MarcoMI500 ha scritto: ↑27.12.2018, 12:52 il cavo del contakm è dentro a incastro e poi fissato con una ghiera filettata, quindi per sganciarlo prima devi svitare la ghiera e poi tirare il cavo.
Per il discorso ingiallimento io credo che una volta smontato e pulito per bene migliorerà parecchio ma non tornerà mai nuovo.
Tra l'altro se non ricordo male sui contakm D il vetrino è proprio di vetro e non di plastica ma potrei ricordare male.

Ciao, le viti che tengono insieme strumento e guscio sono le due a taglio che si vedono in foto vicino l’attacco del cavo del contakm?

Il guscio è sempre in plastica per tutti i modelli di contakm
Nel contakm F le due viti a taglio che si vedono sul retro permettono lo smontaggio del meccanismo dal guscio ma prima devi aprire le linguette della ghiera cromata per sfilare il tutto

MarcoMI500 ha scritto: ↑15.01.2019, 14:38 Il guscio è sempre in plastica per tutti i modelli di contakm
Nel contakm F le due viti a taglio che si vedono sul retro permettono lo smontaggio del meccanismo dal guscio ma prima devi aprire le linguette della ghiera cromata per sfilare il tutto

Ok perfetto grazie

Finalmente è arrivato il pezzo. È stato difficile solo togliere la scala numerata vecchia dal cerchietto in alluminio interno. Mi spiace solo per la scritta dinamo, ma quello con “generatore” era introvabile

Eccolo di notte, con la lampadina originale da 3W

Ciao Andrea,
complimenti per il bel lavoro!

Il risultato che hai raggiunto mi mette in crisi, perchè anch'io dovrei pulire e"ravvivare" il quadrante del tachimetro. La luce di illuminazione quadro quasi non si vede più, (i lumini votivi in confronto sono abbaglianti ), credevo che la lampadina originale da 3 watt fosse bruciata invece no (comunque l'ho cambiata con una lampadina nuova sempre da 3 watt). Nel quadro si vede solo un po' di luce in piena notte sulle strade non illuminate. L'unica cosa che mi preoccupa nello smontaggio è che non vorrei che si spezzassero le linguette che trattengono il cerchietto in alluminio.

La foto di notte che hai messo fa un bell'effetto

Bulin

Il cerchietto esterno sono riuscito a non rovinarlo comunque si trova su passione500. Il problema è il secondo cerchietto più interno, per sfilarlo ho dovuto disintegrare la vecchia scala numerata.

scusate se mi inserisco.
quali modelli di 500D montavano il tachimetro con la scritta "dinamo" e quali "generatore"?

grazie
ciao

Ciao a tutti,

il periodo di produzione della 500D va dal 1960 al 1965
Durante questo periodo di produzione si sono susseguiti 4 modelli di tachimetro differenti a volte per dei piccoli particolari.
E' impossibile datarli esattamente perchè non ci sono fonti cartacee ufficiali e nemmeno i manuali di uso e manutenzione e nemmeno quelli delle parti di ricambio ci vengono in aiuto.
Quindi l'unica cosa abbastanza certa è il susseguirsi dei modelli, per le date, inserisco quelle che negli anni, da esperienze personali o di amici, mi sembrano abbastanza veritiere.

1960-1962: tachimetro scomponibile con scritta GENERAT. (abbreviata)
1962-1964: tachimetro scomponibile con scritta GENERATORE (estesa)
1964-fine 1964/primo mese 1965: tachimetro scomponibile con scritta DINAMO
Fino a fine produzione: tachimetro con struttura come quello della F ma con fondo scala 110 e altri particolari della carcassa che lo differenziano dai modelli F successivi a quello della 8 bulloni.

La differenza delle scritte è quella che maggiormente salta all'occhio anche se poi ci sono altre differenze (viti, vetrino, forma dello sfondo nero di contrasto, presenza o meno della scritta Km/h, ghiera cromata piccola)

Grazie molto chiaro.
Quale é il modello più raro e quindi costoso? Un amico me ne ha offerto uno molto bello a cui mancano solo i portalampada delle spie ma non so se vale la pena prenderlo
Leggendo la tua descrizione dovrebbe essere il modello simil effe non scomponibile

Quello D è molto bello, io proverò a cambiare la cordina perché la lancetta è pazza, spero di risolvere

Kawaninja, il modello più raro è il primo, quello con la scritta generat. ma solo per "anzianità"
Anche quello diciamo simile alla F è abbastanza raro perchè molti non lo riconoscono. Una cosa subito verificabile è il retro dello strumento, nella parete bassa dovrebbe esserci la presenza di due nervature che sui tachimetri successivi non ci sono. Inoltre aprendolo è leggermente diverso il lamierino nero che fa da contrasto ai numeri bianchi del vetrino. Sul retro non è presente il sigillo Fiat e nemmeno il bordino a U che di solito lo contiene.
Dalla foto puoi capire meglio, a sx quello per la D e a dx quello F normale
In giallo le nervature, in rosso la parte mancante rispetto a quelli successivi

Chiarissimo.
Ha le nervature quindi è sicuramente un modello D ultima serie.

Me lo hanno offerto a 90e e almeno dalle foto sembra molto bello. Che ne pensi può essere un "affare"

A 90€ non fai l’affare, lo paghi il giusto.

Bene allora ne faccio a meno.
Grazie della consulenza
:)