Stop della patente dopo gli 80 anni altra batosta

[Adriano.Casoni]

------Secondo me in qualità di più prossimo interessato, vi dico che state facendo tante chiacchiere inutili, e andate sempre più scivolando in discorsi spiacevoli e soprattutto che riguardano un aspetto prettamente personale, e che dipende sempre più dallo stato di salute della singola persona per molti risvolti, ma troppi sono i risvolti della superficialità e mancanza di responsabilità attribuibile ad una gran parte di giovani . Come regola generale sta di fatto che a favore dell'anziano risulta esserci maggiore esperienza di guida , che assai spesso porta a prevenire l'incidente, e la prevenzione non riguarda solo il saper condurre l'automezzo ma a questo aggiungo la maggior conoscenza meccanica e maggior cura che l'anziano ha in genere per il proprio veicolo , il che significa anche conferirgli un livello di affidabilità maggiore. Il giovane è in una condizione di "transito", pertanto è in una condizione ancora "imminente di arrivo" per tanti traguardi ,come la buona guida, la previsione delle migliori opportunità della stessa e il non essere causa di incresciosi incidenti dovuti al non ancora raggiunto grado di consapevolezza, al sapere che una birra può essere di troppo, che il non riposo e le ore piccole possono indurre a colpi di sonno e sono spesso causa di insufficiente attenzione alla guida; insomma quel genere di superficialità, che rappresentano traguardi che l'anziano in genere ha già superato. Io ritengo , per analisi fatte sul campo e non per prevenzione popolare, che per ogni incidente provocato da un anziano altri 7 od 8 possano essere ascritti a giovani. Proprio in occasione dell'ultimo "viaggio" da me sostenuto domenica 11 per raggiungere il luogo di ritrovo degli amici del forum in località Negrar, sull'autostrada A22, con la presenza di molta nebbia , arteria che si sa essere trafficata e dove le velocità sono sempre sostenute, insomma considerata pericolosa, mia moglie ed io abbiamo avuto modo di vedere diversi veicoli che procedevano in carreggiata di sorpasso con i fari spenti o solo le luci di posizione accese; molti erano SUV con gli sci sul tetto, e diversi giovani ne costituivano l'equipaggio. Sarà senz'altro per il fatto che facendo ormai parte di quella categoria , io giudico la scorrettezza o la imperfezione dell'anziano come una carenza momentanea solo per il fatto che magari la sua velocità di lettura di una indicazione stradale non è veloce come quella della maggioranza degli altri conduttori ( che poi io vorrei sottoporre tutti coloro che arrivano a certi incroci o rotatorie in cui ci sono decine e decine di cartelli in parte indicatori ed in parte obbligatori e tutti disposti sullo stesso palo in piena curva[se non spesso dopo] , e sarei curioso di conoscere la percentuale di chi è riuscito a leggerne almeno la maggioranza. "Lasciate che il tempo faccia il suo corso che a cercare di abbreviarlo siamo già in troppi."!!

[Bettino]

sono completamente d'accordo con te, Adriano.

la discussione, che trae la sua origine dalla ventilata proposta di un comandante di polizia urbana pubblicata da un sito web ( insomma : nessuna modifica in vista del C.d.S. ... ) dovrebbe essere impostata in altro modo, molto più serio e documentato.

siamo qui a scrivere ( me compreso !) di dati o fatti presi dalla nostra esperienza personale o dalle personali convinzioni, senza portare i risultati di ricerche scientifiche in merito.

Come giustamente ha scritto Luigi (Lianca) ieri abbiamo dati certi e seri sulle percentuali di incidenti provocati da neopatentati e ultraottantenni ?

ecco qua, allora, frutto di una breve ricerca mirata in rete, alcuni interessanti documenti che ci consentono di esaminare il problema al di là della chiacchiere da bar ( sempre comunque piacevoli, ma da inquadrare come tali...)

Aspetti epidemiologici generali con dati relativi al 2009 : dal Centro Nazionale di Epidemiologia, Sorveglianza e Promozione della Salute dell' Istituto Superiore di Sanità
http://www.epicentro.iss.it/problemi/stradale/epid.asp

Rapporto ISTAT/ACI su "Incidenti stradali in Italia" anno 2012
http://www.istat.it/it/files/2013/11/in ... 12_def.pdf

"Anziani ed incidentalità stradale"
Centro per il trasporto e la logistica dell'Università di Roma "La Sapienza" anno 2014
http://www.ctl.uniroma1.it/newsmagazine ... imento.pdf


La lettura di una ricerca scientifica va fatta con criterio di obiettività : va analizzato prima di tutto il metodo di ricerca e la mole di dati, poi la analisi della discussione presentata, per valutare infine i risultati esposti...
Spesso e volentieri, inoltre, le conclusioni presentate dal ricercatore dovrebbero essere considerate criticamente, comparando -se possibile- altre ricerche equivalenti prodotte da altri ricercatori affidabili.
Insomma : non proprio una "opinione" personale tratta dalla esperienza -per forza di cose minima- che ognuno di noi può portare...

Vi lascio alla lettura critica dei documenti riportati, sperando che questo contributo possa giovare alla discussione.

una osservazione :
il tema principale, come appare chiaro, è più quello della sicurezza stradale che quello degli ultraottantenni : come al solito, il titolo di giornale, la stringatezza e la faciloneria di un titolo di giornale sono nemiche della serietà nell'approccio al problema, ed inducono a conclusioni sballate.
ecco per esempio che questo giornale, fa un titolo e trae delle conclusioni che sono completamente sballate rispetto a ciò che la statistica in realtà produce, e che avete potuto legger sopra
http://www.repubblica.it/motori/sezioni ... -70358420/

"Incidenti stradali, per gli anziani è allarme rosso"...

ma il giornalista, prima di scrivere un articolo del genere con un simile titolo , non dovrebbe chiedersi se questo è il vero nocciolo della statistica ?

[Guido972]

------Secondo me in qualità di più prossimo interessato, vi dico che state facendo tante chiacchiere inutili, e andate sempre più scivolando in discorsi spiacevoli e soprattutto che riguardano un aspetto prettamente personale, e che dipende sempre più dallo stato di salute della singola persona per molti risvolti, ma troppi sono i risvolti della superficialità e mancanza di responsabilità attribuibile ad una gran parte di giovani . Come regola generale sta di fatto che a favore dell'anziano risulta esserci maggiore esperienza di guida , che assai spesso porta a prevenire l'incidente, e la prevenzione non riguarda solo il saper condurre l'automezzo ma a questo aggiungo la maggior conoscenza meccanica e maggior cura che l'anziano ha in genere per il proprio veicolo , il che significa anche conferirgli un livello di affidabilità maggiore. Il giovane è in una condizione di "transito", pertanto è in una condizione ancora "imminente di arrivo" per tanti traguardi ,come la buona guida, la previsione delle migliori opportunità della stessa e il non essere causa di incresciosi incidenti dovuti al non ancora raggiunto grado di consapevolezza, al sapere che una birra può essere di troppo, che il non riposo e le ore piccole possono indurre a colpi di sonno e sono spesso causa di insufficiente attenzione alla guida; insomma quel genere di superficialità, che rappresentano traguardi che l'anziano in genere ha già superato. Io ritengo , per analisi fatte sul campo e non per prevenzione popolare, che per ogni incidente provocato da un anziano altri 7 od 8 possano essere ascritti a giovani. Proprio in occasione dell'ultimo "viaggio" da me sostenuto domenica 11 per raggiungere il luogo di ritrovo degli amici del forum in località Negrar, sull'autostrada A22, con la presenza di molta nebbia , arteria che si sa essere trafficata e dove le velocità sono sempre sostenute, insomma considerata pericolosa, mia moglie ed io abbiamo avuto modo di vedere diversi veicoli che procedevano in carreggiata di sorpasso con i fari spenti o solo le luci di posizione accese; molti erano SUV con gli sci sul tetto, e diversi giovani ne costituivano l'equipaggio. Sarà senz'altro per il fatto che facendo ormai parte di quella categoria , io giudico la scorrettezza o la imperfezione dell'anziano come una carenza momentanea solo per il fatto che magari la sua velocità di lettura di una indicazione stradale non è veloce come quella della maggioranza degli altri conduttori ( che poi io vorrei sottoporre tutti coloro che arrivano a certi incroci o rotatorie in cui ci sono decine e decine di cartelli in parte indicatori ed in parte obbligatori e tutti disposti sullo stesso palo in piena curva[se non spesso dopo] , e sarei curioso di conoscere la percentuale di chi è riuscito a leggerne almeno la maggioranza. "Lasciate che il tempo faccia il suo corso che a cercare di abbreviarlo siamo già in troppi."!!

Ciao Adriano, sono d'accordo con te e sto dalla tua parte

[Lianca]

Adriano...Bettino...

[Mike500]

Ragazzi, chiedo scusa,d'altra parte sono membro dello staff in un altro forum simile quindi mai vorrei creare problemi proprio allo staff qui.Però vi chiedo,se potete,di rileggere la conversazione e notare che più volte tra i "caro...." più di sfottò che di affetto e i sorrisini c'è stato un modo sbagliato di rapportarsi..ho risposto sempre con educazione ma non sono stupido e capisco se vengo preso in giro.Quindi vi chiedo scusa ma vi chiedo almeno di controllare e spiegarmi se e dove sono andato al di là del lecito.

Antonino se ti e parso che mi sia rivolto a te in modo sarcastico o con tono sbagliato me ne scuso vivamente, la mia intenzione non era affatto quella... abbiamo opinioni differenti ma non per questo posso pensare che il mio sia un credo assoluto, nel mio mestiere mi occupo tra le altre cose di infortunistica stradale e non ho fatto altro che riportare la mia esperienza all'interno di questa discussione senza preconcetti o esperienze pregresse..... e se il mio comportamento ti possa aver turbato o abbia turbato qualcun altro vi chiedo venia.
Spero un giorno di incontrarti per discutere delle nostre opinioni davanti un bel caffè o meglio ancora na tavola imbandita.

[Robertino82]

[Felipe500]

.. e se il mio comportamento ti possa aver turbato o abbia turbato qualcun altro vi chiedo venia.
Spero un giorno di incontrarti per discutere delle nostre opinioni davanti un bel caffè o meglio ancora na tavola imbandita.

anche se non era direttamente rivolto a me io in effetti sono rimasto molto "offeso" dal tuo intervento ragion per cui accetterò con grande sforzo il tuo invito a sederci ad una tavola imbandita e credimi non è da me fare queste cose

[Adriano.Casoni]

------Ti chiedi scusa Bettino, ma io sono troppo egoista e presuntuoso per dare ascolto alle statistiche e ai dati statistici in genere; Io preferisco "costruirmi" le mie opinioni vivendo , come ho sempre fatto, in mezzo alla gente e dialogando in luoghi diversi (quasi mai al bar o sempre negli stessi luoghi). Le mie esperienze, che ti assicuro non sono solo quelle relative alla meccanica, le ho fatte vivendole direttamente sul campo. Le statistiche sono, secondo me, composte da sondaggi, i quali altro non sono che sintesi di piccole entità che traggono piccole verità da una altrettanto piccola entità. Se invece vivi a contatto con il mondo che ti circonda , cerchi di esserne partecipe , e non solo di farne parte, l'esperienza che te ne viene sarà enorme. Per questo non bisogna troppo ricorrere alla lettura, soprattutto bisogna stare molto attenti a ciò che si legge, poiché se è sempre troppo di parte il nostro cervello si fossilizza in quella direzione e volendo poi sterzare si rischia di fare un "dritto".

[RickyF66V]

Mi chiedo perchè a 80 anni e non prima o dopo..
Ma quando si diventa vecchi alla guida? Quando non si tira più il freno a mano nelle curve? Quando non si conoscono certi cartelli? O quando si guida col cappello?

[Robertino82]

Si diventa vecchi alla guida quando non si è più reattivi nelle situazioni di pericolo. E se questo avviene a 50 anni e al rinnovo lo possono provare, è giusto togliere la patente a chi non è più in condizioni psico-fisiche per rendere sicuri sè e gli altri.

[Adriano.Casoni]

-------Concordo con Robertino82, non è un traguardo uguale per tutti, e si può dire che uno diventa vecchio quando: i tempi di reazione, la vista, la mobilità degli arti, ed in generale le condizioni psico fisiche dell'individuo , rallentano la loro velocità di reazione-attuazione o subiscono un danno regressivo , ed allora si può parlare di invecchiamento dell'individuo. E questo avviene anche quotidianamente nella vita di tutti i giorni. Ed allorchè poi l'individuo è chiamato ad impegnare le sue funzioni fisiche e psichiche in modo molto accentuato ai fini di tutelare completamente la sicurezza per se e per gli alti, come può avvenire essendo alla guida di un veicolo, è più che giusto che egli venga assogettato a prove attitudinali per provare la capacità di intervento del suo fisico e della sua psiche. Io però, se posso esprimere un giudizio personale, ritengo che questo test attitudinale dovrebbe essere abbastanza serio ed approfondito altrimenti diciamo solo tante parole e basta, ma soprattutto è sbagliato porre delle date o dei traguardi, è il test che deve dire sei abile o no, si abbiano compiutii 70, gli 80 ,o i 90 anni.

[Navaho]

Sono controllore di volo e per legge devo lasciare a 56 anni
Non é come la licenza per guidare ma volevo dire che si invecchia ogni giorno

[Adriano.Casoni]

------Beh Paolo, qui stiamo ovviamente parlando di patente ordinaria e comune , che in Italia viene siglata con la lettera B. Ovvio che per altre categorie di patenti, che comporti la responsabilità di più persone (autobus)o di ingombri particolari(autocarri), ovvio che i controlli debbano essere più frequenti ed il rinnovo più oculato. A tal proposito inserisco la tabella aggiornata della validità delle varie patenti a seconda della categoria e della età. Come si vede , dopo i 60 anni, cominciano a decurtare i periodi di validità.