Gimpsy, ti sto seguendo passo passo con ammirazione e voglia di imparare .... ma non mi puoi fare una domanda del genere sulle rondelle ... attendo gli esperti e complimenti per la precisione nelle spiegazioni

Successivamente si sfilano le cannette che dai bicchierini spingi aste (ancora non visibili perché interni al motore) agiscono sui bilancieri.
Numeriamole in modo univoco per riposizionarle in futuro nella loro sede di origine. Io ho utilizzato del filo di alluminio non stretto all'eccesso: un legacciio per l'asta n.1, due legacci per la seconda e così via... Possiamo ora sfilar su la testata.
Io ho preferito "stordirla" leggermente con qualche colpetto di martello in legno perché ho visto che era ben saldata (motore fermo in quello stato per più di dieci anni) e per facilitarmi il lavoro di distacco dalle canne. Per agevolarmi in questo ho lasciato assemblati i prigionieri dei collettori di scarico e con dei colpetti leggeri ho provveduto al distacco dai cilindri senza difficoltà

Tolta la testata si nota la presenza della guarnizione interposta tra questa e i cilindri ho provveduto ad un veloce controllo visivo per vedere se nella testata, in particolare nella camera di combustione, vi fossero crepe o danni strutturali. Non ho visto granché dato che la fuliggine e i residui carboniosi non lasciano trasparire troppo la superficie. A colpo d'occhio, qual'è la vostra impressione?

In questo momento dei lavori il motore era ancora bloccato.
Pensavo ai pistoni... chissà... pensavo all'albero motore...chissà...
Senza possibilità di scelta ho proseguito con lo smontaggio delle canne avendo cura, prima di ogni mossa, di fare dei segni di posizionamento degli organi in movimento nell'istante dello smontaggio riferiti alla freccia della messa in fase Il motore, inchiodato com'era, non mi ha permesso di posizionare almeno il primo pistone al suo PMS: ho marcato quindi come si trovavano gli organi rotanti in quel momento dopo smontato il gruppo della frizione svitando i 6 bulloni da 10 mm Con un punzone ho poi fatto un segno sul cilindro numero 1 e due segni sul secondo cilindro

Per fare in modo che i cilindri e i pistoni vengano via, è necessario staccare le bielle dall'albero motore.
Per accedere ai loro bulloni è necessario togliere la coppa dell'olio svitando tutti i piccoli bulloni da 10 mm che si trovano nel suo perimetro.
Tolta la coppa dell'olio potrete anche eliminare la vecchia guarnizione di tenuta Togliamo quindi il tubo di pescaggio e filtraggio dell'olio (non so il nome preciso)

e via allo smontaggio dei bulloni di biella E' fondamentale rispettare l'ordine e l'orientamento dei pezzi delle bielle. Hanno, da un lato, due segni circolari (uno in ogni componente) che in fase di rimontaggio dovranno essere orientati nella stessa faccia della biella e nello stesso lato.

Ragazzi, il blocco del motore è causato da un pistone che si è inchiodato nel suo cilindro. Tolti questi l'albero gira regolarmente senza rumori sgradevoli o cigolii vari. Per il momento interrompo qui il primo step di lavori, sperando di avervi fatto cosa gradita e di essermi spiegato con descrizioni comprensibili (a scuola non ero bravissimo in italiano...).
Ora lascio a voi spazio alle domande a cui risponderò molto volentieri e, in particolar modo, ai consigli su come procedere nelle altre fasi.
Voglio prima acquisire i vostri suggerimenti per poi dirvi cosa avrei pensato per questo lavoro...
Buona serata a tutti!

Felipe500 ha scritto:Gimpsy, ti sto seguendo passo passo con ammirazione e voglia di imparare .... ma non mi puoi fare una domanda del genere sulle rondelle ... attendo gli esperti e complimenti per la precisione nelle spiegazioni

Grazie Felipe!! Mi fa piacere che gradisca e spero che possa essere d'aiuto e motivo di discussione perché tutti possiamo apprendere al meglio! Grazie ancora!

le rondelle di sono pari , in queso caso forse si è aggiuta una rondella per un prigioniero avvitato meno di un altro quindi serviva spessore per bloccare.

ottimo lavoro Pierluigi,
io ti ho dato il permesso ad andare avanti con la discussione il resto veditelo da te, per me la meccanica è quasi arabo e se trovo le rondelle le rimetto, magari mi possono servire in futuro e ho la scorta nascosta

Fantastico, meglio di quanto immaginavo.
Grazie Gimpsy
La metto nei segnalibri questa discussione

Complimenti Gimpsy, la sola cosa che mi preme di dirti,visto che il tutto ê finalizzato a salvare,recuperare e rimontare il tutto,cerca di essere più dettagliato possibile nei passaggi di smontaggio e conservazione dei pezzi.
É una guida straordinaria!

Grazie a tutti ragazzi!
Sono piacevolmente colpito che questa mio lavoro possa essere considerato come una mini guida. Mettere le foto è certamente lavoro in più ma da valore al forum, quindi ho deciso di soffermarmi nei dettagli... certamente cercherò di migliorarmi con le foto (specialmente nei dettagli) in modo tale che ogni passaggio diventi intuitivo e comprensibile anche a chi fa per la prima volta questo lavoro.

In realtà, per me, non è la prima volta che metto mani in un motore raffreddato ad aria ma lo è in un motore di 500. Con questo va da se che tecnologia e meccanica leggermente diversa aumenta le conoscenze e la cultura in questa grande passione dei motori!
Ancora grazie a tutti!

Proseguendo il discorso, vi elenco i miei prossimi intenti.

1. Tutti i pezzi meccanici verranno messi a bagno in una soluzione sgrassante (liquido ad hoc per lavaggio motori per evitare la pericolosissima e cancerogena benzina anche se mista a gasolio);
2. Provvederò a pulire anche i lamierati per togliere la ruggine e prepararli ad una nuova verniciatura;
3. Sostituzione guarnizioni motore, fasce, bronzine, cuscinetti di banco, cinghia, tubi aria e benzina: qualcuno può consigliarmi (in MP) do ve acquistare tutto ciò?;
4. Acquisto piccola bulloneria per ripristino di quella troppo presa male;
5. Pulizia testata e smerigliatura valvole;
6. Lucidatura canne (lappatura?) e pistoni.

Gradirei, per singolo punto, avere dei suggerimenti e consigli. Voi come vi adoperereste?

Nessuno mi aiuta?

Non ricevendo nessuna risposta ai quesiti fatti vado avanti comunque con la descrizione dei lavori.


Come già vi ho anticipato il mio tempo a disposizione per la mia 500ina lo posso trovare (giusto qualche ora) nel fine settimana.
Oggi è stata la volta della pulizia del gruppo meccanico del castelletto delle punterie e, in parte, anche dei cilindri e dei pistoni.
Per questi ultimi dico "in parte" perché non sono riuscito a sbloccare il pistone del secondo cilindro nonostante l'abbia lasciato a bagno nel gasolio per una settimana.
La paura di far danni nell'usare sistemi un pò più severi (es. colpetti con martello di gomma) è tanta: se poi rovino la camicia del cilindro sono dolori...
Che ne pensate se scaldassi esternamente il cilindro?

Ho iniziato con la pulizia esterna del cilindro n°1 quello che non era bloccato e, togliendo il relativo gruppo pistone-biella, ho iniziato con una prima pulizia dello stesso -dopo immersione dalla scorsa settimana nel gasolio- servendomi di una spazzola metallica per togliere il grosso delle morchie e dei residui di ruggine. La settimana prossima proseguirò con una migliore lucidatura delle alette di raffreddamento.
Consigli su com'è meglio fare saranno, da parte mia, graditissimi!

Come appena detto, ho provveduto anche alla pulizia del castelletto dei bilancieri.
Togliendo con l'apposita pinza l'anello seiger e la rondella (una coppia per singola estremità dell'asse del castelletto) ho separato i singoli componenti con l'intento di pulire, anche se solo esternamente, ogni singolo componente.
La pulizia esterna è scontata per i bilancieri e i supporti, meno per l'asse perché dovrebbe essere aperta nelle estremità e fatta una pulizia del suo interno così come descritto nella discussione [GUIDA] Lavorazione\manutenzione del Castelletto Punterie.
Per quanto riguarda il mio lavoro vediamo come va la sola pulizia esterna.

Il castelletto si presentava in queste condizioni iniziali Il colore scuro dei questo meccanismo è forse segno di olio bruciato, ormai esausto, che ci girava dentro (sicuramente portato a livello con continui rabbocchi e cambiato con estrema rarità). Quindi non ci resta che armarci di carta finissima, grana 1000 e olio di gomito per la pulizia. Nella prima foto, man mano che smontavo i componenti, ho avuto cure di disporli in modo ordinato e di "numerarli" con pezzetti di filo di ferro prima di metterli a bagno (per circa 2 ore) nel gasolio al fine di ammorbidire lo strato superficiale di sporcizia...