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Re: Ferox + Antirombo a pennello

Inviato: 19.01.2018, 19:55
da Maurizio
doibaf ha scritto: 19.01.2018, 10:10 E' vero che la maledetta ruggine si può controllare di meno all'interno se penetra sotto lo strato di antirombo, ma sulla mia ci voglio mettere la guaina catramata dei muratori scaldata con il fon, avendo però l'accortezza di levarla nei punti più bassi dei pianali, dove stagnerebbe l'acqua eventualmente penetrata.
A favore dell'antirombo possiamo dire che su una delle nostre 500 restaurate sicuramente correremmo subito ai ripari se vedessimo penetrazioni di acqua, mentre quando erano in servizio a tempo pieno pochi se ne preoccupavano. Ma soprattutto con l'antirombo diminuisce il rumore che sulle 500 si fa sentire parecchio.

doibaf
Ciao Doibaf, ti tolgo il saluto se intendi mettere la guaina catramata al posto dell'antirombo, specifico bene, non antirombo qualsiasi ma che sia quello catalizzato, pensa che nelle Ww direttamente sulle lamiere trattate solo ad immersione, e se non prendevano colpi/botte le auto degli anni 90 sono ancora integre, e se gli metti mano togliendolo con una spatola affilata noterai il colore giallo crema e sotto ancora il suo trattamento ad immersione.

Re: Ferox + Antirombo a pennello

Inviato: 29.01.2018, 17:35
da Ciccio Corda
Vorrei suggerire di rimuovere completamente il FEROX. Quel prodotto lascia una patina al di sotto della quale la ruggine, purtroppo, continua a lavorare indisturbata. Riporterei il metallo a nudo e lo tratterei immediatamente con dell'acido ortofosforico; RIMOX o REMOX sono i nomi commerciali più diffusi. Un questo modo si effettua un processo che assomiglia a quello industriale di fosfatazione, nel caso specifico a freddo, non elettrolitica. Al termine della fase di conversione dell'ossido in fosfato di ferro (segnalata dal cambiamento di colorazione del metallo in grigio scuro e dalla presenza di una leggera patina biancastra) lavare con acqua distillata ed asciugare subito molto accuratamente ed il più velocemente possibile, infine proteggere immediatamente con un generoso strato di epox. La composizione resinosa di ques'ultimo sigillerà il metallo, impedendo il contatto con l'aria che innesca l'ossidazione, garantendo una protezione (quasi) eterna. Ovviamente ciascuno poi si comporta come meglio crede.

Re: Ferox + Antirombo a pennello

Inviato: 30.01.2018, 9:28
da doibaf
Maurizio ha scritto: 19.01.2018, 19:55
doibaf ha scritto: 19.01.2018, 10:10 E' vero che la maledetta ruggine si può controllare di meno all'interno se penetra sotto lo strato di antirombo, ma sulla mia ci voglio mettere la guaina catramata dei muratori scaldata con il fon, avendo però l'accortezza di levarla nei punti più bassi dei pianali, dove stagnerebbe l'acqua eventualmente penetrata.
A favore dell'antirombo possiamo dire che su una delle nostre 500 restaurate sicuramente correremmo subito ai ripari se vedessimo penetrazioni di acqua, mentre quando erano in servizio a tempo pieno pochi se ne preoccupavano. Ma soprattutto con l'antirombo diminuisce il rumore che sulle 500 si fa sentire parecchio.

doibaf
Ciao Doibaf, ti tolgo il saluto se intendi mettere la guaina catramata al posto dell'antirombo, specifico bene, non antirombo qualsiasi ma che sia quello catalizzato, pensa che nelle Ww direttamente sulle lamiere trattate solo ad immersione, e se non prendevano colpi/botte le auto degli anni 90 sono ancora integre, e se gli metti mano togliendolo con una spatola affilata noterai il colore giallo crema e sotto ancora il suo trattamento ad immersione.
Sicuramente la guaina sopra l'epossidico, devo decidere se sotto metterci anche l'antirombo (naturalmente catalizzato!) che andrà oltre la guaina sul resto dei pianali internamente e all'esterno. Va bene così? :lol: :lol:

doibaf

Re: Ferox + Antirombo a pennello

Inviato: 01.02.2018, 8:29
da Duecanne
Ciccio Corda ha scritto: 29.01.2018, 17:35 Vorrei suggerire di rimuovere completamente il FEROX. Quel prodotto lascia una patina al di sotto della quale la ruggine, purtroppo, continua a lavorare indisturbata. Riporterei il metallo a nudo e lo tratterei immediatamente con dell'acido ortofosforico; RIMOX o REMOX sono i nomi commerciali più diffusi. Un questo modo si effettua un processo che assomiglia a quello industriale di fosfatazione, nel caso specifico a freddo, non elettrolitica. Al termine della fase di conversione dell'ossido in fosfato di ferro (segnalata dal cambiamento di colorazione del metallo in grigio scuro e dalla presenza di una leggera patina biancastra) lavare con acqua distillata ed asciugare subito molto accuratamente ed il più velocemente possibile, infine proteggere immediatamente con un generoso strato di epox. La composizione resinosa di ques'ultimo sigillerà il metallo, impedendo il contatto con l'aria che innesca l'ossidazione, garantendo una protezione (quasi) eterna. Ovviamente ciascuno poi si comporta come meglio crede.
Uso anche io questo procedimento è per ottimizzare la fosfatazione asciugo col cannello portando il metallo ad almeno 50/60 gradi e subito dopo, prima che raffredda e le molecole si distendono, utilizzo epossidico marino nero. Spesso apro gli scatolati per intervenire al meglio e i risultati ci sono, ho rivisto auto restaurate da me negli anni 80 e sembrano nuove.

Re: Ferox + Antirombo a pennello

Inviato: 01.02.2018, 9:26
da Special102
Grazie a tutti per le risposte. Uso spesso il Remox per la viteria: la spazzolo, la tratto col remox e poi la porto a zincare per ripristinarla.

Il remox è liquido e di solito ci immergo le viti: in questo caso devo passarlo col pennello? Devo abbondare o solo bagnare la superficie?

Grazie mille,
Davide

Re: Ferox + Antirombo a pennello

Inviato: 02.02.2018, 6:24
da Duecanne
Special102 ha scritto: 01.02.2018, 9:26 Grazie a tutti per le risposte. Uso spesso il Remox per la viteria: la spazzolo, la tratto col remox e poi la porto a zincare per ripristinarla.

Il remox è liquido e di solito ci immergo le viti: in questo caso devo passarlo col pennello? Devo abbondare o solo bagnare la superficie?

Grazie mille,
Davide
È sufficiente una spennellata senza esagerare, facendolo penetrare nelle pieghe e giunture delle lamiere, di solito lo lascio agire alcune ore poi spennello con H2o ossigenata per poi risciacquare bene con una spugna. È fondamentale asciugare il tutto subito, con aria compressa o con fonte di calore perché trattandosi di acido lavora in profondità, meglio renderlo inerte quando ha completato la fosfatazione.