Re: Decido io quanta tolleranza nelle canne cilindri
Inviato: 12.09.2010, 21:48
Ciao NGRACING, fà piacere che sul nostro forum vengano trattati anche argomenti altamente tecnici e professionali.
Anch'io nella mia officina di restauro ho due alesametri per diametri piccoli e grandi e, bisogna pure dirlo, gran parte dei meccanici neanche conoscono.
Per me questo è pane quotidiano, in quanto come prima attività lavorativa sono metrologo presso una azienda aeronautica, quindi con alesametri, micrometri, comparatori,ecc. ci combatto tutti i giorni.
Vorrei dare un consiglio, vista la mia professione, che tutti gli strumenti ed attrezzi che si usano nelle officine, da strumenti di misura, come quelli su menzionati, a chiavi dinamometriche, dovrebbero essere soggetti a taratura periodica, proprio perchè soggetti a stararsi.
Quindi è buona norma controllare spesso tutti gli strumenti e attrezzi per non avere spiacevoli ed errati risultati, tant'è vero che a tal proposito ci sono degli enti di certificazione S.I.T. (servizio di taratura in Italia).
Per esempio, un alesametro è costituito da una struttura meccanica che porta un comparatore, che è lo strumento soggetto a taratura.
Normalmente, nelle officine Fiat per controllare l'ovalizzazione dei cilindri si usava come calibro di riferimento primario un anello di azzeramento, in cui si azzerava il comparatore dell'alesametro e poi si verificava l'usura o ovalizzazione della canna.
Oggi, nelle nostre officine, visto che si hanno a controllare varie canne a varia misura, sarebbe impensabile avere per ogni canna l'anello di azzeramento, per cui la verifica dell'azzeramento si fà utilizzando dei micrometri per esterni, i quali devono pero' essere a loro volta azzerati con delle spine di lunghezza controllata, definite appunto calibri primari.
Da questa pappardella succitata, si evince che ogni qualvolta si faccia una misura, a prescindere dallo strumento, è buona regola accertarsi che lo strumento stesso sia sempre stato preventivamente azzerato!
Saluti
Guido.
Anch'io nella mia officina di restauro ho due alesametri per diametri piccoli e grandi e, bisogna pure dirlo, gran parte dei meccanici neanche conoscono.
Per me questo è pane quotidiano, in quanto come prima attività lavorativa sono metrologo presso una azienda aeronautica, quindi con alesametri, micrometri, comparatori,ecc. ci combatto tutti i giorni.
Vorrei dare un consiglio, vista la mia professione, che tutti gli strumenti ed attrezzi che si usano nelle officine, da strumenti di misura, come quelli su menzionati, a chiavi dinamometriche, dovrebbero essere soggetti a taratura periodica, proprio perchè soggetti a stararsi.
Quindi è buona norma controllare spesso tutti gli strumenti e attrezzi per non avere spiacevoli ed errati risultati, tant'è vero che a tal proposito ci sono degli enti di certificazione S.I.T. (servizio di taratura in Italia).
Per esempio, un alesametro è costituito da una struttura meccanica che porta un comparatore, che è lo strumento soggetto a taratura.
Normalmente, nelle officine Fiat per controllare l'ovalizzazione dei cilindri si usava come calibro di riferimento primario un anello di azzeramento, in cui si azzerava il comparatore dell'alesametro e poi si verificava l'usura o ovalizzazione della canna.
Oggi, nelle nostre officine, visto che si hanno a controllare varie canne a varia misura, sarebbe impensabile avere per ogni canna l'anello di azzeramento, per cui la verifica dell'azzeramento si fà utilizzando dei micrometri per esterni, i quali devono pero' essere a loro volta azzerati con delle spine di lunghezza controllata, definite appunto calibri primari.
Da questa pappardella succitata, si evince che ogni qualvolta si faccia una misura, a prescindere dallo strumento, è buona regola accertarsi che lo strumento stesso sia sempre stato preventivamente azzerato!
Saluti
Guido.