Ciao a tutti...per me occorre solo un po più di tempo, a volte leggo troppo in fretta, poi rileggendo riesco in parte a capire...solo in parte.
In parte ho capito che il manocontatto è un pressostato (confermato d Pi69) e svolge la sua funzione adoperandosi sia rilevando un aumento di pressione che una depressione...."perchè varia il suo stato agendo su un contatto elettrico, o aperto o chiuso..." questo non l'ho scritto io.
Non intendo che fisicamente l'italianissimo pressostato spinge il contatto...si utilizzano le sue qualità anche per questa funzione.. almeno credo di aver capito.

Come è nata questa discussione sul manocontatto non lo ricordo... il nome un po anormale, magari da linguaggio universitario ci ha fatto confondere....se poi ancora non ho capito nulla, abbiate pietà di me.

Emidio

Il nome effettivamente è anormale.... noi appassionati lo chiamiamo allo stesso modo del manuale magneti marelli/fiat ... per l'ultima volta : Manocontatto
Il settore automotive spesso se ne frega di norme, unificazioni e convenzioni, io stesso pur essendo addentrato nel settore , ho problemi a decifrare alcuni manuali o funzionamento dei componenti .... tocca spaccarli in due o effettuare rilievi e test.
Allego qualche immagine dell'alternativa giusto per capirne il funzionamento.

Non sarà il caso del "manocontatto" ma lo switch è quasi sempre quello che si vede nelle foto.
atomo27@libero.it

Quello l'ho tirato fuori da un pressostato di minima da un depuratore acqua.
cespuglio@inwind.it
vegadelta@katamail.com

Atomo27, il tuo switch a differenza del mio, è un interrutore semplice come quello presente nel manocontatto, quello nelle immagini che ho postato è un deviatore che ti permette di scegliere se avere un contatto no o nc a riposo (pressione ambiente per convenzione).
Forse ci stiamo fossilizzando troppo sulle caratteristiche costruttive, a mio parere basta sapere che il contatto presente all'interno è aperto ( no) a pressione ambiente o meglio quando le pressioni sulle facce della membrana sono identiche, il contatto si chiude quando sulle facce della membrana è presente una differenza di 200mBar-150mmHg .
Il manocontatto o il vacuum switch che ho postato, ha una parte della membrana a contatto con la pressione atmosferica e quella li non possiamo variarla dall'altra parte della membrana agisce la pressione presente nel collettore di aspirazione, per far commutare il contatto ,basta che quest'ultima sia inferiore di 200mBar rispetto quella atmosferica... la pressione atmosferica non avendo un degno avversario fà avanzare la membrana che in sequenza chiude il contatto,il pin 3 và a massa e la centralina seleziona/attua la mappa A .
Qualche pagina dietro si discuteva dell'efficacia di tale sistema... la soluzione và ricercata sicuramente nella bontà del manocontatto e relativo smorzatore di pulsazioni , io ho aggiunto i problemi cronici del nostro motore e i problemi derivanti da fasature con durata elevata

Pi69 ha scritto:Atomo27, il tuo switch a differenza del mio, è un interrutore semplice come quello presente nel manocontatto

Hanno forma diversa ma pure quello è nato come deviatore , manca un contatto tranciato per farlo entrare dentro il corpo del pressostato,
tu mi insegni che lo stesso corpo può contenere un interruttore o un deviatore.
domani ne devo smontare uno montato dentro la macchinetta del caffè , non esce più acqua calda.
Questi switch si trovano ovunque , ma siamo fuori tema.

Saluti a tutti
è bello che a distanza di anni ci siano ancora interessamenti sulla nanoplex

Emilio ha scritto:Saluti a tutti
è bello che a distanza di anni ci siano ancora interessamenti sulla nanoplex

E tu cosa ci puoi dire ?

Accensione fantastica
Ottima con il modulo apeoff
Io la uso da 15 anni e va benissimo naturalmente con il nano contatto per ottenere
Il max del suo potenziale.

Pi69 ha scritto: il contatto si chiude quando sulle facce della membrana è presente una differenza di 200mBar-150mmHg .

Correggo un errore e faccio un integrazione 213mBar-160mmHg vs 200mBar-150mmHg... in teoria il contatto dovrebbe riaprirsi a 160-170 mBar

Emilio ha scritto:Accensione fantastica
Ottima con il modulo apeoff
Io la uso da 15 anni e va benissimo naturalmente con il nano contatto per ottenere
Il max del suo potenziale.

Emilio, Se dai un'occhiata a questo a quanto pare esistono due diverse pulegge ,
una va bene per le nano 210 e 211 (grigio e nero) e l'altra per med 213A (blu) ed ape20ff conosci le differenze ?
La stessa domanda la faccio a tutti gli esperti in argomento.
atomo27@libero.it

A causa delle differenze tra i moduli, il modulo deve essere adattato alla puleggia, e quindi:

- Per Nanoplexów 210 e 211 (grigio e nero) usa la puleggia No. 46.577.004 (Fasatura - 4 gradi).

- Per Nanoplexa med 213A (blu) e il rosso Nanoplexa utilizzare puleggia No. 46.577.369 (angolo di accensione statica - 10 gradi)

io però ho sempre saputo che la fasatura e data dalla centralina e cambia dalla versione.
i piedi sulla ruota "fonica" sono standard.

Il nanocontatto azionato tramite la depressione del collettore serve a azionare l'altra mappatura della centralina.
se non collegato si avrà una grado di anticipo maggiore.
è un pò come avere un interruttore che a piacimento viene azionato..nel nostro caso è azionato dal nostro motore in depressione.

Emilio ha scritto: i piedi sulla ruota "fonica" sono standard.

Non capisco se i gradi dei "piedi" sono uguali dove sta la differenza ?
Basterebbe cambiare il range del supporto sensore, o sto diventando tonto??
Atomo27@libero.it

Differenze delle centraline