Luciano 62 ha scritto: ↑22.07.2018, 11:27 Ti vorrei chiedere un favore se mi dici come ai rigenerato gli amministratori e le fasi di rigenerazione
Montaggio motore + cambio 500 R (Bulin)
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Re: Montaggio motore + cambio 500 R (Bulin)
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Re: Montaggio motore + cambio 500 R (Bulin)
Gli amministratori se di condominio non si rigenerano , si abbattono........................... gli altri non saprei.Luciano 62 ha scritto: ↑22.07.2018, 11:27 Ti vorrei chiedere un favore se mi dici come ai rigenerato gli amministratori e le fasi di rigenerazione
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Re: Montaggio motore + cambio 500 R (Bulin)
Ovviamente scherzo, forse gli ammortizzatori?
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Re: Montaggio motore + cambio 500 R (Bulin)
Grazie ora si che si ragiona. ..... ciaoo
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Re: Montaggio motore + cambio 500 R (Bulin)
Come si chiama quella chiave utile a chiudere il dado motore
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Re: Montaggio motore + cambio 500 R (Bulin)
La chiave si chiama dinamometrica. Serve per serrare il dado ad una precisa coppia di chiusura, nel caso del dado dell'albero motore, 180 Nm. La chiave è regolabile alla coppia di chiusura voluta che si raggiunge quando si sente il rumore di uno scatto (click) e di conseguenza si deve interrompere immediatamente di esercitare la forza manuale di chiusura sulla chiave.
Saluti Bulin
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Re: Montaggio motore + cambio 500 R (Bulin)
Rettifico il valore di serraggio del dado dell'albero motore che è di 150 Nm (arrotondati in eccesso) invece di 180 Nm come ho scritto nel messaggio precedente. Ero andato a memoria ... scusate.
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Re: Montaggio motore + cambio 500 R (Bulin)
Ciao a tutti,
ritorno a scrivere sul motore della mia 5 questa volta per via del carburatore.
Problema:
Percorrendo discese abbastanza pendenti, in fase di decelerazione, il motore di tanto in tanto scoppietta. Avevo anche notato che regolando il minimo con il motore caldo, agendo sulla vite della miscela del minimo (vite del CO), la variazione del regime motore non era tanto sensibile in proporzione al significativo movimento della vite ed inoltre i fumi di scarico uscivano dalla marmitta leggermente scuri.
Ho riletto un po' quanto è stato scritto qui sul forum sulla regolazione e taratura del carburatore 28 IMB 5/250, poi ho interpellato Ghepcar (Pierino) per avere un suo consiglio e chiedergli quali prove si potessero fare per focalizzare il problema, prima di intervenire sul carburatore.
L'ipotesi fatta è che la miscela sia ricca, quasi sicuramente conseguenza della mancanza di copertura o copertura parziale del 1° foro di progressione da parte della farfalla al regime di minimo. Per verificare questo, Ghepcar molto disponibile, mi ha fatto fare una prova su strada con lo scopo di verificare se gli scoppiettii diminuivano o sparivano aumentando la chiusura della farfalla.
Per fare questa prova ho chiuso gradualmente la farfalla svitando di 1/2 di giro alla volta la sua vite di regolazione, (ovviamente il minimo si abbassava) poi percorrevo un buon tratto di discesa in decelerazione e sentivo se c'erano gli scoppiettii. Così via: svitavo un po' la vite e ripartivo in discesa decelerando.
Al termine della prova cioè, quando la farfalla era chiusa il più possibile, gli scoppiettii erano diminuiti un po' ma non eliminati del tutto. A questo punto, lasciando la regolazione così com'era, ho smontato il carburatore per vedere la posizione della farfalla rispetto al foro. E si vedeva come indicato dalla seguente foto:
Le conclusioni sono state le seguenti:
1) il foro è scoperto poco meno della metà ed è scoperto sotto la farfalla rispetto alla posizione di funzionamento del carburatore. Da questa apertura passa alimentazione che va al motore e quindi la regolazione della miscela del minimo (vite del CO) diventa in proporzione meno influente di quanto dovrebbe essere
2) la farfalla tocca il condotto, si vede perché chiude la luce in due brevi tratti di circonferenza. Dunque pur svitando la vite che regola la chiusura della farfalla, questa toccando il condotto non si abbassa più e quindi la regolazione diventa inefficace
3) il suono che la farfalla produce in chiusura è sordo lo si sente in modo netto perché batte contro il condotto. Invece si dovrebbe sentire il suono "squillante" della vite di regolazione che batte contro il punto di arresto.
Si è deciso di:
1) limare il bordo della farfalla. Con limetta fine (la parte verso l'esterno) e inserendo nella parte interna una piccola striscia di cartavetro fine (n. 220) sfregandola tra bordo della farfalla e condotto. Ovviamente sempre controllando la luce relativa ai tratti di circonferenza che toccano il condotto. Non si è voluto centrare la posizione della farfalla rispetto alla circonferenza del condotto, svitando le viti di fissaggio. Queste erano state ribattute nella precedente revisione del carburatore.
2) praticare un foro da 1 mm nella farfalla dalla parte opposta al foro di progressione, come indicato alle pagine 31 e 32 nel manuale Weber (Parte seconda - Regolazione dei carburatori Weber). Questo forellino (consigliato Ø = 0,7 ÷ 1,5 mm massimo 1,7) ha lo scopo di far passare parte dell'aria aspirata dal motore permettendo così alla farfalla di rimanere più chiusa.
Allego alcune foto che descrivono meglio l'intervento sopra descritto.
Conclusioni:
La farfalla adesso scende fino a coprire completamente il foro di progressione, evitando però che essa arrivi alla chiusura totale del condotto. Ho fatto sulla vite e il corpo del carburatore dei segni con il pennarello, in modo che la coincidenza dei segni indichi il punto di copertura del foro. Con il foro di progressione completamente coperto, svitando ulteriormente la vite di regolazione farfalla, questa scende ancora di un po' e poi va a battere contro il condotto.
Montato il carburatore ed il contagiri motore sulla vettura e mettendo la vite di andatura (vite di regolazione farfalla) nella posizione della precede regolazione, il motore girava più veloce al regime di 900 - 1000 g/m.
Ho svitato la vite di andatura lentamente fino ai segni di riferimento che ho fatto e il motore si è portato al regime di 800 g/m. A questo punto ho agito sulla vite di regolazione minimo ed ho notato che la regolazione era più sensibile ed efficacie rispetto a prima.
Ho trovato l'ottima regolazione chiudendo ancora di un soffio la farfalla e agendo ancora un po' sulla vite della miscela minimo.
Dalle ulteriori prove su strada, è risultato che gli scoppiettii sono spariti e al regime di minimo il motore gira come un orologio svizzero.
Bulin
Ps. Un sincero grazie a Ghepcar
ritorno a scrivere sul motore della mia 5 questa volta per via del carburatore.
Problema:
Percorrendo discese abbastanza pendenti, in fase di decelerazione, il motore di tanto in tanto scoppietta. Avevo anche notato che regolando il minimo con il motore caldo, agendo sulla vite della miscela del minimo (vite del CO), la variazione del regime motore non era tanto sensibile in proporzione al significativo movimento della vite ed inoltre i fumi di scarico uscivano dalla marmitta leggermente scuri.
Ho riletto un po' quanto è stato scritto qui sul forum sulla regolazione e taratura del carburatore 28 IMB 5/250, poi ho interpellato Ghepcar (Pierino) per avere un suo consiglio e chiedergli quali prove si potessero fare per focalizzare il problema, prima di intervenire sul carburatore.
L'ipotesi fatta è che la miscela sia ricca, quasi sicuramente conseguenza della mancanza di copertura o copertura parziale del 1° foro di progressione da parte della farfalla al regime di minimo. Per verificare questo, Ghepcar molto disponibile, mi ha fatto fare una prova su strada con lo scopo di verificare se gli scoppiettii diminuivano o sparivano aumentando la chiusura della farfalla.
Per fare questa prova ho chiuso gradualmente la farfalla svitando di 1/2 di giro alla volta la sua vite di regolazione, (ovviamente il minimo si abbassava) poi percorrevo un buon tratto di discesa in decelerazione e sentivo se c'erano gli scoppiettii. Così via: svitavo un po' la vite e ripartivo in discesa decelerando.
Al termine della prova cioè, quando la farfalla era chiusa il più possibile, gli scoppiettii erano diminuiti un po' ma non eliminati del tutto. A questo punto, lasciando la regolazione così com'era, ho smontato il carburatore per vedere la posizione della farfalla rispetto al foro. E si vedeva come indicato dalla seguente foto:
Le conclusioni sono state le seguenti:
1) il foro è scoperto poco meno della metà ed è scoperto sotto la farfalla rispetto alla posizione di funzionamento del carburatore. Da questa apertura passa alimentazione che va al motore e quindi la regolazione della miscela del minimo (vite del CO) diventa in proporzione meno influente di quanto dovrebbe essere
2) la farfalla tocca il condotto, si vede perché chiude la luce in due brevi tratti di circonferenza. Dunque pur svitando la vite che regola la chiusura della farfalla, questa toccando il condotto non si abbassa più e quindi la regolazione diventa inefficace
3) il suono che la farfalla produce in chiusura è sordo lo si sente in modo netto perché batte contro il condotto. Invece si dovrebbe sentire il suono "squillante" della vite di regolazione che batte contro il punto di arresto.
Si è deciso di:
1) limare il bordo della farfalla. Con limetta fine (la parte verso l'esterno) e inserendo nella parte interna una piccola striscia di cartavetro fine (n. 220) sfregandola tra bordo della farfalla e condotto. Ovviamente sempre controllando la luce relativa ai tratti di circonferenza che toccano il condotto. Non si è voluto centrare la posizione della farfalla rispetto alla circonferenza del condotto, svitando le viti di fissaggio. Queste erano state ribattute nella precedente revisione del carburatore.
2) praticare un foro da 1 mm nella farfalla dalla parte opposta al foro di progressione, come indicato alle pagine 31 e 32 nel manuale Weber (Parte seconda - Regolazione dei carburatori Weber). Questo forellino (consigliato Ø = 0,7 ÷ 1,5 mm massimo 1,7) ha lo scopo di far passare parte dell'aria aspirata dal motore permettendo così alla farfalla di rimanere più chiusa.
Allego alcune foto che descrivono meglio l'intervento sopra descritto.
Conclusioni:
La farfalla adesso scende fino a coprire completamente il foro di progressione, evitando però che essa arrivi alla chiusura totale del condotto. Ho fatto sulla vite e il corpo del carburatore dei segni con il pennarello, in modo che la coincidenza dei segni indichi il punto di copertura del foro. Con il foro di progressione completamente coperto, svitando ulteriormente la vite di regolazione farfalla, questa scende ancora di un po' e poi va a battere contro il condotto.
Montato il carburatore ed il contagiri motore sulla vettura e mettendo la vite di andatura (vite di regolazione farfalla) nella posizione della precede regolazione, il motore girava più veloce al regime di 900 - 1000 g/m.
Ho svitato la vite di andatura lentamente fino ai segni di riferimento che ho fatto e il motore si è portato al regime di 800 g/m. A questo punto ho agito sulla vite di regolazione minimo ed ho notato che la regolazione era più sensibile ed efficacie rispetto a prima.
Ho trovato l'ottima regolazione chiudendo ancora di un soffio la farfalla e agendo ancora un po' sulla vite della miscela minimo.
Dalle ulteriori prove su strada, è risultato che gli scoppiettii sono spariti e al regime di minimo il motore gira come un orologio svizzero.
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- doibaf
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Re: Montaggio motore + cambio 500 R (Bulin)
Del forellino non sapevo niente. Io avrei optato per una farfalla maggiorata. Grande come al solito Gepcar e grande la sua mancanza per il forum...
Bulin, ormai voli da solo e molto in alto!...
doibaf
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- Bulin
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Re: Montaggio motore + cambio 500 R (Bulin)
Grazie Doibaf ma francamente se non ero seguito da Ghepcar, non avrei fatto nessun buco La procedura del "buco" ( ) citata sul manuale Weber l'avevo già letta ma non ero sicuro nel mio caso, di focalizzare il problema. La farfalla non ho voluto toccarla perchè le due viti di fissaggio sono state ribattute. In particolare una delle due aveva già presentato un problema nel foro filettato sull'albero e per questo motivo era già stato ripassato il filetto e poi ribattuta leggermente la vite. Pensa se, a seguito della mia "manomissione" mi cadesse una vite nella testa? Per cambiare la farfalla avrei comunque dovuto cambiare l'albero ...
Un caro saluto Bulin
- Roditra
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Re: Montaggio motore + cambio 500 R (Bulin)
Anchio avevo, dico avevo, il mio motore che scoppiettava in decelerazione specialmente in terza, in discesa e quando scalavo. Adesso il mio motore (650) NON scoppietta più. Premetto che il carburatore era stato revisionato tutto da un carburatorista di mia conoscenza quindi carburatore perfetto. Da qualche parte comunque doveva esserci il difetto per scoppiettare così violentemente. Ebbene ho scoperto che le superfici dei collettori di scarico sebbene chiusi con guarnizioni nuove facevano passare aria in particolar modo in depressione alterando la miscela del carburatore. Ho smontato i collettori li ho portati in rettifica e ho fatto rettificare a 90° le due superfici quella che si fissa alla testata e quella al tubo di scarico. Adesso è un piacere scalare le marce, il risucchio è perfetto senza scoppi ed è aumentata l'efficienza del freno motore quando scalo di marcia.
- Mantovasud
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Re: Montaggio motore + cambio 500 R (Bulin)
Le qualità di Pierino (Ghepcar) non si discutono..
Quello che non torna è che, intervenendo su un carburatore il cui condotto è decisamente ovalizzato, la farfalla sta a battuta con la vite di registro-farfalla a zero o quasi.. se apriamo un foro per far passare aria supplementare non solo eliminiamo gli scoppietti, ma siamo in condizioni di far scendere il regime del minimo.
E' evidente che l'intervento non è stato solo quello...gli scoppiettini in rilascio sono dati da una registrazione errata del minimo, una carburazione-registrazione del minimo magra crea quel fenomeno.
Giustamente è stato fatto presente che il foro di progressione è leggermente scoperto, una parte di miscela esce anche da li oltre che dal foro di miscela del minimo (dove c'è la vite conica di registro)..questo porta ad un'arricchimento del minimo, di conseguenza ci obbliga ad uno smagrimento nell'atto della registrazione del minimo.
Ovviamente più la vite miscela si stringe maggiori sono le possibilità che in decelerazione scoppietta, un foro supplementare in questo caso fa passare più aria permettendoci di registrare meglio (svitandola) la vite di registro miscela-minimo..aumentiamo la quantità di "benzina", di conseguenza anche il regime minimo.
Tengo a precisare che esiste anche un foro-aria minimo, una "boccolina" posta sopra il getto benzina...magari anche la variazione di questo foro può contribuire ad una migliore registrazione...il solo foro non porta a questi risultati.
La perplessità è questa, non perchè è stato eliminato lo scoppiettio in rilascio del carburatore, è che addirittura il minimo è sceso.. la foto del carburatore mostra chiaramente tutta l'ovalizzazione..la limatura della farfalla ha permesso la "chiusura" del foro ma nulla ha potuto con l'ovalizzazione del condotto.
Negli anni passati si trovavano svariati carburatori con questi fori posti sulla farfalla..esattamente opposti ai fori di progressione..la funzione era di Far tornare meglio il motore al regime minimo qualora si effettuavano a fermo (anche in marcia) un'apertura e chiusura della farfalla in modo rapido..la benzina dallo spruzzatore non si arresta immediatamente, l'inerzia ne favorisce la fuoriuscita..con la farfalla già chiusa "rimaneva" un po nel condotto arricchendo il minimo e facendolo traballare.
In genere era fatta sul secondo condotto di un doppio corpo quando l'apertura era meccanica..dopo li hanno migliorati con l'apertura pneumatica, come pure i consumi.
Altri avevano una un foro regolato da una valvola, il funzionamento era incerto per via della depressione che facendo aprire la valvola il minimo si alzava.
Questo carburatore Solex avrà "100" anni..anche qui c'è un foro sulla farfalla..è fuso in ottone, la farfalla è usurata per lo sfregamento laterale.
Quello che non torna è che, intervenendo su un carburatore il cui condotto è decisamente ovalizzato, la farfalla sta a battuta con la vite di registro-farfalla a zero o quasi.. se apriamo un foro per far passare aria supplementare non solo eliminiamo gli scoppietti, ma siamo in condizioni di far scendere il regime del minimo.
E' evidente che l'intervento non è stato solo quello...gli scoppiettini in rilascio sono dati da una registrazione errata del minimo, una carburazione-registrazione del minimo magra crea quel fenomeno.
Giustamente è stato fatto presente che il foro di progressione è leggermente scoperto, una parte di miscela esce anche da li oltre che dal foro di miscela del minimo (dove c'è la vite conica di registro)..questo porta ad un'arricchimento del minimo, di conseguenza ci obbliga ad uno smagrimento nell'atto della registrazione del minimo.
Ovviamente più la vite miscela si stringe maggiori sono le possibilità che in decelerazione scoppietta, un foro supplementare in questo caso fa passare più aria permettendoci di registrare meglio (svitandola) la vite di registro miscela-minimo..aumentiamo la quantità di "benzina", di conseguenza anche il regime minimo.
Tengo a precisare che esiste anche un foro-aria minimo, una "boccolina" posta sopra il getto benzina...magari anche la variazione di questo foro può contribuire ad una migliore registrazione...il solo foro non porta a questi risultati.
La perplessità è questa, non perchè è stato eliminato lo scoppiettio in rilascio del carburatore, è che addirittura il minimo è sceso.. la foto del carburatore mostra chiaramente tutta l'ovalizzazione..la limatura della farfalla ha permesso la "chiusura" del foro ma nulla ha potuto con l'ovalizzazione del condotto.
Negli anni passati si trovavano svariati carburatori con questi fori posti sulla farfalla..esattamente opposti ai fori di progressione..la funzione era di Far tornare meglio il motore al regime minimo qualora si effettuavano a fermo (anche in marcia) un'apertura e chiusura della farfalla in modo rapido..la benzina dallo spruzzatore non si arresta immediatamente, l'inerzia ne favorisce la fuoriuscita..con la farfalla già chiusa "rimaneva" un po nel condotto arricchendo il minimo e facendolo traballare.
In genere era fatta sul secondo condotto di un doppio corpo quando l'apertura era meccanica..dopo li hanno migliorati con l'apertura pneumatica, come pure i consumi.
Altri avevano una un foro regolato da una valvola, il funzionamento era incerto per via della depressione che facendo aprire la valvola il minimo si alzava.
Questo carburatore Solex avrà "100" anni..anche qui c'è un foro sulla farfalla..è fuso in ottone, la farfalla è usurata per lo sfregamento laterale.
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Chi trova un tesoro...trova un sacco di amici.
m.d.r
L'età non si sente, si vede.
m.d.r.
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- Iscritto il: 13.07.2013, 18:07
- Nome: enrico
Re: Montaggio motore + cambio 500 R (Bulin)
Ciao a tutti, dopo un po' di tempo di assenza ritorno (con piacere) a scrivere qui.
Vorrei solo fare una piccola precisazione all'amico Mantovasud (Emidio) al riguardo del condotto ovalizzato.
La foto che ho allegato sopra, è un po' falsata dalla prospettiva che l'obiettivo della macchina fotografica riprende rispetto alla posizione del carburatore. In realtà il condotto non è che sia poi tanto ovalizzato (ovviamente non è perfetto), ma piuttosto sono i fori sui quali ruota il perno della farfalla che a seguito dell'usura non sono più precisi e conseguentemente la farfalla chiude in modo asimmetrico.
Il carburatore quando l'ho montato sulla vettura (previa revisione), era in buono stato ma non era come "nuovo."
Per il resto è evidente che l'intervento del foro e la leggera limatura nei punti critici, ha avuto lo scopo di compensare (e non annullare) il difetto di chiusura della farfalla e questo intervento è stato efficace e tutto sommato non complicato. La parte più delicata è stata focalizzare il problema prima di voler fare, smontare e rimontare il carburatore ... ma per questo ho "sfruttato" (e anche bene) Ghepcar
Un carissimo saluto e grazie Mantovasud per il tuo intervento
Vorrei solo fare una piccola precisazione all'amico Mantovasud (Emidio) al riguardo del condotto ovalizzato.
La foto che ho allegato sopra, è un po' falsata dalla prospettiva che l'obiettivo della macchina fotografica riprende rispetto alla posizione del carburatore. In realtà il condotto non è che sia poi tanto ovalizzato (ovviamente non è perfetto), ma piuttosto sono i fori sui quali ruota il perno della farfalla che a seguito dell'usura non sono più precisi e conseguentemente la farfalla chiude in modo asimmetrico.
Il carburatore quando l'ho montato sulla vettura (previa revisione), era in buono stato ma non era come "nuovo."
Per il resto è evidente che l'intervento del foro e la leggera limatura nei punti critici, ha avuto lo scopo di compensare (e non annullare) il difetto di chiusura della farfalla e questo intervento è stato efficace e tutto sommato non complicato. La parte più delicata è stata focalizzare il problema prima di voler fare, smontare e rimontare il carburatore ... ma per questo ho "sfruttato" (e anche bene) Ghepcar
Un carissimo saluto e grazie Mantovasud per il tuo intervento