Condensatori: si possono provare?

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Oleandroi
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Re: Condensatori: si possono provare?

Messaggio da Oleandroi »

Ghepcar ha scritto:
Gigicol ha scritto:Si può fare un'altra prova... se lo fate siate cauti!! :wink:
Volendomi costruire una bombetta scacciaiene, cosa mi consigli ? :lol: :lol:

Saluti, Pierino.
Si può fare anche la scacciasfiga :-| :roll:
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Gigicol
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Re: Condensatori: si possono provare?

Messaggio da Gigicol »

Se volete sentire delle botte pazzesche, smontate dei condensatori elettrolitici da una vecchia scheda, quelli con il corpo di alluminio ricoperti di plastica, collegateli in fondo ad una prolunga poi inserite l'altro capo della prolunga nella spina, sempre con molta cautela!! :wink:
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Ciao
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Sincrono
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Re: Condensatori: si possono provare?

Messaggio da Sincrono »

Sottoporre un elettrolitico polarizzato ad una tensione alternata... è una crudeltà :lol: Basta invertirne le polarità in c.c. così non fa saltare il magnetotermico.
Pi69
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Re: Condensatori: si possono provare?

Messaggio da Pi69 »

Il magnetotermico di casa salterebbe in tutti i casi , per caricare quel condensatore che ho postato (ne ho un banco da 9) ho dovuto limitare la corrente di carica a 30A e 5s per la carica completa, senza una qualsiasi tipologia di "softstart", la corrente ,nei primi istanti di carica raggiungerebbe livelli elevatissimi nell'ordine delle migliaia di A :wowo!!:
il bus dc lavora a 160V ed ha un circuito per la scarica controllata dei condensatori , un conto è scaricarli in 30sec ,un altro in un istante ..... in 30 sec occorrono delle resistenze corazzate, in un istante si potrebbero puntare due lamiere .
Condensatori: si possono provare?
Certo! dboniot ha catturato una forma d'onda caratteristica col componente nel circuito in esame.... quella forma d'onda si potrebbe commentare per ore ! io che su queste robe non ci dormo la notte Rido ho consigliato la sostituzione preventiva, toglier un condensatore ed esaminarlo o sostituirlo non fà molta differenza in termini di tribolamenti :roll: effettuare dei test sul componente senza conoscenza ed esperienza equivale ad infilarsi in un tunnel senza uscita ... per non parlare poi della questione "sicurezza" :s
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Dboniot
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Re: Condensatori: si possono provare?

Messaggio da Dboniot »

Pi69, :? non ho suggerito di proposito prove con tensioni alte per la loro pericolosità, non vorrei mai che qualcuno si faccia male.
Poi giustamente se si cambia il condensatore e il motore ritorna a funzionare bene non resta che buttarlo....
Visto che l'argomento suscita interesse allego un'altra misura effettuata con due condensatori in parallelo. :s
Non hai i permessi necessari per visualizzare i file allegati in questo messaggio.SBLOCCA FUNZIONALITA'
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Re: Condensatori: si possono provare?

Messaggio da Pi69 »

Dboniot ha scritto: non ho suggerito di proposito prove con tensioni alte per la loro pericolosità, non vorrei mai che qualcuno si faccia male
Non di rado vedo suggerire procedure molto discutibili.... hai fatto bene :?
Dboniot ha scritto: Visto che l'argomento suscita interesse allego un'altra misura effettuata con due condensatori in parallelo. :s
Non gioco con le puntine da qualche decennio ma ho guardato i tuoi rilievi con molto interesse :? spulcio il forum sempre per imparar qualcosa o avere spunti di riflessione..... nel dubbio taccio Rido in questo rilievo è diminuita la tensione dei picchi negativi, solitamente quando il condensatore è guasto o comincia ad essere inefficiente calano drasticamente quest'ultimi, questa è la prima cosa che mi è saltata all'occhio oltre alla minor frequenza di oscillazione ... tu cosa hai notato nel normale funzionamento del motore? :s
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Re: Condensatori: si possono provare?

Messaggio da Sincrono »

Pi69 ha scritto:Il magnetotermico di casa salterebbe in tutti i casi , per caricare quel condensatore che ho postato (ne ho un banco da 9) ho dovuto limitare la corrente di carica a 30A e 5s per la carica completa, senza una qualsiasi tipologia di "softstart", la corrente ,nei primi istanti di carica raggiungerebbe livelli elevatissimi nell'ordine delle migliaia di A :wowo!!:
il bus dc lavora a 160V ed ha un circuito per la scarica controllata dei condensatori , un conto è scaricarli in 30sec ,un altro in un istante ..... in 30 sec occorrono delle resistenze corazzate, in un istante si potrebbero puntare due lamiere .
Condensatori: si possono provare?
Certo! dboniot ha catturato una forma d'onda caratteristica col componente nel circuito in esame.... quella forma d'onda si potrebbe commentare per ore ! io che su queste robe non ci dormo la notte Rido ho consigliato la sostituzione preventiva, toglier un condensatore ed esaminarlo o sostituirlo non fà molta differenza in termini di tribolamenti :roll: effettuare dei test sul componente senza conoscenza ed esperienza equivale ad infilarsi in un tunnel senza uscita ... per non parlare poi della questione "sicurezza" :s
In effetti, non parlavo del condensatore che hai postato, ma di un normale elettrolitico di non alta capacità e a bassa tensione... Nel tuo caso, collegarli direttamente ad una rete di alimentazione, corrisponderebbe ad una corrente di corto circuito. Sui locomotori ferroviari, su cui viaggiavo (parlo di mezzi elettronici), vi era un resistore apposito che serviva come precarica. Tale resistore veniva, successivamente, cortocircuitato da un apposito contattore o, in qualche caso, direttamente dall'interruttore extrarapido, alla sua chiusura e dopo aver avuto il consenso dai trasduttori di tensione. Una volta, a causa di oscillazioni indesiderate provocate da cause esterne,me ne esplose uno col fragore di una cannonata e con principio di incendio a causa del pcb, ora illegale, che prese fuoco diffondendo miasmi veramente pestilenziali, oltre che pericolosi.
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Dboniot
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Re: Condensatori: si possono provare?

Messaggio da Dboniot »

Pi69 ha scritto:
Dboniot ha scritto: non ho suggerito di proposito prove con tensioni alte per la loro pericolosità, non vorrei mai che qualcuno si faccia male
Non di rado vedo suggerire procedure molto discutibili.... hai fatto bene :?
Dboniot ha scritto: Visto che l'argomento suscita interesse allego un'altra misura effettuata con due condensatori in parallelo. :s
Non gioco con le puntine da qualche decennio ma ho guardato i tuoi rilievi con molto interesse :? spulcio il forum sempre per imparar qualcosa o avere spunti di riflessione..... nel dubbio taccio Rido in questo rilievo è diminuita la tensione dei picchi negativi, solitamente quando il condensatore è guasto o comincia ad essere inefficiente calano drasticamente quest'ultimi, questa è la prima cosa che mi è saltata all'occhio oltre alla minor frequenza di oscillazione ... tu cosa hai notato nel normale funzionamento del motore? :s
Non ho provato la macchina su strada, al minimo e accellerando da fermo non ho notato differenze, proverò a registrare i tracciati con un condensatore che da problemi.
La minor frequenza conforta la teoria, visto il raddoppio della capacità, sarebbe interessante mettere una resistenza a mo' di shunt in serie al condensatore per misurare la corrente.
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Re: Condensatori: si possono provare?

Messaggio da Pi69 »

Sincrono ha scritto: Sui locomotori ferroviari, su cui viaggiavo (parlo di mezzi elettronici), vi era un resistore apposito che serviva come precarica. Tale resistore veniva, successivamente, cortocircuitato da un apposito contattore
Utilizzo questo sistema per la precarica (soluzione rubata alle saldatrici inverter) :? :s
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Re: Condensatori: si possono provare?

Messaggio da Pi69 »

Dboniot ha scritto: Non ho provato la macchina su strada, al minimo e accellerando da fermo non ho notato differenze, proverò a registrare i tracciati con un condensatore che da problemi.
La minor frequenza conforta la teoria, visto il raddoppio della capacità, sarebbe interessante mettere una resistenza a mo' di shunt in serie al condensatore per misurare la corrente.
Ci ho ragionato un pochino Rido per determinare la quantità di energia in gioco tra le due soluzioni ,occorrerebbe un calcolo integrale :arg: alla fine eventuali variazioni saranno dovute al cambio di rendimento del complesso "trasformatore/ammenicoli vari" perchè andiamo a giocare sulla frequenza, occorrerebbe rilevare la tensione e corrente sul secondario, anche se il circuito rlc risuona, non è detto che la tensione sul secondario sia sufficiente a rompere il dielettrico..
Ad ogni ciclo si manda in saturazione il nucleo blah semplicisticamente parlando , la quantità di energia che risuona nella nostra rete rlc all'apertura delle puntine è sempre la stessa ... guardando entrambi i rilievi sembra che occorrano sempre 2 mS per "smaltirla" :sad: :s
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