FERRARI furgone...!!!
Inviato: 25.02.2011, 22:00
A beneficio di chi non legge la rivista "Automobilismo d'epoca".
Il mensile molto interessante con ottimi servizi fotografici, questo mese propone una rarità che non tutti conoscono, presumo, e che merita essere ripresa su questo forum di appassionati d'auto storiche.
Nel lontano 1961 in Ferrari ci fu una seria frattura tra un certo numero di tecnici e la proprietà che portò alla fuoriuscita di personaggi di assoluto rilevo come Carlo Chiti e Giotto Bizzarrini.
Non mi soffermerò a ricordare la valenza dei due tecnici, per la storia di cui ci stiamo occupando c'interessa invece l' escursus professionale che li portò ad una stretta collaborazione con il conte Volpi di Misurata, appassionato team manager della Scuderia Serenissima, la quale per partecipare alle gare non cotruiva in proprio le vetture ma di volta in volta metteva in pista auto delle svariate marche con una prevalenza di Ferrari, data la loro competitività, ovviamente.
Al tempo avevano in casa due Ferrari 250 GTO per le corse di durata, per cui nei progetti di sviluppo di dette vetture che i due tecnici in questione conoscevano molto bene avendole essi stessi progettate, si cercò anche una ottimizzazione o, per meglio dire, estremizzazione di tipo aereodinamico, come si poteva sviluppare allora.
Portando, quindi, al limite il concetto di "coda tronca" si fece costruire una carrozzeria dalla ditta modenese Piero Drogo che gl' inglesi chiamarono " 250 Breadvan" che in italiano si traduce con "furgone del pane".
La vettura non fu mai riconosciuta dalla Ferrari come un prodotto proprio anche se tutta la meccanica aveva un origine incontestabile del cavallino, certamente risulta un originale variazione sul tema "250", dal discutibilissimo posteriore e quel bellissimo, a mio avviso, muso tutto Ferrari.
Il mensile molto interessante con ottimi servizi fotografici, questo mese propone una rarità che non tutti conoscono, presumo, e che merita essere ripresa su questo forum di appassionati d'auto storiche.
Nel lontano 1961 in Ferrari ci fu una seria frattura tra un certo numero di tecnici e la proprietà che portò alla fuoriuscita di personaggi di assoluto rilevo come Carlo Chiti e Giotto Bizzarrini.
Non mi soffermerò a ricordare la valenza dei due tecnici, per la storia di cui ci stiamo occupando c'interessa invece l' escursus professionale che li portò ad una stretta collaborazione con il conte Volpi di Misurata, appassionato team manager della Scuderia Serenissima, la quale per partecipare alle gare non cotruiva in proprio le vetture ma di volta in volta metteva in pista auto delle svariate marche con una prevalenza di Ferrari, data la loro competitività, ovviamente.
Al tempo avevano in casa due Ferrari 250 GTO per le corse di durata, per cui nei progetti di sviluppo di dette vetture che i due tecnici in questione conoscevano molto bene avendole essi stessi progettate, si cercò anche una ottimizzazione o, per meglio dire, estremizzazione di tipo aereodinamico, come si poteva sviluppare allora.
Portando, quindi, al limite il concetto di "coda tronca" si fece costruire una carrozzeria dalla ditta modenese Piero Drogo che gl' inglesi chiamarono " 250 Breadvan" che in italiano si traduce con "furgone del pane".
La vettura non fu mai riconosciuta dalla Ferrari come un prodotto proprio anche se tutta la meccanica aveva un origine incontestabile del cavallino, certamente risulta un originale variazione sul tema "250", dal discutibilissimo posteriore e quel bellissimo, a mio avviso, muso tutto Ferrari.
molto particolare..ma cosa caspita costruivano....l'immaginabile.. 
