Verissimo, variando l'inclinazione la benzina si raccoglie da una parte e non riesce a mantenere una spinta costante sul galleggiante...nel caso della salita raccogliendosi "nella parte del diffusore" può tracimare attraverso lo spruzzatore...tramite il pozzetto dell'emulsionatore.

Ciao

Confermo quanto detto da Maurizii e do testimonianza di un articolo che mi lesse mio nonno su quattroruote nei primissimi anni 80, ma quel quattroruote era del 1964.
Nell'articolo che mi lesse mio nonno, c'era un quesito posto da delle monache che possedevano una 500 giardiniera, all'allora direttore Gianni Marzocchi.
Queste monache avevano un parcheggio in salita e la loro giardiniera stentava la partenza.
Marzocchi suggerì di parcheggiare col muso verso la discesa ed il difetto si risolse

Mantovasud ha scritto:Ciao Pi69...la mia Renault R4 partiva con la manovella, e lo facevo da solo....

E' facile che tu non ha mai avuto i problemi di accensione che ho descritto, altrimenti avresti dato un tuo contributo.

Ciao , qualche problemino l'ho avuto ed ho risolto semplicemente adattando i particolari dello spinterogeno del fire.... questo l'ho scritto diverse volte sul forum e tutti quelli che han provato una qualsiasi accensione elettronica hanno subito toccato con mano i vantaggi.
la storia di quando si parcheggia la vettura in salita o semplicemente si ferma e la si vuol far partire è verissima ne abbiamo discusso in passato sempre sul forum.
Altro problema è quello del carburatore che si riscalda con tutte le conseguenze del caso .... sulle "vecchie" balilla , dopo lunghi viaggi (sui 100 km ) gli autisti col pelo sullo stomaco , non spegnevano la vettura subito ,aspettavano qualche minuto col motore al minimo per far calare e rendere uniformi le temperature

Ciao Pi69, non rendendomene conto a volte do la sensazione di rispondere in modo seccato....non è assolutamente quella l'intenzione, le "battute" mi vengono naturali, non fraintendermi.

"Provare per credere" avrebbe detto molti anni fa un personaggio TV molto bravo nelle televendite...
Certo, l'accensione elettronica è il meglio a cui possiamo aspirare, migliora anche il rendimento del motore...e quasi certamente si risolve il problema.

Io facevo il carburatorista, all'inizio nella Solex di Roma, poi Alla Weber...stesso proprietario...le auto che venivano da noi, dopo da me dal 1970, non erano esclusivamente di privati, venivano meccanici ed elettrauto cercando di porre fine a dei problemi che a dir loro venivano procurati dal carburatore.

A volte era il carburatore, a volte NO..noi accontentavamo tutti...un difetto che si manifesta sul motore tale da sembrarne la causa il carburatore, a volte sembra...poi quando non si riesce più a venirne fuori, lo diventa senza ombra di dubbio.

Questo difetto aveva dell'incredibile, partenze a freddo perfette, rendimento ottimo, tutto OK...spegni e il motore non ripartiva più....almeno dovevi attendere un po, dopo si riavviava come nulla fosse accaduto.
Si percepiva nel momento di lasciare la chiave un sussulto ad accendersi...se tornavi indietro piano, l'attimo che il motorino abbandonava la cremagliera si accendeva.
Le accensioni elettroniche ancora non esistevano in tutti i modelli... conservo ancora un motorino di avviamento di una Alfetta 1800, fu il cliente a procurarselo, venne da me per farselo sostituire oltre a una messa a punto, dicendomi che il meccanico gli consigliava la sostituzione...non era il motorino, dopo pochi giorni tornò e applicai la scatoletta magica.

Quello di non spegnere subito il motore dopo che l'auto ha svolto un servizio gravoso è la verità...spegnendo un motore abbondantemente caldo, si ha un accumulo di calore con conseguente ulteriore aumento della temperatura, pericoloso per le vecchie auto, almeno quelle dove la ventola del radiatore era solidale con la pompa dell'acqua....dopo sono arrivate quelle folli ma con il bloccaggio magnetico per arrivare a quelle attuali indipendenti dalla rotazione del motore.
Queste se la temperatura sale si attivano da sole.

Non metto la mano sul fuoco per quello schema mostrato, potrebbe essercene altri per eludere il solenoide del motorino...collegandoci direttamente alla batteria (e relè).

Emidio

Mantovasud, nel momento in cui si apre il contatto del solenoide e di conseguenza il contatto del motorino di avviamento (carichi induttivi) si innalza la tensione dell'impianto elettrico... in quel preciso istante e con un sufficiente regime di rotazione ,l'avviamento è avantaggiato dalla migliore performace raggiungibile dal'impianto d'accensione , per diminuire l'assorbimento del motorino d'avviamento e aumentare il regime di rotazione a scapito della coppia di spunto, si torniva anche l'indotto
L'accensione elettronica oramai è d'epoca anche lei... ora siamo nel 2017 ci si accanisce ancora con le puntine platinate, vagonate di componeti per l'alimentazione carburante ed eliminazione dei giuntini per l'isolamento termico per non parlare dell'assenza dei tubicini di ritorno

Ciao Pi69, sull'elettrico almeno per quelle nozioni essenziali, oltre non so andare, magari lo schema appena abbozzato aiuta più voi che me...forse era questo ?
Il prezzo irrisorio e la semplicità del montaggio possono essere presi in considerazione.

Disegno come scrivo...sopportatemi.

Porto la mia modesta esperienza: Ducato 2000 benzina, dopo aver revisionato perfettamente il motorino lamentavo una scarsa velocità di rotatazione che rendeva difficoltosa la messa in moto soprattutto a caldo. Un amico elettrauto mi applico un relais prima dell'elettrocalamita e da allora (10 anni) la velocità di rotazione è aumentata levandomi ogni problema.

doibaf