Punte platinate

[Ghepcar]

Lo spinterogeno per variare l'anticipo attraverso le massette risponde alle leggi della fisica e non può diminuire l'anticipo all'aumentare dei giri qualora servisse...cosa che l'elettronica può fare.
Lo spinterogeno sente solo i giri e/o la depressione nel condotto di aspirazione...l'elettronica può tenere conto dell'angolo di apertura delle farfalle, della marcia inserita, del battito in testa, dell'entità di accelerazione ecc.ecc..
Solo con questa superficiale analisi direi che non c'è confronto...se tutto viene fatto bene.

Saluti, Piero

[Livio59]

Gepcar, permetti che aggiungo:
temp aria est.- temp. carb. - temp.motore -temp. aria coll. asp. -press. barometrica -temp olio -temp. gas sc. ecc. ecc.tutto ciò per ottimizzare un minor consumo con una potenza sempre in "equilibrio" per un minore inquinamento.

[Tony84]

Io ripeto la tecnologia serve ma i veri riscontri si hanno su di un banco prova, e fino a quando non vedrò un reale riscontro dettato da una di queste prove a confronto io rimango pro accensione di serie...Purtroppo io non ho la possibilità di avere un riscontro reale...Però c'è anche da dire che quando si parla di accensione elettronica non credevo voi intendeste accensioni megagalattiche comandate da una centralina che gestisce la variazione di anticipo in base a un insieme di informazioni...Pensavo voi parlaste di un impulsore o similari al posto di punte e condensatori, perchè quelli al massimo prevengono l'usura delle puntine ma l'anticipo rimane tale e quale dettato dalle massette....

[Adriano.Casoni]

Ritornando in tema aggiungo un tassello fondamentale... i due contatti delle puntine hanno un profilo simile ad una calotta sferica per non influenzare l'area di contatto in caso di probabili posizionamenti non ortogonali... questo da più di un secolo in poche parole se finisce l'asola si può piegare leggermente il contatto fisso

-------Chiedo scusa Pi69, ma con superficie di contatto semisferiche non mi è mai capitato di vederne e la cosa mi giunge del tutto nuova e mi lascia un pò dubbioso,se me lo consenti;infatti fin da quando,ai tempi delle vacche magre , si limavano per ripristinarle e recuperarle,si raccomandavano di riprodurre la completa planarità delle due superfici a contatto.E' pur vero che se la competenza e la manualità individuale lo consente,si può procedere all'avvicinamento utilizzando il metodo della piegatura del piedino del contatto fisso, e non utilizzando invece la vite e l'asola per questo scopo, ma la piegatura è la prima delle operazioni,infatti deve seguire la seconda che prevede il ripristino del parallelismo delle due superfici. In verità questa operazione (a mio avviso non proprio molto corretta)l'ho vista fare da elettrauto o meccanici che andavano molto di fretta ed in modo molto superficiale ,e non nascondo che poi non li ho frequentati per molto. Però è vero che ognuno può vantare le proprie esperienze e portarle in argomento se così le ha vissute.

[Pi69]

Adriano.Casoni, anche le puntine hanno subito una evoluzione della specie... ma la tua osservazione rimane corretta cosa verissima che ai tempi delle vacche magre si limavano ... poi non è stato più possibile perchè si eliminava il famoso riporto ( è possibile solo ripulirle da diversi decenni), se ci hai fatto caso risultava difficoltoso infilarci un cacciavite o altro perchè le superfici di contatto contatto erano complanari in altre puntine si riesce ad infilare perchè le facce son leggermente bombate (calotta sferica, raggiatura come più ci piace chiamarla).... e proprio li nasce un problema la forza della molla viene ripartita per un area molto estesa (superfici complanari).. risultando insufficiente e via di sfiammature e crateri , io sono un elettronico ma se chiedi ad un elettrotecnico tosto saprà spiegarti tutta la faccenda citando teleruttori interruttori e quant'altro, sarebbe il loro alfabeto alla fine verrà fuori che per un corretto funzionamento occorrerebbe un carico iniziale molto maggiore ..i famosi colpi che si sentono nei quadri elettrici industriali ma anche li sorse il problema di quei contattori che operavano ripetutamente via via sostituiti con gli ssr ,igbt,scr ecc ecc nel settore automotive sono rimasti i relè ma per quanto riguarda le puntine non sono riuscite a stare al passo delle altre evoluzioni da più di 1/4 di secolo

[Pi69]

Tony84, alcuni in questa discussione hanno gia provato accensioni elettroniche.... il primo passo è gettare le puntine platinate (in previsione di una elaborazione o ottimizzazione del sistema), li noterai le prime migliorie( io ho provveduto da più di dieci anni)... poi si và avanti

[Adriano.Casoni]

------Infatti i famosi "sezionatori o coltelli" che erano gli interruttori studiati appositamente per l'innesto dell'alta tensione in arrivo nelle cabine delle aziende,erano realizzati da due piani paralleli realizzati in rame piuttosto spesso,e dentro il quale entrava il "contattore" a forma di lama;la manovra era fatta a mano dall'operatore fino ad un certo punto,poi interveniva un automatismo a scatto(sia nella fase di chiusura che di apertura)che eseguiva con la massima velocità la fase di inserimento e distacco delle lame o sezionatori,e questo era studiato appositamente per evitare sfiammate violente.E scendendo di potenza impegnata (prima si parlava di tensioni di 10-15000volt)con la 380 o la 220,i famosi teleruttori appunto avevano uno stesso dispositivo per accelerare la connessione o il distacco, ed i vecchi teleruttori tedeschi della Klokner & Moeller,venivano addirittura forniti con la serie di contatti di scorta.Il mio passato lavorativo, comprende anche un lungo periodo come responsabile degli impianti presso lo stabilimento di birra della Peroni ad Udine,con un consistente incremento della produzione e conseguente ampliamento della cabina elettrica principale e dei quadri elettrici dei vari reparti. Chiedo sacusa per l' 'OT.

[Pi69]

Per chi non ha avuto l'onore di vedere tali sistemi o studiare elettrotecnica si può immaginare il sistema come quello delle penne a scatto.... si preme fino un certo punto e poi parte la punta... nei grandi contattori l'impatto tra i contatti è violentissimo... il dicorso si estende anchè per i comunissimi relè dove la bobina deve essere alimentata con la tensione di targa per garantire questo "impatto iniziale" ed evitare l'incollaggio o fusione dei contatti ... sulle puntine non è possibile sviluppare questi sistemi e quindi non è possibile gestire bobine a bassa impedenza (più performanti)... i tempi di commutazione son biblici ed incerti rispetto al transistor più sciocco che riesce a gestire correnti ben più elevatein un lasso di tempo nettamente inferiore ....
Il punto è che non stiamo scrivendo nulla di nuovo e son cavolate che si trovano scritte anche sulle pietre miliari della via appia rimango scioccato quando leggo la superiorità del sistema tradizionale in applicazioni sportive o elaborazioni di un certo livello..... è il colmo e la faccia del regresso più assoluto son cose note molto prima degli anni 70