Ciao Ciccio,anche la mia R e stata costruita in Sicilia nel 73,ho rimosso tutto ciò`che c`era nel cofano anteriore prima del mio restauro totale, ma mi pare che tale adesivo fonde posizionato vicino al cric, nella paratia accanto al n.telaio e targhetta colore.
Avendo fatto molte foto prima di smontare il tutto,provero`appena possibile se per caso ho fotografato tale adesivo.
saluti

Nel qual caso non potrò che ringraziarti.

Ciao Ciccio
Ho guardato oggi le foto a cui mi riferivo, ma non trovo nessun adesivo visibile, ma solo la placchetta in alluminio con N serie, colore ecc ecc.
Questa insomma.
Puoi pubblicare una foto del adesivo a cui ti riferisci??

Da un vago ricordo andava messo sul carter stufa esattamente dietro il tubo cilindro1 della marmitta, scelta infelice, si bruciacchiavano in poco tempo poi sparivano senza lasciar traccia.

Atomo27 ha scritto: ↑21.11.2017, 23:21 Da un vago ricordo andava messo sul carter stufa esattamente dietro il tubo cilindro1 della marmitta, scelta infelice, si bruciacchiavano in poco tempo poi sparivano senza lasciar traccia.

Infatti l'adesivo sicilfiat identificava i motori, tra smistamento degli stabilimenti Desio e T. Imerese e sui siciliani l'adesivo era sul tubo del convogliatore del riscaldamento, appena sopra il manicotto in gomma e da giovane in officina ne vedevo tante visto che eravamo autorizzati Fiat.

domanda per ciccio corda: Ciao sapresti indicarmi le misure dell'adesivo della sicilfiat? ciao e grazie

sotto la targhetta dati in alluminio anteriore, vi era una etichetta adesiva dell " i.v.i" industria vernici italiane......come si puo' notare dall'etichetta conservata nell'ultima 500 che è una R dell'amico Luciano Tona.

Grazie a tutti. Finalmente risposte utili.
In effetti, trattandosi di un adesivo realizzato con sottile pellicola di alluminio, non poteva che essere montato in prossimità di fonti di calore. Deciderò se applicarlo in quel punto, per rispettare l'originalità, anche se temo che con il tempo e con l'uso si disintegri, oppure in una zona più protetta.
Appena possibile pubblichero la foto e le dimensioni.

Ruggine né abbiamo?

Situazione familiare. Ma è una N?

Francesco, 127 prima serie??????????????????''

Maurizio ha scritto: ↑29.11.2017, 21:00 Francesco, 127 prima serie??????????????????''

Esatto, la serie 1976/77 la più rugginosa

Di quello stesso periodo,vi erano pero`delle eccezioni.
La nostra insegnante di inglese, alle superiori, aveva una 127 "giallo improbabile"non proprio giallo, che non aveva un filo di ruggine dopo diversi anni di utilizzo.
Mi ricordo che ci disse che erano macchine destinate al mercato estero, nella fattispecie, se non erro il Sudafrica,ergo non tutte le "rugginose"erano fatte con lo stesso criterio!!

Pirumpella ha scritto: ↑30.11.2017, 18:48 Di quello stesso periodo,vi erano pero`delle eccezioni.
La nostra insegnante di inglese, alle superiori, aveva una 127 "giallo improbabile"non proprio giallo, che non aveva un filo di ruggine dopo diversi anni di utilizzo.
Mi ricordo che ci disse che erano macchine destinate al mercato estero, nella fattispecie, se non erro il Sudafrica,ergo non tutte le "rugginose"erano fatte con lo stesso criterio!!

Ti riferisci al giàllo California, previsto per il mercato estero, diverso dal giallo Tahiti e il Piper più diffusi. Per il mercato estero esistevano linee di produzione dedicate, con aggiunta di locari nei passaruota, paramotore e migliorie varie. Poi c'erano la prima è la seconda scelta destinate ai dipendenti e le aziende che avevano forti sconti sui listini. Politiche commerciali dell epoca che ricordo bene!

E già Francesco,niente di nuovo sotto il sole, ieri come oggi le differenze e le classi esisterano sempre!!