Wikipedia è a mio avviso il posto migliore per trovare informazioni sbagliate, perchè può aggiornare la pagina anche uno che non ha mai visto una 500 in vita sua...
La posizione della targa anteriore si capisce semplicemente guardando le foto ufficiali che mandava in giro l'ufficio stampa Fiat all'epoca, e lo so perchè mio nonno lavorava proprio alla Fiat, dove predisponevano di staffe per la targa i paraurti delle sole Lusso. Il fregio si vede dai manuali delle parti di ricambio, che dal Marzo 1966 non ha più i baffi in alluminio separati, e dal libro "Fiat 500", di Elvio Deganello, che pur avendo diverse inesattezze è fatto discretamente bene. Per il lamierato c'è il solito motivo economico: stampare due frontali, uno col buco e uno senza, sarebbe stato troppo costoso, così hanno deciso di spostare il clacson sotto e di usare un pezzo unico per i due modelli. E' da notare che questo sulla Lusso è stato fatto dall'entrata in commercio, quindi da Settembre 1968, mentre la F ha continuato a montare il clacson dietro al fregio fino a Novembre '68, quando poi hanno cambiato il lamierato e spostato il clacson anche a questa. Lo stesso discorso vale per la scritta sul cofano motore: "Nuova 500" in corsivo è stata tolta a Novembre '68, sostituita da quella "Fiat 500" a rombi che richiedeva la stessa foratura della "Fiat 500 L" montata appunto sulla Lusso.
dubbio fregio
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Re: dubbio fregio
Lo so bene, la mia "mania di wikipedia" è semplicemente la richiesta costante delle fonti cui uno attinge, io stesso l'ho corretta un paio di volte!Fede1993 ha scritto:Wikipedia è a mio avviso il posto migliore per trovare informazioni sbagliate, perchè può aggiornare la pagina anche uno che non ha mai visto una 500 in vita sua...
Quanto al fregio, nessun dubbio sul fatto che dal '66 sia diventato di plastica in pezzo unico. Restava solo per quel che riguarda il "tipo", ovvero se la F post '68 (frontale unificato L) montava comunque il baffo o semplicemente lo stemma a scudo, visto che Deganello dice solo "altri particolari che progressivamente sono stati unificati con quelli della 500 Lusso" e "dal 1971 si notarono inoltre piccole differenze fra le 500 F/L prodotte da quell'anno negli stabilimenti di Torino, in quelli dell'Autobianchi a Desio e in quelli della Sicilfiat a Termini Imerese" lasciando adito a dubbi e possibilità d'interpretazione.
Se avessi qualche catalogo di ricambi da scannerizzare e postare arricchirebbe non di poco la discussione e il forum!
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Re: dubbio fregio
Assolutamente NO NO NO. Le F non hanno MAI montato lo stemma Fiat rettangolare della L, nemmeno dopo il Novembre 1968. Le F che si vedono in giro con il fregio della L sono state riparate alla bell'e meglio in seguito a incidenti.
I particolari di cui parla l'autore (che sarebbe utile se si decidesse se parlarne o no, altrimenti confonde solo le idee...) sono gli interruttori luci, quadro e tergi, che da Ottobre 1968 hanno la ghiera più grossa e la levetta con all'estremità una bombatura, il posacenere (nella L leggermente diverso per la cornice), il portaoggetti (in plastica e non più in cartone pressato) e il commutatore d'avviamento (che da cromato prende la ghiera nera di plastica).
Le differenze a partire da Marzo 1971 sono minime. Le 500 torinesi avevano il numero di telaio che iniziava per 2, come sempre. Le Autobianchi avevano il 6 come prima cifra del numero di telaio e veniva applicata un'etichetta "Autobianchi" con scritta e bordo bianco su sfondo rosso sull'armadio del riscaldamento, sul lato rivolto verso il paraurti posteriore, proprio dietro al tubo di scarico del cilindro n°1.
Le SicilFiat invece avevano il numero di telaio che inizava per 5 e la stessa etichetta di quelle prodotte a Desio, semplicemente con scritto "Sicilfiat".
P.S: aahh! Ecco chi è che mi ha corretto la pagina giusta che avevo postato su wikipedia...
I particolari di cui parla l'autore (che sarebbe utile se si decidesse se parlarne o no, altrimenti confonde solo le idee...) sono gli interruttori luci, quadro e tergi, che da Ottobre 1968 hanno la ghiera più grossa e la levetta con all'estremità una bombatura, il posacenere (nella L leggermente diverso per la cornice), il portaoggetti (in plastica e non più in cartone pressato) e il commutatore d'avviamento (che da cromato prende la ghiera nera di plastica).
Le differenze a partire da Marzo 1971 sono minime. Le 500 torinesi avevano il numero di telaio che iniziava per 2, come sempre. Le Autobianchi avevano il 6 come prima cifra del numero di telaio e veniva applicata un'etichetta "Autobianchi" con scritta e bordo bianco su sfondo rosso sull'armadio del riscaldamento, sul lato rivolto verso il paraurti posteriore, proprio dietro al tubo di scarico del cilindro n°1.
Le SicilFiat invece avevano il numero di telaio che inizava per 5 e la stessa etichetta di quelle prodotte a Desio, semplicemente con scritto "Sicilfiat".
P.S: aahh! Ecco chi è che mi ha corretto la pagina giusta che avevo postato su wikipedia...
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Re: dubbio fregio
Corretto solo la velocità massima della L che avevano scritto essere 130km/H (!) e altri dettagli, per il resto impegnati di più, quelle pagine sono decisamente migliorabili!Fede1993 ha scritto:P.S: aahh! Ecco chi è che mi ha corretto la pagina giusta che avevo postato su wikipedia...
Poi le "piccole differenze" fra stabilimenti non sono certo i numeri di telaio; visto che ho citato alla lettera il testo, se l'autore non è un completo rimbambito le "piccole differenze" sono di pezzi come fari o altro; che poi anche lì, montavano le marche che gli capitavano in magazzino. Per alcuni tratti si può ricostruire quando è stato montato cosa, ma per altri è impossibile.
Poi per parlare dettagliatamente di tutte le cose che hai detto sono disponibile, ma il mio era un esempio e qui siamo su un forum, come saprai diviso per topic, quindi qui restiamo nella discussione intrapresa.
:OT:
Per il resto ribadisco che sarebbe cosa gradita portare delle fonti, altrimenti preferisco accettare quanto dice un "veterano" quale è T-rex che almeno ha portato delle argomentazioni...
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Re: dubbio fregio
Io non ero più andato a vedere la pagina della 500 su Wikipedia, e dall'ultima volta che l'aveo aggiornata oggi ho visto che è stata di nuovo cambiata.
In effetti devo darti ragione per quanto riguarda il libro, mettere tutti i particolari differenti tra produzione Fiat, Autobianchi e SicilFiat sarebbe difficilissimo, tant'è vero che la R del '72 di mia zia (Autobianchi, dovrebbe essere delle prime 7.000 costruite) ha un proiettore Carello e uno Siem, montati così già in fabbrica.
Le mie fonti riguardo alla discussione del fregio sono la mia F del '65, il libro di Deganello (che ha comunque i suoi errori) e le foto diffuse all'epoca dall'Ufficio Stampa Fiat.
Preciso che non critico i libri per partito preso, ci mancherebbe, ma perchè, in questo caso, l'autore non solo ha scritto alcune cose inesatte, ma è riuscito addirittura a contraddirsi. A pagina 15 scrive:"L'impianto di illuminazione ... ... lampadina di cortesia sullo specchietto retrovisore comandata dall'apertura delle porte (dalla 500 D del 1961 solo dalla porta lato guida, dalla F del '65 da entrambe).". Nè la mia F nè la R di mia zia hanno l'interruttore che fa accendere la luce nella cornice della porta destra. Anche sul mio manuale di riparazioni originale Fiat del 1965 cita un unico interruttore, sulla porta lato guida. Veniamo ora, stendendo un velo pietoso, alla contraddizione. A pagina 62, nel capitolo dedicato alla R, dice che il codice del motore era 110.005 rido rido Lo stesso autore, a pagina 138, nella scheda tecnica della R dice che quella versione monta il 126A5.000. Meno male, almeno lì ha scritto giusto. Va bene che anche il grande Virgilio per l'Eneide avendo fatto una revisione parziale e un po' frettolosa, però...
A pagina 63 invece c'è la foto del motore. Il capitolo è della R, quindi dovrebbe essere un motore della R. Invece no... E' un 110F.000 delle F seconda serie e delle Lusso. Dico che è un 110F.000 per l'attacco della sospensione, che è un seconda serie perchè ha la bobina a destra e l'innesto del ricircolo dei vapori d'olio spostato sotto al gomito del tubo dell'aria al carburatore (prima era dietro). Infine il coperchio del filtro aria, la puleggia della dinamo e la prima parte dello scarico: azzurre??? Quando mai alla Fiat hanno verniciato questi pezzi con l'azzurro??? Chi si dovesse cimentare per la prima volta con una 500 R, vedendo questa fotografia e non sapendo che contiene degli errori, finirebbe col ripeterli!
Ciò non toglie che, escludendo gli errori (che non sono nemmeno tantissimi), rimane un buon libro, forse tra i migliori attualmente in commercio.
Spero di essermi espresso bene, senza lasciare adito a dubbi.
In effetti devo darti ragione per quanto riguarda il libro, mettere tutti i particolari differenti tra produzione Fiat, Autobianchi e SicilFiat sarebbe difficilissimo, tant'è vero che la R del '72 di mia zia (Autobianchi, dovrebbe essere delle prime 7.000 costruite) ha un proiettore Carello e uno Siem, montati così già in fabbrica.
Le mie fonti riguardo alla discussione del fregio sono la mia F del '65, il libro di Deganello (che ha comunque i suoi errori) e le foto diffuse all'epoca dall'Ufficio Stampa Fiat.
Preciso che non critico i libri per partito preso, ci mancherebbe, ma perchè, in questo caso, l'autore non solo ha scritto alcune cose inesatte, ma è riuscito addirittura a contraddirsi. A pagina 15 scrive:"L'impianto di illuminazione ... ... lampadina di cortesia sullo specchietto retrovisore comandata dall'apertura delle porte (dalla 500 D del 1961 solo dalla porta lato guida, dalla F del '65 da entrambe).". Nè la mia F nè la R di mia zia hanno l'interruttore che fa accendere la luce nella cornice della porta destra. Anche sul mio manuale di riparazioni originale Fiat del 1965 cita un unico interruttore, sulla porta lato guida. Veniamo ora, stendendo un velo pietoso, alla contraddizione. A pagina 62, nel capitolo dedicato alla R, dice che il codice del motore era 110.005 rido rido Lo stesso autore, a pagina 138, nella scheda tecnica della R dice che quella versione monta il 126A5.000. Meno male, almeno lì ha scritto giusto. Va bene che anche il grande Virgilio per l'Eneide avendo fatto una revisione parziale e un po' frettolosa, però...
A pagina 63 invece c'è la foto del motore. Il capitolo è della R, quindi dovrebbe essere un motore della R. Invece no... E' un 110F.000 delle F seconda serie e delle Lusso. Dico che è un 110F.000 per l'attacco della sospensione, che è un seconda serie perchè ha la bobina a destra e l'innesto del ricircolo dei vapori d'olio spostato sotto al gomito del tubo dell'aria al carburatore (prima era dietro). Infine il coperchio del filtro aria, la puleggia della dinamo e la prima parte dello scarico: azzurre??? Quando mai alla Fiat hanno verniciato questi pezzi con l'azzurro??? Chi si dovesse cimentare per la prima volta con una 500 R, vedendo questa fotografia e non sapendo che contiene degli errori, finirebbe col ripeterli!
Ciò non toglie che, escludendo gli errori (che non sono nemmeno tantissimi), rimane un buon libro, forse tra i migliori attualmente in commercio.
Spero di essermi espresso bene, senza lasciare adito a dubbi.
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Re: dubbio fregio
Sì, più che bene, ma qui siamo :OT: .
Limitatamente al fregio se riuscissi a pubblicare una di quelle foto dell'Ufficio Stampa Fiat per una F post '68 arricchiresti decisamente questa discussione e il forum.
E a titolo di battuta: Virgilio a sua discolpa ha il fatto di essere morto mentre scriveva il suo libro, Deganello, salvo imprevisti, dovrebbe ancora essere vivo e in forze! Al di là di questo, concordo che come libro mi sembra uno dei più completi.
Limitatamente al fregio se riuscissi a pubblicare una di quelle foto dell'Ufficio Stampa Fiat per una F post '68 arricchiresti decisamente questa discussione e il forum.
E a titolo di battuta: Virgilio a sua discolpa ha il fatto di essere morto mentre scriveva il suo libro, Deganello, salvo imprevisti, dovrebbe ancora essere vivo e in forze! Al di là di questo, concordo che come libro mi sembra uno dei più completi.
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Re: dubbio fregio
Ecco una pagina del libretto uso e manutenzione edizione III-1972. Come si può vedere (lo spero...), rimangono il fregio con i baffi e la targa sul muso.
Se fosse stato cambiato il frontale, il disegno sarebbe stato sicuramente aggiornato, anche perchè il nuovo libretto aveva come aggiunta tutta la sezione specifica della Lusso.
Lo so che è off topic, ma ho aggiornato la sezione della Nuova 500 prima serie su Wikipedia. Facci un giro...
Se fosse stato cambiato il frontale, il disegno sarebbe stato sicuramente aggiornato, anche perchè il nuovo libretto aveva come aggiunta tutta la sezione specifica della Lusso.
Lo so che è off topic, ma ho aggiornato la sezione della Nuova 500 prima serie su Wikipedia. Facci un giro...
Non hai i permessi necessari per visualizzare i file allegati in questo messaggio.SBLOCCA FUNZIONALITA'
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Re: dubbio fregio
Ottimo! Quel tipo di disegno dovrebbe essere giusto. "Dovrebbe" perché anche nei libretti uso e manutenzione alcune sviste grosse da parte dei disegnatori ci sono (come una L con marmitta a bussolotto e griglia della ottobulloni... ) però quello dovrebbe essere qualcosa di "tecnico" e quindi più accurato, comunque è sicuramente un'info in più.