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Re: L'A.S.I.non ha l'esclusiva

Inviato: 19.10.2011, 10:47
da Duecanne
Domevilla,

Ho imparato a diffidare di condizioni troppo vantaggiose, spesso dietro una polizza si nascondono cavilli come vincolo del guidatore, dev'essere l'intestatario del veicolo e la polizza altrimenti in caso di incidente non pagano. Altra cosa sono i massimali che per legge sono imposti a 1.5milioni ma alcune compagnie li abbassano, lasciando scoperto in franchigia al contraente. In pratica risarciscono fino a un certo limite, poi ce li metti te :sad: Ho anche sentito di compagnie con rami d'azienda all'estero che stipulano polizze fuori dalle nostre regole e fin che non succede nulla va sempre bene. Meglio pagare 130€ e viaggiare tranquilli

Re: L'A.S.I.non ha l'esclusiva

Inviato: 19.10.2011, 22:17
da Adriano.Casoni
-----Domeville,forse si è equivocato,i 130 euro ho capito che Pesciolino li paghi per l'assicurazione,forse le cifre di 20 euro e 30 euro si riferiscono alla quota annua di iscrizione al club,comunque io l'anno scorso ho pagato in totale 45 euro e mi hanno iscritto al club in più mi hanno rilasciato il certificato.Non mi sono interessato per la loro assicurazione.Duecanne io la penso come te, io pago 117 euro con l'AXA e la limitazione della guida consiste nel dare due nomi che possano guidare l'auto io ho dato quello di mia moglie e il mio.Altre limitazioni non ne ho lette, il massimale è quello di legge,e non vogliono che si gareggi,altre non ne ho lette.Si, da 130 che paghi tu a 117 che pago io,con la differenza non si va certo in ferie.Adriano.

Re: L'A.S.I.non ha l'esclusiva

Inviato: 19.10.2011, 22:26
da Pi69

Re: L'A.S.I.non ha l'esclusiva

Inviato: 15.01.2013, 12:15
da Leti_pau
fonte: http://www.asifed.it/template_pagine/pg ... 04&idlv=40

art.215 - motoveicoli ed autoveicoli d`interesse storico o collezionistico

(art. 60 C.s.)

1. Sono classificati d'interesse storico o collezionistico i motoveicoli e gli autoveicoli iscritti in uno dei registri ASI, Storico Lancia, Italiano Fiat, Italiano Alfa Romeo e da questo dotati della certificazione attestante la rispettiva data di costruzione nonché le caratteristiche tecniche.
[...]

Re: L'A.S.I.non ha l'esclusiva

Inviato: 15.01.2013, 18:25
da Adriano.Casoni
Pi69, Leti_pau,scusate ma i vostri interventi cosa stanno a significare? lo chiedo io visto che la discussione l'avevo iniziata io.Attenzione comunque a non fare confusione fra: Auto d'epoca ,e auto storica o di particolare interesse storico.L'auto d'epoca è la nostra,che avendo già compiuto 30 anni ,viene annoverata d'ufficio dallo Stato come avente diritto al pagamento del vecchio bollo di circolazione con un particolare agevolazione di costi.Se un'auto è considerata "storica o di particolare interesse storico",pur avendo compiuto solo i 25 anni di età,(dall'anno scorso, prima erano 20), e non i 30,può usufruire delle stesse facilitazioni purchè la si iscriva all'ASI, che rilascia l'apposito attestato, e venga iscritta ai registri delle case cui appartengono,soddisfacendo ai criteri di originalità imposti per tutte queste iscrizioni o attestati;( in genere queste sono vetture abbastanza prestigiose e rare e detenute dai veri collezionisti)La macchina d'epoca non ha bisogno di nessuna attestato,tant'è vero che se presentate il vostro libretto denunciante il trentesimo anno di età per il pagamernto del bollo,vi viene fatto pagare il bollo di circolazione agevolato e non quello di possesso.Tutte le altre interpretazioni sono fatte ad arte per confondere le idee e costringere anche i possessori di auto d'epoca ad iscriversi all'ASI.E le limitazioni e le difficoltà delle assicurazioni ad effettuare RCA agevolate per chi non è iscritto all'ASI,è un fatto pilotato per costringere l'utente ad iscriversi a quel sodalizio per ottenere le agevolazioni di prezzo.Sono i nostri club a cui siamo iscritti ed i nostri governanti che non intervengono a fare chiarezza e fare pressione sulle compagnie di assicurazione, perchè il titolare di una vettura d'epoca possa usufruire delle stesse facilitazioni indipendentemente a quale sodalizio sia iscritto.Concludendo: io ritengo che ,così come bisogna distinguere le necessità delle vetture di "interesse storico" da quelle "d'epoca" semplicemente,si deve anche distinguere il semplice appassionato d'auto d'epoca dal collezionista che è proprietario di vetture di particolare interesse storico.Io mi considero appartenente alla prima categoria. ;)

Re: L'A.S.I.non ha l'esclusiva

Inviato: 15.01.2013, 21:24
da Skindoc
Adriano.Casoni ha scritto:Pi69, Leti_pau,scusate ma i vostri interventi cosa stanno a significare? lo chiedo io visto che la discussione l'avevo iniziata io.Attenzione comunque a non fare confusione fra: Auto d'epoca ,e auto storica o di particolare interesse storico.L'auto d'epoca è la nostra,che avendo già compiuto 30 anni ,viene annoverata d'ufficio dallo Stato come avente diritto al pagamento del vecchio bollo di circolazione con un particolare agevolazione di costi.Se un'auto è considerata "storica o di particolare interesse storico",pur avendo compiuto solo i 25 anni di età,(dall'anno scorso, prima erano 20), e non i 30,può usufruire delle stesse facilitazioni purchè la si iscriva all'ASI, che rilascia l'apposito attestato, e venga iscritta ai registri delle case cui appartengono,soddisfacendo ai criteri di originalità imposti per tutte queste iscrizioni o attestati;( in genere queste sono vetture abbastanza prestigiose e rare e detenute dai veri collezionisti)La macchina d'epoca non ha bisogno di nessuna attestato,tant'è vero che se presentate il vostro libretto denunciante il trentesimo anno di età per il pagamernto del bollo,vi viene fatto pagare il bollo di circolazione agevolato e non quello di possesso.Tutte le altre interpretazioni sono fatte ad arte per confondere le idee e costringere anche i possessori di auto d'epoca ad iscriversi all'ASI.E le limitazioni e le difficoltà delle assicurazioni ad effettuare RCA agevolate per chi non è iscritto all'ASI,è un fatto pilotato per costringere l'utente ad iscriversi a quel sodalizio per ottenere le agevolazioni di prezzo.Sono i nostri club a cui siamo iscritti ed i nostri governanti che non intervengono a fare chiarezza e fare pressione sulle compagnie di assicurazione, perchè il titolare di una vettura d'epoca possa usufruire delle stesse facilitazioni indipendentemente a quale sodalizio sia iscritto.Concludendo: io ritengo che ,così come bisogna distinguere le necessità delle vetture di "interesse storico" da quelle "d'epoca" semplicemente,si deve anche distinguere il semplice appassionato d'auto d'epoca dal collezionista che è proprietario di vetture di particolare interesse storico.Io mi considero appartenente alla prima categoria. ;)
Quoto Adriano. Mi sto informando su un Club non ASI della mia città, da cui il mio assicuratore manda per il certificato. Con quello, asssicurazione sui 100/110 euri.

Re: L'A.S.I.non ha l'esclusiva

Inviato: 16.01.2013, 8:37
da Adriano.Casoni
------Per vostra informazione,confermato anche da un mio ex compagno di scuola che è commissario ASI,ed è un'autorevole componente del club dell'autodromo di Monza,il club A.A.V.S.con sede a Trieste,è l'unico club in Italia che fa una politica anti-trust contro quel sodalizio.e perciò è da lui malvisto e subisce tentativi di boicottaggio.Infatti io da anni sono iscritto a quel club. :?

Re: L'A.S.I.non ha l'esclusiva

Inviato: 16.01.2013, 16:35
da Calimero
più tosto che dare i soldi all'A.S.I. tengo la macchina ferma altri 1000 anni :arg:

Re: L'A.S.I.non ha l'esclusiva

Inviato: 17.01.2013, 11:23
da Alessandro82
Ma sto benedetto A.A.V.S una volta rilasciato l'attestato di storicità non richiede nessun rinnovo di tessera annuale ?
Sarebbe una manna, una si associa una sola volta ottiene l'attestato e poi non rinnova più la tessera ... Peccato che molte assicurazioni vogliono solo l'attestato rilasciato da ASI e nulla gli importa se AAVS o altri hanno facoltà a rilasciare il medesimo

Re: L'A.S.I.non ha l'esclusiva

Inviato: 17.01.2013, 13:05
da ALESSI0
Scusate l'intromissione,
Ma forse il discorso di auto d'epoca e auto di interesse storico mi è sembrato confuso!

Le auto d'epoca sono quelle aventi le caratteristiche riportate sull'art.60 CdS e cioè quei veicoli che possono circolare SOLO in determinati casi...

Mentre

Per veicolo di interesse storico e collezionistico si intende un veicolo che abbia compiuto 30 anni.

Per veicolo di particolare interesse storico e collezionistico si intende un veicolo che avendo superato i 20 anni è iscritto ad uno dei registi storici (asi, Fiat etc)

Ciao Alessio

Re: L'A.S.I.non ha l'esclusiva

Inviato: 17.01.2013, 17:34
da Adriano.Casoni
Alessandro82 ha scritto:Ma sto benedetto A.A.V.S una volta rilasciato l'attestato di storicità non richiede nessun rinnovo di tessera annuale ?
Sarebbe una manna, una si associa una sola volta ottiene l'attestato e poi non rinnova più la tessera ... Peccato che molte assicurazioni vogliono solo l'attestato rilasciato da ASI e nulla gli importa se AAVS o altri hanno facoltà a rilasciare il medesimo
------Il "benedetto" A.A.V.S. rilascia un certficato di iscrizione al registro storico nazionale che ha validità illimitata,indipendentemente dalla iscrizione al club:----Alessio,se tu possiedi un'auto che abbia compiuto trent'anni dalla fabbricazione,lo Stato ti dà il diritto implicito e senza alcuna documentazione, di chiamarla d'epoca e puoi usufruire del pagamento del bollo di circolazione e non di proprietà(cioè se la usi paghi,se non la usi non paghi).Se invece ne hai una che ha compiuto solo 25 anni puoi anticipare i tempi. Chiedi all'ASI ,pagando, di certificartela come vettura storica o di particolare interesse storico,e così puoi accedere agli sgravi fiscali come la tua vettura d'epoca.Poi perchè sia stato inventato questo macchinoso dispositivo,sia stata inventata l'ASI,perchè sia stata delegata a gestire le pratiche connesse,perchè con la certificazione ASI sia consentito by-passare disposizioni di legge(come quella di poter circolare in certi comuni in occasione dei blocchi alla circolazione per scopi ecologici),perchè le compagnie assicuratrici siano sempre più indotte a pretendere iscrizioni all'ASI per rilasciare polizze scontate,e via discorrendo,ebbene al perchè di tutto questo inutile meccanismo, come al solito autorizzato,io ho una sola risposta. SOLDI,BUSINESS. :s

Re: L'A.S.I.non ha l'esclusiva

Inviato: 17.01.2013, 17:57
da Alessandro82
Quindi confermi che una volta che AAVS ti rilascia il certificato tu non paghi per gli anni a seguire nessuna cifra in più (club vari/rinnovi AAVS) tranne che ovviamente la sola assicurazione ?

Re: L'A.S.I.non ha l'esclusiva

Inviato: 17.01.2013, 21:22
da Adriano.Casoni
-----Esatto,anche perchè una volta che la tua assicurazione ha visto che sei iscritto ad un club ed hai il certificato, non te lo richiede più; a meno che tu non decida di cambiare assicurazione. :sad:

Re: L'A.S.I.non ha l'esclusiva

Inviato: 18.01.2013, 9:25
da ALESSI0
scusatemi forse sto diventando noioso...

ma i veicoli d'epoca non sono quelli che secondo il nostro giudizio personale sono auto che hanno fatto storia o che hanno superato una certa età, il cds per veicolo d'epoca fa una classificazione ben precisa, mi permetto di incollare il dettato dell'art 60cds:


VEICOLI D'EPOCA
1. Sono considerati appartenenti alla categoria di veicoli con caratteristiche atipiche i motoveicoli e gli autoveicoli d'epoca, nonché i motoveicoli e gli autoveicoli di interesse storico e collezionistico.
2. Rientrano nella categoria dei veicoli d'epoca i motoveicoli e gli autoveicoli cancellati dal P.R.A. perché destinati alla loro conservazione in musei o locali pubblici e privati, ai fini della salvaguardia delle originarie caratteristiche tecniche specifiche della casa costruttrice, e che non siano adeguati nei requisiti, nei dispositivi e negli equipaggiamenti alle vigenti prescrizioni stabilite per l'ammissione alla circolazione. Tali veicoli sono iscritti in apposito elenco presso il Centro storico del D.T.T.
3. I veicoli d'epoca sono soggetti alle seguenti disposizioni:
a. la loro circolazione può essere consentita soltanto in occasione di apposite manifestazioni o raduni autorizzati, limitatamente all'ambito della località e degli itinerari di svolgimento delle manifestazioni o raduni. All'uopo i veicoli, per poter circolare, devono essere provvisti di una particolare autorizzazione rilasciata dal competente ufficio del D.T.T. nella cui circoscrizione è compresa la località sede della manifestazione o del raduno ed al quale sia stato preventivamente presentato, da parte dell'ente organizzatore, l'elenco particolareggiato dei veicoli partecipanti.
Nella autorizzazione sono indicati la validità della stessa, i percorsi stabiliti e la velocità massima consentita in relazione alla garanzia di sicurezza offerta dal tipo di veicolo;
b. il trasferimento di proprietà degli stessi deve essere comunicato al D.T.T., per l'aggiornamento dell'elenco di cui al comma 2.
4. Rientrano nella categoria dei motoveicoli e autoveicoli di interesse storico e collezionistico tutti quelli di cui risulti l'iscrizione in uno dei seguenti registri: ASI, Storico Lancia, Italiano FIAT, Italiano Alfa Romeo, Storico FMI.
5. I veicoli di interesse storico o collezionistico possono circolare sulle strade purché posseggano i requisiti previsti per questo tipo di veicoli, determinati dal regolamento.
6. Chiunque circola con veicoli d'epoca senza l'autorizzazione prevista dal comma 3, ovvero con veicoli di cui al comma 5 sprovvisti dei requisiti previsti per questo tipo di veicoli dal regolamento, è soggetto alla sanzione amministrativa del pagamento di una somma da €68,25 a €275,10 se si tratta di autoveicoli, o da €33,60 a € 137,55 se si tratta di motoveicoli.




in quanto ai veicoli di interesse storico e collezionistico invece il CDS dice questo:


VEICOLI DI INTERESSE STORICO E COLLEZIONISTICO
1. Sono classificati d'interesse storico o collezionistico i motoveicoli e gli autoveicoli iscritti in uno dei registri ASI, Storico Lancia, Italiano Fiat, Italiano Alfa Romeo e da questo dotati della certificazione attestante la rispettiva data di costruzione nonché le caratteristiche tecniche.
2. La data di costruzione deve risultare precedente di almeno 20 anni a quella di richiesta di riconoscimento nella categoria in questione. Le caratteristiche tecniche devono comprendere almeno tutte quelle necessarie per la verifica di idoneità alla circolazione del motoveicolo o dell'autoveicolo ai sensi dei commi 5 e 6.
3. I veicoli d'interesse storico o collezionistico devono conservare le caratteristiche originarie di fabbricazione, salvo le eventuali modifiche imposte per la circolazione dalle norme stabilite al comma 5.
4. Possono altresì essere riconosciute ammissibili dal Ministero dei trasporti e della navigazione - Direzione generale della M.C.T.C. modifiche o sostituzioni determinate dalla impossibilità di reperire i componenti originari o non realizzabili ad un costo ragionevole, oppure derivanti dall'esigenza di ripristino del veicolo nelle condizioni originarie risultanti all'atto della sua prima immatricolazione. In ogni caso tali diversità o modifiche devono essere riportate sulla carta di circolazione, unitamente all'anno di fabbricazione del veicolo.
5. La circolazione dei veicoli di interesse storico e collezionistico è subordinata alla verifica delle prescrizioni dettate per tali veicoli al punto F, lettera b) dell'appendice V al presente titolo sui sistemi di frenatura, sui dispositivi di segnalazione acustica, silenziatori e tubi di scarico, segnalazione visiva e d'illuminazione nonché sui pneumatici e sistemi equivalenti sulle sospensioni, sui vetri e specchi retrovisori e sul campo di visibilità del conducente.
6. Per i motoveicoli e gli autoveicoli di interesse storico e collezionistico sono ammessi sistemi, dispositivi e componenti aventi caratteristiche differenti da quelle prescritte in generale per i motoveicoli e gli autoveicoli dal presente regolamento, a condizione che detti dispositivi ed organi siano stati riconosciuti ammissibili dal Ministero dei trasporti e della navigazione alla data di fabbricazione dei veicoli interessati e purché siano di efficienza equivalente a quella dei sistemi, dispositivi e componenti prescritti in generale per i motoveicoli e gli autoveicoli. Sono ammesse le sporgenze fuori sagoma dei galletti dei mozzi delle ruote a raggi.
7. La cancellazione del motoveicolo o dell'autoveicolo da uno dei registri di iscrizione di cui al comma 1 comporta la cessazione della circolazione dello stesso ed è subordinata all'osservanza delle prescrizioni dettate dall'articolo 103 del codice.
8. Le tariffe per l'iscrizione e la cancellazione dai registri di cui al comma 1, nonché le certificazioni rilasciate dagli stessi, sono stabilite periodicamente dal Ministro dei trasporti e della navigazione di concerto con il Ministro del tesoro, sentito il Ministro delle finanze.



da quello che leggo, secondo il CDS, gli unici sodalizi autorizzati a rilasciare una certificazione attestante il requisito di veicolo di interesse storico e collezionistico sono: "ASI, Storico Lancia, Italiano Fiat, Italiano Alfa Romeo"; il cds non fa menzione di altre associazioni demandate a tale incombenza!

indubbiamente scoccia anche a me di dover pagare un'associazione per avere una attestazione che stabilisca se i miei veicoli rientrino in una categoria specifica, ma al momento in Italia la situazione è questa e se la storia non mi inganna in questo momento, noi che abbiamo tutti vecchi ferri abbiamo delle agevolazioni, che otto o dieci anni fa non esistevano....

e comunque, trascorsi trenta anni i veicoli non hanno più bisogno di alcuna certificazione per avere le agevolazioni e le nostre 500 ormai sono tutte ultratrentennali...


ciao Alessio

Re: L'A.S.I.non ha l'esclusiva

Inviato: 26.08.2013, 15:16
da Zazzà
Adriano.Casoni ha scritto:-----Esatto,anche perchè una volta che la tua assicurazione ha visto che sei iscritto ad un club ed hai il certificato, non te lo richiede più; a meno che tu non decida di cambiare assicurazione. :sad:
Adriano, scusa il disturbo.. c'è andato molto tempo da quando hai fatto l'iscrizione per avere il certificato??
io ho provato a contattare l'AAVS via mail e sto attendendo risposta..speriamo in bene. Comunque mi sembrano seri.