Condensatori: si possono provare?
- Dboniot
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Re: Condensatori: si possono provare?
I condensatori sono prodotti anche dalla Bosch con il codice 1237330821, il filo non si stacca, ma in un anno ne ho già cambiati un paio.
La tensione di prova a 12V da un'indicazione sullo stato di salute del condensatore, in realtà la tensione di picco è ben maggiore, arriva a oltre 200V positivi e a 150 negativi.
Allego due tracciati misurati con condensatore Bosch nuovo e bobina Klitz G52S.
Dal primo tracciato si può calcolare anche l'angolo dwell: rapporto tra il tempo di carica (a puntine chiuse) e quello totale *180°, circa 78° (32ms/74ms*180°).
La tensione di prova a 12V da un'indicazione sullo stato di salute del condensatore, in realtà la tensione di picco è ben maggiore, arriva a oltre 200V positivi e a 150 negativi.
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Re: Condensatori: si possono provare?
Esatto. E' proprio la extratensione che mette in crisi il componente, se non adeguatamente isolato per quella tensione. Non avevo mai misurato l'istante di apertura e vedo che il circuito genera ben 7 oscillazioni, le quali mantengono la bobina in tensione, prolungandone la durata della scarica. I condensatori sono componenti abbastanza critici e la qualità del loro isolamento è quella che da risultati di durata e affidabilità. Attualmente, il mio vecchio oscilloscopio Hameg, mi ha mollato dopo quasi 30 anni di fedele assistenza, volevo approfondire l'argomento ma vedo, con piacere che Dboniot ha proceduto!
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Re: Condensatori: si possono provare?
L'extratensione è il flyback... con carichi induttivi è normalissimo avere quei picchi , l'oscillazione è dovuta ad una risonanza, in quel preciso periodo scocca una sola scintilla della durata inferiore ai 2ms...
In ambito industriale i condensatori vengono sostituiti preventivamente , spesso è molto complesso verificarne l'efficienza
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- Gigicol
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Re: Condensatori: si possono provare?
Si può usare anche un trasformatore a 48V ed un tester (se il tester permette anche a 24V). E' sufficiente collegare un capo del condensatore a un morsetto del trasformatore, un puntale del tester all'altro capo del condensatore ed il rimanente puntale al secondo morsetto del trasformatore, quindi misurare la corrente (alternata AC).
Questo è valido per condensatori non polarizzati come quelli delle ns. accensioni.
Se il condensatore è da 250nF abbiamo una corrente di 1,8 mA, infatti:
Impedenza = 1/(2 x 3.14 x 50 x 0,00000025) = 12732 Ohm
Corrente = 24 / 12732 = 0,00188 mA (milli Ampere AC).
Meglio prima verificare che il cond. non sia "buco" rischiamo il fusibile del tester.
A 48 Volt la corrente si raddoppia.
Buon forum a tutti
Questo è valido per condensatori non polarizzati come quelli delle ns. accensioni.
Se il condensatore è da 250nF abbiamo una corrente di 1,8 mA, infatti:
Impedenza = 1/(2 x 3.14 x 50 x 0,00000025) = 12732 Ohm
Corrente = 24 / 12732 = 0,00188 mA (milli Ampere AC).
Meglio prima verificare che il cond. non sia "buco" rischiamo il fusibile del tester.
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La virtù sta nel mezzo. Quindi nella 500 !!
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Re: Condensatori: si possono provare?
Gigicol, Corrente = 24 / 12732 = 0,00188 A -> 1,88 mA (milli Ampere AC).Gigicol ha scritto:Si può usare anche un trasformatore a 48V ed un tester (se il tester permette anche a 24V). E' sufficiente collegare un capo del condensatore a un morsetto del trasformatore, un puntale del tester all'altro capo del condensatore ed il rimanente puntale al secondo morsetto del trasformatore, quindi misurare la corrente (alternata AC).
Questo è valido per condensatori non polarizzati come quelli delle ns. accensioni.
Se il condensatore è da 250nF abbiamo una corrente di 1,8 mA, infatti:
Impedenza = 1/(2 x 3.14 x 50 x 0,00000025) = 12732 Ohm
Corrente = 24 / 12732 = 0,00188 mA (milli Ampere AC).
Meglio prima verificare che il cond. non sia "buco" rischiamo il fusibile del tester.
A 48 Volt la corrente si raddoppia.
Buon forum a tutti
La misura della reattanza capacitiva é un metodo valido, un fusibile in serie lo metterei comunque diciamo 0,1-0,2A, se mai fosse in corto.
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Re: Condensatori: si possono provare?
Il problema è che questi condensatori in alcuni casi fanno capricci all'aumentare della temperatura o quando sono sollecitati dalle vibrazioni... circa 20 anni fa ci ho perso il sonno per un problema di questo tipo
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Re: Condensatori: si possono provare?
Doibaf, qui siamo ad alti livelliDboniot ha scritto:I condensatori sono prodotti anche dalla Bosch con il codice 1237330821, il filo non si stacca, ma in un anno ne ho già cambiati un paio.
La tensione di prova a 12V da un'indicazione sullo stato di salute del condensatore, in realtà la tensione di picco è ben maggiore, arriva a oltre 200V positivi e a 150 negativi.
Allego due tracciati misurati con condensatore Bosch nuovo e bobina Klitz G52S.
Dal primo tracciato si può calcolare anche l'angolo dwell: rapporto tra il tempo di carica (a puntine chiuse) e quello totale *180°, circa 78° (32ms/74ms*180°).
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Re: Condensatori: si possono provare?
Tutto merito della domanda intelligente!
doibaf
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Re: Condensatori: si possono provare?
Sui condensatori ci si potrebbe spendere fiumi di inchiostro. Spesso fanno una vitaccia, ma per quanto riguarda i nostri delle puntine, basterebbe almeno proteggerli dal calore, visto che la qualità di costruzione è andata, via via, scemando. Le auto moderne ne utilizzano parecchi ma con altri scopi e quelli che acquistiamo per il cinquino, fanno pena e non è bello doverli sostituire spesso, magari per strada.
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Re: Condensatori: si possono provare?
Proprio riguardo a questo aspetto che conoscevo, potreste dirmi se è possibile allontanare il condensatore dal motore (mettendolo in zona più fresca) senza pregiudicarne il funzionamento e la durata?Sincrono ha scritto:Sui condensatori ci si potrebbe spendere fiumi di inchiostro. Spesso fanno una vitaccia, ma per quanto riguarda i nostri delle puntine, basterebbe almeno proteggerli dal calore, visto che la qualità di costruzione è andata, via via, scemando. Le auto moderne ne utilizzano parecchi ma con altri scopi e quelli che acquistiamo per il cinquino, fanno pena e non è bello doverli sostituire spesso, magari per strada.
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Re: Condensatori: si possono provare?
Il condensatore deve rimanere nella sua posizione
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Re: Condensatori: si possono provare?
Come tutti i ricambi moderni, la qualità è altamente scarsa
Mettete i marelli originali d'epoca assieme alle puntine marelli d'epoca e risolvete il problema.. quelli però costano perchè sono merce rara
Mettete i marelli originali d'epoca assieme alle puntine marelli d'epoca e risolvete il problema.. quelli però costano perchè sono merce rara
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Re: Condensatori: si possono provare?
C'è solo un piccolo problema, i condensatori in quanto elettrolitici, risentono dell' invecchiamento anche se non utilizzati.Alessandro82 ha scritto:Come tutti i ricambi moderni, la qualità è altamente scarsa
Mettete i marelli originali d'epoca assieme alle puntine marelli d'epoca e risolvete il problema.. quelli però costano perchè sono merce rara
Se nonostante l'età risultano ancora affidabili, tanto di guadagnato.
- Gigicol
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Re: Condensatori: si possono provare?
Si può fare un'altra prova.
Tenere il condensatore alla massima tensione di lavoro e scaldarlo magari con un asciuga-capelli che lo porterebbe ad almeno 70-80 gradi.
Il problema è portarlo alla MAX tensione di lavoro che si aggira attorno a 250V minimo.
La tensione di rete è molto pericolosa e ha il picco a circa 310V.
Ci andrebbe messo in serie una lampadina ad incandescenza di 25W o 40W per sicurezza, nel caso il condensatore vada in corto si accende la lampadina senza scoppiare.
Se poi ci fosse una resistenza da 1000ohm 5W sempre in serie dopo la lampadina, potremmo misurare quanti mA (milli Ampere) passano nel condensatore. Ogni mA crea una tensione di 1 volt, se il condensatore è 250nF farà passare 18,8mA che producono 18,8V ai capi della resistenza da 1000ohm.
Ricordo che LA TENSIONE DI RETE E' MOLTO PERICOLOSA se lo fate siate cauti!!
Tenere il condensatore alla massima tensione di lavoro e scaldarlo magari con un asciuga-capelli che lo porterebbe ad almeno 70-80 gradi.
Il problema è portarlo alla MAX tensione di lavoro che si aggira attorno a 250V minimo.
La tensione di rete è molto pericolosa e ha il picco a circa 310V.
Ci andrebbe messo in serie una lampadina ad incandescenza di 25W o 40W per sicurezza, nel caso il condensatore vada in corto si accende la lampadina senza scoppiare.
Se poi ci fosse una resistenza da 1000ohm 5W sempre in serie dopo la lampadina, potremmo misurare quanti mA (milli Ampere) passano nel condensatore. Ogni mA crea una tensione di 1 volt, se il condensatore è 250nF farà passare 18,8mA che producono 18,8V ai capi della resistenza da 1000ohm.
Ricordo che LA TENSIONE DI RETE E' MOLTO PERICOLOSA se lo fate siate cauti!!
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Re: Condensatori: si possono provare?
Volendomi costruire una bombetta scacciaiene, cosa mi consigli ?Gigicol ha scritto:Si può fare un'altra prova... se lo fate siate cauti!!
Saluti, Pierino.
Dimmi con chi vai e ti dirò chi sei.