Pi69 ha scritto:I "peggio giovani" hanno studiato presso le officine dei "capelli bianchi".. qualche volta prendendo le pedate nel sedere e tirate d'orecchie altra cosa importante è saper "rubare" con gli occhi
Parole sante Da ragazzo tra i tanti mestieri lavorai per un breve periodo in Fergat sulle linee e di cerchi in acciaio ne ho visti fino alla nausea. Per la geometria i pezzi preassemblati passavano dentro una macchina detta "calibra" o segaossa, perchè all'epoca lasciarci le dita non era un eccezzione. I controlli qualità si facevano a campione e la produzione era velocissima, le saldature erano a punti e credo che la bilanciatura importante la facessero al montaggio gomme. Arrivavano i rotoloni dalla italsider e dopo vari passaggi uscivano le bascule o le canale da una parte e i dischi dall'altra ed in base al tipo si accoppiavano i pezzi, pensare che per fare gli abarth, bastava scambiare le centine.... oggi sono introvabili