info candele

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Drago
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info candele

Messaggio da Drago »

Ciao ragazzi, mi sono sempre chiesto quale fosse la giusta distanza dell'elettrodo della candela se era una misura fissa o andava lasciata la distanza originale della candela comprata o se va controllata periodicamente bhooooooo!!!!
La sfortuna è quella cosa che ci fa capire quanto siamo fortunati
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Ape20ff
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Re: info candele

Messaggio da Ape20ff »

Salve a tutti.
Secondo me andrebbe verificato che la distanza degli elettrodi sia quella da manuale.
Man mano che gli elettrodi si consumano ed aumenta la distanza l'accensione diventa sempre piu' difficile.
Se non si cambiano spesso allora penso che una controllata vada data.
A dire la verita' la distanza potrebbe variare anche dal tipo di accensione.
Di solito con quelle elettroniche ci si puo' permettere un gap maggiore,dovrebbe compensare la maggior potenza dell'accensione.
Qualcuno aumenta la distanza per aumentare l'arco lettrico e miglioarare la combustione.
Ovvio che l'accensione te lo deve permettere e non bisogna superare un certo limite.
Un saluto.
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Biella
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Re: info candele

Messaggio da Biella »

ciao a tutti!
domanda aparentemente semplice, ma sulle candelle ci sarebbe da dire tanto,prima di tutto perche da loro dipende il corretto funzionamento del nostro motore !
per quanto si trati di vetture di serie consiglio di rimanere nel gap definito dal costrutore perche sono studiate per certi tipi di compressione! se parliamo di motori prestazionali,una delle cose che si tieneconto e l'aumento del il rc, e di una candela più prestazionale associato ad un impianto che generi una d.d.p maggiore!
perche dico questo perche l'aria compressa(e non solo ) al'interno del cilindro si comporta come un dielettrico(una grande resistenza che si oppone al passaggio degli elettroni) :s :s
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Drago
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Re: info candele

Messaggio da Drago »

Allora esiste una tabella dove consultare le distanze degli elettrodi delle varie candele? Perchè io comprando 2 candele nuove ho controllato per curiosità le distanze e una aveva la distanza diversa a l' altra e non di poco
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Biella
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Re: info candele

Messaggio da Biella »

ciao drago !
esistoto i cataloghi,giustamente come di ci tu,dove ci indica la distanza dell'elettrodo
delle varie candele, alcuni cataloghi ci informano anche della temperatura di esercizio della stessa,più calda o più fredda, temperatura di auto pulizia es dai 400°C a 800°C !
capita spesso che le candele non hanno lo spesso gap, ma nei motori pepati è prassi comune controlarlo! anche il centraggio dell'elettrodo centrale di massa si cerca di averli entrambi nella stessa posizione, per avere il più possibbile i due fronti di fiamma eguali ! :s :s
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Adriano.Casoni
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Re: info candele

Messaggio da Adriano.Casoni »

------Esistono tabelle di comparazione candele ( se imposti "tabelle comparazione candele") ti esce la schermata in pdf delle varie marche delle candele, mettendo in risalto le loro dimensioni ed il loro grado termico; ma non troverai mai l'indicazione della distanza fra gli elettrodi. E questo per il semplice motivo che è un dato che deve essere fornito dal costruttore del motore. Questa distanza è in funzione del rapporto di compressione del motore e dalla sua temperatura di funzionamento che dipende dal consumo di carburante ecc.ed anche dal tipo e potenza di accensione su di esso installata. Ecco appunto perchè è un valore indicato sul libretto di uso e manutenzione attinente al veicolo specifico e non è un valore proprio della candela.Ad esempio io monto un'accensione elettronica 123, e tengo le punte ad 1 mm poichè così mi viene consigliato dal costruttore di quell'apparato. Come dice giustamente Biella, la scintilla di una candela viene contrastata dalla compressione che si forma in camera di combustione; con il suo aumento si forma uno schermo che ne contrasta dielettricamente la formazione e la diffusione, pertanto oltre certe compressioni, bisogna attribuire più energia alla candela affinchè abbia maggiore capacità alla formazione di una adeguata scintilla. Ricordo che in campo motociclistico si usava allargare le punte per coinvolgere più miscela alla combustione, salvo poi risultare di efficacia contraria se si superava un certo spazio, in quanto l'allargamento degli elettrodi dava si maggiore lunghezza di scintilla (magari provandola smontata appoggiandola alla testa) ma una volta montata, e in compressione, essa si dimostrava debole ed allora bisognava riavvicinare gli elettrodi. La maggiore grandezza della scintilla, con l'aumento del rapporto di compressione nei motori, fattore necessario per sopperire alla continua richiesta di potenza nei motori anche stradali, (e prima dell'arrivo delle accensioni elettroniche) ha portato ad adottare candele di accensione a più punte; queste consentono un allargamento della scintilla che scoccando fra più punte ne allarga l'area di funzionamento (le prime importate dall'Alfa Romeo ad esempio, furono le inglesi Lodge), consentendo sempre l'adozione di impianto di accensione standard. :?
----Se conosci come funziona e lo usi di conseguenza,gran parte della manutenzione è fatta...
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Biella
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Re: info candele

Messaggio da Biella »

ciao adriano :? e agiungo quando si genera una d.d.p tra l'elettrodo centrale, prima che gli elettroni incomincianno la loro migrazione verspo l'elettrodo di massa,c'è un vero e prorio acumulo,i primi elettroni che incominciano a migrare si legherano con le molecole della miscela (ionizazione)sino ad arrivare a l'elettrodo di massa,in pratica aprono la strada hai restanti(per modo di dire, e se l'energia interna del sistema è ideale )gli altri elettroni con il loro passaggio rendono incandescenti le molecole di carbonio che daranno vita alla combustione vera e propria! :s :s
Ghepcar
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Re: info candele

Messaggio da Ghepcar »

Adriano.Casoni ha scritto:---Ad esempio io monto un'accensione elettronica 123, e tengo le punte ad 1 mm poichè così mi viene consigliato dal costruttore di quell'apparato.
Probabilmente perchè il costruttore conosce la potenza del suo apparato e i tempi di elevamento della tensione...
Adriano.Casoni ha scritto:--- Ricordo che in campo motociclistico si usava allargare le punte per coinvolgere più miscela alla combustione, salvo poi risultare di efficacia contraria se si superava un certo spazio, in quanto l'allargamento degli elettrodi dava si maggiore lunghezza di scintilla (magari provandola smontata appoggiandola alla testa) ma una volta montata, e in compressione, essa si dimostrava debole ed allora bisognava riavvicinare gli elettrodi.
La storia dei benefici per la maggior distanza degli elettrodi a mio avviso fa parte delle opinioni/esperienze personali; Io facevo la punta agli elettrodi di massa.
Per contro è certo da parte mia che avvicinarli permetteva avviamenti più facili su tutti quei motori ( 2T ) che non avevano la batteria salvo poi fermarsi a volte per la formazione di un punto tra gli elettrodi che mettevano a massa il centrale.

Saluti, Piero.
Dimmi con chi vai e ti dirò chi sei.
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Adriano.Casoni
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Re: info candele

Messaggio da Adriano.Casoni »

------Biella ti ringrazio delle spiegazione teorica dettagliata, che mi offri e ne faccio tesoro poichè conoscevo appunto dalla pratica il fenomeno, ma non mi ero mai preoccupato di indagare teoricamente sulle cause che lo promuovevano. Comfermo e concordo con ciò che dici Piero. Verissima la tua puntualizzazione circa la maggiore facilità di messa in moto con gli elettrodi più avvicinati ,che ,secondo le mie esperienze, è avvertibile anche sulle moto e vetture motorizzate a 4 tempi. Le mie esperienze circa la maggiore distanza degli elettrodi, riguardano prove di velocità fatte con amici su moto dei tempi andati( Guzzi, Gilera ,Morini) in cui era richiesto un utilizzo a numero di giri elevati, e pertanto la facilità della messa in moto passava in secondo piano. :?
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Re: info candele

Messaggio da Biella »

ciao adriano :wink: per le belle parole :? :s
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