Un uomo d’affari manda un fax alla sua donna: “Mia cara moglie: tu comprenderai che, ora che hai 54 anni, io ho dei bisogni che tu non puoi più soddisfare. Io sono felice con te, ti considero una moglie meravigliosa e sinceramente spero che tu non prenderai male il fatto che, quando riceverai questo fax, io sarò all’hotel Confort Inn con Vanessa, la mia segretaria, che ha 18 anni. Non ti arrabbiare, sarò a casa prima di mezzanotte”.
Quando l’uomo arriva a casa, trova un foglio sul tavolo nella sala da pranzo: “Caro marito, ho ricevuto il tuo fax e non posso che ringraziarti per avermi avvertita. Approfitto di questa occasione per ricordarti che anche tu hai 54 anni. Inoltre, ti informo che quando tu leggerai questo messaggio, sarò all’hotel Fiesta con Michel, il mio istruttore di tennis, che, come la tua segretaria, ha 18 anni. Visto che sei un noto uomo d’affari, e, in più sei laureato in Matematica, potrai facilmente comprendere che noi due ci troviamo in situazioni simili ma…con una piccola differenza: “18 entra più volte nel 54, rispetto al 54 nel 18 “….. Quindi, non mi aspettare prima di domani! Baci dalla tua donna che ti capisce…”

bella lezione di matematica

NOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOO, ora se lo devono portare a spalla

------Non è una vera e propria barzelletta, ma è un fatto vero che riguarda me e i miei due fratelli ormai scomparsi. Eravamo tre fratelli un po' vivaci e al paese ci conoscevano come i "tre fratelli terribili", sempre pronti a scherzi e a combinare guai (ragazzate) che però tenevano in ansia i nostri amati genitori. Eravamo in villeggiatura in montagna a Predazzo, nel 49-50. Come saprete in quelle località spesso passavano armenti per le strade, lasciando come tracce del passaggio, una scia di caratteristiche ....palline nere. Mio fratello Giuliano ed io, avevamo appena subito una punizione paterna per aver negato a nostro fratello maggiore Giorgio, di partecipare all'assaggio di un dolce, ed egli si beffò della pena inflittaci. Cercando poi la maniera di rendergli "pan per focaccia"(come suole dirsi), vedendo appunto una di quelle scie, ci venne una idea : confezionammo, prelevando un po' di quelle ......palline, una stecca di liquirizia che allora veniva venduta in barrette di circa 8mm di diametro per 10-12 cm di lunghezza. Poi ci presentammo a casa facendo finta di succhiarla, e ci peritammo di eseguire la scena con nostro fratello Giorgio presente ed al cospetto di nostra madre. Come previsto, forte della precedente punizione nei nostri confronti, ci chiese un pezzo di....liquirizia, che noi , prontamente, gli negammo. Nostra madre intervenne e con fermo cipiglio ci ingiunse di fare partecipe nostro fratello, della leccornia. Prontamente ubbidimmo e l'intera stecca passò nelle mani di Giorgio che ,con grande soddisfazione, affondò i denti nella ....liquirizia: emettere un urlo, e prendere una bottiglia di Cognac e trangugiarne un bel sorso fu tutt'uno. Non ricordo bene l'epilogo dell'episodio, ma credo che non sia finito bene per il nostro fondo schiena. Ora i mie fratelli non ci sono più, ma penso proprio che si faranno due risate anch'essi ricordando una delle tante marachelle combinate insieme.

------Mi piace , in ricordo anche dei miei fratelli, inserire un altro racconto-verità: Allora abitavamo a Sanremo, anni 50. Eravamo in piena estate, anche se allora in quella località si faceva comodamente il bagno anche in dicembre, con gli amici del quartìere eravamo in cerca di raggranellare qualche soldo per le nostre piccole spese , e chi ha su per giù la mia età, sa che a quei tempi non si voleva pesare sui nostri genitori , indipendentemente dalla condizione famigliare di appartenenza. Un temporale si preannunciava con grandi nuvoloni. Il nostro quartiere denominato Foce, era situato sulla via Aurelia al termine della città verso la Francia. Proprio in quel tratto, la via Aurelia scendeva verso la Francia lievemente con una lunga discesa per poi risalire brevemente ed in fretta, formando un avvallamento di asfalto. Noi tre fratelli, che una ne pensavamo e tre ne facevamo, avemmo una intuizione : se la via Aurelia si fosse leggermente allagata con poche decine di cm di acqua, alcuni ragazzi li presenti e volonterosi ed i costume da bagno, avrebbero "...aiutato" volentieri gli automobilisti (specialmente francesi) che allora transitavano numerosi, a superare il tratto allagato spingendo le loro auto a motore spento, e forse si potevano aspettare anche qualche ricompensa. E così fu fatto: i tombini laterali furono otturati con rami foglie e stracci ed il temporale che si sfogò in breve, compì l'opera facendo arrivare l'acqua ad un livello di circa 50 cm nel punto previsto. Il resto fu estremamente facile e remunerativo. Aiutata la prima vettura, le altre aspettavano coscienziosamente il loro turno ed elargivano laute mance, quasi in competizione le une con le altre. Dopo una mezz'oretta di lavoro ben retribuito, a temporale terminato, le acque furono fatte defluire per incanto e tutto finì. La "banda" mise nella cassa comune tutto il provento della ingegnosa quanto, vista col senno di oggi, riprovevole avventura, e per un bel po' di tempo , cinematografo , sigarette e gelati arrivarono del tutto gratis. Inutile dire che all'arrivo dei pompieri, cui fu fatta la segnalazione da qualche ligio cittadino, tutto era già terminato ed i commenti del pubblico accorso anch'esso in ritardo, fu che bisognava curare di più la pulizia dei tombini della strada. Anche questa fu una ragazzata che oggi non si potrebbe attuare minimamente perché si sarebbe subito tacciati di terrorismo e si cercherebbero cellule di appartenenza a chissà quali potenze straniere. Mi rendo conto che non sono proprio barzellette ma sono racconti divertenti e , soprattutto, veri.

Adriano.Casoni ha scritto:..... sono racconti divertenti e , soprattutto, veri.

All'età di 15/16 anni eravamo in cerca di passatempo, tanto x farci 2 risate, all'epoca io mi ero comprato un Agrati Garelli GULP 3V rosso e parafanghi di color crema nuovo (che conservo tutt'ora), era il mio primo stipendio.
Un giorno in compagnia decidemmo di farci un paio di risate, e tutti daccordo prendemmo del gasolio sporco e lo miscelammo con dell'olio esausto, riempimmo le marmitte dei nostri motorini, io il garelli e chi con vespe 50 chi caballero ecc ecc, e iniziammo a girare x le vie un pò meno frequentate dalle auto e notammo che da subito non succedeva nulla, ma appena iniziava a scaldarsi la marmitta iniziava a far fumo e piu si scaldava e piu ne faceva a tal punto che non si riusciva a vedere a 2 metri in dietro, ritornati alla "base" riempimmo subito le marmitte e ci recammo dal lunico semaforo d'allora e ci mettemmo in prima fila tutti belli schierati in modo che non potesse passare nessuna macchina, scatta il verde e noi tutti fermi sempre con il motore al minimo, dopo alcuni secondi un'auto dà un colpo di claxson e noi imperterriti sempre fermi come non fosse accaduto nulla, dopo un minuto o poco piu tutte le macchine incollonate dietro si misero a suonare, allora noi come risposta ingranammo la marcia e portando al massimo i giri del motore ma lasciando pattinare la frizione iniziammo a far fumo, mi ricordo che divenne rosso e verde ma di macchine non ne passò nemmeno una.
Altri tempi, fosse mai ai giorni attuali ci avrebbero denunciato x inquinamento

Un uomo va sotto la doccia subito dopo la moglie e nello stesso istante suonano al
campanello di casa. La donna avvolge un asciugamano attorno al corpo, scende le
scale e correndo va ad aprire la porta: è Giovanni, il vicino. Prima che lei possa dire
qualcosa lui le dice: "ti do 800 Euro subito in contanti...se fai cadere l'asciugamano!"
Riflette e in un attimo l'asciugamano cade per terra... Lui la guarda a fondo e le da la somma pattuita. Lei, un po' sconvolta, ma felice per la piccola fortuna guadagnata in un attimo risale in bagno. Il marito, ancora sotto la doccia le chiede chi fosse alla porta. Lei risponde: "era Giovanni". Il marito: "perfetto, ti ha restituito gli 800 euro che gli avevo prestato?"

Un ragazzo deve fare un tema allora chiede a suo padre: Papa' mi aiuti a fare il tema? Devo spiegare la differenza tra teoria e pratica" "ah e' molto semplice" replica il padre "per prima cosa vai da tua sorella e dille se per mezzo milione di euro farebbe sesso con un vecchio di 90 anni con la dentiera e la rogna sudicio bavoso e puzzolente e malato e dimmi che ti risponde" dopo un paio di minuti il ragazzino torna e dice al padre "mi ha detto che nonostante lo schifo per così tanti soldi lo farebbe" "bene. Adesso vai a fare la stessa domanda a tua madre e vedi che ti dice" dopo un po' il ragazzino ritorna e dice: "Papa, anche la mamma mi ha risposto così" "bene" allora conclude il padre "questa e' la differenza tra teoria e pratica: in teoria avremmo un milione di euro in casa, nella pratica abbiamo due mignotte!"



Un ragazzino e la sua mamma sono in taxi quando passano davanti ad un viale pieno di OTR "mamma che fanno li' tutte quelle signore?" Chiede il ragazzino. E la mamma gli risponde "aspettano l'autobus" al che l'autista "signora il ragazzo e' già grandicello bisogna dirgliela la verità. Figliolo son mignotte, fanno sesso a pagamento per gli uomini che ci vogliono andare". Ed il ragazzino allora dice "ho capito. Ma possono avere figli?" E la madre "certo! È così che nascono i tassisti!!!".

ma da dove le porti fuori queste barzellette

Maurizio, mi sembri più forte come barzellettiere che come meccanico!

doibaf

Il bello è che non sono ne uno nè l'altro