Ben detto , Pi69 !
attenzione a quando sisalda dopo aver effettuato trattamenti chimici !!!!! sempre proteggersdi le vie respiratorie in quanto non sappiamo mai cosa sprigiona la temperatura che si genera !!!!!!!!!!!!!!

Per quanto riguarda la fosfatazione , un sistema per riportare la superficie metallica ad uno stato accettabile , è si di adoperare un fosfatante ( da ferramenta può andare bene ) ma se usiamo direttamente acido fluoridrico , il sistema migliora : viene da se che la pericolosità aumenta e non di poco .
Il metodo che propone Envirem è di certo molto più sicuro dato che la soluzione in acqua del componente enzimatico è toccabile senza protezione per la pelle e non produce gas dannosi . costi a parte !
Come giustamente dice Pi69 , i miracoli non esistono ne in chimica ne in altri settori ....

Rikferrari, il discorso sicurezza ovviamente non và trascurato credo sia scontato pulire adeguatamente le parti da saldare ,in modo da evitare che il bagno si "inquini" ma capita spesso che anche se tiriamo a lucido la parte ,la saldatura prende un brutto aspetto ... questo è dovuto ad un processo di ossidazione (non è corretto ma ai fini della discussione può andare) che ha attaccato integralmente il particolare, molti imprecano dando la colpa a saldatrici,gas tecnici,presunte folate ecc ecc ma il problema e nel materiale che diventa come una spugna (da notare le travi ad h/I da carpenteria che quando vengono sostituite tintinnano diversamente sotto i colpi.. volgarmente si dicono "tarlate") questo discorso si estende anche ad altre leghe che sono state a contatto con acque salmastre , notoriamente difficili da saldare a causa delle "impurità" presenti.
I miracoli non esistono perchè se osserviamo la tavola degli elementi , troviamo in alto a sinistra la prima casella con scritto idrogeno (H) questo significa che se un qualsiasi "microscopico pertugio" nel materiale (così me l'ha spiegata il ricercatore di fama nazionale ) viene occupato ,nessun altro elemento può spostarlo o intrufolarsi perchè di mole nettamente superiore .... da qui provengono i problemi di stoccaggio dell'idrogeno o l'impossibilità di realizzare vetture con quest'alimentazione, i media ne parlano diversamente ... ADDIRITTURA STUMENTALIZZANO LA COSA !
Quindi in parole spicciole : reazioni che formano/liberano idrogeno vanno evitate (decarbura), lamiere o particolari compromessi ( con la saldatura si riesce a notare) vanno spediti all'altoforno ossidazioni superficiali vengono via con asportazioni meccanice o del semplice aceto ( ecologico ed economico ,quel che conta è il "principio attivo")
In ambito industriale (settore alimentare) ho visto arrivare fusti da 200lt della nota bevanda ... per effettuare le varie pulizie, che dire ,funziona anche lei come tanti altri acidi.
A mio parere il marcio và estirpato, altre soluzioni sono solo dei surrogati ,da preferire solo nei rarissimi casi ove non è possibile la sostituzione del particolare o quando non si dispone della minima quantità di olio di gomito ®

ciao Enzo alla fine hai provato i prodotti? che risultati hai avuto sui carburatori? funziona?

Ciao Paolo si li ho provati.Ho pulito i due dell'orto dell'alfa ma non li ho ancora provati, pero' devo dire che mi aspettavo di piu'.Ho dovuto lavorare anche col pennello.
Mentre per la ruggine funziona,ho lasciato un particolare arrugginito per piu' di un giorno ed e' uscito il ferro nudo.

ok grazie , ma sui carburatori l'hai usato puro diluito?

no, diluito

ok , magari va aumentata la dose di prodotto , o diminuita la quantità di acqua .