Il mio amico Lore (col quale condivido da sempre passione e garage) sta restaurando seriamente la sua Multipla del '64 ed ha recentemente provveduto a ripulire completamente il sotto da ogni traccia di precedente verniciatura, comprese varie zone di antirombo che parevano proprio d'origine.
Dopo aver provveduto agli interventi di risanamento, ovviamente dovrà procedere alla riverniciatura ... e qui un po' casa l'asino perchè le "scuole di pensiero" sul tipo e quantità di prodotto da utilizzare variano molto.
Varii carrozzierì ed espertoni, interrogati sul merito nel tempo hanno dato risposte diverse:
- antirombo "a zone" (quà si, là no) e verniciatura con tinta della carrozzeria
- antirombo a strato leggerissimo uniforme e tinta nera
- assolutamente nessun antirombo sul fondo, poco nei passaruota
- solo verniciatura nera
... e si potrebbe andare avanti.
Insomma, esiste qualche "testo sacro" o qualche attempato testimone oculare che ha lavorato in quegli anni alle catene Fiat che sappia dire con certezza a quale tipo di trattamento venivano posti "i sotto" delle nostre amate in quei periodi ?
Perchè poi (suppongo) che negli anni, con l'evoluzione dei materiali e delle vernici, i trattamenti siano stati via via modificati, e quindi una 500 degli anni '60 fosse diversa da una 128 degli anni '70 ecc ...
Alex Bromo
Ma come rifinivano "sotto" le Fiat negli anni '60 ?
-
- Sostenitore
- Messaggi: 290
- Iscritto il: 04.06.2008, 13:17
- Nome: Alessandro
- Duecanne
- Sostenitore
- Messaggi: 3692
- Iscritto il: 07.10.2010, 14:19
- Nome: francesco
- Località: Savigliano
- Il Mio Garage: Fiat 500 R
Re: Ma come rifinivano "sotto" le Fiat negli anni '60 ?
Nel 1983 lavorai per un brevissimo periodo alle linee di montaggio di rivalta, all'epoca uscivano le 128 le ritmo e le delta.......... i prodotti non erano tanto diversi dai moderni. Negli anni d'oro 50/60 delle grandi produzioni, le carrozzerie subivano solo un elettroforesi per poi essere trattate con antirombo o antirumore che era una sorta di catramina gommosa, purtroppo di qualità scadente e applicata manualmente. Le carrozzerie marcivano in fretta come sappiamo e in quegli anni era solita la grafitatura o la vesuviatura. In origine le parti trattate erano i passaruota e le parti piu esposte dei pianali. Sulle utilitarie era cosi' fatto e prima della verniciatura e per questo che anche in sedi asi o commissioni tecniche almeno i passaruota devono essere in tinta anche se trattati con prodotti moderni.
In realtà la tinta sulla catramina svaniva infretta e dopo pochi anni anche la catramina che si sfogliava lasciando sacche fonte di ruggine dovuta alle infiltrazioni. In fade si restauro credo che la soluzione piu ovvia e diffusa sia quella di trattare il sottoscocca prima con epossidico e poi con il plastico per dargli la finitura bucciosa e la dovuta protezione.
In realtà la tinta sulla catramina svaniva infretta e dopo pochi anni anche la catramina che si sfogliava lasciando sacche fonte di ruggine dovuta alle infiltrazioni. In fade si restauro credo che la soluzione piu ovvia e diffusa sia quella di trattare il sottoscocca prima con epossidico e poi con il plastico per dargli la finitura bucciosa e la dovuta protezione.
Non hai i permessi necessari per visualizzare i file allegati in questo messaggio.SBLOCCA FUNZIONALITA'
-
- Sostenitore
- Messaggi: 290
- Iscritto il: 04.06.2008, 13:17
- Nome: Alessandro
Re: Ma come rifinivano "sotto" le Fiat negli anni '60 ?
Ecco, quindi anche alle 500 ed alla 600 degli anni '60 era riservato quel tipo di trattamento ?
Ma l'antirombo quindi mi sembra di capire che veniva sempre passato nei passaruota e poi successivamente verniciato in tinta, giusto ?
E il sotto ? C'erano delle zone in particolare che venivano 'trattate', oppure tutto il pianale veniva spruzzato con la resina gommosa ?
E poi veniva verniciato in tinta ?
Ieri un carrozziere mi ha detto che l'ASI non avrebbe mai passato una vettura col sotto verniciato in tinta, in quanto secondo lui, il sooto del pianale era verniciato nero ...
Insomma, la questione non è secondaria ...
Alex Bromo
Ma l'antirombo quindi mi sembra di capire che veniva sempre passato nei passaruota e poi successivamente verniciato in tinta, giusto ?
E il sotto ? C'erano delle zone in particolare che venivano 'trattate', oppure tutto il pianale veniva spruzzato con la resina gommosa ?
E poi veniva verniciato in tinta ?
Ieri un carrozziere mi ha detto che l'ASI non avrebbe mai passato una vettura col sotto verniciato in tinta, in quanto secondo lui, il sooto del pianale era verniciato nero ...
Insomma, la questione non è secondaria ...
Alex Bromo
- Adriano.Casoni
- Sostenitore
- Messaggi: 4190
- Iscritto il: 13.05.2011, 16:57
- Nome: Adriano
Re: Ma come rifinivano "sotto" le Fiat negli anni '60 ?
-------I miei ricordi solo visivi che ho per aver visto vetture sui ponti del meccanico,sono per antirombo su tutto il fondo e parafanghi compresi(i passaruota come li intendo io sono elementi in plastica introdotti più recentemente,allora non esistevano nemmeno su vetture considerate fuori serie,come si diceva).Ora, per antirombo, si intendeva lo strato protettivo dato alle parti inferiori delle autovetture che aveva però due diversi tipi di spessori o rifiniture a seconda della classe della vettura però io ricordo che il colore era su tutte le parti ma dato prima del montaggio degli organi meccanici sottoscocca(sospensioni,sterzo,differenziale,tamburi ecc).
----Se conosci come funziona e lo usi di conseguenza,gran parte della manutenzione è fatta...