Ruoteclassiche
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Ruoteclassiche
Ragazzi ma avete montato che questa rivista è scaduta di molto?
- Bettino
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Re: Ruoteclassiche
Si, Enzo, l' ho notato anche io, e già da qualche tempo.
Mi rincuora che qualcun'altro l'abbia notato, e che -soprattutto- si sia preso la briga di scriverlo chiaramente !
( la mia forte propensione alla critica ...ed all'autocritica... spesso mi frenano nell'esternazione di giudizi a volte impietosi )
...ma ora mi lancio : "Ruoteclassiche" è sempre più deludente.
parlo a ragion veduta : lo acquisto in edicola fin dal primo numero (novembre 1987 !) ed ho la collezione -quasi-completa.
E' stata una delle pietre angolari della mia passione per le auto d'epoca, certo, e per lungo tempo ha rappresentato il meglio delle pubblicazioni del settore, ma oggi non è più così.
non tanto per la crescita ed il credito che si sono guadagnate altre pubblicazioni ( "Automobilismo d'Epoca" in primis, ed anche la originale "Auto d'Epoca") ma soprattutto per lo scadimento della pubblicazione in sè.
Si nota chiaramente -nel bene e nel male...- la "filiazione" da "Quattroruote" : servizi anche di un certo interesse, ma riciclati più volte, una recente politica "digitale" inutilmente aggressiva ( a me non mi interessa una cippa di leggere sul "tablet" una rivista del genere !), una risibile campagna autopromozionale su una altrettanto ridcola "web-serie" sul restauro di auto d'epoca, condotta da un comico personaggio televisivo : una cosa penosa .
Se costoro pensano di "guadagnare" ipotetico nuovo pubblico scimmiottando mistificanti programmi televisivi sul tema del restauro ( penso a quelle fesserie incredibili tipo "Wheeler dealers" ( Affari a quattro ruote) su Discovery Channel, "I maghi del garage" su NatGeo TV ecc ecc tutta roba buona per rincitrullire un potenziale appassionato con miracoli meccanici realizzati in quattro e quattr'otto...il contrario esatto della REALTA') hanno proprio sbagliato strada.
Anche i vari supplementi allegati ( "i carrozzieri ", "le auto dei decenni", "le fuoriserie" ecc ecc) pur di un qualche certo interesse ( anche se mai veramente specialistici ed esaustivi, piuttosto descrittivi e generalisti) sono sempre prodotti a partire da pezzi vecchi-stravecchi ricavati dal cannibalismo di "Quattroruote"...
peccato però che si paghino a caro prezzo come fossero roba nuova, prodotta da lavoro di giornalisti attuali... in realtà sono solo ristampe !
Insomma :
nel panorama delle riviste sul tema oggi in edicola lo metto tranquillamente all'ultimo posto...e più di una volta mi sono detto che non lo avrei più acquistato ( poi...visto che lo compro praticamente dal primo numero.... )
AH !
una cosa che ultimamente non ho proprio sopportato è la dichiarata politica di appoggio ad A.C.I./A.C.I.Sport/A.C.I.Storico ed al suo sinistro Presidente rottamatore Sticchi Damiani -dichiaratamente anti A.S.I. - con tutto il corteo di interessi milionari che ci va dietro.
Questo ultimo fatto mi ha reso chiarissimo che degli interessi dell'appassionato comune come me, a questa rivista non importa un fico secco.
Mi rincuora che qualcun'altro l'abbia notato, e che -soprattutto- si sia preso la briga di scriverlo chiaramente !
( la mia forte propensione alla critica ...ed all'autocritica... spesso mi frenano nell'esternazione di giudizi a volte impietosi )
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parlo a ragion veduta : lo acquisto in edicola fin dal primo numero (novembre 1987 !) ed ho la collezione -quasi-completa.
E' stata una delle pietre angolari della mia passione per le auto d'epoca, certo, e per lungo tempo ha rappresentato il meglio delle pubblicazioni del settore, ma oggi non è più così.
non tanto per la crescita ed il credito che si sono guadagnate altre pubblicazioni ( "Automobilismo d'Epoca" in primis, ed anche la originale "Auto d'Epoca") ma soprattutto per lo scadimento della pubblicazione in sè.
Si nota chiaramente -nel bene e nel male...- la "filiazione" da "Quattroruote" : servizi anche di un certo interesse, ma riciclati più volte, una recente politica "digitale" inutilmente aggressiva ( a me non mi interessa una cippa di leggere sul "tablet" una rivista del genere !), una risibile campagna autopromozionale su una altrettanto ridcola "web-serie" sul restauro di auto d'epoca, condotta da un comico personaggio televisivo : una cosa penosa .
Se costoro pensano di "guadagnare" ipotetico nuovo pubblico scimmiottando mistificanti programmi televisivi sul tema del restauro ( penso a quelle fesserie incredibili tipo "Wheeler dealers" ( Affari a quattro ruote) su Discovery Channel, "I maghi del garage" su NatGeo TV ecc ecc tutta roba buona per rincitrullire un potenziale appassionato con miracoli meccanici realizzati in quattro e quattr'otto...il contrario esatto della REALTA') hanno proprio sbagliato strada.
Anche i vari supplementi allegati ( "i carrozzieri ", "le auto dei decenni", "le fuoriserie" ecc ecc) pur di un qualche certo interesse ( anche se mai veramente specialistici ed esaustivi, piuttosto descrittivi e generalisti) sono sempre prodotti a partire da pezzi vecchi-stravecchi ricavati dal cannibalismo di "Quattroruote"...
peccato però che si paghino a caro prezzo come fossero roba nuova, prodotta da lavoro di giornalisti attuali... in realtà sono solo ristampe !
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una cosa che ultimamente non ho proprio sopportato è la dichiarata politica di appoggio ad A.C.I./A.C.I.Sport/A.C.I.Storico ed al suo sinistro Presidente rottamatore Sticchi Damiani -dichiaratamente anti A.S.I. - con tutto il corteo di interessi milionari che ci va dietro.
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...shooting stars never stop even when they reach the top...
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Re: Ruoteclassiche
Anche io li compro dagli anni 90, era bello da leggere perche' tecnico e pieno di suggerimenti per i restauri,ora è solo tanta politica e qualche servizio superficiale su qualche auto.Sto pensando di sostituirla con qualche rivista migliore
- Bettino
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Re: Ruoteclassiche
Come ho scritto sopra io trovo sempre molto più interessante la rivista "Automobilismo d'Epoca", con articoli originali di valenti autori; consigliabile sempre, ogni mese, la sua lettura.
In seconda battuta metterei "Auto d'epoca" un pò più orientato verso la Regolarità e le gare, con una impostazione un pò diversa da normale, ed articoli anche su arte,storia, costume.
La nuova "Classic Auto" - edizione italiana della omonima rivista madre inglese- è arrivata all'8° numero, e non mi sento di giudicarla ancora; molti articoli risentono però dell'impostazione inglese, ovviamente... e non sono troppo in sintonia con il sentimento dell'appassionato italiano.
In seconda battuta metterei "Auto d'epoca" un pò più orientato verso la Regolarità e le gare, con una impostazione un pò diversa da normale, ed articoli anche su arte,storia, costume.
La nuova "Classic Auto" - edizione italiana della omonima rivista madre inglese- è arrivata all'8° numero, e non mi sento di giudicarla ancora; molti articoli risentono però dell'impostazione inglese, ovviamente... e non sono troppo in sintonia con il sentimento dell'appassionato italiano.
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Re: Ruoteclassiche
io cerco una rivista che prenda un auto e mi parli di fasi di restauro della carrozzeria della meccanicaa, un po come faceva ruoteclassiche, ricordo ancora tutte le fasi con tanto di foto in sequenza di due praparatori che revisionavano il motore della sprint veloce,e spiegavano ogni piccolo passo, tutto questo ormai e' scomparso,solo tanta pubblicita'
- 500FMarco
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Re: Ruoteclassiche
Allora Enzo penso che tu debba per forza di cose uscire dal panorama editoriale italiano e dare uno sguardo in paesi più liberali dove hanno riviste tipo http://www.practicalclassics.co.uk/ oppure in Germania dove pubblicano http://www.oldtimer-markt.de/ per non parlare degli Stati Uniti, ambedue riviste ottime, se ne trovano usate su eBay e hanno recensito ottimi servizi su molte vetture italiane, comprese le nostre amate 500. Unico problema la lingua Io da ragazzo compravo anche Moto Tecnica, ve la ricordate? Un ottima rivista tecnica...
La ragione di questo risiede a parer mio nel fatto che in Italia purtroppo non piace alla politica (e alle lobby) che ci si occupi in proprio delle vetture, lo denunciano le leggi della repubblica gia dal 1992, la materia è regolata dalla legge 5 febbraio 1992, n. 122 (parlo da non meccanico si capisce )
La ragione di questo risiede a parer mio nel fatto che in Italia purtroppo non piace alla politica (e alle lobby) che ci si occupi in proprio delle vetture, lo denunciano le leggi della repubblica gia dal 1992, la materia è regolata dalla legge 5 febbraio 1992, n. 122 (parlo da non meccanico si capisce )
- Enzo
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Re: Ruoteclassiche
Gli inglesi sono avanti