[GUIDA] Pasta stagnante fatta in casa
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Re: GUIDA: Pasta stagnante fatta in casa
un'ultima cosa...Dopo aver posto la pasta sul pezzo appena saldato bisogna scaldare il tutto con la fiamma o, come hai fatto tu, con il fon x sverniciare...Ma non si rischia di deformare la lamiera con il calore? Mi scuso ancora per questi interventi, ma, prima di provare vorrei non correre rischi ....
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Re: GUIDA: Pasta stagnante fatta in casa
una volta applicata la pasta t serve la fiamma poi x lavorare di fino il phon, x il fatto della lamiera che si deformi è una giusta osservazione , bisogna stare attenti non e che stai col phon puntato diverso tempo,
- Moreno
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Re: GUIDA: Pasta stagnante fatta in casa
chiedo informazione, ho visto stagnare un sottoporta e usava solamente la barretta di alluminio sulla lamiera riscaldandola con la fiamma, ora mi chiedo a che serve il decapante??? un ultima cosa, usando lo stagno superiore al 33% che cosa succede? diventa piu duro? grazie
IL MIO CUORE BATTE PER I DUE CILINDRI ........
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Re: GUIDA: Pasta stagnante fatta in casa
il decapante serve x pulire e sgrassare bene la parte da saldare senno non attacca con le barrette superiori al 33% di piombo si ha una migliore resa meccanica e qualche differenza minima del punto di fusione e lavorabilità. con la sola barretta ed acido anche si puo saldare, il pastone serve x facilitare il lavoro o applicare strati minimi, quasi come un riporto galvanico
- Moreno
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Re: GUIDA: Pasta stagnante fatta in casa
quindi nel spalmare la pasta sulla lamiera riscaldandola il decapante agisce pulendo lo sporco e facilita la presa allo stagno?
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Re: GUIDA: Pasta stagnante fatta in casa
si, e t rimane la parte gia stagnata x applicarci molto "facilmente" il materiale d'apporto
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Re: GUIDA: Pasta stagnante fatta in casa
Ammazza che lavorone.
Grazie per i consigli.
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- Ciccio1980
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Re: GUIDA: Pasta stagnante fatta in casa
ciao pi69 e complimenti per la tua spiegazione.
mi collego a questo tuo post per chiederti una cosa, dato che devo fare anch'io un paio di rattoppi e sto scegliendo la soluzione migliore...
allora da quanto emerge tu hai sagomto una pezza con del lamierino, per riprodurre le dimensioni originali;
poi l'hai messa sotto la lamiera originale, gli hai fatto dei fori per poi riempirli a filo..
ok come si fa per i fondi praticamente, ora il dislivello creato, ( circa 8 decimi ...tanto è la lamiera) lo riempi con la pasta saldante, per poi andarlo a levigare e far tornare tutto come se fosse il metallo originale...
ok.. ma il mio dubbio è:
se tu metti una lamiera sotto l'originale, saldata come hai fatto tu.... i lembi sovrapposti come li proteggi?????
mi spiego meglio.. il tuo lamierino inserito sotto la lamiera originale, è naturalmente piu grande del pezzo tagliato ( almeno un cm o circa per parte, dove sei andato a riempire i forelini con la filo)..... ma quel cm, risulterà non protetto, e a ferro nudo... col tempo ci metterà molto poco ad ossidarsi e riformare la ruggine no???? come lo preservi??? cosa ho sbagliato nel mio ragionamento???
grazie per l'aiuto ....
mi collego a questo tuo post per chiederti una cosa, dato che devo fare anch'io un paio di rattoppi e sto scegliendo la soluzione migliore...
allora da quanto emerge tu hai sagomto una pezza con del lamierino, per riprodurre le dimensioni originali;
poi l'hai messa sotto la lamiera originale, gli hai fatto dei fori per poi riempirli a filo..
ok come si fa per i fondi praticamente, ora il dislivello creato, ( circa 8 decimi ...tanto è la lamiera) lo riempi con la pasta saldante, per poi andarlo a levigare e far tornare tutto come se fosse il metallo originale...
ok.. ma il mio dubbio è:
se tu metti una lamiera sotto l'originale, saldata come hai fatto tu.... i lembi sovrapposti come li proteggi?????
mi spiego meglio.. il tuo lamierino inserito sotto la lamiera originale, è naturalmente piu grande del pezzo tagliato ( almeno un cm o circa per parte, dove sei andato a riempire i forelini con la filo)..... ma quel cm, risulterà non protetto, e a ferro nudo... col tempo ci metterà molto poco ad ossidarsi e riformare la ruggine no???? come lo preservi??? cosa ho sbagliato nel mio ragionamento???
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Re: GUIDA: Pasta stagnante fatta in casa
ciccio1980, come da regolamento ti chiedo di presentarti nell'apposita sezione http://www.500forum.it/forum/viewforum.php?f=7
saremmo lieti di darti il nostro Benvenuto
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non saprò una mazza ma quel poco che so mi piace condividerlo.....
- Duecanne
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Re: GUIDA: Pasta stagnante fatta in casa
pi69,
Il metodo è originale e collaudato dai nostri avi, quel disossidante detto anche borace si usava con i gassificatori a carburo per acetilene. Lo stagno che si usava in carrozzeria era composto da una lega con percentuali di piombo e alluminio tali da consentire escursione termica e dilatazione ai materiali. La tua soluzione originale ed economica purtroppo non ti garantisce la stabilità del materiale e quindi la durata dell'intervento, in caso di porosità o assestamento avresti delle cricche o crepe che intaccherebbero la verniciatura, cosa spiacevole dopo un restauro completo. Sulle alfa romeo e lancia anni 60/70 molti lamierati si accoppiavano con cordoncino ossiacetilenico e si riempiva con lega di stagno che nei primi anni 60 era di buona qualità, dopo sopratutto sulle alfetta le gt e le giulia si uso' materiale scadente ed avrete visto senz'altro screpolature sui parafanghi o sotto le guarnizioni vetro, molte alfa marcivano per questo.
Oggi ci sono prodotti all'avanguardia e di qualità, ovviamente costosi ma idonei ad un lavoro di qualità, personalmente punterei su questi per andare sicuro, sopratutto se il lavoro deve essere fatto a regola d'arte.
Il metodo è originale e collaudato dai nostri avi, quel disossidante detto anche borace si usava con i gassificatori a carburo per acetilene. Lo stagno che si usava in carrozzeria era composto da una lega con percentuali di piombo e alluminio tali da consentire escursione termica e dilatazione ai materiali. La tua soluzione originale ed economica purtroppo non ti garantisce la stabilità del materiale e quindi la durata dell'intervento, in caso di porosità o assestamento avresti delle cricche o crepe che intaccherebbero la verniciatura, cosa spiacevole dopo un restauro completo. Sulle alfa romeo e lancia anni 60/70 molti lamierati si accoppiavano con cordoncino ossiacetilenico e si riempiva con lega di stagno che nei primi anni 60 era di buona qualità, dopo sopratutto sulle alfetta le gt e le giulia si uso' materiale scadente ed avrete visto senz'altro screpolature sui parafanghi o sotto le guarnizioni vetro, molte alfa marcivano per questo.
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- doibaf
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Re: GUIDA: Pasta stagnante fatta in casa
Visto che hai un sacco di esperienza e io sono un fissato della stagnatura negli angoli al posto dello stucco, spargi un po' di saggezza fra noi e indicaci i prodotti che conosci (marche e nomi)duecanne ha scritto:pi69,
Il metodo è originale e collaudato dai nostri avi, quel disossidante detto anche borace si usava con i gassificatori a carburo per acetilene. Lo stagno che si usava in carrozzeria era composto da una lega con percentuali di piombo e alluminio tali da consentire escursione termica e dilatazione ai materiali. La tua soluzione originale ed economica purtroppo non ti garantisce la stabilità del materiale e quindi la durata dell'intervento, in caso di porosità o assestamento avresti delle cricche o crepe che intaccherebbero la verniciatura, cosa spiacevole dopo un restauro completo. Sulle alfa romeo e lancia anni 60/70 molti lamierati si accoppiavano con cordoncino ossiacetilenico e si riempiva con lega di stagno che nei primi anni 60 era di buona qualità, dopo sopratutto sulle alfetta le gt e le giulia si uso' materiale scadente ed avrete visto senz'altro screpolature sui parafanghi o sotto le guarnizioni vetro, molte alfa marcivano per questo.
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doibaf
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Re: GUIDA: Pasta stagnante fatta in casa
Personalmente le giunzioni e gli angoli sopratutto interni non li stagno ma uso il sigillante epossidico, la stagnatura di solito serve a riempire le soffiature di saldature o intergare raddrizzature dove non si riesce al meglio e francamente su una vettura ben lamierata da stagnare c'è davvero poco. Prodotti ce ne sono di vario genere la alluplast o stucco alluminato, stagno a freddo ecc.
Personalmente uso il max mayer "alluminato" il nome in tedesco non lo so scrivere, si tratta di un composto di stagno e alluminio in pasta che va catalizzato ed in base alla catalisi assume caratteristiche di plasticità e durezza.
Lo trovo ideale per padiglioni e parti soggette a stress meccanico come battute, piantoni o cofani, in verità lo stucco convenzionale iviplast o altri non li uso piu' da tempo in compenso uso un fondo poliacrilico molto buono che applicato a mani di 5 micron ha un ottima resa. Ovviamente parlo di prodotti professionali e nei colorifici generici non ci sono, meglio fornirsi da specialisti per materiali da carrozzeria, penso non manchino
Personalmente uso il max mayer "alluminato" il nome in tedesco non lo so scrivere, si tratta di un composto di stagno e alluminio in pasta che va catalizzato ed in base alla catalisi assume caratteristiche di plasticità e durezza.
Lo trovo ideale per padiglioni e parti soggette a stress meccanico come battute, piantoni o cofani, in verità lo stucco convenzionale iviplast o altri non li uso piu' da tempo in compenso uso un fondo poliacrilico molto buono che applicato a mani di 5 micron ha un ottima resa. Ovviamente parlo di prodotti professionali e nei colorifici generici non ci sono, meglio fornirsi da specialisti per materiali da carrozzeria, penso non manchino
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Re: GUIDA: Pasta stagnante fatta in casa
duecanne, Questa guida se leggi bene dall'inizio serve solo x realizzare in casa quel prodotto "strano" che si vede nel video..... poi ognuno fa come meglio crede e x gli interventi di recupero non si puo generalizzare, ogni soluzione va valutata volta x volta
- Duecanne
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Re: GUIDA: Pasta stagnante fatta in casa
Questo è vero, lo spirito della discussione era diverso ma non intendevo dare demeriti o sminuire il lavoro di nessuno. Ponevo solo una questione tecnica per quel poco che riesco a contribuire tutto quipi69 ha scritto:duecanne, Questa guida se leggi bene dall'inizio serve solo x realizzare in casa quel prodotto "strano" che si vede nel video..... poi ognuno fa come meglio crede e x gli interventi di recupero non si puo generalizzare, ogni soluzione va valutata volta x volta
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Re: GUIDA: Pasta stagnante fatta in casa
duecanne, Non ti preoccupare che non ho pensato minimamente che volessi sminuire o dar demeriti, quello in foto diciamo non è proprio un lavoro ma una prova a puro scopo illustrativo, dedicata ad un noto restauratore che piu o meno tutti conosciamo diceva che era impossibile realizzare in casa quel prodotto e alchimie varie ben vengano le "questioni tecniche" mi dispiace solo che non posso essere tanto di aiuto xche non sono del mestiere