Avviamento a caldo difficoltoso
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Re: Avviamento a caldo difficoltoso
si l'ho pulito completamente, anche tutti gli ugelli , proverò a controllare quella vite
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Re: Avviamento a caldo difficoltoso
OkFede1993 ha scritto:Problema risolto: le valvole non avevano più gioco e quindi i bilancieri che rimanevano sempre appoggiati non le lasciavano chiudere, facendo perdere compressione.
Grazie
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Re: Avviamento a caldo difficoltoso
Prima di diventarci matto hai fatto il livello del gallaggiante???calimero ha scritto:si l'ho pulito completamente, anche tutti gli ugelli , proverò a controllare quella vite
Xche a livello basso ti può dare tali disturbi cioè magra, con la vite B risolvi in parte, xche quella vite detta di carburazione ad un 1/4 d'apertura della farfalla il motore non la sente + se ne già parlato in altro topic ma non riesco + di trovarlo.
Faccio prima a spiegartelo, smonti il coperchio del carburatore lo metti in posizione verticale con l'ancoraggio del galleggiante in alto poi prendi una punta da trapano da 7 mm e la interponi tra gallaggiante e coperchio del carburatore deve esserci la guarnizione, ed la lamella che agisce sullo spillo deve sfiorarlo, se lo schiaccia troppo o non lo tocca è basta che pieghi quel tanto che basta tale lamella sino al ragiungimento di tale descrizzione, a quel punto sarai sicuro che il carburante nella vaschetta è del livello giusto.
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Re: Avviamento a caldo difficoltoso
Ciao a tutti.
A me è stato sempre detto dai lumi motoristici dell'epoca di mio padre che mettere in moto auto come le cinquecento a freddo è difficile senza tirare l'aria.
Mi è stato anche detto che è molto difficile che a caldo l'auto parta se non si da gas o con l'aria tirata.
Quindi non per sminuire i consigli degli altri, ma prova quando la cinque è calda a premere l'acceleratore (anche a tavoletta) e a mettere in moto, senza aria. A me parte al primo colpo
A me è stato sempre detto dai lumi motoristici dell'epoca di mio padre che mettere in moto auto come le cinquecento a freddo è difficile senza tirare l'aria.
Mi è stato anche detto che è molto difficile che a caldo l'auto parta se non si da gas o con l'aria tirata.
Quindi non per sminuire i consigli degli altri, ma prova quando la cinque è calda a premere l'acceleratore (anche a tavoletta) e a mettere in moto, senza aria. A me parte al primo colpo
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Re: Avviamento a caldo difficoltoso
Be' a parte casi eccezionali si tira sempre l'aria a freddo, essendo noto che con le basse temperatura la miscela deve essere più ricca per potersi innescare più facilmente (lo riportano sia il libretto di uso e manutenzione sia quello "consigli agli utenti Fiat"). Bisogna però sempre tenere conto che a differenza dei motori a iniezione, quelli a carburatore come i nostri risentono della pressione atmosferica e dell'umidità, per cui ad esempio a me sulla F del '65 capita di dover tirare l'aria e lasciare la manetta completamente su anche per dieci minuti quando c'è alta pressione (tempo bello o ventoso) mentre se è più umido al posto di tirare l'aria la metto in moto più facilmente semplicemente tenendo leggermente premuto l'acceleratore e lasciandola poi scaldare un po' con l'acceleratore a mano.
Anche a caldo dipende dalle situazioni. Sicuramente nessuno si sognerà mai di tirare l'aria
Nel mio caso sulla F quando è molto molto calda (appena spenta da un viaggio) non mi serve nemmeno accelerare, basta innestare il motorino e parte subito. Diversamente parte benissimo accelerando un pochino (circa un terzo), in modo, a motore avviato, da dare un leggero colpo d'acceleratore per liberare carburatore e cilindri dalla benzina in eccesso.
Anche a caldo dipende dalle situazioni. Sicuramente nessuno si sognerà mai di tirare l'aria
Nel mio caso sulla F quando è molto molto calda (appena spenta da un viaggio) non mi serve nemmeno accelerare, basta innestare il motorino e parte subito. Diversamente parte benissimo accelerando un pochino (circa un terzo), in modo, a motore avviato, da dare un leggero colpo d'acceleratore per liberare carburatore e cilindri dalla benzina in eccesso.
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Re: Avviamento a caldo difficoltoso
grazie Maurizio controllerò anche questo
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Re: Avviamento a caldo difficoltoso
Non mi è chiaro una cosa sulla vite B: svitandola si aumenta l'apporto di benzina o di aria?Fede1993 ha scritto:Rispondendo a Maurizio, ieri ho visto che effettivamente non avevano il gioco giusto e quindi non chiudevano. Dopo aver ripristinato il gioco giusto è tornata ad andare in moto al primo colpo anche da molto calda.
Per Calimero: sul carburatore trovi queste viti: la "A" regola semplicemente il fine corsa inferiore della farfalla e quindi il regime di marcia lenta (il minimo), la "B" invece modifica il titolo della miscela (ma sempre relativo al minimo) intervenendo sulla mandata di benzina dal canale del minimo. Registrando la vite "B" quindi dovresti notare una differenza, ma per esperienza personale ti dico che se non ti senti più che sicuro o non l'hai mai fatto prima è meglio farti aiutare da qualcuno più esperto onde evitare trovarsi con il motore che va a 1 cilindro
Il tuo carburatore è mai stato pulito/revisionato?
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Re: Avviamento a caldo difficoltoso
finalmente regolando il galleggiante parte al primo colpo anche da freddo
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Re: Avviamento a caldo difficoltoso
Per la vite "B" a motore fermo , si deve avvitare fino in fondo poi si svita a tre quarti di giro . Si avvia la 5 e si aspetta un pochino che prenda temperatura........quando si è scaldata , si agisce sulla vite B avvitando o svitando , fino a che si ottiene il rotolamento del motore in un numero di giri più alto , ovvero a parità di regolazione del minimo , agendo su "B" si sente il motore che aumenta o diminuisce di giri....il punto giusto è quello di giri più alto , dopo di che si agirà sulla altra vite , "A" , per regolare il regime ottimale del minimo.....
Un consiglio : quando cambiate calotta dello spinterogeno ( per chi ancora ce l'ha !!!) bisogna prestare attenzione al modello...spesso viene fornita quella del 126 per lo spinterogeno della 500 , ma la differenza è che il carbone all'interno della calotta centoventiseiana è leggermente più corto rispetto a quella cinquecentista con il risultato che a freddo l'auto si avvia e man mano che si scalda il carbone si allontana dal ruttore , per effetto del caldo appunto , e il motore si ferma e non riparte fino a che non si raffredda.....
Un consiglio : quando cambiate calotta dello spinterogeno ( per chi ancora ce l'ha !!!) bisogna prestare attenzione al modello...spesso viene fornita quella del 126 per lo spinterogeno della 500 , ma la differenza è che il carbone all'interno della calotta centoventiseiana è leggermente più corto rispetto a quella cinquecentista con il risultato che a freddo l'auto si avvia e man mano che si scalda il carbone si allontana dal ruttore , per effetto del caldo appunto , e il motore si ferma e non riparte fino a che non si raffredda.....
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Re: Avviamento a caldo difficoltoso
La calotta della 126 ha il grano di fermo spostato rispetto alla 5, quindi non si trovano le 2 mollette nella posizione giusta
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Re: Avviamento a caldo difficoltoso
posso garantire che non tutti i modelli di calotta 126 hanno il grano spostato.......
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Re: Avviamento a caldo difficoltoso
Non insisto, cmq io li ho trovati tutti spostati rispetto alle 5, poi come si sa la Fiat montava quello che aveva sottomanorikferrari ha scritto:posso garantire che non tutti i modelli di calotta 126 hanno il grano spostato.......
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Re: Avviamento a caldo difficoltoso
sono andato oggi in garage da me a vedere...e nella scatola mi da proprio per 126 , hanno il dente come la 500 ma invece di essere in bachelite ( marroncine ) sono scure in resina...quelle più nuove sono con il dente spostato...credo che siano però di produzione a cavallo del periodo del passaggio delle due auto in quanto sono fornite con due ruttori a spazzola : uno più basso e uno più alto per la 500 infatti.....potrebbe anche essere che siano di concorrenza fatte da chissà chi e inscatolate poi con imballi originali...proprio come dici , la Fiat mette su quello che ha sottomano...a prescindere da chi lo produce a volte.....
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Re: Avviamento a caldo difficoltoso
ragazzi invece io ho il problema inverso...................cioè parte sempre bene pure da freddo senza tirare l'aria (in questi giorni) solo che quando tocco lo starter mi si affoga e per giunta funa pure come se fosse sempre con l'aria tirata...................il carburatore è un Weber 26 IMB4 ha qualche caratteristica particolare da osservare?
Il fumo che esce dallo scarico può dipendere dalla regolazione del galleggiante?
Premetto che il motore ha cilindri, pistoni e supporti nuovi e non si tratta di olio bruciato ma miscela troppo ricca di benza.................come faccio?
Il motore fino ad ora ha girato per 2 ore abbondanti...........ma fuma ancora......................oppure è anticipo?nn ci capisco più niente.................aiuto
Il fumo che esce dallo scarico può dipendere dalla regolazione del galleggiante?
Premetto che il motore ha cilindri, pistoni e supporti nuovi e non si tratta di olio bruciato ma miscela troppo ricca di benza.................come faccio?
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Re: Avviamento a caldo difficoltoso
Non è bene che a freddo non abbia bisogno dell'aria tirata: significa che arriva troppa benzina e lo vedi anche dal fumo (nero) dallo scarico. I motivi possono essere diversi: getti allargati o maggiorati, filtro dell'aria intasato, galleggiante alto, genericamente carburatore sporco. Controlla bene tutto e poi vedrai che andrà bene!
doibaf
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