perche sono un po storte

Calimero ha scritto:perche sono un po storte

.....e le monto pure!

wuè ti è venuto meglio il cartello che le guarnizioni!!! scherzo ovviamente, dovresti provare a tagliarle con il dremel e magari riesci a dargli forme più rotonde. Ma comunque credo che anche così funzionino! Poi o storte o dritte, li l'occhio non arriva!! basta che facciano il loro dovere!

Antonio81 ha scritto:wuè ti è venuto meglio il cartello che le guarnizioni!!! scherzo ovviamente, dovresti provare a tagliarle con il dremel e magari riesci a dargli forme più rotonde. Ma comunque credo che anche così funzionino! Poi o storte o dritte, li l'occhio non arriva!! basta che facciano il loro dovere!

Sì, sono venute un'indecenza inoltre ho apparecchiature basilari (un trapano e lima), però il rame che fuoriesce dai collettori secondo me fa la sua sporca figura di ostentata opulenza

io ho fatto cosi ecco le foto

Emilio complimenti lavoro fantastico

sulla testa ho lasciato quelle originali pero al posto delle viti ho messo i prigionieri
le viti le ho messe verso la marmitta.
la scelta dei prigionieri e data perche con la testa in alluminio c'e la tendenza allo stiramento dei filetti.

state attenti , c'è in giro una banda di rom che va a caccia di rame , va a finire che per prendersi le guarnizioni , vi freghi pure il motore

Veramente complimenti Emilio, ma io sono di altro livello, cioè infimo
Una domanda: una volta montate le guarnizioni, dopo aver riscaldato la vettura è opportuno dare una seconda stretta dei dadi che stringono marmitta e collettori?

Emilio, mi piace molto la tua soluzione

disolito quando il motore è caldo una assaggiata ai bullonio la si da occhio che si strappano

Emilio ha scritto:disolito quando il motore è caldo una assaggiata ai bullonio la si da occhio che si strappano

molte grazie, ma "strappare" cosa intende? scusa ma non ho un linguaggio tecnico.

e quando tiri troppo una vite che si llunga fino a rompersi

------Significa che avvitando una vìte di acciaio su un foro filettato in una struttura in leggera quale è l'alluminio e serrandolo forte per garantire la tenuta delle guarnizioni,il filetto più debole che è quello femmina del foro,si può "spannare" o "sfilettare",cioè strappare.Mettendo un prigioniero fisso,e tirando sopra di esso un dado,il pericolo è sempre presente ma è inferiore, poichè la filettatura interessata in questo caso, deve solo resistere alla trazione esercitata dal dado,e non dalla componente dell'avvitamento che aggiungerebbe un'altra componente che sarebbe il taglio o la torsione (se ricordo bene).Io ho fatto da alcuni anni le guarnizioni in rame come detto dall'argomento iniziato,e le ho fatte segnando le originali su un doppio spessore di rame ricotto,ma la cosa più importante che ho citato e che ripeto,è quella di farsi dei dadi di ottone con l'esagono da 13,più lunghi degli originali,consentendo così una maggiore lunghezza di filetto e dando la possibilità di poter serrare con maggior forza le giunzioni.Io le ho su da 3 anni e non le ho mai cambiate.Emilio ha fatto un lavoro estreticamente molto bello ma ha conferito,secondo me,poca resistenza alla guarnizione realizzando solo un anellino; che vista la pressione allo scarico,potrebbe essre "sputato "all'esterno

a tutti.
Ho montato le guarnizioni e sfiatano

Quando ho sostituito la marmitta, i due tubi della stessa (cioè, della commerciale e normalissima marmitta nuova) erano convolgenti verso l'interno, quindi per inserirli nei collettori ho dovuto un poco forzarli verso l'esterno; questa "anomalia" da pezzo di ricambio è confermato dal fatto che gli sfiati avvengono solo nelle parti esterne dei due collettori.
Dopo tanta fatica, sento un poco di frustrazione: adesso raccolgo le energie mentali per proseguire.
Sono graditi consigli.
Essendo io men che basilare come conoscenze e capacità, escludo operazioni raffinate ma impossibili per me; avrei pensato ad usare le "classiche" guarnizioni con sigillante per marmitte, oppure accoppiare due guarnizioni di rame......ditemi voi