinare lo sport agonistico soprattutto amatoriale attualmente disperso in mille filamenti.
Nelle gare Csai, può succedere che un pilota corra senza tuta solo quando sia sfuggito al controllo dei CT di turno, né più ne meno di quanto possa succedere per eventuali irregolarità tecniche all'auto, peraltro il pilota deve firmare, sotto la propria responsabilità e gli ammonimenti di legge sulle dichiarazioni mendaci, una dichiarazione sulla rispondenza alle norme dell'abbigliamento che userà in gara oltre all'impegno ad usarlo. Se poi ci sia qualche scenziato che firmi e poi non si adegui e magari si faccia pure grande di essere sfuggito ai controlli questo è un altro discorso.... che comunque si allinea perfettamente con quello sull'aggiramento delle regole in genere....
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Re: Art.9 Nuovo Codice Stradale
Apparso oggi sul sito CSAI:
http://www.csai.aci.it/index.php?id=451&news=5025
Non so se i moderatori potrebbero riunire tutti i topic sulla materia sotto la voce unica:
EPS Enti di Promozione Sportiva
http://www.csai.aci.it/index.php?id=451&news=5025
Non so se i moderatori potrebbero riunire tutti i topic sulla materia sotto la voce unica:
EPS Enti di Promozione Sportiva
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Re: Art.9 Nuovo Codice Stradale - EPS - CSAI
Fireball, tutto è possibile, basta solo sapere che materiale vorresti riunire, come sai non ne capisco molto di questi argomenti e rischierei solo di fare confusione
comunque è una cosa che può fare pure Urka
Andrea se hai bisogno sai dove trovarmi
comunque è una cosa che può fare pure Urka
Andrea se hai bisogno sai dove trovarmi
non saprò una mazza ma quel poco che so mi piace condividerlo.....
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Re: Art.9 Nuovo Codice Stradale - EPS - CSAI
grazie Giampy, meglio lasciare tutto così ho cambiato il titolo che mi sembra più appropriato
Fireball, sono già a conoscenza di questa cosa......ma non parla di proprietà privata.....
Fireball, sono già a conoscenza di questa cosa......ma non parla di proprietà privata.....
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Re: Art.9 Nuovo Codice Stradale - EPS - CSAI
Urka se vuoi dire che la nuova circolare del Ministero degli Interni vale solo per le corse su strada e non su autodromi (o miniautodromi) questo è pacifico ma, intanto, al di là dell'affannarsi adesso di alcuni a voler trovare cavilli per dimostrare che il "parere" richiesto alla CSAI non sia vincolante, bisogna prendere atto che il Ministero si è mosso sulla linea (giusta e legalitaria) che riconosce un ordine preciso nella scala dei "poteri" dell'automobilismo italiano e che vede (anzi deve vedere) gli EPS al loro posto.
Comunque è sempre colpa del lassismo che caratterizza la CSAI se impunemente i suoi licenziati possano svogere attività anche negli EPS.
Vorrei vedere quanti sarebbero i piloti nelle gare sulle piste "private" se si dovessero giocare la licenza CSAI.
Comunque è sempre colpa del lassismo che caratterizza la CSAI se impunemente i suoi licenziati possano svogere attività anche negli EPS.
Vorrei vedere quanti sarebbero i piloti nelle gare sulle piste "private" se si dovessero giocare la licenza CSAI.
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Re: Art.9 Nuovo Codice Stradale - EPS - CSAI
Fireball, abbiamo interpellato un legale che ha rissposto così:
da legale vi posso dire che, la circolare non è una legge, ma una sorta di raccomandazione che il ministero manda agli enti competenti per indirizzarli nelle loro decisioni. In quanto tali non sono vincolanti per l'ente a cui sono indirizzate.
Detto questo però, difficilmente un ente si discosterà dalla circolare se non vi è un valido motivo per farlo.
Il problema però potrebbe essere aggirato interpretando correttamente la circolare. Essa infatti non dice che è necessario il parere della CSAI (anche perchè ciò sarebbe costituzionalmente illegittimo) ma dice che è necessario il preventivo parere del CONI, il quale può essere espresso dalle competenti Federazioni Sportive Nazionali.
Ciò significa che in questo caso la CSAI si fa portavoce del CONI, ma è quest'ultimo che deve dare il parere e non viceversa.
Detto questo, se un EPS riuscisse ad ottenere dal CONI il nullaosta per organizzare un tipo di gare su strada con determinate modalità ben indicate, o meglio ancora nullaosta specifici per ogni gara, allegando tale documento alla richiesta di nulla osta al Ministero delle infrastrutture, questo non potrebe non autorizzarla.
Mi rendo conto che la procedura è un po' macchinosa, ma è l'unica alternativa alla convenzione con la CSAI.
Buon lavoro
da legale vi posso dire che, la circolare non è una legge, ma una sorta di raccomandazione che il ministero manda agli enti competenti per indirizzarli nelle loro decisioni. In quanto tali non sono vincolanti per l'ente a cui sono indirizzate.
Detto questo però, difficilmente un ente si discosterà dalla circolare se non vi è un valido motivo per farlo.
Il problema però potrebbe essere aggirato interpretando correttamente la circolare. Essa infatti non dice che è necessario il parere della CSAI (anche perchè ciò sarebbe costituzionalmente illegittimo) ma dice che è necessario il preventivo parere del CONI, il quale può essere espresso dalle competenti Federazioni Sportive Nazionali.
Ciò significa che in questo caso la CSAI si fa portavoce del CONI, ma è quest'ultimo che deve dare il parere e non viceversa.
Detto questo, se un EPS riuscisse ad ottenere dal CONI il nullaosta per organizzare un tipo di gare su strada con determinate modalità ben indicate, o meglio ancora nullaosta specifici per ogni gara, allegando tale documento alla richiesta di nulla osta al Ministero delle infrastrutture, questo non potrebe non autorizzarla.
Mi rendo conto che la procedura è un po' macchinosa, ma è l'unica alternativa alla convenzione con la CSAI.
Buon lavoro
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Re: Art.9 Nuovo Codice Stradale - EPS - CSAI
questo è quello che ha detto il CONI sede di Catania nel mese di aprile 2011:
Per noi un atleta o corre a piedi o in bici o in auto….va tutelato,
ed a gestire la legislazione in tema di sport nel nostro paese e solo il CONI e non la CSAI
Invece a organizzare quelle che sono le manifestazioni o le eventi in genere sono le ASD affiliate ad l’EPS.
Dice anche il CONI: se ci sono EPS da noi riconosciute, con un ramo comprendenti sport motoristici che rispettano le nostre regole, non vediamo qual’è in problema.
-Risposta in tema di sicurezza:
La sicurezza in termini di legge sportivo e una cosa soggettiva da federazione a federazione perché non è riconosciuta in termini di legge costituzionale.
-Risposta sul tema gara su strada:
Se il prefetto o il sindaco decidono che un ASD/EPS può eseguire una corsa su strada……la corsa si fa!
-Risposta su impianto privato:un impianto privato ha un progetto regolarmente accettato dagli enti statali/provinciali/comunali, e dunque anche li' per la legge italiana e tutto ok, basta rispettare le regole del CONI/EPS.
Per noi un atleta o corre a piedi o in bici o in auto….va tutelato,
ed a gestire la legislazione in tema di sport nel nostro paese e solo il CONI e non la CSAI
Invece a organizzare quelle che sono le manifestazioni o le eventi in genere sono le ASD affiliate ad l’EPS.
Dice anche il CONI: se ci sono EPS da noi riconosciute, con un ramo comprendenti sport motoristici che rispettano le nostre regole, non vediamo qual’è in problema.
-Risposta in tema di sicurezza:
La sicurezza in termini di legge sportivo e una cosa soggettiva da federazione a federazione perché non è riconosciuta in termini di legge costituzionale.
-Risposta sul tema gara su strada:
Se il prefetto o il sindaco decidono che un ASD/EPS può eseguire una corsa su strada……la corsa si fa!
-Risposta su impianto privato:un impianto privato ha un progetto regolarmente accettato dagli enti statali/provinciali/comunali, e dunque anche li' per la legge italiana e tutto ok, basta rispettare le regole del CONI/EPS.