Iottand ha scritto:per continuare la tua metafora, diciamo che parlano la stessa lingua ma lo spinterogeno un po balmetta e ha ra R moscia , il contagiri è un precisino perfezionista che o parli come si deve o non ti considera...
Ah ecco...ho un contagiri "conte" con la puzza sotto ar naso!!!!
Ho fatto fuori il contagiri...l'ho bruciato avvicinandolo all'uscita della bobina. Ha fatto una scintilla e...ZAC!!! Comunque non penso sarebbe stato facile farlo funzionare. Forse quando qualche esperto riuscirà a scoprire il modo di farlo funzionare e posterà in linea le modifiche da apportare lo ricomprerò.
Io avevo intenzione di prenderne uno per le Vespe che come ciclo di funzionamento è uguale al cinquino. Ma con l'esperienza di questo contagiri non vorrei che ci fosse sempre il problema di incomprensione tra spinterogeno e elettronica del contagiri. Se è vero che il ciclo di accensione della Vespa è uguale a quello del cinquino è anche vero che la fonte dell'accensione è diversa.
Oppure sbaglio? Secondo voi potrebbe funzionare il contagiri della vespòa?
Ciao a tutti.
Stesso problema sulla macchina di mio nipote.
Sfarfallio del contagiri.
L'elettrauto dice che l'onda che viene letta dal contagiri è di tipo quadro, mentre nella generazione dell'impulso l'oda subisce dei picchi che fanno sballare la lettura dei giri.
Qualche anima ha affrontato la cosa?
P.S. accensione bobina Panda
Salve a tutti.
Sono nuovo ma vi seguo sempre ed i Vostri consigli sono stati veramente preziosi.
Anche Io ho il contagiri Lampa selezionabile.
A me funziona perfettamente, segna i giri in modo esatto però, ogni tanto, sfarfalla, specie al minimo e sopra i 3500 giri. Se le mie nozioni di elettrotecnica non mi ingannano, dovrebbe dipendere "dall'impurità" del segnale che non essendo digitale risente dello scintillio delle puntine.
Da vecchio telefonico, sui relè delle centrali, bastava aumentare la capacità del condensatore o metterci una resistenza.
Non so che conseguenze avrebbe però sull'accensione di una vettura.
Non vi sò purtroppo indicare il valore (nozioni di elettrotecnica troppo antiche) ma è certo che per trasformare il segnale in digitale l'unica soluzione è quella del transistor, già suggerita da qualcuno in questo post, oppure(?) utilizzare un'accensione elettronica di quelle semplici, che digitalizzavano il segnale delle puntine (tipo Nanoplex).
"Vecchio Luigi" FIAT 500 L del 1971 - GPL monofuel - 135.000 km
"Super Mario" FIAT Cinquecento 900 i.e.1993-GPL,aria condiz.,tetto apribile-440.000 km
zipzapzot, Come regolamento ti chiedo di presentarti nell'apposita sezione, saremmo lieti di darti il benvanuto, e poi.... tante risposte alle tue domande.
CHI FA DA SE FA PER TRE, NON ACCETTO CONSIGLI SO SBAGLIARE DA SOLO
Maurizio ha scritto:zipzapzot, Come regolamento ti chiedo di presentarti nell'apposita sezione, saremmo lieti di darti il benvanuto, e poi.... tante risposte alle tue domande.
Ci vorrebbe un diodo di protezione la bobina è un carico induttivo....l'interruzione improvvisa di un circuito induttivo determina la nascita di una sovratensione, cioè di una tensione più elevata di quella di normale funzionamento, che permette alla corrente di vincere anche la resistenza dell'aria.
Chiuritusu, metterlo non crea nessun tipo di problema poi non saprei dirti quali hanno la protezione e quanti si basano su principi diversi, ma nel dubbio......... in sostanza sono sesibili quelli che hanno transistor, chip (evito di scrivere tutta la pappardella di brekdown ecc ecc, l'importante è il concetto)
Maurizio ha scritto:zipzapzot, Come regolamento ti chiedo di presentarti nell'apposita sezione, saremmo lieti di darti il benvanuto, e poi.... tante risposte alle tue domande.
Scusate il comportamento... dettato solo dalla fretta di risolvere il problema..
"Vecchio Luigi" FIAT 500 L del 1971 - GPL monofuel - 135.000 km
"Super Mario" FIAT Cinquecento 900 i.e.1993-GPL,aria condiz.,tetto apribile-440.000 km
quoto Maurizio
la bobina è un carico induttivo....l'interruzione improvvisa di un circuito induttivo determina la nascita di una sovratensione, cioè di una tensione più elevata di quella di normale funzionamento, che permette alla corrente di vincere anche la resistenza dell'aria.
