Info su Fiat 500 con motore Guzzi

[Guido972]

Come sapete, sono possessore di una moto guzzi V7 700 cc del 1967, motivo per cui, con qualche ricerca storica, sono a conoscenza di altre informazioni relativamente alla applicazione del motore V7 sulle Fiat 500.
Per quanto riguarda i disegni tecnici, esistono alcuni schizzi di massima eseguiti da Enrico Cantoni, tecnico e progettista Guzzi, ed un prototipo attualmente presso il museo Moto Guzzi.
Nella prima versione viene studiata una cilindrata di 500 cc (66x73) con carter di tipo automobilistico, manovellismo su bronzine, distribuzione con un unico asse a camme centrale e testate del tipo "a tetto" con valvole inclinate di 12° sull'asse del cilindro.
La ventilazione è forzata e si avvale di una grossa ventola coassiale all'albero motore e di convogliatori in lamiera.
Nella seconda versione, quella che verrà data in prova alla Fiat già dal 1960, lo scopo è quello di realizzare un propulsore brillante per la versione sportiva della Fiat 500 per cui sono essenziali leggerezza e buone prestazioni.
Tutto il gruppo è quindi in lega leggera con cilindri di alluminio internamente cromati. La testata è a forma emisferica con valvole di grosso diametro ( 30mm asp. e 27mm sca) e albero a camme centrale.
Il bronzinaggio dell'albero motore è di tipo militare, con bronzine di banco in un solo pezzo e totalmente in bronzo, mentre quelle di biella sono divise e del tipo a guscio sottile in acciaio.
Il carburatore è un Weber a doppio corpo 34 DCS, lubrificazione forzata con pompa ad ingranaggi e raffreddamento con ventola posta all'estremità anteriore dell'albero motore.
Le prestazioni risultano soddisfacenti con potenza di 27 CV a 6000 giri/min che risulta superiore del 50% a quella del motore originale Fiat; anche la coppia è buona con 32Nm a 4000 giri/min.
Il primo motore viene montato su una 500D berlina nel 1961 e provata a lungo tempo a Mandello del Lario.
Nel frattempo però un altro cervellone stava lavorando al progetto sportivo da applicare alla piccola berlinetta Fiat, ossia Carlo Abarth che monta sempre sulla D il suo propulsore 595cc.
Allora anche la Moto Guzzi aumenta la cilindrata a 594cc, incrementando l'alesaggio a 72mm.
La potenza sale a 32CV, sempre 6000giri/min con coppia di 44.4 Nm a 4000 giri/min.
Nel contempo viene montato pure un radiatore dell'olio ed una presa di aria calda per il riscaldamento della vettura.
Questo nuovo motore viene montato su una D e porta la vettura ad oltre 130Km/h, raggiungendo un risultato superiore all'aspettativa.
Enrico Parodi, amministratore delegato della Moto Guzzi, segnala la cosa alla Fiat e una vettura viene consegnata a Torino per le prove.
La vettura tornerà tre mesi dopo alla Guzzi, accompagnata da una lettera che elogiava le prestazioni ma senza alcun riferimento alla possibilità di eventuali accordi commerciali.
Probabilmente hanno avuto un certo peso sulla decisione, oltre ad una sensibile rumorosità del motore, la necessità di sostituire giunti e semiassi, inizialmente proporzionati per una vetturà di metà potenza, e non ultimi, anche gli accordi già in atto con Carlo Abarth.
Il motivo di questo rifiuto spinse la Moto Guzzi a studiare l'ipotesi di poter applicare il suddetto motore su una moto, motivo per cui nacque il V7.

[Adriano.Casoni]

Come sapete, sono possessore di una moto guzzi V7 700 cc del 1967, motivo per cui, con qualche ricerca storica, sono a conoscenza di altre informazioni relativamente alla applicazione del motore V7 sulle Fiat 500.
Per quanto riguarda i disegni tecnici, esistono alcuni schizzi di massima eseguiti da Enrico Cantoni, tecnico e progettista Guzzi, ed un prototipo attualmente presso il museo Moto Guzzi.
Nella prima versione viene studiata una cilindrata di 500 cc (66x73) con carter di tipo automobilistico, manovellismo su bronzine, distribuzione con un unico asse a camme centrale e testate del tipo "a tetto" con valvole inclinate di 12° sull'asse del cilindro.
La ventilazione è forzata e si avvale di una grossa ventola coassiale all'albero motore e di convogliatori in lamiera.
Nella seconda versione, quella che verrà data in prova alla Fiat già dal 1960, lo scopo è quello di realizzare un propulsore brillante per la versione sportiva della Fiat 500 per cui sono essenziali leggerezza e buone prestazioni.
Tutto il gruppo è quindi in lega leggera con cilindri di alluminio internamente cromati. La testata è a forma emisferica con valvole di grosso diametro ( 30mm asp. e 27mm sca) e albero a camme centrale.
Il bronzinaggio dell'albero motore è di tipo militare, con bronzine di banco in un solo pezzo e totalmente in bronzo, mentre quelle di biella sono divise e del tipo a guscio sottile in acciaio.
Il carburatore è un Weber a doppio corpo 34 DCS, lubrificazione forzata con pompa ad ingranaggi e raffreddamento con ventola posta all'estremità anteriore dell'albero motore.
Le prestazioni risultano soddisfacenti con potenza di 27 CV a 6000 giri/min che risulta superiore del 50% a quella del motore originale Fiat; anche la coppia è buona con 32Nm a 4000 giri/min.
Il primo motore viene montato su una 500D berlina nel 1961 e provata a lungo tempo a Mandello del Lario.
Nel frattempo però un altro cervellone stava lavorando al progetto sportivo da applicare alla piccola berlinetta Fiat, ossia Carlo Abarth che monta sempre sulla D il suo propulsore 595cc.
Allora anche la Moto Guzzi aumenta la cilindrata a 594cc, incrementando l'alesaggio a 72mm.
La potenza sale a 32CV, sempre 6000giri/min con coppia di 44.4 Nm a 4000 giri/min.
Nel contempo viene montato pure un radiatore dell'olio ed una presa di aria calda per il riscaldamento della vettura.
Questo nuovo motore viene montato su una D e porta la vettura ad oltre 130Km/h, raggiungendo un risultato superiore all'aspettativa.
Enrico Parodi, amministratore delegato della Moto Guzzi, segnala la cosa alla Fiat e una vettura viene consegnata a Torino per le prove.
La vettura tornerà tre mesi dopo alla Guzzi, accompagnata da una lettera che elogiava le prestazioni ma senza alcun riferimento alla possibilità di eventuali accordi commerciali.
Probabilmente hanno avuto un certo peso sulla decisione, oltre ad una sensibile rumorosità del motore, la necessità di sostituire giunti e semiassi, inizialmente proporzionati per una vetturà di metà potenza, e non ultimi, anche gli accordi già in atto con Carlo Abarth.
Il motivo di questo rifiuto spinse la Moto Guzzi a studiare l'ipotesi di poter applicare il suddetto motore su una moto, motivo per cui nacque il V7.

--------Pensavo di essere edotto sulla Guzzi,ma mi levo tanto di cappello a cotanto sapere.Avevo letto qualcosa sul Colombo ma non ricordo affatto i dettagli da te citati Guido,grazie delle notizie,Adriano.

[doibaf]

--------Pensavo di essere edotto sulla Guzzi,ma mi levo tanto di cappello a cotanto sapere.Avevo letto qualcosa sul Colombo ma non ricordo affatto i dettagli da te citati Guido,grazie delle notizie,Adriano.
Adriano.Casoni
Utente

Il nostro Guido972, è un fiore all'occhiello del forum, anche se di tempo ne ha poco! Guarda il restauro della sua Bianchina
PS Ma in che senso gira il motore a V della Guzzi?

doibaf

[Auto Classiche]

Interessantissima la disamina di Guido! Resta solo da risolvere il dilemma del senso di rotazione del bicilindrico Guzzi montato sui prototipi della 500

[Guido972]

Il senso di rotazione è orario, come sulla Fiat 500.

[doibaf]

Il senso di rotazione è orario, come sulla Fiat 500.

Allora ci va il cambio del 500 senza problemi. Rimane tutto il resto...

doibaf

[Adriano.Casoni]

Il senso di rotazione è orario, come sulla Fiat 500.

Allora ci va il cambio del 500 senza problemi. Rimane tutto il resto...

doibaf

---------Che il senso di rotazione del motore Guzzi sia destrorso lo si capisce anche dalla posizione del pignone o albero di trasmissione rispetto alla corona sul giunto cardanico,considerando il senso di marcia del veicolo e il montaggio motore-cambio rispetto a questo senso.Per quanto riguarda il montaggio sulla 500 il cambio-differenziale deve per forza imprimere un senso di rotazione contrario alle ruote(rispetto a quello della moto) ,dovendo il gruppo motore-cambio "spingere" il veicolo e non "trainarlo".Chiedo scusa ma è un ragionamento fatto a voce alta.Adriano.

[Chiuritusu]

Guido972,
Grande come sempre

[doibaf]

Adriano.Casoni, non sono d'accordo e ti faccio il mio di ragionamento: pensa di avere i due motori affiancati (500 e V7) non pensando alla loro provenienza. Se girano nello stesso senso (e così è secondo il nostro esperto) produrranno lo stesso movimento e a parità di cambio faranno andare lo stesso veicolo nello stesso modo.

doibaf

[Antonio.Carlino]

Potenza Ciociara.......

[Adriano.Casoni]

Adriano.Casoni, non sono d'accordo e ti faccio il mio di ragionamento: pensa di avere i due motori affiancati (500 e V7) non pensando alla loro provenienza. Se girano nello stesso senso (e così è secondo il nostro esperto) produrranno lo stesso movimento e a parità di cambio faranno andare lo stesso veicolo nello stesso modo.

doibaf

--------Forse non mi sono spiegato nel mio ragionamento, che è, fino ad un certo punto, come dici tu;solo che il finale è diverso nella realtà:se affianchi i due gruppi tolti dai rispettivi veicoli,motore-cambio moto e motore-cambio auto in uno avrai il motore MOTO che va in un senso (il motore tira il cambio),nell'altro avrai il motore AUTO che spinge il suo cambio seguendolo, che è il senso di avanzamento della nostra 500,quindi per forza il gruppo trasmissione auto imprime ai semiassi(per l'auto) una rotazione contraria a quello della moto(corona).Intendo la tua" parità di cambio" come stessa rotazione data ai semiassi ,ma è una ipotesi la tua ,in realtà i veicoli ,hanno senso di marcia contrari in relazione alla disposizione dei due gruppi(la 500 ha il gruppo trasmissione in avanti,la moto ce l'ha dietro).Sei d'accordo?Adriano.

[doibaf]

Per variare il senso di marcia di un veicolo con lo stesso motore basta accostare il pignone alla corona una volta a destra e una a sinistra.

doibaf

[Adriano.Casoni]

Per variare il senso di marcia di un veicolo con lo stesso motore basta accostare il pignone alla corona una volta a destra e una a sinistra.

doibaf

--------Concordo.Adriano.

[Chiuritusu]

Per variare il senso di marcia di un veicolo con lo stesso motore basta accostare il pignone alla corona una volta a destra e una a sinistra.

doibaf

Peccat che nel cambio 500/126, non ci sia lo spazio necessario per invertire la corona sull'altro lato, per cambiare senso di marcia altrimenti si il motore P30 si monterebbe più facilmente
Bisognerebbe farsi fare una nuova coppia conica

[doibaf]

Per variare il senso di marcia di un veicolo con lo stesso motore basta accostare il pignone alla corona una volta a destra e una a sinistra.

doibaf

Peccat che nel cambio 500/126, non ci sia lo spazio necessario per invertire la corona sull'altro lato, per cambiare senso di marcia altrimenti si il motore P30 si monterebbe più facilmente
Bisognerebbe farsi fare una nuova coppia conica

Ma del verso della corona e del pignone ho parlato solo in risposta ad Adriano.Casoni: il motore del 500 e quello della Guzzi V7 girano nello stesso senso per cui con lo stesso cambio del 500 fanno andare la macchina 4m avanti e una indietro.

doibaf