Aldoregno ha scritto:no Adriano.....il tappo della vaschetta dell'olio lo avevo tolto del tutto, la molla nuova , ma non riusciva a far rientrare i cilindretti ....come ripeto, ho dovuto fargli sputare un pò di olio dalla valvolina...solo così sono rientrati....potrebbe essere un difettuccio della pompa?

Potrebbe essere il tubo che non ti lascia ritornare l'olio !

scusa quale tubo?

Aldoregno ha scritto:scusa quale tubo?

Il tubo flessibile che dal cilindretto va al tubo metallico che a sua volta va alla pompa freni. Se non è mai stato sostituito,con gli anni a contatto con l'olio freni si gonfia internamente e lascia passare l'olio solo con la pressione ma non lo lascia ritornare indietro quando rilasci il pedale freno.

no no i tubi freni sono nuovi

Aldoregno ha scritto:no no i tubi freni sono nuovi

Flessibili e metallici ??
Se i tubi sono nuovi secondo me non applichi la giusta forza per far rientrare i cilindretti , questi rientrano facendo leva con due grossi cacciavite utilizzando come fulcro il bordo del piattello portaganasce e facendo appoggiare los telo del cacciavite sulla ganascia e far convergere i due manici verso il centro fino a quando i registri non sono spostati verso l'esterno della ganascia.

A proposito di ganasce quelle che avevo montate sulla 500 sono marcate SIGMAUTO SA - 7FF xxxxxx (numero di serie). Ho notato che sulla fascia del materiale di attrito si osservano vari puntini gialli disseminati in modo sparso sulla superficie. Per spiegarmi meglio allego qui di seguito la foto. Vorrei capire che cosa sono quei puntini gialli che provando a premerli con un ferro sembrano essere molto duri (lega metallica?) e che mi hanno fatto sorgere il dubbio che potrebbero essere la causa delle varie piccole righe a cerchi che ho sui tamburi.
La SIGNAUTO è un marchio valido? E sulla base di quali criteri è meglio scegliere il tipo di ganascia (piuttosto morbido o piuttosto duro)? E quale marchio mediamente è più usato?
Il tipo di ganascia ovviamente deve essere il medesimo sullo stesso asse delle ruote ma possono essere di tipo diverso (grado di morbidezza intendo) tra l'asse anteriore e posteriore?

Forse sto dicendo una c.........a frammenti di rame.

Atomo27 ha scritto:Forse sto dicendo una c.........a frammenti di rame.

Non stai dicendo una c.....a,l'impasto della mescola contiene anche parti metalliche,secondo me quelli che si vedono in foto potrebbero essere di bronzo od ottone.

-------Quando negli anni 70 fu vietato l'uso di materiale asbesto (amianto), il materiale di attrito dei freni era composto da 7/8 materiali il cui componente maggiore era appunto l'amianto per le sua proprietà di conferire attrito, dispersione di calore e facolità di rendere la mescola più o meno dura. E i fabbricanti avevano raggiunto un equlibrio dei vari componentri dando ottimi risultati come tipo di frenata. Ricordo che sulle mie moto io facevo fare la mescola da Protasi, una officina di Bologna, specializzata in impianti e materiali frenanti. Tolto l'amianto, le fabbriche di materiali d'attrito si sono trovate in grossa difficoltà e dopo vari studi e prove, sono riuscite a mettere a punto mescole formate da 20/25 materiali, che in gran parte sono tenuti segreti. Sembrerà strano ma la difficoltàù maggiore fu quella di ritrovare la giusta composizione per contenere l'aumento della temperatura in frenata, il che produceva eccesivo riscaldanmento dell'olio frenante , al cui interno si formavano bolle di gas e mancava così l'azione frenante. Comunque la composizione tipo è di una base portante ( 30-40%) costituita da resine fenoliche o cresiliche, un riempitivo costituito da polveri di vetro e carbonio, che conferisce la esistenza nel tempo al composto, poi vi sono particelle di metalli (rame, ferro, alluminio , zinco) che conferiscono durezza e abbassano la produzioine di rumore per l'attrito, e allumina e silice per aumentare il coefficente di attrito e garantire la dispersione di calore oppure mica e grafite. Combinare la percentuale di tutti questi elementi non è certo facile. Nelle mescole di vetture da corsa, vi erano altissime percentuali di metalli , specie di rame, prima di passare alle sofisticate e costosissime mescole in ceramica. Per quanto riguarda la domanda di impiego delle mescole più o meno tenere, il principio è quello che una mescola tenera garantisce molto più attrito di una mescola dura, ma il rovescio della medaglia è di determinare una usura maggiore al tamburo o disco, in proporzione diretta alla duttilità del materiale stesso (più è tenero ilmteriale di attrito più si consuma il tamburo o disco). Da prove da me personalmennte fatte sulle moto, mettere una composizione più tenera sull'avanterno, garantisce senz'altro una frenata maggiore.

Concordo in tutto quanto scritto da Oleandroi, poi i vari impiasti sono di formula segreta, l'unica cosa che si sa è se una marca è piu dura rispetto ad un'altra.

Grazie infinite per le risposte molto utili per capire.
Posso chiedervi che marca di ganasce voi utilizzate sulle vostre 500?

------Io le comprai nuove presso il negozio di ricambi " Il Ricambio" esistente a Modena, e la marca era Ferodo.

Bulin ha scritto:Grazie infinite per le risposte molto utili per capire.
Posso chiedervi che marca di ganasce voi utilizzate sulle vostre 500?

Io personalmente riutilizzo le sue facendole rifasciare con il materiale de me scelto e delle dimensioni appropriate ai tamburi.

Grazie ancora a tutti! Vedo di informarmi su quello che offre la piazza qui a Torino