Ci siamo quasi..
Prendiamo in considerazione che abbiamo un motore al banco prova funzionante al minimo.. iniziando da questa situazione, aprendo la farfalla per aumentare il regime la benzina ha un ritardo rispetto alla massa d'aria che viene aspirata dal motore, questo è dovuto al diverso peso specifico.. sono le leggi della fisica.
Una volta superato quell'attimo il motore prende a funzionare alla grande.
Comunque si concordò che quella mancanza era DOVUTA AD UNA MANCANZA DI ALIMENTAZIONE, la benzina tardava a mescolarsi con l'aria..i carburatori non riuscivano a fornire in quei momenti una miscela adatta per quella situazione.
Credo che possiamo condividere la realtà che, avendo due masse di peso specifico diverso, quella più leggera entra in movimento e si arresta prima, a differenza di una più pesante dal momento che per vincere la sua inerzia si muove in ritardo e una volta in movimento tarda a frenare il suo slancio.
Il tubetto emulsionatore è stato studiato per eliminare questo inconveniente, difetto che si manifesta nell'aumentare il regime del motore
Ha trovato la sua posizione all'interno del carburatore in una specie di un pozzetto, la forma e le dimensioni non sono a caso, dipendono dalle esigenze del motore, va adattato al modo di funzionare del motore..i fori sulla sua superficie possono essere di svariate dimensione e disposti nel modo più opportuno, tanti o pochi che siano.
Il pozzetto tramite un foro è collegato con lo spruzzatore.. nel pozzetto, l'emulsionatore è a casa sua.
La benzina presente internamente al pozzetto ha il medesimo livello della vaschetta a livello costante..la posizione del tubetto di emulsione è tenuta ferma sopra uno scalino mediante la vite di freno..la disposizione e la fattura dei fori non hanno uno standard predefinito, possono essere solo in basso come solo in alto o in entrambi le posizioni..per funzionare i fori devono stare sotto o almeno alla pari del livello della vaschetta, come neanche esserci, comunque sono decisioni prese nella prova al banco del motore.
Sopra il tubetto emulsionatore è sistemata la vite di freno-aria, fa parte della regolazione della carburazione e mantiene il tubetto nella sede..da qui entrerà l'aria quando il regime del motore sarà tale da richiamare la benzina tramite il condotto dello spruzzatore.
Come è stato accennato, aprendo la farfalla i motori avevano dei problemi di alimentazione, la quantità di aria aspirata era troppa rispetto alla benzina che tardava ad arrivare..
.. l'aria aspirata attraverso la vite di freno, una volta entrata internamente al tubetto per uscire e avviarsi verso lo spruzzatore è costretta a farlo passando è attraverso i fori presenti intorno al tubetto, nel farlo raccoglie un po di benzina internamente al tubetto e poi si avvia verso lo spruzzatore..nel medesimo tempo, questa azione rallenta il flusso della benzina dato che sta acquistando sempre più velocità, l'azione di freno non ha un limite di tempo, termina comunque nel momento che la farfalla del carburatore torna al minimo.
Con l'intervento del tubetto di emulsione e dell'aria di freno, la carburazione viene momentaneamente arricchita e il motore supera le sue difficoltà.
L'aria attraversando i fori preleva la benzina che sta internamente al tubetto, quando il motore sarà a pieno regime dentro al tubetto non ci sarà nulla da prendere, il motore si alimenta con la sua regolazione di base.
Il getto di freno fa parte della taratura..
Se la benzina internamente al tubetto si esaurisce non c'è ombra di dubbio.. se accade anche dentro al pozzetto non so dirlo..intorno al tubetto c'è sempre un transito di benzina proveniente dalla vaschetta.