Giulietta Ti 1300
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Re: Giulietta Ti 1300
Vi comunico che la macchina in oggetto va come una sposa…!
Tuttavia non è stato così semplice arrivare a questo punto; diciamo che ci è voluta un po’ di pazienza. Tanta…
Anche da parte di Guido che, partendo dalle mosse del manuale del mio carbu che mi ha mandato via whatsapp, sempre tramite la stessa via abbiamo mantenuto il contatto e mi ha consigliato durante alcuni passaggi spericolati e alquanto perigliosi.
Ma andiamo con ordine.
Eravamo rimasti che il motore non stava in moto. Sempre dietro consiglio di Guido mi sono costruito un manometro per la benzina …che ho montato tra la pompa e il carburatore. Ma la pressione che dava era più o meno quella giusta, e cioè 0,25 atm. A questo punto ho controllato meglio tutto il complesso del carburatore e mi sono accorto che trafilava un po’ di benzina. Allora l’ho ritirato giù, l’ho smontato completamente e l’ho messo a bagno nell’aceto. In realtà avrei dovuto usare quello bianco, ma ho invece usato quello rosso e così il corpo è venuto simpaticamente un po’ virato in seppia. Vabbè, la prossima volta userò l’aceto giusto…
Poi ho notato che i piani non erano più tali e non combaciavano più bene tra loro, per quello che trafilava benzina. Probabilmente l’antimonio con cui il pezzo è stato fatto, dopo tanti anni si è mosso un po’. Quindi la parte inferiore l’ho rettificata con il vecchio sistema del piano di cristallo e carta vetro, mentre per la parte superiore (il coperchio) questo non è stato possibile a causa delle sporgenze del pezzo Mi sono quindi ricavato un raschietto lavorando un vecchio triangolino alla mola …e con tanta pazienza, ma tanta, ho ritoccato qua e là sino a quando ho ottenuto un matrimonio accettabile tra le due superfici. Quindi ho rimontato il tutto, usando anche i pezzi del kit che nel frattempo era arrivato. Ho poi reinstallato il pezzo al suo posto e sono contento di comunicarvi che il motore si è messo in moto alla grande senza esitazioni né problemi.
Ma purtroppo non è finita qui.
Il motore andava ma la macchina era bloccata.
Vi risparmio tutto l’orrore delle due settimane seguenti, mi basterà sintetizzare che, con il solo aiuto di un cricco cinese e di un paio di cavalletti ho cercato di domare una pompa riottosa e quattro cilindretti impazziti. Per prima cosa ho sbloccato le ruote manovrando i registri e martellando gentilmente i tamburi con una grossa mazza di legno (io vi racconto solo le fasi finali, ma vi ricordo che non sono un meccanico e quindi a questo sono arrivato solo dopo lunghe ricerche e spossanti tentativi), quindi mi sono occupato della pompa dei freni che era bloccata. Nella Giulietta la pompa è attaccata alla pedaliera …e io tale pedaliera l’ho tirata giù, portata in cantina, smontata la pompa, fatto qualcosa, rimontata la pompa, al banco funziona… …reinstallata la pedaliera, fatti gli spurghi, si riblocca. Ritilala giù… Almeno per tre volte sono strisciato sotto la macchina per montare e smontare la pedaliera, con grave rischio per la mia incolumità, perlomeno mentale, intestardendomi a cercare di risolvere un problema evidentemente al di sopra delle mie possibilità. L’ultima volta, disperato, ho messo mano a forbici e carta vetrata e ho ridotto lo spessore del gommino a labbro. E ha funzionato…! La frenata non era brillantissima ma perlomeno la pompa non si bloccava più…
A questo punto la macchina era libera e andava in moto, ma era evidente che tanto bene non andava. Allora mi sono arreso e l’ho portata alla “Casa del Freno, che ha revisionato pompa e impianto frenante, cambiato un paraolio del motore che perdeva e impiastrava tutto, cambiata pompa acqua che perdeva, sostituiti tubetti, bulbi, olio freni, olio motore, liquido, e tutti gli accidenti che se li portino, facendomi spendere un sacco di soldi. Una volta pronta bisognava portarla a fare la revisione, che era scaduta da soli cinque anni.
Allora ho convinto mia moglie, che già odiava questa macchina perché sono anni che la vede in giro a occupare spazio, ci ha fatto litigare con i parenti perché ha occcupato il box in campagna per anni (lo stesso box che adesso è occupato dalla 500…), che è costata denaro, che ha occupato il tempo che io avrei potuto dedicare alla famiglia e, infine, perché dice che puzza. L’ho convinta, dicevo, a venire con me, che l’officina per la revisione che frequento io è a Nervi. Allora, “una volta sbrigata la faccenda potremmo spingerci fino a Recco e lì ci mangiamo una focaccia al formaggio e ci pigliamo un po’ di sole”.
Ho faticato un po’ perché lei era molto diffidente, ma alla fine si è convinta e siamo usciti di casa. Abbiamo raggiunto la “Casa del Freno” a piedi, ho regolato i miei conti con dolore, abbiamo messo in moto e ci siamo messi alla via. Beh, non ci crederete ma, dopo 500 metri metri scarsi, in piena corso Italia, la macchina si è fermata. “Beh - ho detto io, cercando di sfuggire il suo sguardo - sarà il cavo di una candela”. Sono sceso e ho aperto il cofano, poi ho trafficato un po’ con i cavi, ho richiuso e sono risalito. Poi ho girato la chiavetta e la macchino si è rimessa in moto…! “Hai visto…” ho detto trionfante… Riparto e dopo 200 metri la macchina si riferma, con tutti che stromabazzavano beffardi come per dire che sia io che la macchina eravamo ormai pronti per l’ospizio…
Vi risparmio la pena e l’umiliazione del ritorno all’officina. In pratica la macchina si fermava, io dovevo aspettare un paio di minuti e poi ripartiva per fare altri 2 o 300 metri.
Arrivato che fummo rimollai la macchina e ce ne tornammo mestamente a casa. Cioè, io ero mesto, mentre lei aveva quell’aria tipo “tanto lo sapevo”…
Al pomeriggio il meccanico mi telefona annunciandomi che la colpa era del serbatoio pieno di morchia. Lui voleva cambiarlo, facendomi spendere un’altra paccata di soldi, ma io mi sono decisamente opposto. Così il pezzo è stato smontato, lavato e reinstallato. La retina del filtro era andata per cui il telaietto è stato rimontato senza retina. Se qualcuno sa dove trovare un pezzo di retina fitta da benzina mi fa una cortesia a segnalarmelo.
Quando mi tornerà la voglia mi smonterò (da solo stavolta) il sebatoio e magari gli farò un ciclo di tankerite, ma per adesso sta così.
L’indomani sono tornato, da solo, stavolta, e ho portato l’auto a fare il collaudo. Che è passato, pur con qualche incomprensione iniziale con i tizi.
Purtroppo date le incomprensioni in famiglia mi sono deciso a cederla.
Per cui se ci fosse qualcuno di interessato sappia che è usata ma funziona benissimo e fa ancora la sua figura.
Parlo di mia moglie, naturalmente…
Tuttavia non è stato così semplice arrivare a questo punto; diciamo che ci è voluta un po’ di pazienza. Tanta…
Anche da parte di Guido che, partendo dalle mosse del manuale del mio carbu che mi ha mandato via whatsapp, sempre tramite la stessa via abbiamo mantenuto il contatto e mi ha consigliato durante alcuni passaggi spericolati e alquanto perigliosi.
Ma andiamo con ordine.
Eravamo rimasti che il motore non stava in moto. Sempre dietro consiglio di Guido mi sono costruito un manometro per la benzina …che ho montato tra la pompa e il carburatore. Ma la pressione che dava era più o meno quella giusta, e cioè 0,25 atm. A questo punto ho controllato meglio tutto il complesso del carburatore e mi sono accorto che trafilava un po’ di benzina. Allora l’ho ritirato giù, l’ho smontato completamente e l’ho messo a bagno nell’aceto. In realtà avrei dovuto usare quello bianco, ma ho invece usato quello rosso e così il corpo è venuto simpaticamente un po’ virato in seppia. Vabbè, la prossima volta userò l’aceto giusto…
Poi ho notato che i piani non erano più tali e non combaciavano più bene tra loro, per quello che trafilava benzina. Probabilmente l’antimonio con cui il pezzo è stato fatto, dopo tanti anni si è mosso un po’. Quindi la parte inferiore l’ho rettificata con il vecchio sistema del piano di cristallo e carta vetro, mentre per la parte superiore (il coperchio) questo non è stato possibile a causa delle sporgenze del pezzo Mi sono quindi ricavato un raschietto lavorando un vecchio triangolino alla mola …e con tanta pazienza, ma tanta, ho ritoccato qua e là sino a quando ho ottenuto un matrimonio accettabile tra le due superfici. Quindi ho rimontato il tutto, usando anche i pezzi del kit che nel frattempo era arrivato. Ho poi reinstallato il pezzo al suo posto e sono contento di comunicarvi che il motore si è messo in moto alla grande senza esitazioni né problemi.
Ma purtroppo non è finita qui.
Il motore andava ma la macchina era bloccata.
Vi risparmio tutto l’orrore delle due settimane seguenti, mi basterà sintetizzare che, con il solo aiuto di un cricco cinese e di un paio di cavalletti ho cercato di domare una pompa riottosa e quattro cilindretti impazziti. Per prima cosa ho sbloccato le ruote manovrando i registri e martellando gentilmente i tamburi con una grossa mazza di legno (io vi racconto solo le fasi finali, ma vi ricordo che non sono un meccanico e quindi a questo sono arrivato solo dopo lunghe ricerche e spossanti tentativi), quindi mi sono occupato della pompa dei freni che era bloccata. Nella Giulietta la pompa è attaccata alla pedaliera …e io tale pedaliera l’ho tirata giù, portata in cantina, smontata la pompa, fatto qualcosa, rimontata la pompa, al banco funziona… …reinstallata la pedaliera, fatti gli spurghi, si riblocca. Ritilala giù… Almeno per tre volte sono strisciato sotto la macchina per montare e smontare la pedaliera, con grave rischio per la mia incolumità, perlomeno mentale, intestardendomi a cercare di risolvere un problema evidentemente al di sopra delle mie possibilità. L’ultima volta, disperato, ho messo mano a forbici e carta vetrata e ho ridotto lo spessore del gommino a labbro. E ha funzionato…! La frenata non era brillantissima ma perlomeno la pompa non si bloccava più…
A questo punto la macchina era libera e andava in moto, ma era evidente che tanto bene non andava. Allora mi sono arreso e l’ho portata alla “Casa del Freno, che ha revisionato pompa e impianto frenante, cambiato un paraolio del motore che perdeva e impiastrava tutto, cambiata pompa acqua che perdeva, sostituiti tubetti, bulbi, olio freni, olio motore, liquido, e tutti gli accidenti che se li portino, facendomi spendere un sacco di soldi. Una volta pronta bisognava portarla a fare la revisione, che era scaduta da soli cinque anni.
Allora ho convinto mia moglie, che già odiava questa macchina perché sono anni che la vede in giro a occupare spazio, ci ha fatto litigare con i parenti perché ha occcupato il box in campagna per anni (lo stesso box che adesso è occupato dalla 500…), che è costata denaro, che ha occupato il tempo che io avrei potuto dedicare alla famiglia e, infine, perché dice che puzza. L’ho convinta, dicevo, a venire con me, che l’officina per la revisione che frequento io è a Nervi. Allora, “una volta sbrigata la faccenda potremmo spingerci fino a Recco e lì ci mangiamo una focaccia al formaggio e ci pigliamo un po’ di sole”.
Ho faticato un po’ perché lei era molto diffidente, ma alla fine si è convinta e siamo usciti di casa. Abbiamo raggiunto la “Casa del Freno” a piedi, ho regolato i miei conti con dolore, abbiamo messo in moto e ci siamo messi alla via. Beh, non ci crederete ma, dopo 500 metri metri scarsi, in piena corso Italia, la macchina si è fermata. “Beh - ho detto io, cercando di sfuggire il suo sguardo - sarà il cavo di una candela”. Sono sceso e ho aperto il cofano, poi ho trafficato un po’ con i cavi, ho richiuso e sono risalito. Poi ho girato la chiavetta e la macchino si è rimessa in moto…! “Hai visto…” ho detto trionfante… Riparto e dopo 200 metri la macchina si riferma, con tutti che stromabazzavano beffardi come per dire che sia io che la macchina eravamo ormai pronti per l’ospizio…
Vi risparmio la pena e l’umiliazione del ritorno all’officina. In pratica la macchina si fermava, io dovevo aspettare un paio di minuti e poi ripartiva per fare altri 2 o 300 metri.
Arrivato che fummo rimollai la macchina e ce ne tornammo mestamente a casa. Cioè, io ero mesto, mentre lei aveva quell’aria tipo “tanto lo sapevo”…
Al pomeriggio il meccanico mi telefona annunciandomi che la colpa era del serbatoio pieno di morchia. Lui voleva cambiarlo, facendomi spendere un’altra paccata di soldi, ma io mi sono decisamente opposto. Così il pezzo è stato smontato, lavato e reinstallato. La retina del filtro era andata per cui il telaietto è stato rimontato senza retina. Se qualcuno sa dove trovare un pezzo di retina fitta da benzina mi fa una cortesia a segnalarmelo.
Quando mi tornerà la voglia mi smonterò (da solo stavolta) il sebatoio e magari gli farò un ciclo di tankerite, ma per adesso sta così.
L’indomani sono tornato, da solo, stavolta, e ho portato l’auto a fare il collaudo. Che è passato, pur con qualche incomprensione iniziale con i tizi.
Purtroppo date le incomprensioni in famiglia mi sono deciso a cederla.
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Re: Giulietta Ti 1300
Ciao Mambo, sono contento del risultati raggiunti, spero ora che inizi a macinare km e magari a fare anche quslche sorpasso con la terza in tiro a qualche moderna che se la tira tanto. Mi piacerebbe provarla.Mambo ha scritto:Vi comunico che la macchina in oggetto va come una sposa…!
Tuttavia non è stato così semplice arrivare a questo punto; diciamo che ci è voluta un po’ di pazienza. Tanta…
Anche da parte di Guido che, partendo dalle mosse del manuale del mio carbu che mi ha mandato via whatsapp, sempre tramite la stessa via abbiamo mantenuto il contatto e mi ha consigliato durante alcuni passaggi spericolati e alquanto perigliosi.
Ma andiamo con ordine.
Eravamo rimasti che il motore non stava in moto. Sempre dietro consiglio di Guido mi sono costruito un manometro per la benzina
_manometro.jpg
…che ho montato tra la pompa e il carburatore. Ma la pressione che dava era più o meno quella giusta, e cioè 0,25 atm. A questo punto ho controllato meglio tutto il complesso del carburatore e mi sono accorto che trafilava un po’ di benzina. Allora l’ho ritirato giù, l’ho smontato completamente e l’ho messo a bagno nell’aceto. In realtà avrei dovuto usare quello bianco, ma ho invece usato quello rosso e così il corpo è venuto simpaticamente un po’ virato in seppia. Vabbè, la prossima volta userò l’aceto giusto…
Poi ho notato che i piani non erano più tali e non combaciavano più bene tra loro, per quello che trafilava benzina. Probabilmente l’antimonio con cui il pezzo è stato fatto, dopo tanti anni si è mosso un po’. Quindi la parte inferiore l’ho rettificata con il vecchio sistema del piano di cristallo e carta vetro,
_carbu sotto.jpg
mentre per la parte superiore (il coperchio) questo non è stato possibile a causa delle sporgenze del pezzo
_crbucoperchio.jpg
Mi sono quindi ricavato un raschietto lavorando un vecchio triangolino alla mola
_raschietto.jpg
…e con tanta pazienza, ma tanta, ho ritoccato qua e là sino a quando ho ottenuto un matrimonio accettabile tra le due superfici. Quindi ho rimontato il tutto, usando anche i pezzi del kit che nel frattempo era arrivato.
_carbu montato.jpg
Ho poi reinstallato il pezzo al suo posto e sono contento di comunicarvi che il motore si è messo in moto alla grande senza esitazioni né problemi.
Ma purtroppo non è finita qui.
Il motore andava ma la macchina era bloccata.
Vi risparmio tutto l’orrore delle due settimane seguenti, mi basterà sintetizzare che, con il solo aiuto di un cricco cinese e di un paio di cavalletti ho cercato di domare una pompa riottosa e quattro cilindretti impazziti. Per prima cosa ho sbloccato le ruote manovrando i registri e martellando gentilmente i tamburi con una grossa mazza di legno (io vi racconto solo le fasi finali, ma vi ricordo che non sono un meccanico e quindi a questo sono arrivato solo dopo lunghe ricerche e spossanti tentativi), quindi mi sono occupato della pompa dei freni che era bloccata. Nella Giulietta la pompa è attaccata alla pedaliera
_pedaliera.jpg
…e io tale pedaliera l’ho tirata giù, portata in cantina, smontata la pompa, fatto qualcosa, rimontata la pompa, al banco funziona…
_pompa freni.jpg
…reinstallata la pedaliera, fatti gli spurghi, si riblocca. Ritilala giù… Almeno per tre volte sono strisciato sotto la macchina per montare e smontare la pedaliera, con grave rischio per la mia incolumità, perlomeno mentale, intestardendomi a cercare di risolvere un problema evidentemente al di sopra delle mie possibilità. L’ultima volta, disperato, ho messo mano a forbici e carta vetrata e ho ridotto lo spessore del gommino a labbro. E ha funzionato…! La frenata non era brillantissima ma perlomeno la pompa non si bloccava più…
A questo punto la macchina era libera e andava in moto, ma era evidente che tanto bene non andava. Allora mi sono arreso e l’ho portata alla “Casa del Freno, che ha revisionato pompa e impianto frenante, cambiato un paraolio del motore che perdeva e impiastrava tutto, cambiata pompa acqua che perdeva, sostituiti tubetti, bulbi, olio freni, olio motore, liquido, e tutti gli accidenti che se li portino, facendomi spendere un sacco di soldi.
_sul ponte.jpg
Una volta pronta bisognava portarla a fare la revisione, che era scaduta da soli cinque anni.
Allora ho convinto mia moglie, che già odiava questa macchina perché sono anni che la vede in giro a occupare spazio, ci ha fatto litigare con i parenti perché ha occcupato il box in campagna per anni (lo stesso box che adesso è occupato dalla 500…), che è costata denaro, che ha occupato il tempo che io avrei potuto dedicare alla famiglia e, infine, perché dice che puzza. L’ho convinta, dicevo, a venire con me, che l’officina per la revisione che frequento io è a Nervi. Allora, “una volta sbrigata la faccenda potremmo spingerci fino a Recco e lì ci mangiamo una focaccia al formaggio e ci pigliamo un po’ di sole”.
Ho faticato un po’ perché lei era molto diffidente, ma alla fine si è convinta e siamo usciti di casa. Abbiamo raggiunto la “Casa del Freno” a piedi, ho regolato i miei conti con dolore, abbiamo messo in moto e ci siamo messi alla via. Beh, non ci crederete ma, dopo 500 metri metri scarsi, in piena corso Italia, la macchina si è fermata. “Beh - ho detto io, cercando di sfuggire il suo sguardo - sarà il cavo di una candela”. Sono sceso e ho aperto il cofano, poi ho trafficato un po’ con i cavi, ho richiuso e sono risalito. Poi ho girato la chiavetta e la macchino si è rimessa in moto…! “Hai visto…” ho detto trionfante… Riparto e dopo 200 metri la macchina si riferma, con tutti che stromabazzavano beffardi come per dire che sia io che la macchina eravamo ormai pronti per l’ospizio…
Vi risparmio la pena e l’umiliazione del ritorno all’officina. In pratica la macchina si fermava, io dovevo aspettare un paio di minuti e poi ripartiva per fare altri 2 o 300 metri.
Arrivato che fummo rimollai la macchina e ce ne tornammo mestamente a casa. Cioè, io ero mesto, mentre lei aveva quell’aria tipo “tanto lo sapevo”…
Al pomeriggio il meccanico mi telefona annunciandomi che la colpa era del serbatoio pieno di morchia. Lui voleva cambiarlo, facendomi spendere un’altra paccata di soldi, ma io mi sono decisamente opposto. Così il pezzo è stato smontato, lavato e reinstallato. La retina del filtro era andata per cui il telaietto è stato rimontato senza retina. Se qualcuno sa dove trovare un pezzo di retina fitta da benzina mi fa una cortesia a segnalarmelo.
Quando mi tornerà la voglia mi smonterò (da solo stavolta) il sebatoio e magari gli farò un ciclo di tankerite, ma per adesso sta così.
L’indomani sono tornato, da solo, stavolta, e ho portato l’auto a fare il collaudo. Che è passato, pur con qualche incomprensione iniziale con i tizi.
Purtroppo date le incomprensioni in famiglia mi sono deciso a cederla.
Per cui se ci fosse qualcuno di interessato sappia che è usata ma funziona benissimo e fa ancora la sua figura.
Parlo di mia moglie, naturalmente…
.......la giulietta, intendo
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Re: Giulietta Ti 1300
Bellissima macchina ricordati ....che ai un gioiello d'auto io ne so qualcosa a 16 anni lavoravo in officina ALFA ROMEO connessa alla rettifica
quei motori sono dei mostri sacri per me
e mio padre aveva la Giulia 13.ti bianca
mi raccomando la carburazione se non ce la fai tu
portala da un vecchio carburatorista e ti riporta tutti i getti a nuovo dalle un bacio da parte mia ciao
quei motori sono dei mostri sacri per me
e mio padre aveva la Giulia 13.ti bianca
mi raccomando la carburazione se non ce la fai tu
portala da un vecchio carburatorista e ti riporta tutti i getti a nuovo dalle un bacio da parte mia ciao
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Re: Giulietta Ti 1300
caro Guido, ho già dato un po' di dispiaceri in giro a qualche sbruffone. La gente è abituata a vedere queste vecchie auto guidate con prudenza e circospezione, e non si aspetta di essere affiancata in curva in velocità da un pazzo su una vecchia auto, punta tacco, dentro la terza e accelerare in uscita. Forse si imbarca un po' troppo, ma era fatta così... Quanto alla prova, quando vuoi...
Luciano, grazie per l'apprezzamento, sono ben conscio che è un bel pezzo e, in quanto al motore, era ed è una vera bomba... Se non sbaglio ha anche ispirato quello della Fiat 125.
In quanto al carburatore forse avrebbe effettivamente bisogno di una mano migliore della mia per le regolazioni, ma il collaudo per le emissioni l'ha passato, e qui a Genova i vecchi carburatoristi si fanno pagare più dei chirurghi...
Luciano, grazie per l'apprezzamento, sono ben conscio che è un bel pezzo e, in quanto al motore, era ed è una vera bomba... Se non sbaglio ha anche ispirato quello della Fiat 125.
In quanto al carburatore forse avrebbe effettivamente bisogno di una mano migliore della mia per le regolazioni, ma il collaudo per le emissioni l'ha passato, e qui a Genova i vecchi carburatoristi si fanno pagare più dei chirurghi...
- doibaf
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Re: Giulietta Ti 1300
Mi sembra ormai imboccata la strada gusta per rimettere la vecchia signora onorevolmente su strada, ora è solo una questione di pazienza e di... osare sempre di più!
Complimenti, doibaf
Complimenti, doibaf
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Re: Giulietta Ti 1300
Ho ancora bisogno del vostro aiuto...
Purtroppo ieri la frizione della vecchia signora ha esalato l'ultimo respiro. Slittava che era un piacere, e ho persino faticato a riportarla a casa, specie se c'era qualche salita.
Ora, è un fatto che io abbia terminato da un pezzo il budget per questa macchina, e spenderci sopra altri quattrini non è cosa.
La cosa strana è che la macchina ha 55.000 chilometri, e la frizione non dovrebbe essere conciata così. Ci possono però essere diverse spiegazioni: il primo proprietario poteva essere un pattinatore di frizioni, oppure ci può essere stata una perdita d'olio. O chissachecosa. Tuttavia la buona notizia potrebbe essere che lo spingidisco dovrebbe o potrebbe essere ancora in buone condizioni. Mentre invece il cuscinetto reggispinta è rumoroso. Ma, come è noto, uno del cuscinetto reggispinta (piuttosto costoso...) potrebbe anche fregarsene, perchè è rumoroso solo quando la macchina è ferma. Sto ragionando con voi, ma posso anche dire delle fesserie...
All'inizio della terza pagina di questo post doibaf mi aveva spiegato come intervenire da solo, ma non credo di aver capito. Se ci riuscissi potrei smontare il complessivo e valutare con calma il da farsi. Mi chiedeva anche di sapergli dire cosa vedevo inchinandomi a guardare, e allora ho fatto delle foto alla cieca che non sono venute un granch'è, ma se serve posso rifarle.
Purtroppo ieri la frizione della vecchia signora ha esalato l'ultimo respiro. Slittava che era un piacere, e ho persino faticato a riportarla a casa, specie se c'era qualche salita.
Ora, è un fatto che io abbia terminato da un pezzo il budget per questa macchina, e spenderci sopra altri quattrini non è cosa.
La cosa strana è che la macchina ha 55.000 chilometri, e la frizione non dovrebbe essere conciata così. Ci possono però essere diverse spiegazioni: il primo proprietario poteva essere un pattinatore di frizioni, oppure ci può essere stata una perdita d'olio. O chissachecosa. Tuttavia la buona notizia potrebbe essere che lo spingidisco dovrebbe o potrebbe essere ancora in buone condizioni. Mentre invece il cuscinetto reggispinta è rumoroso. Ma, come è noto, uno del cuscinetto reggispinta (piuttosto costoso...) potrebbe anche fregarsene, perchè è rumoroso solo quando la macchina è ferma. Sto ragionando con voi, ma posso anche dire delle fesserie...
All'inizio della terza pagina di questo post doibaf mi aveva spiegato come intervenire da solo, ma non credo di aver capito. Se ci riuscissi potrei smontare il complessivo e valutare con calma il da farsi. Mi chiedeva anche di sapergli dire cosa vedevo inchinandomi a guardare, e allora ho fatto delle foto alla cieca che non sono venute un granch'è, ma se serve posso rifarle.
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Re: Giulietta Ti 1300
Ciao Fulvio, 57 anni e 55.000km ci stanno per sostituire la frizione. Ora stai ballando e devi continuare a ballare.Mambo ha scritto:Ho ancora bisogno del vostro aiuto...
Purtroppo ieri la frizione della vecchia signora ha esalato l'ultimo respiro. Slittava che era un piacere, e ho persino faticato a riportarla a casa, specie se c'era qualche salita.
Ora, è un fatto che io abbia terminato da un pezzo il budget per questa macchina, e spenderci sopra altri quattrini non è cosa.
La cosa strana è che la macchina ha 55.000 chilometri, e la frizione non dovrebbe essere conciata così. Ci possono però essere diverse spiegazioni: il primo proprietario poteva essere un pattinatore di frizioni, oppure ci può essere stata una perdita d'olio. O chissachecosa. Tuttavia la buona notizia potrebbe essere che lo spingidisco dovrebbe o potrebbe essere ancora in buone condizioni. Mentre invece il cuscinetto reggispinta è rumoroso. Ma, come è noto, uno del cuscinetto reggispinta (piuttosto costoso...) potrebbe anche fregarsene, perchè è rumoroso solo quando la macchina è ferma. Sto ragionando con voi, ma posso anche dire delle fesserie...
All'inizio della terza pagina di questo post doibaf mi aveva spiegato come intervenire da solo, ma non credo di aver capito. Se ci riuscissi potrei smontare il complessivo e valutare con calma il da farsi. Mi chiedeva anche di sapergli dire cosa vedevo inchinandomi a guardare, e allora ho fatto delle foto alla cieca che non sono venute un granch'è, ma se serve posso rifarle.
giuliSotto1.jpg
giuliSotto2.jpg
giuliSotto3.jpg
giulisotto4.jpg
Vedi come indirizzo su Internet:
- frizioni Violini e pitteri
- frizioni Saffa.
Non spendi molto, magari prendi solo il disco.
Io il kit completo per il 1100 103 l'ho pagato 150€ un paio di anni fa
- doibaf
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Re: Giulietta Ti 1300
Dalle foto non si capisce se hai la frizione cosiddetta a palette (quella delicata da registrare!) ma credo proprio che ci sia sempre sulla giulietta. Il cuscinetto va comunque cambiato se fa rumore, guai se si sgabbia!
Con il campione in mano, o perlomeno con qualche bella foto a carterino levato comincia le ricerche. Il principale dato è il diametro del disco.
Facci sapere.
doibaf
Con il campione in mano, o perlomeno con qualche bella foto a carterino levato comincia le ricerche. Il principale dato è il diametro del disco.
Facci sapere.
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Re: Giulietta Ti 1300
oggi ho strisciato per l'ennesima volta sotto la Giulietta, ho tolto il carterino e fatto qualche foto. Ho tentato di misurare il diametro del disco, ma non è facile, perchè è dentro la campana, ma sembrerebbe di 24 o 25 centimetri.
Non so che diametro dovrebbe avere. Ho provato i nominativi suggeriti da Guido ma non risponde nessuno, sembrano tutti in ferie, e ci sta anche...
Cmq da questa ricognizione tirare giù il cambio da solo con il sempòice aiuto di un cricco cinese e di un cavalletto scalcagnato mi sembra un po' al di là delle mie possibilità fisiche e psichiche attuali. Tuttavia ci penserò, aspetto anche i vostri suggerimenti. Per esempio, ammesso che riesca a sganciare il cambio, come faccio a farlo arretrare in modo da poter mettere mano alla frizione...?
Queste le foto:
Non so che diametro dovrebbe avere. Ho provato i nominativi suggeriti da Guido ma non risponde nessuno, sembrano tutti in ferie, e ci sta anche...
Cmq da questa ricognizione tirare giù il cambio da solo con il sempòice aiuto di un cricco cinese e di un cavalletto scalcagnato mi sembra un po' al di là delle mie possibilità fisiche e psichiche attuali. Tuttavia ci penserò, aspetto anche i vostri suggerimenti. Per esempio, ammesso che riesca a sganciare il cambio, come faccio a farlo arretrare in modo da poter mettere mano alla frizione...?
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Re: Giulietta Ti 1300
Ciao Fulvio, questo è un lavoro che non puoi fare da solo. Ti devi affidare ad una officina dotata di ponte sollevatore e fare in lavoro in massima sicurezza.Mambo ha scritto:oggi ho strisciato per l'ennesima volta sotto la Giulietta, ho tolto il carterino e fatto qualche foto. Ho tentato di misurare il diametro del disco, ma non è facile, perchè è dentro la campana, ma sembrerebbe di 24 o 25 centimetri.
Non so che diametro dovrebbe avere. Ho provato i nominativi suggeriti da Guido ma non risponde nessuno, sembrano tutti in ferie, e ci sta anche...
Cmq da questa ricognizione tirare giù il cambio da solo con il sempòice aiuto di un cricco cinese e di un cavalletto scalcagnato mi sembra un po' al di là delle mie possibilità fisiche e psichiche attuali. Tuttavia ci penserò, aspetto anche i vostri suggerimenti. Per esempio, ammesso che riesca a sganciare il cambio, come faccio a farlo arretrare in modo da poter mettere mano alla frizione...?
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Re: Giulietta Ti 1300
ci ho un po' pensato.
Quando ho smontato il carter c'era dell'olio lì attorno. E d'altronde la dipartita della frizione era stata troppo rapida. Non che fosse un granchè neanche prima, ma cedere così all'improvviso mi aveva un po' stupito.
E quindi ho ipotizzato che sia saltato il paraolio del cambio, infradiciando così la frizione.
Oggi ho deciso. ho chiamato il carro attrezzi, gentilmente fornito dalla mia assicurazione, e ho fatto portare la bambina dal dottore. Vedremo...
Quando ho smontato il carter c'era dell'olio lì attorno. E d'altronde la dipartita della frizione era stata troppo rapida. Non che fosse un granchè neanche prima, ma cedere così all'improvviso mi aveva un po' stupito.
E quindi ho ipotizzato che sia saltato il paraolio del cambio, infradiciando così la frizione.
Oggi ho deciso. ho chiamato il carro attrezzi, gentilmente fornito dalla mia assicurazione, e ho fatto portare la bambina dal dottore. Vedremo...
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Re: Giulietta Ti 1300
Bene, tienici aggiornatiMambo ha scritto:ci ho un po' pensato.
Quando ho smontato il carter c'era dell'olio lì attorno. E d'altronde la dipartita della frizione era stata troppo rapida. Non che fosse un granchè neanche prima, ma cedere così all'improvviso mi aveva un po' stupito.
E quindi ho ipotizzato che sia saltato il paraolio del cambio, infradiciando così la frizione.
Oggi ho deciso. ho chiamato il carro attrezzi, gentilmente fornito dalla mia assicurazione, e ho fatto portare la bambina dal dottore. Vedremo...
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Re: Giulietta Ti 1300
Qualcuno ha mica una bella scannerizzazione della copertina del libretto di istruzioni della Giulietta...?
Grazie
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