Revisione ministeriale

Reimmatricolazioni, assicurazioni, bollo, ecc...
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Adriano.Casoni
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Re: Revisione ministeriale

Messaggio da Adriano.Casoni »

------No Sobery, non si possono tenere le due cose separate poichè le modalità dell'obbligo di revisione, seguono di pari passo il tipo di bollo pagato per la vettura, ed è abbastanza semplice: se la vettura rientra nei canoni del pagamento del bollo di CIRCOLAZIONE cioè in base al fatto che la vettura circoli, allora anche la revisione diviene obbligatoria se l'auto circola. Ma se la tassa del veicolo è di PROPRIETA' cioè la si deve pagare anche se non circola, allora anche la revisione deve essere pagata anche se l'auto non circola, e scattano le relative sanzioni. E' ciò che conferma l'amico Charles, col suo intervento, e lo conferma indirettamente anche l'amico ALESSI0, ma, non se ne accorge; infatti dire che la legge di stabilità abolisce il bollo di circolazione per le auto fino a trent'anni (facendolo diventare di circolazione) e dire che le c.d.s.possono continuare a certificare le auto di vent'anni, ma che dal 2015 esse saranno soggette al pagamento del bollo intero cioè di PROPRIETA' , è la stessa cosa e, secondo il mio punto di vista, sbaglia dicendo che tutto il reso rimane inalterato, poichè alla rivoluzione per la innovazione del bollo, si adegua, come ho detto all'inizio, anche tutto il meccanismo delle revisioni. E tutto questo su scala nazionale Giò, se poi ci saranno regioni che potranno conservare certe facilitazioni o sgravi fiscali, lo si imparerà in base........ all'appetito del legislatore, ma conoscendone la entità, sono pessimista. Ripeto che tutto quello che ho scritto lo si evince chiaramente non tanto dalle norme emanate che sembrano introvabili, quanto da ciò che affermano e dalle proteste dei moltissimi diretti interessati, e cioè di coloro che hanno caterve di auto "passate " d'epoca su certificazione ASI avendo compiuti i vent'anni previsti , perché considerate , ripeto, di particolare interesse storico o di solo interesse storico, e la cui certificazione sembra essere invalidata.
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Re: Revisione ministeriale

Messaggio da Sobery »

Penso che dipenda dal tipo di auto.Non ho ben capito se parli di auto 20-30ennali o di auto normali.
Per le auto normali il bollo è una tassa di proprietà, non conta che la tua auto circoli o meno, la revisione invece, grazie alle modalità di accertamento, dava l'impressione di essere PER TUTTI un'autorizzazione alla circolazione.
Per le "nostre" auto invece il bollo diventa una tassa di circolazione, rimanendo di fatto un'imposta liberamente non pagabile visto che il suo controllo è rimesso alla solerzia delle FF.OO. visto che non va più nemmeno esposto.
Questo ha fatto si che si diffondesse la "favola" per la quale " il bollo nelle auto trentennali non va più pagato".
FALSO.
Revisione e bollo non vanno mai di pari passo.
L'una è un accertamento volto alla verifica dei parametri di conformità dell'auto alle disposizioni statali, l'altro è una tassa di PROPRIETA'(e non di circolazione).
Anche le modalità di accertamento sono diverse(ovviamente per la generalità delle auto):
la Revisione (prima della riforma) veniva richiesta al momento del controllo.
Il bollo poteva essere accertato mediante controllo dell'agenzia delle entrate.
La differente legislazione del bollo invece vale solo per noi (possessori di auto trentennali) per i quali:
La revisione in quanto "di circolazione" poteva essere tralasciata a veicolo fermo
Il bollo poteva essere tralasciato "a veicolo fermo".
Da quanto ho capito ora invece è cambiata la disciplina della revisione indirettamente, modificando la disciplina di accertamento.
SE prima dovevano fermarti per chiederti la revisione ora, attraverso un DB nazionale, potranno accertarsene "alla fonte".
C'è però da specificare una cosa(riguardo al bollo)
In ossequio al principio di "decentramento amministrativo" è stata assegnata alle regioni TUTTA la procedura per accertamento,riscossione,recupero,rimborsi e contenziosi con il Decreto 418/98 che "sposta" tutta la competenza alle regioni.
Quindi adesso saranno le regioni, volta per volta, alcune autonomamente altri mediante protocollo d'intesa a stabilire l'an e il quantum(il SE e il QUANTO).
Per la revisione non è ancora capito ma in ogni caso credo e spero si riesca a capire meglio in seguito.
In ogni caso qualsiasi cosa accada a bollo e revisione non saranno mai legati proprio perchè sono utili a garantire interessi diversi,sono l'uno un controllo(la revisione) e l'altro un'imposta(il bollo), sono l'uno legato alla semplice proprietà(anzi, meglio ancora al SEMPLICE possesso) l'altro alla circolazione.
Il bollo sarà SEMPRE pagato (tranne che per noi) indipendentemente dalla circolazione, qualsiasi cosa accada alla revisione.
L'unica cosa che adesso hanno in comune è che vi sarà un accertamento telematico per entrambe ma per motivi diversi: l'uno per accertare che sia stata pagata una tassa, l'altra per verificare che il mezzo iscritto al PRA sia conforme alle norme del CDS.
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Re: Revisione ministeriale

Messaggio da Sobery »

P.s. la modifica per come l'ho intesa io è diversa(per il bollo)
Il bollo RIMANE di circolazione ma PERDE la connotazione(per le trentennali) di favore, ovvero il contributo forfettario di 25 euro che era infatti subordinato al suo essere una semplice tassa di circolazione.
Questo è quello che ho capito.
Ovvero: periodo di crisi, via i favori alle auto d'epoca.Cosi intitolerei un articolo che avesse ad oggetto una notizia del genete.
Mi informerò ancora meglio(purtroppo non ho il tempo in questo momento).
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ALESSI0
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Re: Revisione ministeriale

Messaggio da ALESSI0 »

La nuova legge di stabilità 2015 ha modificato l’art 63 della legge 234/2000 così come appresso:
comma 1:
Sono esentati dal pagamento delle tasse automobilistiche i veicoli ed i motoveicoli, esclusi quelli adibiti ad uso professionale, a decorrere dall’anno in cui si compie il trentesimo anno dalla loro costruzione. Salvo prova contraria, i veicoli di di cui al primo periodo si considerano costruiti nell’anno di prima immatricolazione in Italia o in altro Stato.

Comma 2:
i veicoli di cui al comma 1 sono assoggettati, in caso di utilizzazione sulla pubblica strada ad una tassa di circolazione forfettaria di lire 50.000 per gli autoveicoli e di lire 20.000 per i motoveicoli. Per la liquidazione , riscossione (…omissis)

in poche parole solo sotto il profilo fiscale non esiste più il veicolo di particolare interesse storico e collezionistico ma “dovrebbe” rimanere invariato per tutto il resto!
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Re: Revisione ministeriale

Messaggio da ALESSI0 »

per quanto riguarda le revisioni invece l'art 80 comma 14 recita:

Ad esclusione dei casi previsti dall'art. 176, comma 18, chiunque CIRCOLA con un veicolo che non sia stato presentato alla prescritta revisione è soggetto alla sanzione amministrativa del pagamento di una somma da euro 168 a euro 674.

se non si circola non si deve fare la revisione

il controllo su banca telematica serve per accertare se il bollino di revisione applicato sulla carta di circolazione è falso...

anche "perche poi se si viene fermati una seconda volta" recita sempre il cds con la revisione omessa vi è il fermo del veicolo per 90 giorni.... (e 1941.00 euro di sanzione amm.va)
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Re: Revisione ministeriale

Messaggio da Sobery »

Il primo punto lo avevo inteso da quanto avevi detto, per il secondo il problema è capire COSA abbia portato all'equivoco nei giornali(anche abbastanza seri fra l'altro). :sad:
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Adriano.Casoni
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Re: Revisione ministeriale

Messaggio da Adriano.Casoni »

--------Sobery io mi riferisco evidentemente alle auto d'epoca (Ultra trentennali) ed alle auto ventennali divenute simili a quelle d'poca (in quanto a sgravi e facilitazioni) per certificazione ASI, per particolare interesse storico o interesse storico. Le prime, o d'epoca, da quanto ho capito io, non cambierebbe nulla, mantengono la tassa di circolazione e di conseguenza l'obbligo della revisione vale solo se circolano. Per quelle certificate da ASI invece e che hanno avuto accesso alle stesse facilitazioni o concessioni di quelle d'epoca, verrebbero tolte le concessioni e le facilitazioni in quanto il legislatore o il governo(chiamiamolo come vuole) non riconosce più la validità della certificazione ASI, pertanto le vetture che ne hanno beneficiato, torneranno a pagare il bollo di proprietà e, di conseguenza, anche la revisione diverrà obbligatoria anche se non circolanti; conosco benissimo quale sia lo scopo e la funzione del bollo e quello della revisione. Il legame , anche se indirettamente,che io affermo esserci fra bollo e revisione, è dato proprio dal tipo di bollo che un veicolo deve pagare : circolazione o proprietà.-
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ALESSI0
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Re: Revisione ministeriale

Messaggio da ALESSI0 »

e comunque
sull'argomento
leggetevi qusto bell'articolo trovato sul web:


http://www.sicurauto.it/news/revisione- ... atare.html


:s
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Re: Revisione ministeriale

Messaggio da Mike500 »

Mike500 ha scritto:la revisione e obbligatoria solo se l'auto circola su strada pubblica (ho semplificato definendo pubblica la strada quando pubblica in realta non è) quindi se io posseggo una casa grande e mi sposto all'interno di quest'ultima con la mia auto non vedo il motivo per il quale la doverei sottoporre a revisione obbligatoria......................
ci dobbiamo mettere in testa che le cose(lecite) che compriamo sono nostre e noi siamo liberi di gestirle fin quando non vengono utilizzate in luoghi pubblici, quindi non vedo il motivo di obbligarti alla revisione se la tua auto effettivamente non circola su pubblica strada
il bollo e altra cosa, e una rapin..... :mrgreen: .ehmmm.... :mrgreen: .una tassa che si paga per il solo fatto di possedere quel bene mobile registrato......si differenzia dalla revisione perchè si paga a prescindere di dove si abbia rimessato la macchina
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Re: Revisione ministeriale

Messaggio da Mike500 »

Sobery ha scritto:Il primo punto lo avevo inteso da quanto avevi detto, per il secondo il problema è capire COSA abbia portato all'equivoco nei giornali(anche abbastanza seri fra l'altro). :sad:
a loro smania di scrivere mio caro pure stron000te ma basta che si scriva

per la cronaca vi faccio presente che da un paio di anni (mi sa un pochino in piu)a questa parte per usare un termine caro ad antonio hanno "depenalizzato :mrgreen: " la mancata revisione

prima se ti fermavano senza revisione ritiravano il libretto e ti mandavano a revisione speciale presso la motorizzazzione oggi invece se ti prendono ti fanno una nota sul diario (libretto di circolazione) e ti obbliagano a regolarizzare entro 48 ore in un centro abilitato
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Re: Revisione ministeriale

Messaggio da Mike500 »

Adriano.Casoni ha scritto:------No Sobery, non si possono tenere le due cose separate poichè le modalità dell'obbligo di revisione, seguono di pari passo il tipo di bollo pagato per la vettura, ed è abbastanza semplice: se la vettura rientra nei canoni del pagamento del bollo di CIRCOLAZIONE cioè in base al fatto che la vettura circoli, allora anche la revisione diviene obbligatoria se l'auto circola. Ma se la tassa del veicolo è di PROPRIETA' cioè la si deve pagare anche se non circola, allora anche la revisione deve essere pagata anche se l'auto non circola, e scattano le relative sanzioni. E' ciò che conferma l'amico Charles, col suo intervento, e lo conferma indirettamente anche l'amico ALESSI0, ma, non se ne accorge; infatti dire che la legge di stabilità abolisce il bollo di circolazione per le auto fino a trent'anni (facendolo diventare di circolazione) e dire che le c.d.s.possono continuare a certificare le auto di vent'anni, ma che dal 2015 esse saranno soggette al pagamento del bollo intero cioè di PROPRIETA' , è la stessa cosa e, secondo il mio punto di vista, sbaglia dicendo che tutto il reso rimane inalterato, poichè alla rivoluzione per la innovazione del bollo, si adegua, come ho detto all'inizio, anche tutto il meccanismo delle revisioni. E tutto questo su scala nazionale Giò, se poi ci saranno regioni che potranno conservare certe facilitazioni o sgravi fiscali, lo si imparerà in base........ all'appetito del legislatore, ma conoscendone la entità, sono pessimista. Ripeto che tutto quello che ho scritto lo si evince chiaramente non tanto dalle norme emanate che sembrano introvabili, quanto da ciò che affermano e dalle proteste dei moltissimi diretti interessati, e cioè di coloro che hanno caterve di auto "passate " d'epoca su certificazione ASI avendo compiuti i vent'anni previsti , perché considerate , ripeto, di particolare interesse storico o di solo interesse storico, e la cui certificazione sembra essere invalidata.
L'asi Adriano avrà un ruolo fondamentale nel 2019 con il blocco delle auto euro 0 sarà il solo certificato di rilevanza storica a salvare le nostre passeggiate con i cinquini.
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Felipe500
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Re: Revisione ministeriale

Messaggio da Felipe500 »

faticavo a crederci stamattina quando ho letto la posta in arrivo Rido Rido comunque il Ministero dei Trasporti ha risposto alla domanda che avevo fatto e trovate qualche post più indietro :mrgreen: :? :?

allegato anche in formato PDF scaricabile
Non hai i permessi necessari per visualizzare i file allegati in questo messaggio.SBLOCCA FUNZIONALITA'
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Adriano.Casoni
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Re: Revisione ministeriale

Messaggio da Adriano.Casoni »

-------Grazie Filippo della informazione. Mike500, sembra che siano allo studio deroghe in favore delle auto d'epoca, altrimenti fra 5 anni io ne avrò quasi 80 e credo che non avrò più tanta voglia e capacità di andare a spasso con la 500, altrimenti chi se ne frega si gira lo stesso oppure la si fa mettere a GPL. E comunque mi sembra strano che la certificazione ASI, non più riconosciuta valida dal provvedimento dello stato dal primo di gennaio 2015, quindi da questa data non più fattibile, possa rendere valida la circolazione sul territorio nazionale delle vetture a euro 0 che sarebbero bloccate per il troppo inquinamento: allora torna in ballo una vecchia questione con un abuso grande come la capacità di legiferare dei nostri governanti, e cioè l'autorizzazione a circolare alle vetture certificate ASI in presenza di blocco del traffico per inquinamento.
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Re: Revisione ministeriale

Messaggio da ALESSI0 »

Felipe500 ha scritto:faticavo a crederci stamattina quando ho letto la posta in arrivo Rido Rido comunque il Ministero dei Trasporti ha risposto alla domanda che avevo fatto e trovate qualche post più indietro :mrgreen: :? :?

allegato anche in formato PDF scaricabile


non poteva essere diversamente....



e ribadisco
la nuova legge di stabilità 20015 non ha eliminato la qualifica dei veicoli di particolare interesse storico e collezionistico di età tra venti e trenta anni ma ha solo tolto la deroga all'obbligo di pagare il bollo.... cioè

La Legge 23 dicembre 2014, n.190 (Legge di stabilità per il 2015) all'art.1 comma 666 ha disposto modifiche dell'art. 63 della legge 342/2000.

le modifiche sono le seguenti:

comma 666. All'articolo 63 della legge 21 novembre 2000, n. 342, sono apportate le seguenti modificazioni:
a) al comma 1, l'ultimo periodo e' soppresso;
b) i commi 2 e 3 sono abrogati;
c) al comma 4, le parole: «I veicoli di cui ai commi 1 e 2» sono sostituite dalle seguenti: «I veicoli di cui al comma 1».

questo invece è il testo originale della legge che è stata modificata:

Art. 63. della legge 342 del 2000
(Tasse automobilistiche per particolari categorie di veicoli)
1. Sono esentati dal pagamento delle tasse automobilistiche i veicoli ed i motoveicoli, esclusi quelli adibiti ad uso professionale, a decorrere dall'anno in cui si compie il trentesimo anno dalla loro costruzione. Salvo prova contraria, i veicoli di cui al primo periodo si considerano costruiti nell'anno di prima immatricolazione in Italia o in altro Stato. A tal fine viene predisposto, per gli autoveicoli dall'Automobilclub Storico Italiano (ASI), per i motoveicoli anche dalla Federazione Motociclistica Italiana (FMI), un apposito elenco indicante i periodi di produzione dei veicoli.
2. L'esenzione di cui al comma 1 è altresì estesa agli autoveicoli e motoveicoli di particolare interesse storico e collezionistico per i quali il termine è ridotto a venti anni. Si considerano veicoli di particolare interesse storico e collezionistico:
a) i veicoli costruiti specificamente per le competizioni;
b) i veicoli costruiti a scopo di ricerca tecnica o estetica, anche in vista di partecipazione ad esposizioni o mostre;
c) i veicoli i quali, pur non appartenendo alle categorie di cui alle lettere a) e b), rivestano un particolare interesse storico o collezionistico in ragione del loro rilievo industriale, sportivo, estetico o di costume.
3. I veicoli indicati al comma 2 sono individuati, con propria determinazione, dall'ASI e, per i motoveicoli, anche dalla FMI. Tale determinazione è aggiornata annualmente.
4. I veicoli di cui ai commi 1 e 2 sono assoggettati, in caso di utilizzazione sulla pubblica strada, ad una tassa di circolazione forfettaria annua di lire 50.000 per gli autoveicoli e di lire 20.000 per i motoveicoli. Per la liquidazione, la riscossione e l'accertamento della predetta tassa, si applicano, in quanto compatibili, le disposizioni che disciplinano la tassa automobilistica, di cui al testo unico delle leggi sulle tasse automobilistiche, approvato con decreto del Presidente della Repubblica 5 febbraio 1953, n. 39, e successive modificazioni. Per i predetti veicoli l'imposta provinciale di trascrizione è fissata in lire 100.000 per gli autoveicoli ed in lire 50.000 per i motoveicoli.


e questo è il copia e incolla di quello che è ora vigente:

1. Sono esentati dal pagamento delle tasse automobilistiche i veicoli ed i motoveicoli, esclusi quelli adibiti ad uso professionale, a decorrere dall'anno in cui si compie il trentesimo anno dalla loro costruzione. Salvo prova contraria, i veicoli di cui al primo periodo si considerano costruiti nell'anno di prima immatricolazione in Italia o in altro Stato.
2.I veicoli di cui al comma 1 sono assoggettati, in caso di utilizzazione sulla pubblica strada, ad una tassa di circolazione forfettaria annua di lire 50.000 per gli autoveicoli e di lire 20.000 per i motoveicoli. Per la liquidazione, la riscossione e l'accertamento della predetta tassa, si applicano, in quanto compatibili, le disposizioni che disciplinano la tassa automobilistica, di cui al testo unico delle leggi sulle tasse automobilistiche, approvato con decreto del Presidente della Repubblica 5 febbraio 1953, n. 39, e successive modificazioni. Per i predetti veicoli l'imposta provinciale di trascrizione è fissata in lire 100.000 per gli autoveicoli ed in lire 50.000 per i motoveicoli.

quindi l'esenzione c'è ed è automatica solo per i veicoli utratrentennali, gli altri pagano il bollo per intero...


nulla ha modificato l'art 60 del codice della strada che a seguito del Decreto Ministeriale 17 dicembre 2009 pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale 65 del 19 marzo 2010 - S.O.n.55 ha normato la disciplina e procedure per l'iscrizione dei veicoli di interesse storico e collezionistico nei registri, nonchè per la loro riammissione in circolazione e la revisione periodica.

quindi i registri previsti dall'art 60 comma 4 CdS (4. Rientrano nella categoria dei motoveicoli e autoveicoli di interesse storico e collezionistico tutti quelli di cui risulti l'iscrizione in uno dei seguenti registri: ASI, Storico Lancia, Italiano FIAT, Italiano Alfa Romeo, Storico FMI.) potranno continuare a certificare anche i veicoli tra 20 e 30 anni.

questa certificazione può essere utilizzata per reimmatricolare veicoli radiati, dismessi dalla circolazione e/o per avere agevolazioni con assicurazioni...

ci siamo?
Maurizio
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Re: Revisione ministeriale

Messaggio da Maurizio »

Da una parte mi fa piacere sentire quello che avrei voluto sentir dire, me è altrettanto vero che mi sto annaffiando gli slip quando parlano di eliminare i veicoli EURO 0, avete mai visto tutti i mezzi da lavoro agricoli e non, a quale EURO appartengono Rido Rido dalle mie parti e penso in ogni luogo ed angolo del mondo vi sono macchine dell'anteguerra con motori che il fumo che esce dal tubo di scarico è FORBICIABILE Rido Rido
CHI FA DA SE FA PER TRE, NON ACCETTO CONSIGLI SO SBAGLIARE DA SOLO
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