Domanda:
credo che nel "polmone" del GPL riduttore di pressione vada anche l'acqua del circuito di raffreddamenteo del motore per "compensare" l'abbassamento della temperatura nel passaggio da liquido ad aeriforme
Nei nostri 5 ini, in quesro caso, come fanno? (come nelle altre auto raffreddate ad aria)
grazie
p.s. non è che abbia intenzione di mettere la mia 500 a gpl .... figuriamoci! E' solo curiosità

Febo ha scritto: ↑14.01.2021, 9:37 Domanda:
credo che nel "polmone" del GPL riduttore di pressione vada anche l'acqua del circuito di raffreddamenteo del motore per "compensare" l'abbassamento della temperatura nel passaggio da liquido ad aeriforme
Nei nostri 5 ini, in quesro caso, come fanno? (come nelle altre auto raffreddate ad aria)
grazie
p.s. non è che abbia intenzione di mettere la mia 500 a gpl .... figuriamoci! E' solo curiosità

Ci sono vari metodi usati sulle auto ad aria: polmone elettrico, polmone sulla marmitta, scambiatore di calore a liquido con tubo avvolto su marmitta e su polmone a circolazione libera o a circolazione forzata, uso dell'aria calda in uscita dal convogliatore di raffreddamento, radiatore olio ecc.
Se resta l'unico modo per circolare è sempre meglio il gpl che lascia il motore originale ed è reversibile piuttosto che la trasformazione in elettrica che sostituisce il motore con un altro totalmente privo di storicità.

Esistono riduttori-vaporizzatori che funzionano a secco..altrimenti dove manca l'acqua è possibile utilizzare il circuito di raffreddamento dell'olio, fatti comunque in modo "casareccio" non in modo ufficiale, vedi le varie Citroen BX raffreddate ad aria, qualcuno negli anni passati lo ha fatto, ho visto una Dyane a GPL, il riduttore era un Bedini.

Alla Weber di Roma nel 1963 fu fatta una prova su una 500 D, i collettori di scarico della marmitta furono avvolti con una spirale di rame...non funzionava, la tubazione si scaldava ma il calore non era sufficiente, era solo un passaggio prima di entrare nel riduttore, forse tiepido, quello si, se la camera di riduzione della pressione è fredda si blocca tutto, l'acqua anche se all'inizio è fredda fa da isolante, dal momento che di acqua non ne circola, si ricondensava immediatamente rendendo il riduttore vaporizzatore un pezzo di ghiaccio.

Oggi potrebbe essere diverso.

Mantovasud ha scritto: ↑14.01.2021, 11:57 vedi le varie Citroen BX raffreddate ad aria

Nessuna bx è raffreddata ad aria, come auto di media cilindrata citroen solo la axel era 1100 ad aria oltre ovviamente come piccole cilindrate alla 2cv e derivate 400 o 600.

Mi sono confuso con la Citroen GS

Ad ogni modo queste sono le foto del libretto uso e manutenzione

a me piacerebbe trovare qualcuno che sia in grado di gasare una porsche 912

Se torniamo indietro negli anni, uno dei 2 Landi (sono parenti con 2 diverse produzioni) "Renzo Landi" e l'altro semplicemente "Landi" correvano in un campionato italiano con un'Alfa Romeo GT alimentata a gas.

fil8z ha scritto: ↑14.01.2021, 15:17 a me piacerebbe trovare qualcuno che sia in grado di gasare una porsche 912

https://www.youtube.com/watch?v=MM-rf3aqLpg
minuto 1:41

Mantovasud ha scritto: ↑14.01.2021, 15:10

Mi sono confuso con la Citroen GS

Ad ogni modo queste sono le foto del libretto uso e manutenzione

bellissima auto, peccato sia quasi scomparsa.
la piccola cilindrata più confortevole del mondo.
motore 900 e sospensioni idropneumatiche su telaio leggermente diverso da quello che la Citroen forniva alla Rolls Royce

picdp ha scritto: ↑14.01.2021, 15:53

fil8z ha scritto: ↑14.01.2021, 15:17 a me piacerebbe trovare qualcuno che sia in grado di gasare una porsche 912

https://www.youtube.com/watch?v=MM-rf3aqLpg
minuto 1:41

esatto!!

A me del gas non piaceva il montaggio..ieri l'istallazione poteva farla chiunque, ti compravi il kit e l'istallavi nel garage di casa.

Come sempre la qualità fa il prezzo, poco mangiare, poco pagare..chi non è esperto alcune cose non le sa, di riduttori-vaporizzatori il mercato era pieno, le valvole e il resto incidevano sul prezzo, il modo di come viene fatto aspirare il gas è importante, si può usare un miscelatore oppure un semplice innesto sul carburatore (non consigliato), andando piano va bene, in velocità il gas è troppo...se lo riduci dopo va male piano, in questo modo l'impianto è più economico, l'auto va a gas ugualmente e il cliente spende meno, non sapendolo crede che a gas funziona così...se l'istallatore è onesto il suo profitto lo ha ugualmente...altrimenti gli addebitava pure i particolari che non ha istallato...dopo interveniva mantovasud e anche lui ne traeva dei benefici.

Febo, ha tutte le carte in regola per fare una prova, un motorello modificato e si toglie tutte le soddisfazioni del caso..la registrazione è semplicissima, c'è un registro del minimo e uno del max..il minimo si registra come a benzina, il maximo è una semplice vite che stringendola (ovviamente accelerando a fermo) arriviamo a sentire il motore perdere potenza e poi svitarla..
Come a benzina se il gas è troppo va male se è poco idem..si può intervenire sul diffusore del carburatore come pure su quello del miscelatore..cose che un motorista esperto apprende immediatamente, non strappa e non singhiozza, se non va si sente il motore rendere poco.

Lo avevo dimenticato, le sospensioni sono idrauliche come quelle della ID, Super e Pallas..si alzava e abbassava a piacere..
La cilindrata è di 1015 e 1220

Mantovasud ha scritto: ↑14.01.2021, 18:52 Lo avevo dimenticato, le sospensioni sono idrauliche come quelle della ID, Super e Pallas..si alzava e abbassava a piacere..
La cilindrata è di 1015 e 1220

Non è solo questa la caratteristica principale di una auto idropneumatica, anzi questa è giusto una curiosità, la cosa fantastica è che il circuito, basato su una pompa, una autoclave su ogni sospensione e una centrale di bilanciamento pressione, non riguarda solo le sospensioni, ma anche i freni e lo sterzo, che sentono le variazioni di pressione dell'impianto, per cui il comportamento delle singole componenti sono bilanciate al momento, frenata e sterzata si adeguano all'assetto con un comfort di guida e una tenuta di strada fantastici; inoltre se chiudi gli occhi e ti tappi le orecchie (ovviamente come passeggero), non capisci se l'auto viaggia su uno sterrato di campagna e una autostrada.
Gli altri vantaggi è che puoi smontare una ruota posteriore e camminare a 3 ruote, col solo problema che le 3 sospensioni in uso diventano rigide, e inoltre puoi cambiare una ruota senza usare il crick.
L'unico svantaggio se così si può dire è che non puoi montare gomme diverse dalle michelin ultramorbide, altrimenti, oltre a perdere parte della tenuta e del comfort, distruggi i cerchioni.

Da ragazzo, per meno di un mese ho posseduto una ID usata..con un cofano motore estremamente lungo e sprofondato nel sedile di guida non era certo un vantaggio nel traffico romano..
Il servosterzo rendeva la guida difficoltosa specialmente per i principianti..bastava un leggero movimento sul volante e l'auto diventava incontrollabile..la carreggiata anteriore era più ampia di quella posteriore, la tenuta di strada era incredibile, ribaltarsi risultava impossibile.

La classe superiore era esagerata, esisteva anche un automatismo sul comando del cambio, la leva era ridotta alle dimensioni di una levetta per azionare le frecce e scomoda da usare..Infatti saliti sopra ci si chiede..la leva del cambio dove sta ?
Situata sopra il cruscotto (sopra, non sul) nell'azionarla si percepiva il flusso idraulico che agiva sul meccanismo, l'eliminazione del pedale della frizione e comando del freno ridotto ad "un pulsante in gomma" da usare con il piede la rendeva unica..
Come nelle Renault 4 e altri modelli.. il cambio era montato a vista davanti al motore, questo obbligava i costruttori a progettare vani motore molto lunghi.