Ciao Emidio, tra i pezzi della 500 in garage ho trovato questo supporto, mi sbaglio o appartiene allo spinterogeno? Nel caso, attualmente non è montato..ci sarà un motivo? Ho visto diverse foto di motori in cui manca. Mi conviene rimetterla? Dovrebbe andare solo sovrapposta al prigioniero dello spinterogeno, giusto?
Buon pomeriggio, stamattina ho smontato lo spinterogeno dalla 500..devo assolutamente imparare a risolvere i problemi da me, queste cose mi appassionano e posso riuscirci, soprattutto con il vostro aiuto.
Perfetto, grazie per i consigli..comunque internamente credo darò solo una sgrassata con WD-40, è abbastanza pulito dato che era stato aperto dal meccanico un paio di mesi fa..esternamente userò della paglietta.Mantovasud ha scritto: ↑18.02.2022, 17:44
Visto che è smontato nei singoli pezzi puoi usare il diluente nitro...lo si usa pure per i carburatori se non disponiamo di sgrassatori specifici.
Come lubrificante puoi usare un grasso per cuscinetti (non cola), serve a lubrificare pure per i rasamenti, poi, se guardi attraverso il foro-guida dell'asse, ne fari entrare un po nell'intercapedine fra le due boccole antifrizione e un velo sulla parte superiore, ovviamente i perni e sotto le masse, con moderazione...di olio "nada" perchè viene centrifugato, però, nel tempo ogni tanto ne metti "una goccia" sotto la spazzola.
Se non è presente, il consiglio è di mettere un'anello di gomma sotto la tazza, non troppo spesso.
Le abrasioni sulla tazza sono quasi invisibili, posso assicuranti di averni visti alcuni internamente colore argento e... un solco pronto per la semina.
Ah ma quindi parli della saldatura con il cannello..credevo di riuscirci con un saldatore da elettricista ma forse non riesce a scaldare bene il pezzo..Mantovasud ha scritto: ↑19.02.2022, 7:04
Il diluente Nitro (non sintetico) per le vernici va benissimo, con 3 € ne prendi una lattina da 1 L... se ne adopera pochissimo.
Per risolvere il problema della camma basta un po di stagno e molta attenzione, non usare un saldatore per elettricisti, rischi di metterci ancora le mani, altrimenti è meglio un punto di saldatura elettrica da una persona esperta
Per pulire le parti da saldare in genere l'idraulico usa l'acido muriatico, meglio ancora se aggiungiamo una grattata con la carta smeriglio fine per ottenere le superfici ben pulite, la saldatura avverrà nella parte posteriore, prima occorre mettere in piano la parte da saldare, se il perno è lento si posiziona da solo verticalmente.
Per la saldatura possiamo usare una pistola termica, basta riscaldare (bene) la parte interessata e farci cadere sopra lo stagno della barretta o del filo, non ne serve una quantità industriale, se le parti da unire sono ben calde, lo stagno si spande di per se in modo autonomo e riempire le fessure dovute al gioco...se è troppo possiamo rifinire con una lima.
Se sbagliamo l'operazione possiamo sempre ripeterla, oppure ci rivolgiamo all'idraulico.
Ah perfetto, la pistola da carrozziere..proverò con lo stango allora.Mantovasud ha scritto: ↑19.02.2022, 9:57
La pistola termica è questa..
Il piombo mi sembra che fonde a 325° mentre lo stagno a 230°
la "pistola" scalda fino a 600°, certamente saranno meno, sempre e comunque sufficienti per quello che vogliamo fare.
Per dirla tutta, "non servirebbe neanche lubrificare l'asse dello spinterogeno", ruota su 2 boccole di metallo antifrizione e non necessita di lubrificazione
Quindi non succede nulla se non dovessi riuscire a trovarla in fibra? Mi basta compensare con quelle in acciaio? Non esistono dei fogli per farle a mano?Mantovasud ha scritto: ↑19.02.2022, 18:13
E' una guarnizione in tessuto-fibra, una specie cuscinetto (??), eventualmente eguagli lo spessore con altre identiche a quelle che ci sono in acciaio...oppure, ne procuri una in fibra dei raccordi benzina, la strigi forte fra 2 rondelle per dargli compattezza e la monti fra i 2 rasamenti in acciaio.
Non ricordo bene se era lo spinterogeno della 500, vedendo l'asse del tuo m'è venuta in mente quella parte centrale più scura, una volta fra le 2 boccole antifrizione c'era una specie di tubetto in feltro e l'asse lo attraversava, serviva, (credo) a trattenere i vapori di olio e nello stesso tempo lubrificava l'asse.
Una volta la carcassa dello spinterogeno era in ghisa e aveva un ingrassatore laterale.