Salve a tutti.
Ci sarebbero quasi tutte le informazioni per adattare quest'accensione sulla 500.
Le caratteristiche della ruota fonica ci sono,lo schema dei collegamenti con i vari componenti pure,non resta che mettere tutto in pratica.
Ho deciso di sfruttare le immagini del manuale del link postato.
Rendono bene l' idea,sono fatte abbastanza bene,rappresentano i componneti come nella realta'.
Prima di tutto diamo per scontato la conoscenza di cose come il punto morto superiore,i riferimenti della puleggia e del carter,l'anticipo di calettamento o statico.
Metto l'immagine della puleggia del carter con i pistoni al punto morto superiore,di solito si intende un solo pistone,il primo ma nella 500 i due pistoni salgono e scendono allo stesso modo anche se sono le fasi a cambiare.
P.M.S..jpg
Non tutti i carter hanno lo stesso numero di tacche,alcuni hanno solo la tacca del punto morto superiore,altri un'altra tacca piu' in alto 10° prima del punto morto superiore e questo in foto ne ha anche altre intermedie.
Si parte dal basso con 0° per arrivare di 2°30' in 2°30' fino a 10°.
Di solito sulla 500 la tacca dei 10° ci serve per regolare l'anticipo statico di accensione.
Vedremo che si puo' fare altrettanto senza lo spinterogeno ed utilizzando quest'accensione.
Lo scopo e' anche quello di chiarire meglio come realizzare un'eventuale ruota fonica e mettere in fase.
Prendiamo per esempio la 126 EL con anticipo statico o di calettamento di 4°.
4° 126 EL MED211.jpg
Notiamo che la tacca della puleggia punta verso la tacca dei 5° del carter(vedi lato destro).
Adesso tra 4 o 5° non fa tanta differenza,un grado di tolleranza ci puo' stare.
Allo stesso momento(vedi lato sinistro) il supporto sensore e' allineato con una sua tacca ed il centro del sensore e' allineato con il centro del dente della ruota fonica.
Abbiamo individuato il dente responsabile della base e dell'anticipo di calettamento o statico.
Ad 80° di distanza da questo dente e procedendo in senso orario c'e' il secondo dente e dopo altri 32° da quest'ultimo il terzo.
Vi aggiungo una foto del supporto sensore con i propri riferimenti.
Supporto sensore.jpg
E' quello rappresentato nel disegno,guardiamolo bene perche' presenta delle asole.
Aggiungo una foto del carter col sensore al suo posto,sparpagliati ci sono tutti i componenti.
carter con i vari componenti.jpg
Cosa succede se allentiamo i bulloni del supporto sensore e spostiamo quest'ultimo?
Sensore spostato.jpg
Il sensore e' stato spostato in senso antiorario, i riferimenti del supporto non coincidono piu'.
Allineiamo il primo dente della ruota fonica col sensore,come prima,i centri di entrambi devono essere allineati.
Per fare cio' abbiamo dovuto ruotare anche la puleggia in senso antiorario.
Che cosa e' successo ce lo dice la tacca della puleggia che punta sul carter.
Abbiamo aumentato l'anticipo di calettamento.
Questo e' quello che riguarda la puleggia della prima serie con la centralina della cinquecento 700.
In seguito hanno cambiato la centralina e la puleggia per adottare un anticipo di calettamento di 10°,tutto il resto e' invariato,il supporto sensore e' rimasto lo stesso,hanno spostato i riferimenti sulla puleggia.
Le due situazioni sono rappresentate nell'immagine che avevo postato prima,quella con la distanza in gradi dei tre denti.
Qualcuno di quelli che utilizza i pezzi originali crede erroneamente che per cambiare centralina bisogni cambiare puleggia o viceversa,basterebbe spostare il sensore.
Non sempre e' possibile raggiungere l'anticipo di calettamento desiserato e allora occorre qualche piccola modifica al supporto sensore.
Di solito quando qualcuno decide di realizzare una ruota fonica prende sempre il primo dente a 10° di distanza,questo in parte e' dovuto al fatto che sul manuale della cinquecento troviamo i 10°di anticipo statico.
Stessa coincidenza troviamo sui manuali 500 ma le curve di anticipo e l'anticipo massimo sono ben diversi.
Molte volte e' capitato che qualcuno si sia trovato bene con la centralina e i 10° sulla 500,e' stato un caso dovuto al fatto di avere un motore elaborato.
E' sempre bene fare delle prove prima per trovare il giusto compromesso.
Meglio partire da un anticipo di calettamento basso per aumenare un po' alla volta.
Questo per quello che riguarda la 210-211 sulla 500-126,se avete una 213 allora dovrebbe andare bene gia' a 10° anche su di un motore originale.
Questa immagine rappresenta la puleggia con la tacca al P.M.S.
sensore e dente con pistone al p.m.s.jpg
Il sensore ed il dente non sono piu' allineati,la puleggia e' andata un po' piu' avanti,questo poco di spazio possono essere i famosi 10° o anche meno,qualche volta anche un pochino di piu'.
A occhio diciamo che con la centralina nera o grigia sul motore originale non si dovrebbe andare oltre i 7°,provate 5-6-7°.
Tutto dipende anche dallo stato del motore,usura,incrostazioni,candele,benzina,fenomeni atmosferici ed ambientali ecc.ecc.
Con i motori elaborati non penso che si riescano a passre i 12°.
Qualcuno parla anche di anticipo 0° ma e' una cosa che non ho mai capito.
Se l'anticipo e' troppo e' meglio utilizzare altro che scendere sotto un certo valore per il calettamento.
Con la centralina rossa partite da 4°per i motori originali per arrivare massimo a 10° per quelli elaborati.
Con la blue e' un po' diverso,e' difficile trovarla in giro.
Credo che sia tutto.
Non c'e' altro.
Mi sono dilungato un bel po'.
Adesso non resta che mettere in pratica e aspettare qualcuno che faccia la modifica.
Per ultimo potrei mostrare i tre denti all'oscilloscopio durante la rotazione del motore,parliamo della sequenza.
sequenza.png
Tendendo conto che la puleggia ruota in senso oriario in realta' il primo dente ad essere letto e' quello che noi indicavamo come terzo nella guida a realizzare la ruota fonica.
Diciamo che in questa immagine per via della sequenza il nostro 1 e 3 sono invertiti.
Ci sono i soliti 10° che per noi potrebbero essere tot gradi.
Di utile c'e' sempre la distanza in gradi dei denti,il fatto che si tiene conto della rotazione oraria ed in piu' c'e' la dimensione dei tre riferimenti.
Un saluto.